High Frequency Trading

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Rivendico la primogenitura sull'idea della Poisson....:D:D

Ti dirò che avevo pensato di fare qualche prova, ma come ho detto, è un tipo di trading molto lontano dal mio, finirei per buttare via i soldi in commissioni, e probabilmente mi farebbero il pelo e contropelo prima di capirci qualcosa....:(
 
Per quanto mi riguarda, infatti, il fenomeno illustrato nel video si è cominciato a vedere sempre più chiaramente negli ultimi 3-4 anni (almeno) sui titoli a minore capitalizzazione del MIB 30 (ci sono anche su Unicredit, solo che su Unicredit si fa più fatica a vederli, a causa dei maggiori scambi e della maggiore partecipazione nel book)
E' un fenomeno presente in misura rilevante anche sui mercati obbligazionari.

Con un quotatore professionale qualsiasi - che, per la cronanca, può svolgere tranquillamente lo stesso genere di operatività con apposite funzioni per "tallonare" il best bid/offer scegliendo fino a che livello, con che tipologia di size (iceberg, ghost etc.) - si può a "giocare" con le "macchinette".

La maggior parte dei MM su EuroTLX sono incazzati neri con questo genere di operatività perchè sottrae flussi; in realtà ritengo che la facciano pure loro quando possono.

In merito a quest'ultima casistica la posizione di alcuni MM è che se tutti la adottassero non vi sarebbe più mercato perchè mancherebbe almeno un fair price a cui attaccarsi: il link continuo al prezzo del concorrente centesimo sopra centesimo non fa altro che generare un mare di liquidità fittizia fintanto che non si raggiunge un certo livello, dopochè basta che il fair si tolga o si sposti per creare delle voragini mostruose.
 
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Per quanto mi riguarda, infatti, il fenomeno illustrato nel video si è cominciato a vedere sempre più chiaramente negli ultimi 3-4 anni (almeno) sui titoli a minore capitalizzazione del MIB 30 (ci sono anche su Unicredit, solo che su Unicredit si fa più fatica a vederli, a causa dei maggiori scambi e della maggiore partecipazione nel book)
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Personalmente, ho rinvenuto la presenza dei quotatori automatici sul titolo Danieli nell'autunno del 2008.Da allora i quotatori automatici si sono evoluti nell'uso, per cui prestano attenzione sia ai livelli di prezzo del listino, dei future, dei titoli ordinarie e risparmio.

Prima del 2008 il controllo di cointegrazione tra Danieli ordinarie e risparmio non avveniva, per cui poteva accadere che un giorno preso apparentemente a caso salisse il titolo ordinario e la risparmio rimanesse ferma ed il giorno successivo si ristabilisse la convergenza del ratio, che e' circa di 0,55 (ribadito anche dal CDA in passato in occasione di operazioni sul capitale)

Ritengo che nel caso dei quotatori automatici di Danieli possa essere esclusa la presenza di programmi fai-da-te progettati da softwaristi dilettanti, considerato il livello elevato di attenzione alle numerose variabili che guidano il loro comporamento.

Su altre azioni del listino italiano non ho competenze specifiche ne' ho un sufficiente bagaglio di osservazioni per poter trarre deduzioni.
 
Rivendico la primogenitura sull'idea della Poisson....:D:D

Ti dirò che avevo pensato di fare qualche prova, ma come ho detto, è un tipo di trading molto lontano dal mio, finirei per buttare via i soldi in commissioni, e probabilmente mi farebbero il pelo e contropelo prima di capirci qualcosa....:(

Puoi starne certo ;)

Leggiti questo.

Soprattutto il paragrafo 3, "The darker arts".

http://www.eifr.eu/files/file8379010.pdf
 
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Magari, appena ho tempo, riporto di qua un pò di materiale.


grazie, mi interessa, perchè messo in quei termini non vedo proprio come possa svolgersi se non truffando, cioè spiando i server cosa che non voglio nemmeno prendere in considerazione

p.s.
spiando nei server intendo con la complicita del proprietario ovviamente
 
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Sul sito di Repubblica oggi si affronta l'argomento HFT, in cui - al di là delle solite chiacchiere - vi è un video in cui Biagio (che NON è un broker, ma uno dei principali scalpers italiani) presenta con un paio di esempi pratici in cui la situazione è esposta in maniera chiarissima.

''Ecco come si manipolano i mercati'' - Video Repubblica - la Repubblica.it

Ovviamente, è dedicato a tutti gli insulti presi nei mesi scorsi per avere osato sostenere una cosa ovvia, ma contraria al "pensiero dominante" ;):D: e cioè che l'HFT non prevede nulla, ma è semplicemente una gara di velocità, giocata (in certi mercati più che in altri) sul filo delle normative vigenti.

Ora, se dopo aver visto il video preferite continuare a (stra)parlare di importanza di modellizzare con una distribuzione di Poisson gli ordini cher arrivano casualmente sul book come i viaggiatori presso una biglietteria.... beh do as you like..... :-o:-o

Sarà che Milano non è econometrista e soprattutto non fa il parrucchiere :lol:
Si scherza ovviamente, parrucchieri e sciampisti meritano massimo rispetto, anche quando parlano con loro stessi ;)

L'HFT è oramai soprattutto una lotta tra bot, più o meno evoluti. Lotta sia tra loro che per accaparrarsi le prede, in qualità e velocità. Gli scalper nostrani sfruttavano manualmente soprattutto le inefficienze di obsoleti sistemi automatici istituzionali, oppure ritardi minimi su mercati e titoli diversi. Ora lo fanno gli HFT. Darwin insegna.

Sull'obbligazionario il discorso è molto diverso: i tick sono relativamente piccoli rispetto agli spread, e tutto diventa un inseguimento automatico: tant'è che a volte due sistemi automatici si incantano e continuano ad inseguirsi e ripartire nel loro range di azione. A volte addirittura mantengono al limite le proposte dell'avversario. Altra guerra di bot. In questo caso mi sembra evidente il vantaggio per il trading normale, che ovviamente otterrà spread più stretti.
 
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...a volte due sistemi automatici si incantano e continuano ad inseguirsi e ripartire nel loro range di azione. A volte addirittura mantengono al limite le proposte dell'avversario. Altra guerra di bot.
Le pressioni per cercare di limitare - e sanzionare - questo genere di comportamento sono sempre più forti da parte dei MM, che in realtà vorrebbero essere gli unici a poter affiancare al loro pricing (spesso vergognosamente tarato sul prezzo di altre sedi e non legato ad un fair price...) algoritmi per gestire la posizione sul book.

E' abbastanza evidente che l'interesse di chi opera in quel modo e non è MM va ricercato nella possibilità di chiudere l'altra gamba su un'altra sede in arbitraggio.
 
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Le pressioni per cercare di limitare - e sanzionare - questo genere di comportamento sono sempre più forti da parte dei MM,...

In alcuni mercati sono riusciti ad impedire per regolamento automatismi avversari, stabilendo una frequenza massima di riposizionamento ordini (non per loro, ovviamente). Lo scopo è poter sfruttare in maniera esclusiva gli spread.

...E' abbastanza evidente che l'interesse di chi opera in quel modo e non è MM va ricercato nella possibilità di chiudere l'altra gamba su un'altra sede in arbitraggio.

La maggior parte delle volte sono semplicemente spread trader. Costa molto meno e la relativa lentezza del mercato obbligazionario, unita a tick bassi e spread alti, lo permette.
 
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In alcuni mercati sono riusciti ad impedire per regolamento automatismi avversari, stabilendo una frequenza massima di riposizionamento ordini (non per loro, ovviamente). Lo scopo è poter sfruttare in maniera esclusiva gli spread.

opzioni americane??? :D comunque anche il mm ha un limite max di messaggi al secondo non su singolo strumento ma su tutto il basket di strumenti quotati.
Nel video è lampante che la macchinetta sopravanzadi temporalità e non di livello, indice che lse o dà un informativa "privilegiata"alla stregua del nasdaq (e nei draft lse ancora non ho trovato niente, ma magari sono draft "privilegiati") oppure nei vari agganci al mercato esiste una discrepanza prestazionale(e qui qualcosa si trova...) ma toccherebbe testarla, praticamente impossibile per noi retail :wall::wall::wall::wall::wall:
 
In alcuni mercati sono riusciti ad impedire per regolamento automatismi avversari, stabilendo una frequenza massima di riposizionamento ordini (non per loro, ovviamente). Lo scopo è poter sfruttare in maniera esclusiva gli spread.
D'altronde il ragionamento che fanno è: «Io pago per poter fare da liquidity provider sul mercato XYZ e poter disporre di certi "privilegi" (ma anche di obblighi), se ci sono soggetti che fanno quello che faccio io senza alcun vincolo non ci sto più: o mi abbassi il costo o mi dai meno vincoli o vieti e/o sanzioni questi comportamenti!»

Da questo punto di vista non mi sento di dare loro torto, il problema è che, soprattutto per alcune realtà italiane, non si fa nemmeno uno sforzo di natura tecnologica per cercare di adeguarsi alle nuove condizioni di mercato: addirittura alcuni pretendono di quotare ancora con uno spreadsheet corretto a mano (:eek:) a intervalli laschi difendendosi con il denaro-lettera e spingendo sul mercato affinché cancelli con delle fee contenute gli eseguiti di chi li massacra in scalping.

Botte piena e moglie...

Allora io dico: prima mi quoti come Dio comanda (fair price al decimo di secondo, denaro-lettera decenti e tutte le solite furbate anti-arbitraggio come vincoli di prezzo), poi vai dal mercato a frignare perchè le "macchinette" cattive altrui ti tolgono i flussi.
La maggior parte delle volte sono semplicemente spread trader. Costa molto meno e la relativa lentezza del mercato obbligazionario, unita a tick bassi e spread alti, lo permette.
Quindi secondo te è gente che si fa applicare e tiene posizione finchè non riesce a farsi applicare sul lato opposto?
 
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