High Frequency Trading

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Nel video è lampante che la macchinetta sopravanzadi temporalità e non di livello, indice che lse o dà un informativa "privilegiata"alla stregua del nasdaq (e nei draft lse ancora non ho trovato niente, ma magari sono draft "privilegiati") oppure nei vari agganci al mercato esiste una discrepanza prestazionale(e qui qualcosa si trova...) ma toccherebbe testarla, praticamente impossibile per noi retail :wall::wall::wall::wall::wall:

Quanto scrivi viene riferito dallo scalper nel video, ma non esiste, almeno nello stesso video, la prova che poi l'eseguito venga effettuato a favore dell'HFT introdottosi a sopravanzare lo scalper nel book ma senza alzarsi di livello. La prova definitiva consisterebbe nell'esecuzione, anche parziale, dell'ordine a quel livello nel quale lo scalper si era indiscutibilmente posizionato per primo.

Inoltre puo' esserci ancora una possibilita' ulteriore: mentre lo scalper invia l'ordine per posizionarsi al primo livello qualche altro operatore ha avuto la stessa idea ed eseguito la medesima operazione di invio ordine, fornendo l'illusione ottica che lo scalper si sia sentito sopraavanzato.

Fidarsi degli scalper e' un po' come fidarsi dei pescatori: le loro asserzioni costituiscono un buon elemento indiziario, ma per asserire talune affermazioni con certezza occorre anche l'elemento probatorio. Se fosse comunque confermato l'elemento indiziario dello scalper, viene effettivamente da pensare che la piattaforma Millenium fornisca un avviso preliminare di movimentazione del book (tecnicamente un feed) alle farm che hanno sede a Londra a pochi metri dal luogo fisico di contrattazione.
 
Ultima modifica:
l'eseguito non c'è perchè nessuno ha servito la proposta(ma basta vedere il disaggregato e stranamente c'è qualcuno davanti, basta farsi un giretto tra le azioni con volumi medio-bassi e provare....), quando lo scalper revoca istantaneamente anche la macchina revoca, le quantità le cambiano di volta in volta. Quello che mi lascia perplesso anche volendo dimostrare la pratica poco ortodossa, la consob avrebbe le mani legate, visto che ha giurisdizione solo in Italia quando queste macchine e relativi players hanno giurisdizione al di fuori del territorio italiano con relativo mercato
 
D'altronde il ragionamento che fanno è: «Io pago per poter fare da liquidity provider sul mercato XYZ e poter disporre di certi "privilegi" (ma anche di obblighi), se ci sono soggetti che fanno quello che faccio io senza alcun vincolo non ci sto più: o mi abbassi il costo o mi dai meno vincoli o vieti e/o sanzioni questi comportamenti!»

Da questo punto di vista non mi sento di dare loro torto, il problema è che, soprattutto per alcune realtà italiane, non si fa nemmeno uno sforzo di natura tecnologica per cercare di adeguarsi alle nuove condizioni di mercato: addirittura alcuni pretendono di quotare ancora con uno spreadsheet corretto a mano (:eek:) a intervalli laschi difendendosi con il denaro-lettera e spingendo sul mercato affinché cancelli con delle fee contenute gli eseguiti di chi li massacra in scalping.

Botte piena e moglie...

Allora io dico: prima mi quoti come Dio comanda (fair price al decimo di secondo, denaro-lettera decenti e tutte le solite furbate anti-arbitraggio come vincoli di prezzo), poi vai dal mercato a frignare perchè le "macchinette" cattive altrui ti tolgono i flussi.

Quindi secondo te è gente che si fa applicare e tiene posizione finchè non riesce a farsi applicare sul lato opposto?


Sul segmento di mercato rispetto al quale ti stai riferendo, in un tentativo di riduzionismo un po' spinto io vedo una triplicita' di attori

1) il fair pricer, con algoritmi ottimi ma quantitativi ridotti. Gira tutto il giorno in denaro ed in lettera con ampi spread ma si osserva che a fine giornata - in giornate normali, sia inteso - se riesce a fare un paio di eseguiti e' gia' troppo. Tuttavia ci sono le giornate invece in cui si trova sempre in prima linea e si becca tutte le scariche a valanga, per cui dopo 2 o 3 scariche qualcuno fornisce l'ordine di non fare piu' nemmeno il refill. Ci giurerei che a fine anno il piatto piange, di brutto :wall:
In tempi di carenza di liquidita' e di clustering il fair pricer e' l'attivita' piu' antieconomica in assoluto, un bagno di sangue per le casse delle Sim. E' stato concepito in altre ere geologiche, ad esempo l'era dei borsini, ma e' un business assolutamente deleterio in tempi di HFT.

