HO PASSATO UNA VITA A NON SENTIRMI ALL'ALTEZZA, ADESSO MI SDRAIO E VAFFA...

A pensar male .......
Secondo me è stato un mix di incompetenza del governo e motivi elettorali.
Prima di questo contagio c'era Conte che forse stava per perdere il posto di premier
(ricorderai gli attacchi di Renzi sempre frequenti) e penso che si fosse accorto che stavano per deporlo.
Allora Conte ha pensato di cavalcare l'onda del virus facendo un po' di scenografia per farsi "vedere" all'opera come salvatore della patria,
solo che così ha fatto percepire il problema più grosso di quello che è e portando la nazione ad un potenziale disastro economico!
Aggiungiamo poi l'incompetenza che lo ha sempre contradistinto in questi mesi di sgoverno ...e la frittata è fatta e servita.


Continuano le stranezze fra OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, ha ufficialmente dichiarato che l’Italia
è “Il banco di prova di quanto succede con il Coronavirus”, come candidamente ammesso da wired.it.

Ecco uno screenshot dell’articolo:



Ora una settimana fa avevamo pubblicato il misterioso POST di 4CHAN che potete ancora trovare in Archive.is e che potete vedere in originale qui



e che tradotto dice

Ricordate che le più ottimistiche previsioni a questo punto sono che 60 mila persone saranno morte entro il prossimo mese.
E’ un morbo altamente infettivo con una probabilità R6 di ulteriori mutazioni, infettivo durante l’incubazione e trasportato tramite l’aria.
L’unico motivo per cui non si vedono ancora migliaia di persone infettate fuori dalla Cina è solo per il periodo di incubazione,
ma credetemi la OMS sta già parlando di quanto sia “Problematico” applicare la risposta cinese in un paese Occidentale
e la prima nazione dove lo vogliono provare è l’Italia. Se inizia un contagio in una grande città italiana
lavoreranno con le autorità italiane e con la OMS per chiudere le città italiane nel vano tentativo di rallentare il contagio,
almeno sino a quando non sarà sviluppato un vaccino, che poi è quello dove bisognerebbe iniziare ad investire
.


Ora sarà un caso, sarà la pessima scelta del titolista di Wired, ma non vi fa paura che la OMS
consideri tutta l’Italia come una “CAVIA” per testare gli effetti del Coronavirus, e che questo sia stato curiosamente previsto in un post?

Odio il complottismo, ma è tutto molto curioso, come veramente ancora inspiegabile come un Virus cinese
sia finito in una città della Pianura Padana con meno di 50 mila abitanti.
 
Un primo provvedimento è passato nel silenzio assoluto.
Ora vediamo cosa succede.

Non c’è solo il Coronavirus in Italia.
E se è chiaro che l’allerta deve essere massima, bisogna anche guardarsi intorno:
perché mentre il governo e i media si occupano di virus, qualcos’altro incombe sull’Italia.
E non è detto che abbia effetti meno importanti sulla nostra vita e sulla nostra economia.
Ma soprattutto sul futuro del Paese.

Due in particolare i problemi principali.

Da una parte la riforma del Mes, che continua a muoversi sottotraccia anche se dall’Italia si rivela (almeno per il momento) un silenzio assordante.

Dall’altra parte, il trattato del Quirinale, che procede nonostante la politica sia distratta da quanto avviene nei focolai del Covid,
ma che potrebbe incidere sensibilmente sulle strategie italiane in Europa.

Due temi essenziali che, uniti a quella guerra che continua a mietere vittime a poche miglia dalla Sicilia,
fanno comprendere come non si possa assolutamente parlare di un periodo tranquillo per l’Italia.

Al contrario: escludendo il virus e i suoi effetti sulla popolazione, sarebbero questi i temi bollenti per il governo qualora non ci fosse in corso un’epidemia.
Perché si tratta di questioni di fondamentale importanza.


Sul fronte del Meccanismo europeo di solidarietà, la riforma del fondo salva-Stati, il giro di boa sarà a fine marzo.
Ma è opportuno comunque tenere bene in mente che le trattative procedono e che nonostante rassicurazioni e smentite da parte di Giuseppe Conte e Roberto Gualtieri,
il procedimento di modifica del trattato non conosce segnali di sosta.
E non conosce, soprattutto, quella logica di pacchetto tanto cara al governo giallorosso
per addolcire la pillola agli italiani e che in realtà nessuno, dall’Eurogruppo, sembra aver confermato.

