Parmalat (PLT) I promessi sposi: Lucia Parmalat e Renzo Lactalis (12 lettori)

iulius

Forumer storico
Iulius sono d'accordo su tutto.

Non sono d'accordo solo quando, anche se tu non lo dici, si dà la colpa agli altri di qualcosa che non va.

Se qualcosa non va un pezzetto di colpa lo abbiamo tutti, quanto meno per non esserci impegnati fino a fondo per fare andare le cose nel senso che noi riteniamo giusto.

Insomma nessuno si chiami fuori, troppo facile.

Sono perfettamente d' accordo. Solo, credimi, io la buona volontà ce la
metto tutta. Ma ci vogliono "tante buone volontà" per costruire qualcosa, o,
meglio per il nostro caso, per arginare il fiume di follie che ci piovono
addosso. In primis per causa delle italiche genti.
 

iulius

Forumer storico
Dario, non la spari grossa! Il fatto è che l' uomo, da sempre, è obbligato
a fare delle scelte. Non sempre quella che fa è : "perchè è un amore di
scelta". Ci sono delle necessità, piaccia o non piaccia.

Quanto a Pilu ,che preferisce vivere a "lume di candela" direi che cominciasse a rinunciare al suo bel telefonino!

Quante cretinate si devono sentire. Naturalmente tutte "senza se e senza ma". Questa è la logica che ci porterà ad un inevitabile declino.
Questo ed altro, Sal permettendo, sarà l' argomento del mio prossimo.

può essere per te una cretinata .. ma è solo una tua opinione .. e anche se è una tua opinione abbi RISPETTO delle opinioni altrui ....

che gente .... classico esempio di gente superficiale ed egoista :(

p.s. io ho solo un telefonino da meno di 40 euro .. serve solo per telefonare ..e stop ... le mega tecnologie le lascio a chi vuole fare il fiko .... io vivo bene senza eccessi...

Vedi io rispetto te e chiunque la pensi diversamente da me.
Ma VOGLIO che anche gli altri rispettino me.
E chi pensa alla "senza se e senza ma" mi offende profondamente,
perchè è implicito il disprezzo per chi la pensa diversamente.

Ti invito, con lucidità, a leggerti l' articolo di Testa che ho prima citato.

Se tu mi dimostrerai che hai soluzioni migliori, non fantasiose, al nucleare,
ti chiederò scusa.

Ma so benissimo che tu al mio posto una scusa non me la farai mai.
A prescindere e senza se e senza ma.

Ripeto: siamo un paese destinato ad un inevitabile declino.

lascia perdere ...stai semplicemente farneticando ...

chi è Testa ....

Laureato in filosofia presso l’Università Statale di Milano, dal 1980 al 1987 è stato Segretario Nazionale, e successivamente Presidente Nazionale, di Legambiente. Eletto alla Camera dei Deputati per due legislature, nelle liste del Pci nelle elezioni del 14 giugno 1987, poi riconfermato con il Pds fino al 1994; è stato membro della Commissione Ambiente e Territorio. Dal 1994 al 1996 è stato Presidente del consiglio di amministrazione di Acea, Azienda Comunale Energia e Ambiente del Comune di Roma.

se devo mettere in discussione quello che dice un filosofo ... non mi ci metto nemmeno .... non mi piace vincere facile ....

basta leggere ...

Attualmente è Managing Director di Rothschild, Presidente di Telit Communications Plc , Consigliere Indipendente di Idea Capital Funds, Vice Presidente della Intecs S.p.A., Presidente di EVA, Energie Valsabbia, società che sviluppa e costruisce impianti idroelettrici e solari e Presidente del Forum Nucleare Italiano.

preferisco leggere invece chi può proporre soluzioni reali .. ad es un premio nobel ... magari in fisica ..si sa mai che ne capisca più di un "filosofo" senza alcuna offesa per i filosofi .. ma i filosofi che facciano i filosofi .... ad ognuno il suo lavoro


Carlo Rubbia, premio Nobel per la fisica e uno dei più preziosi cervelli fuggiti (anche se sarebbe meglio dire cacciato), dopo aver lasciato lo Stivale per andare a costruire le sue centrali solari termodinamiche in Spagna, da poco è coinvolto nell’attività dell’ Institute for Advanced Sustainability Studies (Iass) di Postdam, in qualità di direttore scientifico. Iass è stato recentemente citato nel rapporto The Global "Go-To Think Tanks" 2010, come miglior Think Tank inaugurato negli ultimi 18 mesi.

ma Rubbia è solo la punta di un iceberg che laddove ci fosse una vera volontà di riconvertire la nostra società ad un nuovo modo di vivere .... altro che disoccupazione ... no nella ns società esiste solo il Di.o PROFITTO ....

