Parmalat (PLT) I promessi sposi: Lucia Parmalat e Renzo Lactalis (2 lettori)

salcatal

Come i Panda
scusa Sal dove hai letto questa cosa della tassa per titoli esteri? :)

Sul Sole 24 Ore di stamattina.

Ma sono tutte congetture.

Pare che per ora vogliano solo aumentare l'imposta di bollo sui dossier e, appunto, introdurre questa tassa sull'acquisto di titoli esteri.

Del resto la dinamica degli ultimi anni è chiara.

Quel poco di risparmio investito in azioni sta andando sempre di più all'estero (Cfr. Ricchezza degli Italiani Bankit).

E lo stupido, per confermarsi tale, non può che reagire a questo fenomeno che mandando Vegas alla CONSOB e cercando di mettere la gabbia ai capitali.

Troppo difficile interrogarsi sul perchè o, meglio, troppo scomode le risposte.

Ne do qualcuna io:

Fonsai;
Popolare Milano;
Ubi;
Kerself;
Maire Tecnimont;
Telecom Italia;
Mps

ecc. ecc.

Faccio prima a scrivere le altre.:D:D
 
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storm

Forumer storico
Sal forse mi sono spiegato male per l'incazzatura, ma non intendevo assolutamente giustificare queste tasse demenziali, ma cercare di capirne la logica perversa di chi le ha concepite. Per il resto condivido le prospettive liberali che esponi, che purtroppo non sono rappresentate da alcun partito/schieramento politico in Italia. Quella sui titoli esteri sarebbe un'altra trovata demenziale e mi toccherà in prima persona, visto che preferisco investire poco sulla nostra borsetta. A quel punto vale la pena si aprire un conto oltrefrontiera per questo tipo di investimenti.
 
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salcatal

Come i Panda
Sal forse mi sono spiegato male per l'incazzatura, ma non intendevo assolutamente giustificare queste tasse demenziali, ma cercare di capirne la logica perversa di chi le ha concepite. Per il resto condivido le prospettive liberali che esponi, che purtroppo non sono rappresentate da alcun partito/schieramento politico in Italia. Quella sui titoli esteri sarebbe un'altra trovata demenziale e mi toccherà in prima persona, visto che preferisco investire poco sulla nostra borsetta. A quel punto vale la pena si aprire un conto oltrefrontiera per questo tipo di investimenti.

Buonasera.

Cerchi di trovare una logica dove logica non c'è.

Questa, almeno per quel che si legge sui giornali ma non ho dubbi che così sarà, assomiglia tanto alle classiche manovre all'italiana.

Cioè un guazzabuglio di provvedimenti messi insieme, ma che non hanno alcun filo conduttore.

Per avere un filo conduttore ci vorrebbero delle idee su quello che si vuole fare, su qual è l'obiettivo e qual è la strada migliore per arrivarci.

Quando l'obiettivo di una manovra, nella situazione in cui si trova attualmente l'Italia, è il pareggio di bilancio e basta, allora è chiaro che nessuna manovra ha una sua logica e i singoli provvedimenti lasciano il tempo che trovano, in mancanza di un disegno generale.

Ripeto per l'ennesima volta che invito Tremonti a fare shopping, anche la Germania l'anno scorso fece una manovra per raggiungere il pareggio di bilancio.

Ma era una manovra fatta da una nazione in crescita e che aveva un disegno, una visione sul futuro della Germania.

Ma in Italia non è possibile.

Perchè, come più volte detto da Montanelli, noi siamo un popolo che vive nel presente, non conosce il suo passato e non crede nel futuro.

Buon week end.:D:D:D
 

iulius

Forumer storico
Buonasera.

Cerchi di trovare una logica dove logica non c'è.

Questa, almeno per quel che si legge sui giornali ma non ho dubbi che così sarà, assomiglia tanto alle classiche manovre all'italiana.

Cioè un guazzabuglio di provvedimenti messi insieme, ma che non hanno alcun filo conduttore.