Mario Centeno continua a ribadire che i negoziati procedono a passo spedito e che l’Europa, alla fine troverà l’accordo.
E a parte qualche sferzata da parte di Emmanuel Macron – che su questo Mes vuole vederci chiaro – il governo giallorosso parla ma non assesta colpi-
Una volta in accordo con la Francia, una volta in accordo con la Germania e sicuramente non in maniera cristallina con il volere del popolo italiano.

Ma, dicevamo, il giro di boa dell’Eurosummit sarà a fine marzo.
I tempi tecnici ci sono ancora per evitare che passi completamente in sordina questa riforma che comunque si era già tentato di far passare in silenzio

. L’altro tema di particolare rilevanza arriva sempre dall’Europa ma sponda Parigi: il trattato del Quirinale.

Un accordo che a detta dei più fervidi sostenitori dell’asse tra Italia e Francia sarebbe in realtà la fotocopia italo-francese del famigerato patto di Aquisgrana tra Berlino e Parigi.
Ma che pecca di un piccolo particolare (piccolo, si fa per dire) che cambia sensibilmente i connotati dei due accordi.

Quello di Aquisgrana è un patto tra potenza che si uniscono per spartirsi il mercato europeo e che lottano per la supremazia della leadership dell’Unione europea.
Alti e bassi fisiologici nei rapporti tra le due potenze esistono: ma quello che conta è che in fin dei conti parlano alla pari.

Ed è proprio questa parità fra i due Stati quella che manca tra Italia e Francia, visto che le quinte colonne galliche in Italia
sono molto più strutturate delle “lobby” filo-francesi in Germania (e viceversa).

E sicuramente non esiste una penetrazione italiana nei gangli dell’economia e dell’establishment francese come invece esiste al contrario.

Basterebbe questa motivazione per far capire che il trattato del Quirinale, quello dell’amicizia tra Italia e Francia, non è un patto come quello con la Germania di Angela Merkel.

Ma basterebbe anche ricordare i colpi inferti dai governi francesi agli interessi italiani nel Mediterraneo (in primis in Libia)
fino alle ingerenze evidenti sui nostri governi e sul placet dato all’uno o all’altro per manifestare a tutti che quanto avverrà tra i due Paesi in quel di Napoli non è un patto qualsiasi.

E viste le capacità tutte italiane di cedere di fronte alle lusinghe estere invece di porsi come interlocutore alla pari,
è difficile ritenere che Roma si presenti con la schiena dritta di fronte a Parigi, nonostante siano invece tantissimi gli interessi che uniscono i due Stati.

Luigi Di Maio
ha parlato chiaro oggi su Facebook: “Domani infine ci sarà il vertice Italia-Francia a Napoli con il presidente Macron
e questo dimostra la fiducia che gli altri Stati hanno nell’Italia nel continuare tutte le attività previste”.

Certo, ma il problema in questo caso non è affatto il virus.

Tra una Francia che prova ad ammorbidirci sulla sua linea, una Germania che tenta di tirarci per la giacca e nel frattempo una Libia che ribolle ma di cui non interessa più molto,
l’Italia appare affetta non solo dal temibile Covid-19, ma anche da un altro problema: la miopia.

Sperando non si trasformi in cecità.
 
Il problema è sempre quello.

Prima si cagano addosso e creano allarmismo.

Poi si rendono conto che l'hanno fatta fuori dal vaso ed allora - dopo e tardi - cercano il rimedio.

“C'è un'ampia possibilità di sovrastimare le positività. Bisogna utilizzarli in modo appropriato”.
Walter Ricciardi
, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza,
parla dei test del tampone ma allo stesso tempo è “ottimista” perché “riusciremo a contenere il virus”.
 
Troppo spesso semplificazioni e disinformazioni di varia natura portano a ritenere naturale che ciò sia,
in qualche modo, un effetto voluto, un cinico tentativo di guadagnare dal panico tra la popolazione;
i complottisti più esasperati arrivano a vedere l’ombra sinistra di Big Pharma dietro l’inizio stesso dell’epidemia.


Non si vuole in questa sede dare alcuna pubblicità o notorietà agli artefici di queste teorie che stanno aggiungendo confusione su confusione
al dibattito online sul Coronavirus, ma provare a spiegare i fondamenti economici di questa evoluzione.