Le 5 idee di Rubbia per l'energia del futuro - Wired.it

Rubbia: "Nucleare costa troppo puntare su mix gas-geotermia" - Repubblica.it

p.s. il rispetto lo si acquisisce con altro ... una persona non ti PUO' mai offendere se esplicita un suo pensiero solo "perchè pensa senza se e senza ma" ..... alla fine mettiti davanti ad uno specchio e parla da solo così stai sicuro che nessuno ti offende ....

ragazzi ascoltate la gioventù :D è difficile parlare al pc (più di quanto non lo sia di persona).. perchè molte frasi vengono fraintese, alcuni concetti non vengono spiegati come si vorrebbe/potrebbe, non si può interrompere un attimo l'altro per vedere se si è capito/contestare una tesi perchè la comunicazione è asincrona, inoltre non è neanche una comunicazione tra due persone (quindi alcuni termini possono essere percepiti personali quando invece sono generali) ...
insomma a me sembra che stiate portando avanti con il tono sbagliato una bella discussione!!

Io qui dentro sono il più vecchio e, avendo patito fame e freddo negli ultimi anni di guerra e nel primo dopoguerra, mi preoccupo di non aver sentito, in tutte le discussioni e le argomentazioni sul nucleare, prendere in considerazione un aspetto che per me è fondamentale:

la disponibilità sicura di una parte delle fonti di energia.

Attualmente la stragrande maggioranza dell'energia prodotta è ottenuta dal carbone, dal petrolio e dal gas. La produzione italiana di questi combustibili è assolutamente insufficiente. Sono anche materie prime di difficile stoccaggio.
Le scorte in generale coprono 3 mesi. Il combustibile nucleare occupa poco spazio e si può immagazzinare facilmente.
Adesso ci manca il gas della Libia, e per qualche mese non è un problema. Se qualcuno sabota il gasdotto dalla Tunisia, che ci porta il gas algerino, comincia a diventare un problema. Se l'Ucraina chiude le valvole perché litiga con la Russia, se si chiude il canale di Suez e le petroliere perdono settimane per circumnavigare l'Africa, restiamo al freddo e andiamo a piedi, con grande felicità di Pilu che così può andare sempre in bicicletta e vivere al lume di candela. Io però ho provato cosa vuol dire andare a letto col "prete" e vivere al lume di candela.

I giovani forse sanno che l'Ucraina ha già chiuso le valvole per settimane e i meno giovani forse ricordano quando il canale di Suez è stato chiuso per mesi.
Il conclusione: un 20% almeno di nucleare dovremmo averlo per ragioni strategiche.


andgui.
:up::up:

Partendo dall'ultima frase, sono molto contento di essere nonno e venerdì festeggio i 18 anni del primo nipote e lo stesso giorno i 10 anni dell'ultima nipote. In mezzo ci sono un altro maschio e un'altra femmina.

Per il resto, sono convinto che si debba fare di tutto per risparmiare energia in tutti i settori. Questi risparmi però non risolveranno il problema, perché la crescita di richiesta dell'energia è esponenziale. Ci sono nel mondo almeno 4 o 5 miliardi di individui che vogliono arrivare a vivere come noi.
Non è certo il tuo caso, ma io ho notato in tanti anni che, entrando in un bagno degli uffici per lavarmi le mani dopo un verde, trovavo sempre il miscelatore sul massimo dell'acqua calda, o uscendo da un ufficio di un verde dovevo sempre spegnere io la luce accesa inutilmente.

Mi sono occupato per cinquant'anni di elettrotecnica ed energia. Alla fine degli anni 60 ho venduto e installato in Italia cinque impianti di recupero di energia a quattro cartiere e a un'industria del legno, quando quasi nessuno sapeva cosa fossero e non erano sovvenzionati. Del resto non lo sono neanche adesso. Ti cito un esempio: il gas ci arriva dalla Russia o dalla Tunisia attraverso metanodotti alla pressione di 80 bar. La pressione viene ridotta prima a 20 bar e poi nelle aziende distributrici a 3 bar e poi distribuita a pressione molto inferiore agli utilizzatori.
Le migliaia di kW utilizzati per comprimerlo in partenza, vengono sprecati in valvole riduttrici. Utilizzando motori ciclo OTTO o turbine è possibile recuperare gran parte dell'energia. Questi impianti non vengono realizzati perché hanno un ammortamento di 8-10 anni, come per il fotovoltaico.
Se si pagasse il kWh 45 centesimi come per il FV l'ammortamento scenderebbe a 2 anni. Il FV è di moda, o ci sono enormi interessi dietro?

