Parmalat (PLT) I promessi sposi: Lucia Parmalat e Renzo Lactalis (9 lettori)

rob.luc

Forumer storico
Allora:

A) il dividendo lo stabilira' l'assemblea degli azionisti, quindi escludo uno slittamento, così come escludo un dividendo straordinario, in quanto non all'odg. Al massimo quindi si potrà distribuire l'intero utile 2010 e, quindi, circa 6,8 centesimi. Ipotesi improbabile perché potrebbe essere in contrasto con la famosa norma dello Statuto, che impedirebbe di distribuire più del 50% degli utili;

B) supposte ai francesi mi sento di escluderle. Sono i francesi, complice Bondi non so quanto involontariamente, ad avere dato la supposta a noi, raccattando Plt a prezzi bassi;

C) i francesi faranno quanto hanno sempre dichiarato di voler fare, cioè venderanno le loro attività nel latte a Parmalat a un multiplo, c'è da giurarci, uguale a quello applicato nell'Opa Plt.

ok grazie per la risposta (anche a dariomilano).era quello che cercavo.
per chi fosse interessato,esiste la possibilità di fare un + w - stock settembre(oppure +p itm(es +p3 o +p2.8)).
se tutto và come dovrebbe, il w dopo il dividendo e operazioni straordinarie, dovrebbe tornare ad essere esercitabile.se si fà +w + p 3(o 2.8) non si hanno rischi aggiuntivi(escluse le famose supposte).se si fà +w - stock si deve considerare che i due non compensano.il rischio future deve essere assorbito in toto.per questo è consigliabile aggiungere una +c dotm a copertura ( Volkswagen docet) a prezzo irrisorio(al max 0.005).
entrambi gli strumenti quotano ex dividendo e scontano un qualcosa che non riesco a capire.qundi si pagano un pò di più di quanto dovuto.
saluti ............e se a qualcuno viene in mente un qualsiasi altro motivo che possa modificare i parametri di cui sopra................ben venga.

dimenticavo......occhio alle penne :)
 
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andgui

Forumer storico
è la prima volta che mi capita di parlare con un "nonno" :D:up: se sei realmente §"nonno" e non lo metto in dubbio .. ti leggerò con molto piacere perchè sono convinto che ogni persona con l'avanzare degli anni acquisisce una "saggezza" direttamente proporzionale con l'età ... caro Andgui,anche io ho dormito con il "prete" ... quando anatale andavo a trovare i miei nonni in paese ...ho qualche anno in meno di te ma certe cose le ricordo bene .. come la crisi petrolifera degli anni 70 e dove le domeniche si andava davvero in bicicletta.. con grande mia gioia .. città vuote di auto, dove la gente si godeva davvero "il territorio città".... hai perfettamente ragione che è fondamentale la disponibilità sicura di una fonte di energia, specie in Italia che è quasi totalmente dipendente dall'estero .... ma come sempre c'è un ma .... è davvero oggi il nucleare l'unica alternativa che ha l'italia ? Pensi davvero che l'uomo non possa riuscire a trovare un'alternativa al petrolio o al nucleare ? Certamente se si continua a sprecare l'energia diventa difficile fare a meno del petrolio e & .... abbattere gli sprechi del 50 % e anche oltre si potrebbe fare a meno tranquillamente del contributo "nucleare" ... fare una casa a impatto "zero" oggi è realta .. certo costa un 20 - 30 % in più .. per il fatto che se ne realizzano poche ... ma farlo a livello "di massa" abbatterebbe i costi ... se fare una centrale nucleare costa diciamo circa 10 mld .... con quei soldi si potrebbero far diventare circa 300 mila nuove case a impatto zero ....