“Il diffondersi di nuovi virus genera una apparente attivazione dei comparti della ricerca e della sperimentazione
che di solito ha, soprattutto in Borsa, un effetto positivo per le società farmaceutiche e biotech”,
sottolinea Il Fatto Quotidiano.

Si aggiunge a ciò un effetto psicologico che porta gli investitori a ritenere veri e propri beni rifugio le azioni delle società che ricercano e sperimentano contro le epidemie.

“Le oscillazioni spesso dipendono dalle notizie che vengono fatte circolare e dai progressi che le aziende riescono a fare.
Nonché dalle dimensioni dell’epidemia” e, di conseguenza, delle prospettive di una pronta risposta della comunità scientifica.
 
Supermercati presi d’assalto, psicosi e sciacalli.

L’emergenza ha gettato l’Italia nella paranoia, mostrando il lato peggiore del Paese.

Il raziocinio ha fatto spazio alla paura, l’accortezza è stata vinta dall’egoismo e la corretta informazione dal sensazionalismo.

Ieri, il commissario straordinario per l’emergenza Antonio Borrelli ha detto che “bisogna fare attenzione alle fake news e fare riferimento ai canali ufficiali”.

Per fare un po’ di chiarezza su questo tema così delicato e importante abbiamo deciso di ripercorrere le più importanti fake news sul Coronavirus.

Come si è diffuso il Coronavirus? Nessuno lo sa con certezza e ci sono diverse ipotesi in merito.
Tuttavia, quella che pare meno solida riguarda l’ipotesi di un attacco batteriologico volto a colpire la Cina.

Secondo La Stampa “La tesi centrale è che sia stato creato dall’America o da Israele, per ‘mettere in ginocchio la Cina’ e che lo stesso potrebbe accadere agli Stati della regione.

Il quotidiano saudita Al-Watan lo definisce ‘il virus delle meraviglie’ perché ‘non colpisce gli Usa o Israele’ e, come la Sars, è
apparso in un momento di espansione economica inarrestabile in Cina”.

Ad oggi, nessuno sa con certezza come si sia diffuso il 2019-nCoV.
Una delle ipotesi su come si sia diffuso il Coronavirus riguarda sì gli animali,
ma non ha nulla a che fare con i laboratori in cui vengono prodotte vere o presunte armi batteriologiche.

Secondo il New York Times i Coronavirus colpiscono facilmente uccelli e mammiferi.
Tuttavia, non è ancora chiaro quale animale abbia trasmesso questa malattia agli uomini.

I.S.S. dice che ci sono diverse ipotesi in merito: “Il nuovo coronavirus 2019-nCoV […] sembra essere originato da pipistrelli”,
tuttavia “si ipotizza che la trasmissione non sia avvenuta direttamente da pipistrelli all’uomo,
ma che vi sia un altro animale ancora da identificare che ha agito come una specie di trampolino di lancio per trasmettere il virus all’uomo”.

Il 2019-nCoV potrebbe dunque esser stato trasferito da “alcune specie di serpenti, frequentemente venduti nei mercati di animali vivi”, oppure da un altro animale: il pangolino.

“Al momento non vi è alcuna evidenza scientifica che gli animali da compagnia, quali cani e gatti, abbiano contratto l’infezione o possano diffonderla”.
Per completezza, rilanciamo le norme (di base) del ministero:
“Si raccomanda di lavare le mani frequentemente con acqua e sapone o usando soluzioni alcoliche dopo il contatto con gli animali”.

Ovviamente, in questa vicenda doveva in qualche modo c’entrare anche Bill Gates che, in qualche modo, avrebbe predetto (se non invocato) il Coronavirus.

Un evento organizzato dal Center for Health Security della Johns Hopkins University a ottobre 2019,
simula “lo scoppio di un nuovo coronavirus zoonotico trasmesso da pipistrelli a maiali a persone.
Alla fine diventa efficacemente trasmissibile da persona a persona, portando a una grave pandemia.
L’agente patogeno e la malattia che causa sono in gran parte modellati sulla Sars,
ma è più trasmissibile in ambito comunitario da persone con sintomi lievi.
La malattia inizia negli allevamenti di suini in Brasile, inizialmente in silenzio e lentamente,
ma poi inizia a diffondersi più rapidamente negli ambienti sanitari”.