Mi spiace però che tu, invece di rispondere con argomenti validi allo scritto di Chicco Testa, abbia usato il solito sistema di attaccarlo personalmente per screditarlo.

andgui.

Sono d'accordo sulla pessima usanza di screditare le persone.

Pero' nemmeno e' accettabile che un dibattito di questa importanza strategica venga alimentato, su stampa e in tv, da un personaggio del genere, che improvvisamente fu catapultato all'Enel per non so quali meriti.

E nemmeno da Veronesi.

E nemmeno da Margherita Hack che ha esposto la tesi ridicola che in Italia c'è la criminalita' quindi meglio non farle le centrali, perché useremmo il cemento della mafia e quindi annacquato.

Insomma argomentazioni da donna delle pulizie, non da scienziata.


Anche se l'argomento e' serio come il caso rifiuti/Impregilo a Napoli dimostra.

Fra l'altro sto leggendo Monnezxopoki la grande truffa.

Lettura interessante per chi voglia sviscerare e capire come funzionano le cose in Italia, perché questi problemi non sono solo di Napoli.

Napoli e' solo una zona franca, ma non dalle tasse, bensì dai controlli e dalle sanzioni che dovrebbero seguire a certi illeciti, ma gli attori sono nazionali.

Che quindi vengono qui a mostrare il loro lato peggiore.

Quindi PILU io sono d'accordo con te, quello che mi sento di doverti dire e':

A) la rabbia nel vedere le cose che non vanno non deve mai sfociare nella tentazione di ricorrere a scorciatoie, tipo la violenza fisica o anche verbale, perché le scorciatoie portano sempre a un sistema peggiore del precedente (mani pulite docet);

B) attenzione a che le idee di cui sei portatore non vengano strumentalizzate da ecologisti di strapazzo, o che tali si sono rivelati, da persone come Chicco Testa, insomma;

C) vedi cosa sono diventati, e come lo sono diventati, quasi tutti i leader sessantottini, quelli che volevano cambiare il mondo, e capirai cosa voglio dire.

E qui ci vorrebbe la canzone di Gino Paoli, quattro amici al bar, quali noi siamo.:D

Buongiorno.

Io i Referendum li considero inutili almeno nell'attuale assetto istituzionale e la storia più recente lo ha dimostrato, a partire dal finanziamento ai partiti per finire alla responsabilità civile dei giudici.

E li dimostra il fatto che siano le forze politiche a metterci il cappello sopra, in maniera strumentale, vedi il caso acqua Renzi-PD.


Ho evidenziato i punti salienti.
Non ho inteso offendere nessuno in particolare (hai detto una cretinata non
è un' offesa). Ma sentirsi dire "stai farneticando, si! E l' offesa risulta
ancora maggiore quando anzichè rispondere con dati alla mano (la matematica non è un' opinione), si "glissa" e si preferisce "sparlare" in modo
offensivo di personaggi che, probabilmente, stanno un gradino più su.
Io sto sempre dalla parte degli offesi. A prescindere.

Saluti.
 

i.p.i.s

Nuovo forumer
Mister salcatal,mi sembra che in borsa si festeggi la resurrezione dei morti e il prossimo saccheggio alle pubbliche cassefino all'ultimo atto è difficile dire chi sia veramente il pollo, anche perché il pollo più pollo è sempre il popolo sovrano (e una possibilità di rifarsi spennandolo c'è sempre)
 

andgui

Forumer storico
Ho votato quattro Si per i seguenti motivi:

Caro Spallino, dici di essere liberale, ma non hai i piedi per terra. L'Utopia fa volare, è bella, non costa niente ed è accolta con gioia e convinzione dalla massa. Ma un liberale non ha mai pensato come la massa

1) contro il legittimo impedimento perchè la legge deve essere uguale
per tutti senza eccezioni.
Questo vale nei paesi dove i PM non fanno politica. Da noi la politica deve difendersi, altrimenti comandano i PM.

2) contro l'obbligo di ingresso dei privati nelle gestioni, perchè un
liberale è per definizione contro ogni "obbligo".
Se non obblighi i politici a cedere il 40%, non lo faranno mai. Le municipalizzate sono il rifugio dei politici trombati e dei raccomandati, il cui operato non si riesce a controllare bene. Inoltre i comuni non hanno le risorse per migliorare la gestione dei servizi.


3) contro la garanzia di un 7% di profitto sulla gestione dell'acqua
ai privati, perchè un economista liberale non concepisce un prezzo/
profitto/etc. fissato per legge (come usava nel sistema sovietico) e
non lasciato alla libera interazione di domanda ed offerta.

