i consigli di LUCA

MILANO, 7 novembre (Reuters) - E' atteso per novembre lo schema della nuova governance di Iren che dovrà poi affrontare i passaggi nei consigli comunali dei cinque capoluoghi azionisti - Torino, Genova, Reggio Emilia, Parma e Piacenza - entro il prossimo febbraio in modo da essere operativa per l'assemblea di aprile che rinnoverà anche le cariche della multiutility.
L'obiettivo è quello di eliminare il comitato esecutivo, creando la figura dell'AD con pieni poteri. Previsto anche il taglio del numero dei consiglieri della holding che passerà da tredici attuali a otto, così come quello dei consigli delle società sottostanti di primo e secondo livello.
"Lo schema della nuova governance sarà consegnato ai comuni azionisti entro la fine del mese da parte dei tre esperti che stanno lavorando alla riorganizzazione. Il tempo stringe anche perché il tutto dovrà poi essere approvato dai consigli comunali per febbraio in tempo per l'assemblea del prossimo aprile", dice a Reuters una fonte vicina ai soci azionisti di Iren.
Lo schema della nuova governance prevede le figure di presidente, vicepresidente e AD che dovranno suddividersi le deleghe operative. "Su questo bisogna trovare la quadra fra chi è più favorevole a creare un AD con pieni poteri sul quale concentrare tutte le deleghe e chi tende a una maggiore ripartizione delle deleghe fra queste tre figure", aggiunge un'altra fonte.
Oggi i comuni di Torino e Genova, principali azionisti di Iren attraverso la holding Fsu, esprimo presidente e AD, mentre i soci emiliani il direttore generale e il vicepresidente. Con la riorganizzazione, bisogna capire come cambieranno i rapporti di forza all'interno dei soci.
"Occorre snellire l'impianto complessivo della società, ridurre le cariche e l'organismo a partire dal vertice, dal comitato esecutivo e poi anche arrivare a una semplifcazione societaria con il superamento delle società di primo livello", spiega una delle fonti.
Oggi la governance della multiutility è caratterizzata da una holding che controlla cinque società operative di primo livello. L'ipotesi a cui si sta lavorando è di trasformare queste società (energia, mercato, acqua e gas, Emilia e ambiente) in divisioni o in 'sot' (società operative territoriali) e questo comporterà inevitabilmente una riduzione dei consigli. Quelli che resteranno subiranno una contrazione dei consiglieri, passando da cinque a tre con l'utilizzo soprattutto degli interni all'azienda.
La struttura del nuovo impianto di governance potrebbe essere discussa già al consiglio di Iren il prossimo 14 novembre dedicato alla trimestrale.
(Giancarlo Navach)
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto