PILU
STATE SERENI
Io qui dentro sono il più vecchio e, avendo patito fame e freddo negli ultimi anni di guerra e nel primo dopoguerra, mi preoccupo di non aver sentito, in tutte le discussioni e le argomentazioni sul nucleare, prendere in considerazione un aspetto che per me è fondamentale:
la disponibilità sicura di una parte delle fonti di energia.
Attualmente la stragrande maggioranza dell'energia prodotta è ottenuta dal carbone, dal petrolio e dal gas. La produzione italiana di questi combustibili è assolutamente insufficiente. Sono anche materie prime di difficile stoccaggio.
Le scorte in generale coprono 3 mesi. Il combustibile nucleare occupa poco spazio e si può immagazzinare facilmente.
Adesso ci manca il gas della Libia, e per qualche mese non è un problema. Se qualcuno sabota il gasdotto dalla Tunisia, che ci porta il gas algerino, comincia a diventare un problema. Se l'Ucraina chiude le valvole perché litiga con la Russia, se si chiude il canale di Suez e le petroliere perdono settimane per circumnavigare l'Africa, restiamo al freddo e andiamo a piedi, con grande felicità di Pilu che così può andare sempre in bicicletta e vivere al lume di candela. Io però ho provato cosa vuol dire andare a letto col "prete" e vivere al lume di candela.
I giovani forse sanno che l'Ucraina ha già chiuso le valvole per settimane e i meno giovani forse ricordano quando il canale di Suez è stato chiuso per mesi.
Il conclusione: un 20% almeno di nucleare dovremmo averlo per ragioni strategiche.
andgui.
è la prima volta che mi capita di parlare con un "nonno" se sei realmente §"nonno" e non lo metto in dubbio .. ti leggerò con molto piacere perchè sono convinto che ogni persona con l'avanzare degli anni acquisisce una "saggezza" direttamente proporzionale con l'età ... caro Andgui,anche io ho dormito con il "prete" ... quando anatale andavo a trovare i miei nonni in paese ...ho qualche anno in meno di te ma certe cose le ricordo bene .. come la crisi petrolifera degli anni 70 e dove le domeniche si andava davvero in bicicletta.. con grande mia gioia .. città vuote di auto, dove la gente si godeva davvero "il territorio città".... hai perfettamente ragione che è fondamentale la disponibilità sicura di una fonte di energia, specie in Italia che è quasi totalmente dipendente dall'estero .... ma come sempre c'è un ma .... è davvero oggi il nucleare l'unica alternativa che ha l'italia ? Pensi davvero che l'uomo non possa riuscire a trovare un'alternativa al petrolio o al nucleare ? Certamente se si continua a sprecare l'energia diventa difficile fare a meno del petrolio e & .... abbattere gli sprechi del 50 % e anche oltre si potrebbe fare a meno tranquillamente del contributo "nucleare" ... fare una casa a impatto "zero" oggi è realta .. certo costa un 20 - 30 % in più .. per il fatto che se ne realizzano poche ... ma farlo a livello "di massa" abbatterebbe i costi ... se fare una centrale nucleare costa diciamo circa 10 mld .... con quei soldi si potrebbero far diventare circa 300 mila nuove case a impatto zero ....
Casa in attivo: in Danimarca si può vivere a impatto zero
Il sogno di vivere a zero emissioni è un investimento di £ 500.000 pari a circa € 570.000,00 rivela la Dott.sa Rikke Lildholdt direttrice del progetto. Una spesa ancora molto alta ma, una volta diventato prodotto commerciale, il costo si ridimensionerà all'equivalente di una villetta con tre camere da letto.
certo si deve ripeto riprogettare la nostra società la ns vita sociale ... ma in qs periodo così incerto e pieno di incognite .. dove per me è evidente che tale tipo di società non ha futuro ...si dovrebbe osare e avere il coraggio di farlo, anche perchè a continuare ad andare sui vecchi binari la fine è segnata ... e di qs ne sono sicuro.... o i nostri governanti osano nel cambiare o .....
anche perchè un tale cambiamento avrebbe enorme impatto sulla crescita economica e sull'occupazione .... con indubbi vantaggi di lungo termine per tutti ....
naturalmente la casa ad impatto zero è solo il primo tassello di un discorso molto più vasto e complesso.... ma che si può benissimo perseguire .. basta volerlo .. se davvero l'uomo è andato sulla luna figuriamoci se non è in grado di riprogettare la ns società cercando di staccarsi dalla dipendenza del petrolio ... il vero problema è riuscire a sfruttare al massimo ogni grammo di qualsiasi elemento che la nostra terra ci mette a disposizione evitando ogni spreco... tanto per capirci ... che senso ha tenere milioni di luci accese nelle grandi città che servono solo ad un piacere visivo e a nessuno utilità sociale ? alla fine se non si pone un freno agli sprechi una volta finito il petrolio ... non si può riempire una nazioni di centrali nucleari
pale o pannelli o centrali a biomassa...
e alla fine si avrebbe un territorio più pulito per i nostri figli e nipoti ... senza considerare ripeto la crescita dell'occupazione e il benessere per tutti...per molte e molte generazioni...
buona serata a te "nonno" ... e un
p.s. spero che il termine "nonno" non urti la tua sensibilità per me è solo un termine affettuoso...
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