Fissare un limite al profitto, serve a limitare guadagni esagerati. Se il privato ritiene sufficiente il 7%, entra e ci mette i suoi capitali, altrimenti no.
Pensa che le più incazzate sono le ccop rosse, tipo Hera, che si vedono ridurre i profitti.


4) contro le centrali nucleari, perchè i consumi non devono essere la
variabile "indipendente", per soddisfare la quale si è disposti
financo a imbottire il pianeta di scorie radiottive, il cui costo/
danno futuro nessuno oggi può quantificare.

Quando 4 o 5 miliardi di individui che oggi hanno un reddito di 5 $ al giorno avranno l'auto, la lavastoviglie e la lavatrice con cosa produrrai l'energia?

di Spallino dr.Michele

A don Michè. cu mare annante e giardino arretro, belli i tuoi pensieri, ma la realtà è un'altra.

in realtà ci sarebbe da precisare alcune cose su queste motivazioni specialmente la 3..

andgui.
 

salcatal

Come i Panda
Mister salcatal,mi sembra che in borsa si festeggi la resurrezione dei morti e il prossimo saccheggio alle pubbliche cassefino all'ultimo atto è difficile dire chi sia veramente il pollo, anche perché il pollo più pollo è sempre il popolo sovrano (e una possibilità di rifarsi spennandolo c'è sempre)

Non ho capito bene, dov'è la festa?:mmmm::mmmm:

Ci stanno facendo la festa, questo sì.:wall:
 

iulius

Forumer storico

Mi dispiace Dario, so che ti do un dispiacere.
Ma quello che ha evidenziato in verde l' amico andgui non fa una piega.

La vita è un continuo compromesso. Bisogna scegliere il male minore.
Cercare le utopie non porta da nessuna parte.

Io mi ricrederò sul nucleare quando qualcuno mi dirà come si può
fare diversamente. Ma il discorso dovrà contenere solo e nient' altro
che "aridi numeri". Fantasticare sulle "candele", sulle riduzioni dei
consumi, ecc.ecc. rimangono semplici fantasie. Se ed eventualmente,
perchè noi siamo tanto bravi a parole ma sui fatti....,riuscissimo di nostra
volontà a risparmiare sui consumi, tale risparmio risulterebbe una
frazione risibile della quantità di energia necessaria per effetto dell'
aumento demografico e del desiderio legittimo dei popoli emergenti a
dotarsi di un "passabile" tenore di vita.

Faccio una profezia.
Noi di certo arriveremo a cenare, poca roba, a lume di candela perchè
gli altri l' energia se la saranno presa quasi tutta.
 

salcatal

Come i Panda
Mi dispiace Dario, so che ti do un dispiacere.
Ma quello che ha evidenziato in verde l' amico andgui non fa una piega.

La vita è un continuo compromesso. Bisogna scegliere il male minore.
Cercare le utopie non porta da nessuna parte.

Io mi ricrederò sul nucleare quando qualcuno mi dirà come si può
fare diversamente. Ma il discorso dovrà contenere solo e nient' altro
che "aridi numeri". Fantasticare sulle "candele", sulle riduzioni dei
consumi, ecc.ecc. rimangono semplici fantasie. Se ed eventualmente,
perchè noi siamo tanto bravi a parole ma sui fatti....,riuscissimo di nostra
volontà a risparmiare sui consumi, tale risparmio risulterebbe una
frazione risibile della quantità di energia necessaria per effetto dell'
aumento demografico e del desiderio legittimo dei popoli emergenti a
dotarsi di un "passabile" tenore di vita.

Faccio una profezia.
Noi di certo arriveremo a cenare, poca roba, a lume di candela perchè
gli altri l' energia se la saranno presa quasi tutta.

Questa è una pia illusione, in Italia almeno.

Pensi che qualcuno abbia tirato fuori nel dibattito sull'acqua i bilanci delle aziende che attualmente gestiscono il servizio?

Nessuno l'ha fatto, perchè basterebbe tirare fuori i costi del servizio per capire cosa significa la famosa gestione pubblica.

Ma non occorre manco fare calcoli elaborati e ricercare indicatori sofisticati, ma un semplice calcolo comparativo di ogni gestione pubblica italiana per mettersi le mani nei capelli, per chi ce li ha.

Gli indicatori grezzi proposti sono i seguenti:

1) COSTI TOTALI/Quantità venduta ( nel caso Litri di acqua fatturati);

2) COSTI GENERALI AMMINISTRATIVI/COSTI TOTALI %.
 
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