GUERRA IN SIRIA, ATTACCO USA?/ "Ho visto i laboratori chimici ma sono usati dai ribelli"

NON è UNA GUERRA CIVILE ma una vera guerra degli USA+UK+Francia... come in Libia

Siria e manipolazioni di massa: parla Mario Mauro, ex ministro della Difesa
 
Non c'è un tentativo di deporre Assad.

Certo certo come no, ...
Attualmente no.
E quindi non ha senso sostenere che gli Stati, che hanno deciso di colpire con missili alcuni siti siriani dicendo che era la risposta all' uso di armi chimiche da parte del regime di Assad, lo abbiano detto per deporre Assad.

L' operazione missilistica di USA, UK e Francia è stata limitata, ha provocato danni limitati e non è stata tale da portare ad una caduta del regime di Assad, che resta in una posizione di forza rispetto ai ribelli.
È inutile riportare frasi di anni fa quando il presidente USA era un altro, la posizione di Assad era più debole, fazioni di ribelli controllavano territori più vasti di quelli attuali, l' IS si espandeva, mentre ora si è ritirato in aree ristrette e marginali dopo che aveva subito batoste in Siria ed in Iraq che ne hanno distrutto l' ambizione di diventare una specie di califfato.

La premier britannica Theresa May, nel messaggio in cui annuncia il coinvolgimento nell'attacco alla Siria al seguito degli Usa di Donald Trump e al fianco della Francia, precisa che non si tratta di "un intervento nella guerra civile siriana"

14 APRILE 2018

L'obiettivo "non è un cambio di regime", sottolinea, insistendo sul concetto di azioni "mirate" contro l'arsenale di armi chimiche attribuito alle forze di Bashar al-Assad. Per dissuadere "il regime" dal farne uso e ammonire che non ci può essere "impunità" al riguardo, conclude May.

- See more at: Il video di Theresa May che annuncia l'attacco in Siria: non puntiamo a rovesciare regime Assad
 
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  • Poliziotti mondiali nell'era dei social network: sul piano della comunicazione mediatica l'operazione compiuta dagli Stati Uniti in Siria si può davvero considerare un successo, la “missione compiuta” dei tweet di Donald Trump che ha rispolverato il ruolo dell'America in politica estera. Sul piano militare e strategico, tuttavia, il risultato dei raid compiuti dagli Usa e dagli alleati francesi e britannici la notte del 14 aprile è nullo. Sul piano diplomatico, la conseguenza più evidente è la spaccatura dell'Europa. Sul terreno, in Siria, l'asse tra Damasco, Teheran e Mosca si rafforza sempre di più: con l'Iran, in particolare, al lavoro per marcare la propria presenza nella Siria del dopoguerra.

    È questa in sintesi l'analisi di Claudio Bertolotti, analista strategico dell'Ispi - l'Istituto per gli studi di politica internazionale - all'indomani dell'intervento americano. Un intervento, spiega Bertolotti, che ha ricevuto un'attenzione mediatica eccessiva, sproporzionata rispetto al suo impatto reale: proprio perché a guidare le azioni degli Stati Uniti è stato il piano della comunicazione.

    ...

    Sul piano militare, osserva l'analista dell'Ispi, «l'azione è stata simbolica perché 70 minuti di bombardamento con una settimana di preavviso non hanno minimamente intaccato la capacità operativa delle forze governative siriane. Danni limitati, azione strategicamente irrilevante per un Paese che si avvia all'eliminazione delle residue sacche di resistenza. L'impiego dello strumento militare è stato sproporzionato rispetto all'obiettivo materiale, ma efficace anche in questo caso sul piano comunicativo: la Russia non avrebbe potuto fronteggiare un tale schieramento di forze che comprendeva cacciatorpediniere, sottomarini, fregate, formazioni di bombardieri strategici e tattici».

    Mentre resta alto il rischio di uno scontro in Siria tra Teheran e Israele, contrariato dal consolidamento della presenza iraniana nel Sud, verso le alture del Golan, la svolta della politica estera americana trova in Medio Oriente equilibri cambiati. Il presidente siriano Bashar Assad, osserva Bertolotti, esce rafforzato da un'azione che non ha limitato il suo potenziale d'azione: nessuno parla più di cambio di regime. L'Europa si conferma divisa, in seguito «a una scelta unilaterale francese divergente dal resto dell'Unione, con ciò evidenziando le diverse agende internazionali - e non considerando più “europeo” il Regno Unito, piuttosto attore atlantico in cerca di uno spazio».

    E si rafforza la Russia, insediata sempre più profondamente nel proprio ruolo di sostegno ad Assad: tra le prime reazioni da Mosca al raid americano è stata la conferma dell'intenzione di rilanciare le forniture di armamenti a Damasco. Ma è l'Iran, nell'analisi di Bertolotti, a guardare più di ogni altro al futuro di lungo termine.