Casa in attivo: in Danimarca si può vivere a impatto zero

Il sogno di vivere a zero emissioni è un investimento di £ 500.000 pari a circa € 570.000,00 rivela la Dott.sa Rikke Lildholdt direttrice del progetto. Una spesa ancora molto alta ma, una volta diventato prodotto commerciale, il costo si ridimensionerà all'equivalente di una villetta con tre camere da letto.

certo si deve ripeto riprogettare la nostra società la ns vita sociale ... ma in qs periodo così incerto e pieno di incognite .. dove per me è evidente che tale tipo di società non ha futuro ...si dovrebbe osare e avere il coraggio di farlo, anche perchè a continuare ad andare sui vecchi binari la fine è segnata ... e di qs ne sono sicuro.... o i nostri governanti osano nel cambiare o ..... :help::help:

anche perchè un tale cambiamento avrebbe enorme impatto sulla crescita economica e sull'occupazione .... con indubbi vantaggi di lungo termine per tutti ....

naturalmente la casa ad impatto zero è solo il primo tassello di un discorso molto più vasto e complesso.... ma che si può benissimo perseguire .. basta volerlo .. se davvero l'uomo è andato sulla luna figuriamoci se non è in grado di riprogettare la ns società cercando di staccarsi dalla dipendenza del petrolio ... il vero problema è riuscire a sfruttare al massimo ogni grammo di qualsiasi elemento che la nostra terra ci mette a disposizione evitando ogni spreco... tanto per capirci ... che senso ha tenere milioni di luci accese nelle grandi città che servono solo ad un piacere visivo e a nessuno utilità sociale ? alla fine se non si pone un freno agli sprechi una volta finito il petrolio ... non si può riempire una nazioni di centrali nucleari
pale o pannelli o centrali a biomassa...

e alla fine si avrebbe un territorio più pulito per i nostri figli e nipoti ... senza considerare ripeto la crescita dell'occupazione e il benessere per tutti...per molte e molte generazioni...
buona serata a te "nonno" ...:D:up::D e un :ciao:

p.s. spero che il termine "nonno" non urti la tua sensibilità per me è solo un termine affettuoso... :up:;)

Partendo dall'ultima frase, sono molto contento di essere nonno e venerdì festeggio i 18 anni del primo nipote e lo stesso giorno i 10 anni dell'ultima nipote. In mezzo ci sono un altro maschio e un'altra femmina.

Per il resto, sono convinto che si debba fare di tutto per risparmiare energia in tutti i settori. Questi risparmi però non risolveranno il problema, perché la crescita di richiesta dell'energia è esponenziale. Ci sono nel mondo almeno 4 o 5 miliardi di individui che vogliono arrivare a vivere come noi.
Non è certo il tuo caso, ma io ho notato in tanti anni che, entrando in un bagno degli uffici per lavarmi le mani dopo un verde, trovavo sempre il miscelatore sul massimo dell'acqua calda, o uscendo da un ufficio di un verde dovevo sempre spegnere io la luce accesa inutilmente.

Mi sono occupato per cinquant'anni di elettrotecnica ed energia. Alla fine degli anni 60 ho venduto e installato in Italia cinque impianti di recupero di energia a quattro cartiere e a un'industria del legno, quando quasi nessuno sapeva cosa fossero e non erano sovvenzionati. Del resto non lo sono neanche adesso. Ti cito un esempio: il gas ci arriva dalla Russia o dalla Tunisia attraverso metanodotti alla pressione di 80 bar. La pressione viene ridotta prima a 20 bar e poi nelle aziende distributrici a 3 bar e poi distribuita a pressione molto inferiore agli utilizzatori.
Le migliaia di kW utilizzati per comprimerlo in partenza, vengono sprecati in valvole riduttrici. Utilizzando motori ciclo OTTO o turbine è possibile recuperare gran parte dell'energia. Questi impianti non vengono realizzati perché hanno un ammortamento di 8-10 anni, come per il fotovoltaico.
Se si pagasse il kWh 45 centesimi come per il FV l'ammortamento scenderebbe a 2 anni. Il FV è di moda, o ci sono enormi interessi dietro?

Mi spiace però che tu, invece di rispondere con argomenti validi allo scritto di Chicco Testa, abbia usato il solito sistema di attaccarlo personalmente per screditarlo.

andgui.
 

PILU

STATE SERENI
Partendo dall'ultima frase, sono molto contento di essere nonno e venerdì festeggio i 18 anni del primo nipote e lo stesso giorno i 10 anni dell'ultima nipote. In mezzo ci sono un altro maschio e un'altra femmina.