Prosegue poi il Center for Health Security: “Quando inizia a diffondersi efficacemente da persona a persona nei quartieri a basso reddito
e densamente affollati di alcune delle megalopoli del Sud America, l’epidemia esplode.
Viene prima esportato per via aerea in Portogallo, negli Stati Uniti e in Cina e poi in molti altri Paesi”.

“È l’inquietante scenario delineato nell’Evento 201, una simulazione avvenuta a ottobre del 2019 finanziata
dalla Fondazione Bill and Melinda Gates, Bloomberg e dal World Economic Forum.
All’esercitazione hanno preso parte in qualità di attori i maggiori player dell’economia mondiale (vedi video in alto).
Si parla chiaramente di Coronavirus, con la differenza che l’epidemia inizia in Brasile anziché in Cina e viene diffusa a partire da pipistrelli e maiali.

La metropolitana e i mezzi pubblici di Milano in questi giorni sono quasi vuoti. Ma è davvero pericoloso prenderli?

“Sulla base dei dati disponibili, si ritiene altamente improbabile che possa verificarsi un contagio attraverso le maniglie degli autobus o sulla metropolitana.
È invece certo che si è nel pieno della stagione influenzale. Pertanto, se dovessero comparire sintomi come febbre, tosse, mal di gola, mal di testa
e, in particolare, difficoltà respiratorie, è opportuno rivolgersi al proprio medico curante.
È comunque buona norma, per prevenire infezioni, anche respiratorie, il lavaggio frequente e accurato delle mani,
dopo aver toccato oggetti e superfici potenzialmente sporchi, prima di portarle al viso, agli occhi e alla bocca”.

Ovviamente un capitolo a parte merita il “contatto stretto”, ovvero, come riporta il ministero della Salute:

  • Essere stato a stretto contatto (faccia a faccia) o nello stesso ambiente chiuso con un caso sospetto o confermato di Covid-19
  • Aver viaggiato in aereo nella stessa fila o nelle due file antecedenti o successive di un caso sospetto o confermato di Covid-19,
  • compagni di viaggio o persone addette all’assistenza, e membri dell’equipaggio addetti alla sezione dell’aereo dove il caso indice era seduto
  • (qualora il caso indice abbia una sintomatologia grave od abbia effettuato spostamenti all’interno dell’aereo indicando una maggiore esposizione dei passeggeri,
  • considerare come contatti stretti tutti i passeggeri seduti nella stessa sezione dell’aereo o in tutto l’aereo)
“Confermato a Chioggia il primo caso da coronavirus”. Titolava così un finto articolo modificato chissà da chi, che gettava nel panico la “piccola Venezia”.

Stessa triste sorte anche per un'altra redazione che si è vista girare un finto articolo in cui
“si dice che il Coronavirus avrebbe varcato le soglie del Bresciano colpendo due dipendenti del supermercato Auchan di Concesio
e una coppia di anziani di Sarezzo, in Valtrompia”. Una balla, creata solo per creare panico nella popolazione.

Il Coronavirus è stato talvolta presentato come una minaccia eccessiva, paragonabile quasi alle peggiori epidemie che stanno colpendo il mondo.

Tuttavia, i dati ci dicono altro. “Come altre malattie respiratorie, l’infezione da nuovo coronavirus può causare sintomi lievi come raffreddore,
mal di gola, tosse e febbre, oppure sintomi più severi quali polmonite e difficoltà respiratorie. Raramente può essere fatale“.

In particolare “la maggior parte delle persone (circa l’80%) guarisce dalla malattia senza bisogno di cure speciali.

Circa 1 persona su 6 con Covid-19 si ammala gravemente e sviluppa difficoltà respiratorie”.

Il tasso di mortalità invece, secondo OMS sarebbe molto più basso rispetto a quanto creduto fino ad ora:
“La missione Oms in Cina si è conclusa e ha reso noto alcune conclusioni: si è evidenziato un tasso di letalità fra il 2 e il 4% a Wuhan, e dello 0,7% fuori Wuhan“.

Su Worldometers
troviamo invece il tasso di mortalità in base alle fasce d’età e si va dallo 0.2% dai 10 ai 39 anni fino al 14.80% per gli over 80
(come dimostrano tragicamente le morti registrate in Italia).

