lafenice2
Forumer attivo
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Garantire la medicina di base, il resto al 50% del costo.
Proprio ieri una prestazione da 425 euro di costo è stata pagata 63 euro.
Aumento della produttività nel settore sanitario, dal professore ai medici di base.
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Beh, questo settore io lo conosco abbastanza e la prima domanda che mi viene da scrivere è che il costo della sanità pubblica in Italia non è affatto alto, anzi.
Nel 2010 era pari a circa il 7% del PIL (fonte Corte dei Conti, ma in rete trovate i dati per tutta l'europa e gli Stati Uniti, basta cercare). Valori più bassi li avevano solo la Danimarca (6,7% e la Spagna 6,8%). Attenzione questa è la spesa pubblica, non quella totale. per ottenere quella totale occorre aggiungere le spese pagate direttamente dal cittadino (compresi gli eventuali ticket). Ciononostante, la spesa pubblica Italiana complessiva resta sotto la media UE.
Per dare un'idea, la spesa sanitaria degli USA è poco meno del doppio di quella italiana e anche la Svizzera viaggia intorno al 10% circa.
Il costo della Medicina di base: se per tale costo si intende quanto le ASL paga al singolo Medico di base per ogni cittadino assistito la cifra viaggia intorno ai 100 euro annui. Moltiplicato per 60milioni di assistiti si arriva a circa 6 miliardi di euro. La spesa sanitaria pubblica italiana è di circa 110 miliardi di euro.
Ultima cosa: cosa si intende per aumento della produttività in sanità? Se ne faccio una semplice equiparazione al sistema industriale classico, non vorrei proprio che avvenisse, anche se con il sistema a DRG ci siamo andati molto vicino. In un sistema sanitario l'obiettivo è l'appropiatezza delle prestazioni non il loro costo unitario (che dovrebbe il punto successivo: se due prestazioni sono entrambe appropriate allora scelgo quella che costa meno).
Scusate lo scarso approfondimento, ma sono discorsi complessi e che proprio per questo vanno basati soprattutto sui dati.