Per il resto, sono convinto che si debba fare di tutto per risparmiare energia in tutti i settori. Questi risparmi però non risolveranno il problema, perché la crescita di richiesta dell'energia è esponenziale. Ci sono nel mondo almeno 4 o 5 miliardi di individui che vogliono arrivare a vivere come noi.
Non è certo il tuo caso, ma io ho notato in tanti anni che, entrando in un bagno degli uffici per lavarmi le mani dopo un verde, trovavo sempre il miscelatore sul massimo dell'acqua calda, o uscendo da un ufficio di un verde dovevo sempre spegnere io la luce accesa inutilmente.

Mi sono occupato per cinquant'anni di elettrotecnica ed energia. Alla fine degli anni 60 ho venduto e installato in Italia cinque impianti di recupero di energia a quattro cartiere e a un'industria del legno, quando quasi nessuno sapeva cosa fossero e non erano sovvenzionati. Del resto non lo sono neanche adesso. Ti cito un esempio: il gas ci arriva dalla Russia o dalla Tunisia attraverso metanodotti alla pressione di 80 bar. La pressione viene ridotta prima a 20 bar e poi nelle aziende distributrici a 3 bar e poi distribuita a pressione molto inferiore agli utilizzatori.
Le migliaia di kW utilizzati per comprimerlo in partenza, vengono sprecati in valvole riduttrici. Utilizzando motori ciclo OTTO o turbine è possibile recuperare gran parte dell'energia. Questi impianti non vengono realizzati perché hanno un ammortamento di 8-10 anni, come per il fotovoltaico.
Se si pagasse il kWh 45 centesimi come per il FV l'ammortamento scenderebbe a 2 anni. Il FV è di moda, o ci sono enormi interessi dietro?

Mi spiace però che tu, invece di rispondere con argomenti validi allo scritto di Chicco Testa, abbia usato il solito sistema di attaccarlo personalmente per screditarlo.

andgui.

buon dì nonno andgui :up: io con chicco non sono d'accordo con la sua soluzione ovvero il nucleare ... il nucleare non è la soluzione dei problemi .... il problema è l'attuale impostazione della ns società onnivora di tutte le sue risorse ... o si riprogetta il tutto o ai tuoi nipoti e non solo e le mie figlie e non
solo, avranno il peggio di quello che la ns generazione ha prodotto .. siamo in tanti sulla terra e gli squilibri sono tanti .... lo sviluppo non è avere il telefonino che ti collega da ogni parte del globo .... può essere utile ma a quanta gente ? o per fare foto a 100 mega pixel o a leggere un libro ... lo sviluppo deve esserci per migliorare la nostra vita in modo sostenibile danneggiando il meno possibile il nostro pianeta per preservarlo così come è oggi anche alle prossime generazioni.... non possiamo essere così egoisti e sprecare il tutto ora lasciando solo le macerie dopo.....bisogna imparare a rinunciare per il ben delle prossime generazioni a molte cose ... specie se non servono alla maggioranza della gente .... quanti migliaia di mld si sprecano per creare cose inutili ? e se quei migliaia di mld si utilizzassero per sfruttare davvero quell'energia infinita che è il sole e il vento e le maree ? io non sono un tecnico .. ma di una cosa sono sicuro ... l'uomo è stato capace di trovare l'ingegno per sopravvivere fino ad oggi... ora utilizzi l'ingegno per cambiare le regole del gioco .. qs regole al di fuori di ogni dubbio hanno fallito ... e come dice sal ... c'è gente che ti impedisce di farlo ... beh da li si incomincia .... eliminare ciò che impedisce tale cambiamento .... illuso chi pensa che anche se seduto su uma montagna di soldi possa eviare il disastro... mr. Obama dava un minimo di speranza ... ma la delusione che provo nei suoi confronti è al top....

tanto per dirne una circa la capacità dell'uomo a risolvere i problemi quando vuole ...


Il futuro del nucleare sono le centrali al torio? - Wired.it

quindi il problema principale è abbattere senza pietà chi impedisce lo sviluppo per un mondo a misura d'uomo .... che presenti il nostro amato pianeta terra anche alle generazioni future ...

a volte guardare un tramonto in un paesaggio incontaminato .. vale mille gain di borsa e molto di più di un IPOD di 1000 generazione ...

cribbio Andgui tu più di me hai goduto nel vedere paesaggi che oggi o non sono più gli stessi o addirittura non esistono più .... preferisco scaldarmi con un bel focolare di una volta in una casa con i mq strettamente necessari che consegnare alle generazioni future un mondo di rifiuti...

non è utopia .. basta che la maggioranza della gente ne sia consapevole e voglia bene alle generazioni future ....:up:
 

salcatal

Come i Panda
Sono d'accordo sulla pessima usanza di screditare le persone.