2) il software saprofita. Utilizza le informazioni fornite dal primo per anticiparlo. Il problema e' che il software saprofita richiama esso stesso un sacco di grifoni, iene ed avvoltoi (tutti rigorosamente manuali, senza software) che vanno a spartirsi la miserrima "torta dello spread". Piu' che chiamarlo spread trader chiamerei questo software saprofita, perche' ha scarsissima intelligence, ma ha l'enorme vantaggio che in giornate hectic viene del tutto disattivato e lasciato fare al solo fair pricer il lavoro ingrato.

3) il software di portafoglio. E' il software che decide non sulla base di curve, OAS e Z-spread come fa l'intelligente fairpricer, ma semplicemente sulla base della propria strategia di portafoglio cerca di acquistare/sbarazzarsi quantitativi il piu' delle volte assurdi ed enormi rispetto alle concrete capacita' di assorbimento del secondario, che sappiamo essere nulle o quasi.
Visto che delle volte i quantitativi sono 20-30 volte le capacita' di assorbimento dell'1) il fair pricer, quest'ultimo si ritira alla chetichella - oppure si distanzia notevolmente dal fair price- lasciando che la catena alimentare provveda ad eseguire quanto la natura ha stabilito. Magari il software di portafoglio e' piu' intelligente di quello che noi lo consideriamo, perche' si e' forse coperto da qualche parte o magari ha fatto incetta sul bond-Vision di titoli che poi scaravanta sul MOT. Finito il lavoro del software di portafoglio (ghost, icebergs, refills automatici, etc, tutto e' lecito) il mercato riparte normalizzato. (*)



p.s. (*) Fino alla prossima asta... :D
 
Facciamo un esempio pratico:

questo è il book del mini.

Poniamo che io mi metta in denaro a 235. L'HTF mi vede e mi viene davanti nella priorità sullo stesso livello. Che vantaggio ne ha? nessuno direi.

Se il prezzo sale guadagna lui come guadagno io, se scende, che bello, s'è preso nel sedere in due.... mal comune mezzo gaudio.

Se invece, prima che il mio ordine arrivi sul book, lui lo vede e aquista a 230, allora sì, me lo può ricedere a 235 e ha guadagnato il tick. Torna?
 

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Acc.. quanto avete scritto....

Credo che purtroppo per il buon Biagio non si possa far niente. Tra l'altro continuando a criticare pesantemente gli l'HFT (che di sicuro non sono loro a creare tutti gli sconquassi che stanno avvenendo nel mondo finanziario) si corre poi il forte rischio dell'introduzione della famigerata Tobin TAX, allora sì che la vedo dura se non impossibile continuare a fare scalping.
Meglio, molto meglio convivere con le "macchinette".

Infatti non intendo criticare nè demonizzare.
Tra parentesi, sono un liberista convinto (razza in via di estinzione nella zona Euro:D), quindi penso che chi spende decine di milioni di dollari per un sistema del genere possa ragionevolemente attendersi un ritorno.

Il punto per me è però duplice:

- di consapevolezza: perchè (ad esempio) il negoziatore che cercasse di essere perennemente miglior bid o ask (pratica non inusuale ai "miei" tempi, per l'esecuzione parziale di ordini istituzionali) contro bot del genere.... verrebbe fatto a pezzi

- di regole , perchè è chiaro che in alcuni casi si inseriscono nelle pieghe della regolamentazione e la usano in modo distorto (pensa ai "flash orders", nati per favorire la liquidità di un dato mercato ed usati da questi tizi per fare front running).


E' un fenomeno presente in misura rilevante anche sui mercati obbligazionari.

Letto Milano Finanza di sabato?
Man sta per lanciare un nuovo sistema di HFT sui titoli di stato che dovrebbe essere un nuovo break tecnologico.
Spiega da che parte tira il vento... Man non investe miliardi per raddrizzare - ad esempio - le performance della casa di gestione del gruppo (AHL) che fa acqua da tre anni dopo circa 15 anni di risultati stellari.
Invece, scegli di investire nell'HFT per il mercato dei titoli di stato.
Prepariamoci a nuovi "flash crash..":D:D

Nel video è lampante che la macchinetta sopravanzadi temporalità e non di livello, indice che lse o dà un informativa "privilegiata"alla stregua del nasdaq (e nei draft lse ancora non ho trovato niente, ma magari sono draft "privilegiati") oppure nei vari agganci al mercato esiste una discrepanza prestazionale(e qui qualcosa si trova...) ma toccherebbe testarla, praticamente impossibile per noi retail :wall::wall::wall::wall::wall:

In effetti :D, mi dicono dalla regia che è meglio sostituire

In alcuni mercati sicuramente si, in altri no.

con

In alcuni mercati sicuramente si, in altri NON DOVREBBE.

Quanto scrivi viene riferito dallo scalper nel video, ma non esiste, almeno nello stesso video, la prova che poi l'eseguito venga effettuato a favore dell'HFT introdottosi a sopravanzare lo scalper nel book ma senza alzarsi di livello. La prova definitiva consisterebbe nell'esecuzione, anche parziale, dell'ordine a quel livello nel quale lo scalper si era indiscutibilmente posizionato per primo.

Hai ragione in linea di principio, ma - fidati (oppure prova :D) - è come dice Biagio:

1) per una ragione logica: se fosse il contrario, lo scalper non avrebbe motivo di lamentarsi, anzi, i bot sarebbero suoi preziosi alleati

2) l'ho verificato sulla mia pelle, funziona così: riescono a mettersi davanti. In passato erano meno evoluti, dovevano scvalcarti di un tick, ma la logica era la stessa. Ricordo la prima volta che lo vidi, era su Pop Milano quando quotava sui 4 Euro (:D), misi dentro un ordine che valeva meno di 30000 Euro e si è scatenato il finimondo, ed è uno dei motivi per cui mi sono progressivamente distaccato dalle azioni (se non con una ottica di più lungo termine)


oppure nei vari agganci al mercato esiste una discrepanza prestazionale

Secondo me - per l'MTA - il punto sta qui.
Ma non ho prove, I'm just guessing.
 
Ultima modifica:
l'eseguito non c'è perchè nessuno ha servito la proposta(ma basta vedere il disaggregato e stranamente c'è qualcuno davanti, basta farsi un giretto tra le azioni con volumi medio-bassi e provare....), quando lo scalper revoca istantaneamente anche la macchina revoca, le quantità le cambiano di volta in volta.

Non ho capito bene.
Ammettiamo che lo scalper abbia alzato il livello per immettersi primo al livello successivo e sia stato superato dalla macchina.
Questo e' quanto si rileva dal video di Repubblica, mentre il resto sono solo supposizioni in mancanza di eseguiti.

La macchina dovrebbe essersi spostata dal livello precedente in conseguenza dell'azione dello scalper.

Ipotizziamo per puro ragionamento controfattuale che lo scalper abbia immesso 2 ordini, al livello precedente e al livello nuovo dove e' stato superato dalla macchina. Ammettiamo che vedendosi superato al livello piu' vicino di mercato, lo scalper revochi ed altrettanto faccia la macchina.
Dove si mette a questo punto la macchina ?

Perche' se lo scalper ha coperto in precedenza il livello precedente la macchina non dovrebbe poter occupare il primo posto a quel livello spostando un occupante gia' insediato.

Quello che non mi convince di tutta questa commedia dei book e' l'ipotesi retrostante di complottismo, cioe' che le macchine abbiano sempre questa prerogativa di superare tutti gli umani in tutti i livelli del book.

Capisco che non e' semplice affrontare questi argomenti, ma non vorrei dare troppa enfasi alle tesi degli scalper senza un adeguato supporto di prove.

Ad esempio questo aspetto enfatizzato delle macchine che superano gli umani nel book avviene solo al primo livello approfittando della repentinita' dei movimenti nel book oppure puo' avvenire anche in contesti statici ?

E se un umano occupa tutte le prime posizioni di tutti i book cosa fa la macchina a quel punto ?
 
Hai ragione in linea di principio, ma - fidati (oppure prova :D) - è come dice Biagio:

Non conosco questo Biagio, ma ho raccolto con serieta' le sue argomentazioni espresse nel video che ritengo molto interessanti, benche' le ritenga incomplete. Peraltro ripeto che osservo da tempo queste software house che lavorano i titoli in automatico, avendo osservato in dettaglio il loro comportamento sia sul titolo Danieli, sia sui mercati futures e sia sul mercato dei bond.
 
E se un umano occupa tutte le prime posizioni di tutti i book cosa fa la macchina a quel punto ?

In questo caso ... è probabile che l'essere umano si chiami Paul Rotter:D:D (cioè intendo dire, non è proprio alla portata di tutti;);)).

Ed a quel punto, la reazione più priobabile di chi possiede i bots è.... :D:Ddenunciarlo all'Eurex per turbativa di mercato e costringerlo ad emigrare a Singapore (ma cosa c'è a Singapore?? partivano da lì anche le scommesse illegali sui campionati di calcio di mezza Europa :D:D).