Anche Roberto Burioni oggi ha affermato: “La paura è un virus e il suo vaccino è l’informazione.
Se un bambino teme che nella stanza ci sia un mostro, bisogna accendere la luce.
Io sono il primo a dire che il coronavirus non è un raffreddore. Ma questo non significa che sia la peste”.
 
Ora veniamo ai fatti concreti.

Il Governo ed il ministro delle finanze Gualtieri stanno pensando al “Green Deal”
(non new, perchè non c’è nulla di nuovo) e, da perfetto giallorosso, non riesce che a considerarlo che sotto il punto di vista delle tasse…

Il documento relativo alla “Transizione verde”, così desiderato dall’Europa, prevede pochi incentivi, veramente pochi, coperti da tante tasse, giusto quello che ci vuole ora.

Ecco una lista, semplice, delle tasse previste:

  • Aumento dell’IRPEF regionale fino allo 0,2%;

  • tassa di imbarco sugli aerei che passa da 4,5 a 6 euro a biglietto. Quindi qualsiasi tratta si faccia aumenterà il proprio costo di 3 euro;

  • aumento di 5 centesimi per la posta non indirizzata. Meno posta nelle vostre cassette, ma anche meno soldi per Poste Italiane
  • e per le società che la gestiscono. In realtà il problema non sarà tanto per il costo, ma per un meccanismo demenziale
  • che prevede che la società concessionaria paghi ad ogni singolo comune nel quale la posta sia consegnata.
  • Poco male, nei piccoli comuni niente pubblicità o coupon….

  • Aumento di TASI ed IMU sugli immobili incompiuti o inutilizzati.
  • Data la crisi economica avremo, con questa misura, un boom di demolizioni e di fallimenti;

  • Aumento della tassazione per la coltivazione dei campi di idrocarburi, che giungerà al 10%;
  • Aumento IVA per fitofarmaci e concimi, tanto paga il contadino….
Se aggiungiamo la doppia plastic tax abbiamo che il Governo si è ben impegnato nella distribuzione di tasse e tassette, molte indirette,
proprio in un momento in cui la crisi economica globale stava mordendo e rischia di diventare devastante per la contemporanea presenza dell’epidemia,

Il settore del turismo vede della cancellazioni dell’80% delle prenotazioni, ed il governo pensa ad incentivi per ripristinare i vagoni letto,
come se i turisti cinesi, giapponesi o americani arrivassero e dormissero nei treni!!!

Con una tempistica perfetta il governo devasta l’Italia con una politica prociclica.

I miei complimenti.
 
Il Milleproroghe è stato approvato dal Senato: il testo è ora definitivo.

Il via libera è arrivato con la fiducia, come già successo alla Camera.

I 44 articoli spaziano dall’iter di revoca delle concessioni autostradali al prolungamento dell’età lavorativa dei medici,
passando dalle regole per «guidare» i monopattini e dall’introduzione dell’Rc familiare.

Il provvedimento sarà il metro su cui il governo dovrà misurare le decisioni quando prenderà in mano la questione Autostrade.

Pur non parlando specificamente della società dei Benetton, l’articolo 35 stabilisce infatti che, nel caso in cui si decida di dire addio ai gestori, le tratte passino all’Anas.
Non solo, il Milleproroghe rende lo Stato economicamente meno esposto: secondo alcune stime, in caso di divorzio
il «rimborso» che spetterebbe ad Autostrade scenderebbe da 23 miliardi (sulla base della convenzione) a 7 miliardi di euro.
Sempre in tema di autostrade, il decreto prevede lo slittamento da gennaio fino (al massimo) al 31 luglio dell’aumento dei pedaggi.

Alcuni punti :

Bonus verde
Il Milleproroghe estende a tutto il 2020 la detrazione al 36% per le spese di riqualificazione di giardini e terrazzi.

Authority
Slitta il rinnovo dei vertici di Agcom e del Garante della Privacy. Gli attuali restano in carica fino al 31 marzo.

Ponte Morandi
Oltre che per la questione autostrade, il Milleproroghe si occupa del crollo del Ponte Morandi confermando per altri tre anni per lo stato di emergenza per Genova.

Aziende in crisi
Prorogata la Cassa integrazione straordinaria per i lavoratori ex Ilva, con uno stanziamento di 19 milioni nel 2020.
Per i dipendenti dei call center in crisi è prevista un’integrazione delle indennità, per una spesa di 20 milioni nel 2020.
Prevista anche la Cigs per un anno per le imprese che si trovano nelle aree di crisi industriale in Campania e Veneto,
e mobilità in deroga per le aree Venezia-Porto Marghera e altre della Campania.