Pero' nemmeno e' accettabile che un dibattito di questa importanza strategica venga alimentato, su stampa e in tv, da un personaggio del genere, che improvvisamente fu catapultato all'Enel per non so quali meriti.

E nemmeno da Veronesi.

E nemmeno da Margherita Hack che ha esposto la tesi ridicola che in Italia c'è la criminalita' quindi meglio non farle le centrali, perché useremmo il cemento della mafia e quindi annacquato.

Insomma argomentazioni da donna delle pulizie, non da scienziata.


Anche se l'argomento e' serio come il caso rifiuti/Impregilo a Napoli dimostra.
 
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salcatal

Come i Panda
Fra l'altro sto leggendo Monnezxopoki la grande truffa.

Lettura interessante per chi voglia sviscerare e capire come funzionano le cose in Italia, perché questi problemi non sono solo di Napoli.

Napoli e' solo una zona franca, ma non dalle tasse, bensì dai controlli e dalle sanzioni che dovrebbero seguire a certi illeciti, ma gli attori sono nazionali.

Che quindi vengono qui a mostrare il loro lato peggiore.

Quindi PILU io sono d'accordo con te, quello che mi sento di doverti dire e':

A) la rabbia nel vedere le cose che non vanno non deve mai sfociare nella tentazione di ricorrere a scorciatoie, tipo la violenza fisica o anche verbale, perché le scorciatoie portano sempre a un sistema peggiore del precedente (mani pulite docet);

B) attenzione a che le idee di cui sei portatore non vengano strumentalizzate da ecologisti di strapazzo, o che tali si sono rivelati, da persone come Chicco Testa, insomma;

C) vedi cosa sono diventati, e come lo sono diventati, quasi tutti i leader sessantottini, quelli che volevano cambiare il mondo, e capirai cosa voglio dire.

E qui ci vorrebbe la canzone di Gino Paoli, quattro amici al bar, quali noi siamo.:D
 

salcatal

Come i Panda
Parliamo di cose di borsa.

Pare che stia prendendo corpo, Sole 24 Ore, l'unica ipotesi ragionevole che abbia mai sentito pronunciare sul problema Grecia.

Vale a dire il rinnovo, con una patto da gentiluomini, da parte dei grandi creditori delle obbligazioni in scadenza.

In questo modo non si altererebbe lo status Quo tra i creditori.

In questo senso vi e' un articolo sul Sole 24 Ore che da conto della disponibilità delle banche francesi, a condizione che lo facciano, appunto, gli altri creditori.

Soluzione tanto ragionevole quanto, a mio modo di vedere, difficile da attuare in pratica.

Anche perché potrebbe dar luogo a infiniti arbitraggi con le obbligazioni quotate.
 

dariomilano

novellino
sal puoi spiegare ad un ignorante come me che effetti pratici ha sui diversi reddit/profili di spesa la proposta di aumentare iva e ridurre irpef.. non dico le mie ipotesi perchè rischio il linciaggio :D
 

salcatal

Come i Panda
sal puoi spiegare ad un ignorante come me che effetti pratici ha sui diversi reddit/profili di spesa la proposta di aumentare iva e ridurre irpef.. non dico le mie ipotesi perchè rischio il linciaggio :D

Discorso molto complesso perchè occorrerebbe valutare in base a ipotesi quali/quantitative concrete.

In generale in una situazione come quella attuale è una politica folle in quanto si rischia di penalizzare ancor di più i consumi, favorendo il risparmio.

In Italia potrebbe avere un senso solo perchè, però, l'IVA è un'imposta che bene o male colpisce anche gli evasori,soprattutto su alcuni beni e/servizi, l'IRPEF no.
 
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dariomilano

novellino
Discorso molto complesso perchè occorrerebbe valutare in base a ipotesi quali/quantitative concrete.

In generale in una situazione come quella attuale è una politica folle in quanto si rischia di penalizzare ancor di più i consumi, favorendo il risparmio.

