I Libri "delle donne"

Però non capisco il riferimento a wikipedia......:-?

dice la stessa cosa che ti ho detto io.....
Con il termine marmellata si intende comunemente una preparazione semisolida dolce, o più raramente agrodolce, a base di vegetali a pezzetti e zucchero e cotta a lungo. Nella grande maggioranza dei casi è a base di frutta, ma non mancano esempi differenti come la marmellata di pomodori rossi o verdi oppure quella di rabarbaro.
...
per effetto di una direttiva comunitaria, solo prodotti ottenuti da agrumi possono essere venduti nell'Unione Europea con la denominazione di "marmellata"
ma io non li sto vendendo e posso parlarne nell'accezione comune :p

Il nome deriva dalla parola portoghese marmelo, per mela cotogna...
le norme comunitarie sono scritte da analfabeti :p:p

Nella terminologia attuale con marmellata si intende una crema...
La terminologia e il lessico sono cose differenti
nella terminologia la crema dovrebbe essere per es. a base di latte :p:p:p
 
Sei sicuro di quello che stai facendo?? Dovresti prima rispolverare Nietzsche, su qualche manuale o con qualche bio/bibliografia... Così inquadri meglio l'opera. Oppure potresti leggere "Al di là del bene e edel male", in cui vengono rielaborati, in forma più chiara e accessibile, gli stessi temi (senza metafore volutamente ermetiche).
 
Dovevo partire da Zarathustra.

Leggero' la propedeutica frazione della Storia della Filosofa Occidentale.

Grazie per il suggerimento.
 
Dovevo partire da Zarathustra.

Leggero' la propedeutica frazione della Storia della Filosofa Occidentale.

Grazie per il suggerimento.
Ottima scelta l'ho letto a 20 anni è stato uno dei libri che ha condizionato la mia giovinezza... E' fatto di parabole tipo la bibbia
per intenderci anche se Nietzsche è un anti-cristiano
 
Mia figlia quasi 14enne ha preso tre libri di Nicholas Sparks in prestito dalla biblioteca.

Sono un po' colpevole anch'io, lo confesso.
 
non sono libri da quattordicenne! :wall:

a 14 anni bisogna pensare che l'amore è una cosa bellissima e soprattutto che sarà per sempre!!

per le tristezze della vita c'è tempo.

Non sono d'accordo.
Una delle tragedie dell'educazione contemporanee è l'assenza della morte.
I bambini non possono entrare negli ospedali, non possono vedere i parenti malati... Ciò è male.
Secondo alcuni la noia, il disprezzo per la vita propria e altrui, deriva dal fatto che non si è capito / non si è interiorizzato che prima o poi si muore.
Rompiamo le campane di vetro!

Secondo me erano più saggi / sereni i nostri (bis)nonni, che videro le guerre, magari qualche loro fratellino non arrivare ai vent'anni per malattie oggi banali, rispetto a noialtri.
E i nostri figli stanno andando avanti, cioè indietro, nella stessa direzione: narcotizzazione e apatia.
 

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