Scherzo, eh, ... ma non troppo ;)
 
Letto Milano Finanza di sabato?
Man sta per lanciare un nuovo sistema di HFT sui titoli di stato che dovrebbe essere un nuovo break tecnologico.
Spiega da che parte tira il vento... Man non investe miliardi per raddrizzare - ad esempio - le performance della casa di gestione del gruppo (AHL) che fa acqua da tre anni dopo circa 15 anni di risultati stellari.
Invece, scegli di investire nell'HFT per il mercato dei titoli di stato.
Prepariamoci a nuovi "flash crash..":D:D
Esattamente :D

In realtà la notizia mi era arrivata un po' di tempo fa, per grazia del mio capo che, un po' allarmato (a lui non piace affatto l'HFT, è della vecchia scuola), mi inoltrava un messaggio di posta elettronica in cui si strombazzava di questa iniziativa.

Visto il restringimento degli spread denaro-lettera anche sui circuiti OTC per i titoli di Stato forse era solo questione di tempo prima che la cosa avvenisse.

D'altronde, pian piano che emergono dettagli, l'HFT assomiglia sempre più a un vero & proprio investimento in un'attività di business "tradizionale" piuttosto che a semplice trading: la componente di "betting" è secondaria rispetto alla necessità di contendersi gli edifici migliori, dotarsi di un'infrastruttura tecnologica coi sacri crismi e assumere un gruppo di ingegneri e matematici che studi e implementi algoritmi.

Questo significherà necessariamente un cambiamento direi epocale nelle logiche con cui è (era?) concepito il mercato obbligazionario: i titoli di Stato diventano un oggetto potenzialmente molto più volatile e rischioso per il mark to market rispetto alle obbligazioni corporate con una figura (se va bene) di denaro-lettera.

Eppure... con tutto questo strombazzare di Tobin Tax a destra & sinistra sono perplesso: o si stimano tempi di payback di pochi mesi per investimenti di milioni di dollari oppure c'è qualcos'altro sotto :mmmm: ...non è rischioso sostenere quei costi per rischiare di vedere il business morire dopo poco?
ma cosa c'è a Singapore??
Van tutti lì, la tassazione è mooolto favorevole (ovvero pressochè assente) e a questo punto imamgino anche i regolamenti :D
 
Ultima modifica:
Facciamo un esempio pratico:

questo è il book del mini.

Poniamo che io mi metta in denaro a 235. L'HTF mi vede e mi viene davanti nella priorità sullo stesso livello. Che vantaggio ne ha? nessuno direi.

Se il prezzo sale guadagna lui come guadagno io, se scende, che bello, s'è preso nel sedere in due.... mal comune mezzo gaudio.

Se invece, prima che il mio ordine arrivi sul book, lui lo vede e aquista a 230, allora sì, me lo può ricedere a 235 e ha guadagnato il tick. Torna?

Nessun vantaggio, difatti non lo fara'.

Il vantaggio di superare il bid e l'ask avviene sulla base di calcoli matematici che prendono in considerazione proprio l'ipotesi di Poisson o altre ipotesi di distribuzione aderenti alla filosofia dei propri modelli di trading.

Avevamo affrontato di sfuggita e superficialmente l'argomento molti anni fa con il nick Economist (ora gestisce una Sim a Roma), il quale aveva creato un modello per studiare l'impatto di tutti quei costi che non sono immediatamente percepibili dall'analisi delle sole serie storiche finanziarie.

Se la metti nella prospettiva diameralmente opposta ad un gestore e se immagini il trading come un colossale "zero-sum game", ecco che taluni costi dei gestori rivestiranno la caratteristice di utili per chi avesse la pazienza di aspettare al primo livello l'esecuzione degli ordini.

Occorrono pero' delle analisi e della capacita' di progettazione molto serie, non basta la distribuzione di Poisson. Penso in primis alla necessita' di raccogliere serie storiche separate per bik e per ask e poi di analizzare se ogni singolo trade e' avvenuto sul denaro o sulla lettera. Esistono delle possibilita' di analisi anche da parte nostra tramite dei software come il nostro Realtick III, con il suo time and sales. Se la serie storica finanziaria in esame mostra un bouncing con scarsa autocorrelazione, ecco che puo' diventare importantissimo occupare la prima posizione nel bid e la prima posizione nell'ask. Secondo quanto avevo capito da cio' che studiava Economist non e' un discorso ne' di liquidita' ne' di illiquidita' come erroneamente si ritiene, ma solo di scarsa autocorrelazione tra prezzi in bid e prezzi in ask.

Chi progetta macchinette e' ovviamente molto ben informato su questo aspetto :)
 

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