GUERRA IN SIRIA, ATTACCO USA?/ "Ho visto i laboratori chimici ma sono usati dai ribelli"

3 aprile !......7 aprile il gas

«Voglio uscire dalla Siria», «è arrivato il momento», «è ora di investire nel nostro Paese». Così il presidente Donald Trump confermando di voler ritirare le truppe Usa dalla Siria ma segnalando che una decisione «sarà presa presto». Trump ha parlato durante una conferenza stampa alla Casa Bianca con i presidenti degli Stati baltici.

Dalla Siria «voglio uscire. Voglio riportare a casa le nostre truppe», ha dichiarato Trump, indicando che gli Usa hanno speso in Medio Oriente 7.000 miliardi di dollari negli ultimi 7 anni. «E non ne abbiamo ricavato nulla - ha osservato - nulla».





Donald Trump pensa che sia tempo di lasciare la Siria e di riportare le truppe Usa a casa
Netanyahu si congratula con Trump ma Israele chiede molto di più
 
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oggi l'ha ribadito

Dieci giorni fa - ha detto Macronnell'intervista in diretta a BFM TV - il presidente Trump ha detto che gli Stati Uniti intendevano disimpegnarsi dalla Siria". "Noi - ha spiegato - l'abbiamo convinto che era necessario rimanere a lungo. L'abbiamo anche convinto che bisognava limitare gli attacchi con armi chimiche, mentre c'era un'escalation tramite una serie di tweet che non vi saranno sfuggiti...


· IMPEGNO LUNGO? CASA BIANCA SMENTISCE MACRON

Sui termini dell'impegno militare americano in Siria, però, Trump smentisce nel giro di poche ore Macron. Dalla Casa Bianca arriva infatti una netta presa di posizione: "La missione Usa non è cambiata, il presidente ha chiarito di volere che le forze militari tornino a casa al più presto - ha dichiarato la portavoce Sarah Sanders -- Siamo determinati a schiacciare completamente l'Isis e creare le condizioni che prevengano un suo ritorno. Inoltre ci aspettiamo che i nostri alleati e partner nella regione si assumano maggiori responsabilità economiche e finanziarie per rendere sicura quell'area".
 
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3 aprile !......7 aprile il gas

«Voglio uscire dalla Siria», «è arrivato il momento», «è ora di investire nel nostro Paese». Così il presidente Donald Trump confermando di voler ritirare le truppe Usa dalla Siria ma segnalando che una decisione «sarà presa presto». Trump ha parlato durante una conferenza stampa alla Casa Bianca con i presidenti degli Stati baltici.

Dalla Siria «voglio uscire. Voglio riportare a casa le nostre truppe», ha dichiarato Trump, indicando che gli Usa hanno speso in Medio Oriente 7.000 miliardi di dollari negli ultimi 7 anni. «E non ne abbiamo ricavato nulla - ha osservato - nulla».





Donald Trump pensa che sia tempo di lasciare la Siria e di riportare le truppe Usa a casa
Netanyahu si congratula con Trump ma Israele chiede molto di più

quindi l'esercito USA è in SIria!
ma non era una guerra civile e NON di INVASIONE straniera?

Hanno pertanto ragione le voci indipendenti che hanno continuamente detto che NON era una guerra civile e che tutti i siriani erano favorevoli ad Assad , che i cosidetti "caschi bianchi" altri non sono che gente pagata dai servizi UK e che i cosidetti Ribelli altro non sono che militari mercenari ben pagati da nazioni straniere che vogliono fare della Siria un deserto dove le bande dei tagliagole dominano come in Libia.


il cosidetto Uccidente è divenuto peggio di Hitler e di Stalin... altro che democratici... sono solo Assassini; si dovrebbe processarli !
 
certo se come dice lui ha investito 7000 miliardi di dollari in soli 7 anni...il 38% del pil...sempre se le cifre son vere.....qualche domanda e' legittima....anche sulla loro solvibilita'
 
quindi l'esercito USA è in SIria!
ma non era una guerra civile e NON di INVASIONE straniera?

...
Hai scoperto solo oggi che ci sono truppe USA in Siria? Veramente?

Ci sono anche truppe russe, iraniane ed hezbollah.

Le truppe USA si trovano in aree curde della Siria, per fornire appoggio alle milizie curdo-arabe SDF che hanno combattuto e combattono l'ISIS


Gli Stati Uniti armeranno i curdi siriani - Il Post


Siria. Raqqa è caduta: issata la bandiera dei peshmerga curdi


Siria, al via offensiva finale SDF anti-Isis a Raqqa


Raqqa è libera, ma la vittoria non è dell'America di Trump

Raqqa ( ex capitale del sedicente Stato Islamico) era stata liberata dalle Forze democratiche siriane, alleanza curdo araba sostenuta dalla Coalizione militare internazionale guidata dagli Usa nella lotta all'IS.

Dall'assedio Isis alla liberazione: quel che resta di Raqqa


http://www.kurdistan24.net/en/news/94d2afb2-0089-46df-b87f-fa9a0aa6d1b5
 
Unico cosa che alcuni non hanno "scoperto" e che le truppe Usa sono in Siria senza autorizzazione governativa e quindi come esercito invasore.
 
Unico cosa che alcuni non hanno "scoperto" e che le truppe Usa sono in Siria senza autorizzazione governativa e quindi come esercito invasore.

Già ma se qualcuno lo diceva prima veniva bollato come complottista
e
lì partiva la solita tiritera mainstrem che "bisogna uccidere assad perchè è un dittatore cattivo cattivo...... "
:benedizione:
 
mi raccomando, ora 10 articoli e bla bla bla in difesa di sti qua

Siria, Israele conferma: "Base T4 attaccata da noi"

Le autorità israeliane hanno più volte ripetuto, negli ultimi mesi, di voler impedire in ogni modo che forze militari iraniane vengano dispiegate permanentemente a ridosso del loro confine settentrionale. "Gli americani e gli europei non sono pronti a impegnarsi e il peso di contenere l'Iran ricade sulle nostre spalle" ha spiegato all'agenzia di stampa Dpa Yaakov Amidror, l'ex capo del Consiglio nazionale di sicurezza di Tel Aviv. L'uomo ha sottolineato che, secondo il governo di Israele, l'Iran stia aumentando la presenza militare in Siria per sfidare il suo Stato e non per contenere le forze dei ribelli. "Non possiamo permettere una cosa del genere. E se non ci sarà un passo indietro, questo porterà alla guerra" ha concluso.

Siria, Israele conferma: "Base T4 attaccata da noi"
 
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ma i russi raccontano sempre balle!

Sulle responsabilità dell'attaccco alla base, che sorgeva in una posizione strategica e dove spesso si rifornivano gli aerei russi, si era molto discusso negli ultimi giorni. I principali sospettati erano gli Stati Uniti, nonostante il Pentagono, fin da subito, avesse escluso il proprio coinvolgimento. Mosca, al contrario, aveva accusato già poche ore dopo l'attacco, l'esercito israeliano.
 

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