Precari
riaperti i termini per la stabilizzazione dei precari della pubblica amministrazione, che avranno tempo fino a dicembre 2020
per maturare tre anni di servizio anche non continuativi (negli ultimi otto) per l’assunzione a tempo indeterminato.

Monopattini
I monopattini elettrici potranno essere guidati dall’età di quattordici anni e solo sulle strade urbane con limite di velocità a 50 chilometri orari.
I minorenni dovranno indossare il casco. Dal tramonto, obbligatorio abbigliamento retroriflettente.

MEDICI:
i medici specialisti potranno restare al lavoro dopo il quarantesimo anno di servizio, ma non oltre l’età di 70 anni.

Auto green
Ministretta sull’ecobonus: l’incentivo scatta per l’acquisto di auto ancora meno inquinanti di quanto previsto adesso.

Rc familiare
Per assicurare i mezzi è possibile «approfittare» della classe di merito del familiare più virtuoso,
però c’è il rischio di perdere 5 classi di merito (invece di 2) se, dopo aver beneficiato del bonus, si causa un incidente con danni superiori a 5 mila euro.

Bollo
Torna nelle casse delle Regioni l’intero gettito del bollo auto. Dal 2008, invece, in parte andavano allo Stato.

Trivelle
Passa da 18 a 24 mesi (quindi fino a febbraio 2021) la sospensione dei permessi per la ricerca di idrocarburi.

Energia
Il mercato tutelato per le imprese terminerà nel 2020, mentre per le microimprese e gli utenti domestici resta fino a gennaio 2022.
 
Ed ecco qui il sistema utilizzato dai radical-chic di sinistra per "imballare" il cervello
degli adolescenti ed indirizzarli verso il pensiero unico.

La De Filippi ha invitato anche le Sardine Mattia Sartori, Jasmine Cristallo e Lorenzo Donnoli.

«Mi hanno chiesto di non anticipare cosa diranno - dice Maria - ma sarà un discorso contro chi fomenta l’odio.
Il loro non è un movimento politico e mi ha fatto piacere che abbiano accettato l’invito.
Accogliendoli non penso di dare una connotazione politica al programma
tanto è vero che se mi chiedessero di ospitare Salvini non lo farei perché è a capo di un partito e significherebbe sposare una linea politica».

Capisco che il neurone è latente in molte persone che guardano questi programmi TV,
ma dire che faranno un discorso "contro chi fomenta l'odio" quando la loro unica ragione di esistenza
è fomentare odio contro Salvini.
Eh beh, dico io, svegliatevi.

"il loro non è un movimento politico". Ma se scendono in piazza solo ed esclusimente quando nella stessa città c'è un comizio della Lega.

"non penso di dare una connotazione politica al programma". Ma no dai. Nessuno conosce e sa che questi sono sponsorizzato dalla sinistra.

"No a Salvini perchè è a capo di un partito". Eh già perchè questo non è un movimento politico. No. Certo. Sono solo pesci....lessi.
 
Questo succede oggi.
Riuscite ad immaginare cosa succederà domani con le intercettazioni telefoniche "costruite" con un trojan ?

Un clamorosa vittoria giudiziario-sportiva per un atleta italiano, una cocente sconfitta (la più pesante della storia) per il Tribunale Nazionale Antidoping del nostro Paese.

Questo significa il ribaltamento della squalifica dell’ex campione del nuoto Filippo Magnini da parte del Tribunale Nazionale di Arbitrato Sportivo di Losanna.

Nel 2018 il sistema sportivo giudiziario italiano aveva infatti inflitto il massimo della pena (quattro anni, confermati in secondo grado)
al due volte campione mondiale per uso o tentato uso di doping.

Il teorema dei magistrati sportivi nazionali era che, nei suoi frequenti contatti col medico-preparatore pesarese Guido Porcellini
(sotto processo penale, al contrario dell’atleta), Magnini avesse chiesto e ottenuto sostanze dopanti.


Il termine teorema è appropriato: a dispetto di intercettazioni, pedinamenti e perquisizioni, gli investigatori marchigiani
non avevano mai trovato nessuna traccia di prodotti dopanti nella disponibilità dell’atleta.