In Italia potrebbe avere un senso solo perchè, però, l'IVA è un'imposta che bene o male colpisce anche gli evasori,soprattutto su alcuni beni e/servizi, l'IRPEF no.

si per l'evasione potrebbe essere utile (anche se l'iva mi sembra sia una delle più evase :wall:)

infatti io ad occhio avrei detto il contrario del neretto .. cioè se uno spende tutto il suo reddito perchè è poco.. gli stai aumentando le tasse.. se uno invece riesce a risparmiare perchè ha un reddito superiore gli stari abbassando le tasse (basta evitare di comprarsi la macchina nuova e comprare invece 1po' di parmalat)
SCAMBIO IVA - IRPEF DA 9,5 MILIARDI

Da "IL SOLE 24 ORE" di sabato 11 giugno 2011

e miliardi Scamlo Iva-I e da L`ipotesi allo studio: su di un punto l`imposta indiretta, giù di due la prima aliquota sui redditi Dino Pesole ROMA Aumento di un punto delle aliquote Iva del io e 20%, con contestuale taglio per 3,5 miliardi delle agevolazioni (in gran parte concentrate proprio sulla principale delle imposte indirette) così da destinare il relativo gettito al taglio della prima aliquota Irpef (applicata ai redditi fino a r5mila euro), che scenderebbe dal 23% al 21% per cento.
Operazione che vale circa 9,5 miliardi, e che per come è concepita dovrebbe chiudersi a saldo zero per i conti pubblici.
L`ipotesi cui stanno lavorando i tecnici dell`Economia in vista del varo del disegno di legge sulla riforma fiscale, fissato per luglio dopo l`approvazione della manovra, è in avanzato stato di elaborazione. Alla fine la decisione sarà politica, anche in relazione alla possibilità di anticipa- re già al prossimo anno con decreto alcune delle misure forti contenute nella delega.
Il ministro dell`Economia, Giulio Tremonti (in linea con quanto ha fatto sapere ieri l`agenzia di rating Moody`s) resta dell`idea che la riforma dovrà essere «di sistema» e appunto a «sostanziale neutralità per i saldi di finanza pubblica».
Il timing non è casuale: prima la «messa in sicurezza» dei conti pubblici rendendo esplicita con la manovra in arrivo forse già il 23 giugno il percorso che condurrà all`ambizioso obiettivo del bilancio «vicino al pareggio».
Poi la riforma fiscale. In tal modo - continua a ribadire Tremonti non vi saranno rischi che i mercati e Bruxelles abbiano la sensazione che da noi si è in presenza di un pericoloso allentamento della disciplina di bilancio.
Più nel dettaglio, la manovra sulle due aliquote Iva produrrà un incremento di gettito pari a circa 6 miliardi. Se visi aggiungono i 3,5 miliardi che si conta di recuperare dal taglio delle agevolazioni, frutto della ricognizione che sta conducendo il gruppo di lavoro presieduto da Vieri Ceriani, si raggiunge quota 9,5 miliardi. In questo caso, non viene presa in considerazione l`altra ipotesi (emersa anch`essa in questi giorni tra le possibili opzioni) di uniformare in un`unica aliquota la tassazione sulle rendite finanziarie.
A quel punto si tratterà di decidere come ripartire tale maggiore gettito. La tesi più accreditata prevede di concentrare l`intera somma a beneficio delle fasce di reddito medio-basse, e dunque di agire sull`aliquota Irpef del 23 per cento. Per effetto della progressività del prelievo, ilbeneficio si spalmerebbe, se pur in misura più ridotta, anche sulle altre fasce di reddito. La parola d`ordine al momento, sia in sede tecnica che politica, è quella di concentrare al massimo gli sforzi in favore delle famiglie meno abbiénti.
Segnale di un certo peso da spendersi peraltro in campagna elettorale.
Ovviamente si stanno anche valutando attentamente gli effetti della manovra sull`Iva.
L`impatto sull`inflazione viene giudicato «non significativo», nell`ordine di pochi decimali.
Quanto ai consumi, si fa conto sull`effetto di compensazione che deriverà dal taglio dell`Irpef, considerato che il 90,2% dei contribuenti italiani dichiara al fisco meno di 35mila euro annui, mentre solo lo o,17% delle persone fisiche denuncia più di 2oomila euro.
 
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