    La Siria, spiega l'esperto dell'Ispi, «è ormai l'oggetto di una riprogettazione sociale su base settaria e con aree di influenza attraverso il reclutamento e il controllo da parte di Teheran sulle milizie sciite siriane. L'Iran sta procedendo a importanti acquisizioni immobiliari e al trasferimento di comunità sciite là dove non erano presenti, nelle zone spopolate che stanno man mano riempiendo».


    Ricordando che questi sette anni di guerra sono costati 600mila morti alla popolazione siriana: «Si va verso una possibile ripartizione settaria, definita e studiata a tavolino. Dall'approccio tattico, portato avanti attraverso l'impiego delle truppe sul terreno (tra queste anche sciiti afghani reclutati tra gli immigrati in Iran e in Afghanistan), a quello politico ed economico, funzionali a imporre una presenza economica a lungo termine in Siria: e la conferma - conclude Bertolotti - è negli importanti acquisti di terreni fatti dall'Iran in Siria, così come nelle offerte di investimento proposte a Damasco».
    ©
    L’esperto dell’Ispi: «In Siria l’Iran sta realizzando un piano settario»
 
l'azione è stata simbolica perché 70 minuti di bombardamento con unasettimana di preavviso non hanno minimamente intaccato lacapacità operativa delle forzegovernative siriane. Danni limitati, azione strategicamente irrilevante per un Paese che si avviaall'eliminazione delle residuesacche di resistenza.


Infatti e' solo dal 2011 che bombardano la Siria, pochi danni quasi tutta la Siria è' rasa al suolo in stile Leningrado dopo i Nazi.
Ma forse non e' molto diverso da quei tempi e' cambiato solo il metodo e lo schieramento "di genere"

Chi è questa Antonella Scott? Americana che scrive idiozie in Italia o un testo inglese tradotto in italiano.?
Analista "Claudio Bertolotti" ma dai !
 
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....."Mentre resta alto il rischio di uno scontro in Siria tra Teheran e Israele, contrariato dal consolidamento della presenza iraniana nel Sud, verso le alture del Golan, la svolta della politica estera americana trova in Medio Oriente equilibri cambiati.

ovvio che sono questi i maneggioni del gas, magari non gli esecutori ma mandanti sicuro
spero solo che non ci tirino dentro in un conflitto pericolosissimo...altrimenti aveva ragione quell'altro
 
l'azione è stata simbolica perché 70 minuti di bombardamento con unasettimana di preavviso non hanno minimamente intaccato lacapacità operativa delle forzegovernative siriane. Danni limitati, azione strategicamente irrilevante per un Paese che si avviaall'eliminazione delle residuesacche di resistenza.


Infatti e' solo dal 2011 che bombardano la Siria, pochi danni quasi tutta la Siria è' rasa al suolo in stile Leningrado dopo i Nazi.
Ma forse non e' molto diverso da quei tempi e' cambiato solo il metodo e lo schieramento "di genere"

Chi è questa Antonella Scott? Americana che scrive idiozie in Italia o un testo inglese tradotto in italiano.?
Analista "Claudio Bertolotti" ma dai !
Perché scrivi assurdità come questo commento?
Lo fai apposta a scrivere certe idiozie o è il massimo che riesci ad elaborare?

Molti bombardamenti sono stati fatti dai russi, aviazione ed artiglieria dell' esercito di Assad.

La Scott parlava di un' operazione militare specifica e dei suoi effetti limitati e ciò che ha scritto è molto più intelligente della tua risposta.
 
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....."Mentre resta alto il rischio di uno scontro in Siria tra Teheran e Israele, contrariato dal consolidamento della presenza iraniana nel Sud, verso le alture del Golan, la svolta della politica estera americana trova in Medio Oriente equilibri cambiati.

ovvio che sono questi i maneggioni del gas, magari non gli esecutori ma mandanti sicuro
spero solo che non ci tirino dentro in un conflitto pericolosissimo...altrimenti aveva ragione quell'altro
Ovvio non credo proprio, se non per chi nutra un'avversione preconcetta per Israele.

Infatti , come era prevedibile, la risposta limitata al presunto attacco chimico siriano non modifica assolutamente gli equilibri militari in Siria.
 
Il regime iraniano e il suo ruolo negli attacchi chimici in Siria - Caratteri Liberi

aprile 15, 2018 •
Redazione – Caratteri Liberi.
La distruzione dei siti di stoccaggio per armi chimiche del dittatore siriano è un’azione urgente per porre fine alla tragedia in Siria. La completa espulsione dei pasdaran e i paramilitari a loro dipendenti da tutta la Regione deve essere la parte integrante dell’operazione.

Colpire i centri, le strutture e arsenali delle mortali armi chimiche dello spietato dittatore siriano e la distruzione della sua macchina di guerra, è un’azione urgente per porre fine alla tragedia senza precedenti in Siria che in sette anni ha lasciato oltre 500.000 vittime tra donne, uomini e bambini innocenti e inermi e la metà della popolazione siriana a diventare profughi. Il dramma siriano s’è esteso in ben oltre i confini nazionali.

Quest’azione è una richiesta di tutta la popolazione e e dei democratici in Siria e in altre paesi della Regione, e deve essere completata coll’espulsione del regime disumano iraniano e i suoi pasdaran e mercenari dalla Siria, lo Yemen, l’Iraq ed altri paesi del Medio Oriente. Il regime iraniano che sostiene e regge il dittatore Assad è la fonte principale del terrorismo e l’estremismo guerrafondaia in Medio Oriente e in ogni parte del mondo.

La nefasta politica di appeasement con la dittatura religiosa al potere in Iran ha fatto si che questi perpetui con mani sciolte i suoi atti efferati e crimini di guerra, in Iran e all’estero, senza pagare alcun prezzo. È giunta l’ora di porre fine alla politica di appeasement. Non è più possibile ignorare questi crimini, che violano palesemente tutte le leggi e standard internazionali.

Lo scorso fine settimana, un altro attacco chimico è stato lanciato sul popolo siriano, uccidendo decine di civili e ferendone migliaia. Questo attacco, probabilmente condotto dalle forze governative siriane e dai loro alleati iraniani, ha portato il bilancio delle vittime civili nella Ghouta orientale a circa 1.600 da febbraio.

Questo è un richiamo straziante al fatto che gli Stati Uniti e i loro alleati devono lavorare insieme per costringere i responsabili della violenza a renderne conto e ci sono molte opzioni disponibili che punirebbero i colpevoli e contribuirebbero a portare una soluzione alla guerra civile prima che diventi un conflitto globale.

Prima di tutto, gli Stati Uniti dovrebbero tenere sul tavolo tutte le opzioni, inclusi gli attacchi militari, in quanto ciò consentirà una più forte piattaforma negoziale.

Donald Trump dovrebbe anche prendere seriamente in considerazione degli attacchi contro le installazioni militari di Assad, molto maggiori dell’attacco con i missili Tomahawk che inviò in Siria nel 2017 sulla scia di un altro bombardamento chimico. Ciò influenzerebbe seriamente la capacità di Assad di lanciare questi attacchi chimici aerei e invierebbe un messaggio chiaro al regime.

Tuttavia, Trump dovrebbe anche prendere di mira il regime iraniano per il suo ruolo nell’attacco. Il regime iraniano ha investito miliardi di dollari nella guerra civile siriana nel tentativo disperato di mantenere un dittatore amico al potere, fornendo alle forze del governo siriano denaro, addestramento, armi e persino milizie terroristiche sostenute dall’Iran per reprimere la rivolta del popolo siriano .

Il regime iraniano sosteneva di combattere i terroristi o di difendere i santuari, ma la minaccia dell’ISIS è praticamente scomparsa in Siria e le loro truppe non sono affatto vicine ai santuari. Il regime è in guerra per sostenere una dittatura per due motivi:

1. Crede che Assad sarà così grato che gli lascerà trasformare la Siria in uno stato vassallo (come l’Iraq) nella ‘Mezzaluna sciita’ dell’Iran;

2. Crede che schiacciando la ribellione del popolo siriano annullerà la rivolta del popolo iraniano.

L’Iran dovrebbe essere sottoposto a sanzioni paralizzanti, che puniscano il regime per avere aiutato Assad a commettere crimini contro l’umanità e taglino il flusso di denaro al dittatore siriano.

Michael McCaul, presidente della Commissione sulla Sicurezza Nazionale della Camera dei Rappresentanti del Congresso degli Stati Uniti, della quale è membro eletto in Texas, ha scritto su Fox News: “Nella Camera dei Rappresentanti ho già presentato provvedimenti per mettere alle strette il regime iraniano introducendo una legislazione bipartisan che sanziona funzionari governativi per sequestro di ostaggi, corruzione e violazioni dei diritti umani. Ho anche introdotto una legislazione che sanziona il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche (IRGC) per il suo sostegno al terrorismo e per il suo continuo sviluppo di missili balistici. Se messe in atto con legge, queste azioni potrebbero aiutare a costringere l’Iran a ritrarre i suoi tentacoli di terrore”.
Questo è il tipo di azioni che gli Stati Uniti dovrebbero intraprendere per ridurre la minaccia iraniana al Medio Oriente e al mondo.
 
il punto e' questo.. da qui si parte per per arrivare alla soluzione

punto primo, trump voleva uscire dalla siria
non ci credete?....bene anche questa azione puramente di facciata...come la precedente del resto...lo fa capire

l'iran ha mire sulla siria e la sta colonizzando
e' una cosa che si fa in un giorno? no
si fa meglio con o senza la presenza americana?
buttereste dei gas sollevando un faro sulla faccenda....ben sapendo che mezzo mondo verrebbe qui a bombardare e quindi a rompere i coconoes?

a chi conviene tirare gli americani & c. per la giacchetta (col gas, non sarebbero venuti con altro badi ben) e impantanarli in questa situazione maledetta?

come vedete non serve avere un'avversione preconcetta(che non ho) , e' fattuale
 
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