Ma alla giustizia sportiva non servono prove fisiche per emettere una condanna ma la «ragionevole probabilità»
che dagli elementi in possesso della Procura emerga un colpevolezza
, sancita dal Tna sia in primo che secondo grado.

Nel caso di Magnini, scriveva all’epoca il magitrato sportivo, il tentato doping era evidente dalla richiesta di «integrazioni plus» da parte dell’atleta al medico
e dal fatto che Magnini si sarebbe sottoposto ad alcuni esami antidoping privati a Perugia proprio per verificare di non risultare positivo a quelli ufficiali.

In processi sportivi paralleli avevano subito condanne pesanti sia il medico, sia il procacciatore De Grandis (25 anni)
sia il fisioterapista Farnetani (5 anni) che avrebbero partecipato alla trama dopante

. Il Tas ha demolito il teorema (le motivazioni saranno disponibili tra 60 giorni), con un ribaltamento che ha pochi precedenti nella storia.



«HO VINTO. Il Tas mi ha assolto in pieno da ogni tipo di accusa. È sempre stato così, le gare le ho sempre vinte negli ultimi metri.
Mi hanno insegnato a non mollare mai. Sono sempre stato un atleta e una persona corretta. Tremo dalla gioia»,
ha scritto Magnini sul suo profilo Instagram.

La sentenza del Tas non è appellabile: il nuotatore è e resta innocente.

In un comunicato stampa il Tas ha successivamente dichiarato:

«Nel suo appello Filippo Magnini si era opposto alle evidenze utilizzate contro di lui dai tribunali nazionali antidoping italiani.
Sulla base delle prove presentate, il gruppo di esperti scientifici ha stabilito che non vi erano prove sufficienti
per concludere che Filippo Magnini avesse violato il Codice Antidoping e di conseguenza è emerso che la sanzione doveva essere annullata».
 
Povero,povero,povero. Non sentiremola sua mancanza.

Nel 1970 Francesco Rosi girava “Uomini contro”, un duro film sulla prima guerra mondiale.
Fra i personaggi centrali Generale folle che manda i suoi uomini al massacro e quando tentano di ritirarsi dalle mitragliatrici austriache,
li fa mitragliare dalle proprie mitragliatrici.

Oggil’Italia è sotto il comando di un Generale simile, un tizio, che si chiama Giuseppe Conte,
che prima manda all’assalto gli uomini impreparati e poi li fa prendere d’infilata dalle mitragliatrici della magistratura.

Non ci credete? Leggete.

Sentivate la mancanza dei pm?

Ecco. La #ProcuradiLodi ha aperto un’inchiesta sulle procedure adottate negli ospedali di Codogno,Casalpusterlengo, Lodi.
Dovuta,hanno spiegato,dopo le dichiarazioni di un importante rappresentante delle istituzioni.

Chi? #Giuseppi

— Mariagiovanna Maglie (@mgmaglie) February 26, 2020

La Procura lo ha ammesso: il NAS è andato a perquisire l’Ospedale di Codogno e gli altri della zona, in questo momento in quarantena,
perchè Giuseppi ha affermato che “Non ha seguito il protocollo”.
Un giudice ha il dovere di procedere su notizia di reato, anche quando un ospedale è in quarantena e gestisce una situazione difficile.

Quindi l’ospedale di Codogno, nel pieno di una crisi, con la popolazione attorno in quarantena e medici ed infermieri esauriti da innumerevoli turni,
invece di ricevere rinforzi in uomini e mezzi, ricevono una sorta di visita della corte marziale.

Mancava che li mettessero al muro, come in una decimazione “Per mantenere alto il morale”.

Intanto il Generale, dopo aver causato una Caporetto per l’immagine dell’Italia, si diverte ad apparire innumerevoli volte in TV.

Dopo aver causato un panico tale che perfino il Kuwait manda un aereo per evacuare i suoi cittadini,
si bea di far finta di fare il capo del governo di un’Italia ormai in liquidazione…

Ha ragione Tremonti.

"Semplicemente Magistrale".

Sintesi ineccepibile e rigorosa di
Giulio Tremonti, ospite di #StaseraItalia,
sul caos generato da questo "governo" (che si stenta a definire tale) che non governa
e sui cambi di pochette del premier totalmente UNFIT#giuseppi.#GiuseppiUNFIT pic.twitter.com/WkZjvIsIP6
 

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