Per avere un filo conduttore ci vorrebbero delle idee su quello che si vuole fare, su qual è l'obiettivo e qual è la strada migliore per arrivarci.

Quando l'obiettivo di una manovra, nella situazione in cui si trova attualmente l'Italia, è il pareggio di bilancio e basta, allora è chiaro che nessuna manovra ha una sua logica e i singoli provvedimenti lasciano il tempo che trovano, in mancanza di un disegno generale.

Ripeto per l'ennesima volta che invito Tremonti a fare shopping, anche la Germania l'anno scorso fece una manovra per raggiungere il pareggio di bilancio.

Ma era una manovra fatta da una nazione in crescita e che aveva un disegno, una visione sul futuro della Germania.

Ma in Italia non è possibile.

Perchè, come più volte detto da Montanelli, noi siamo un popolo che vive nel presente, non conosce il suo passato e non crede nel futuro.

Buon week end.:D:D:D

Perfetto, verissimo e.....che mi addolora. Perchè non siamo capaci di aver
quel senso della Patria (inteso nel senso nobile, non sciovinistico) che
contraddistingue altri popoli?

Non rispondermi perchè come nazione unitaria abbiamo una storia recente.

La Germania, prima, era essa stessa divisa in staterelli, eppure lì il senso
di appartenenza ad una comunità esiste. Eccome se esiste!

Sal, una tua risposta sarà come sempre gradita.

Buon W.E. :)
 

salcatal

Come i Panda
Perfetto, verissimo e.....che mi addolora. Perchè non siamo capaci di aver
quel senso della Patria (inteso nel senso nobile, non sciovinistico) che
contraddistingue altri popoli?

Non rispondermi perchè come nazione unitaria abbiamo una storia recente.

La Germania, prima, era essa stessa divisa in staterelli, eppure lì il senso
di appartenenza ad una comunità esiste. Eccome se esiste!

Sal, una tua risposta sarà come sempre gradita.

Buon W.E. :)

Perchè l'ultimo che ci aveva provato, con molti meriti ma con errori imperdonabili, ha un nome impronunciabile, Benito Mussolini.

Il senso di appartenenza a una comunità lo si costruisce nel tempo, con un lavoro costante, nella scuola e intorno a valori che sono un patrimonio condiviso di tutte le forze politiche.

Proprio perchè sono un patrimonio condiviso di tutte le forze politiche nessuno si alzerà a dire che la scuola PUBBLICA vuole indottrinare le persone.

Ora all'uscita dal fascismo e ancora oggi l'unico valore condiviso delle forze politiche che hanno fondato la prima repubblica era proprio l'antifascismo e, quindi, il concetto di patria, di lealtà, di Italia è stato sempre associato al fascismo e al nazionalismo.

Quindi lo Stato è sempre stato visto come un qualcosa di estraneo, di pericoloso e così in fondo ci hanno insegnato anche a scuola.

La retorica, un minimo di retorica ci vuole sempre, è stata sempre vista con sospetto.

Le forze politiche dominanti del dopoguerra sono state da un lato quelle di estrazione cattolica, la democrazia cristiana, legata al Vaticano (Andreotti in primis) e dall'altro il Partito Comunista.

Entrambe forze politiche che avevano e hanno in disprezzo lo Stato liberale.

La DC, e qui semplifico, perchè lo Stato era la Chiesa e i valori quelli della dottrina cristiana, il Partito Comunista perchè lo Stato era il Partito e i valori quelli della dottrina comunista.

La Germania non è paragonabile all'Italia per due motivi.

1) Perchè là c'è stato il protestantesimo che ha contribuito a creare una cultura critica delle cose e non ad accettare passivamente il verbo, da chiunque provenisse;

2) Perchè noi non abbiamo mai avuto un Otto Von Bismarck, ma abbiamo avuto il Papa.


Da noi l'attuale classe dirigente è ancora in gran parte cattolica (che non crede allo Stato) e comunista (che non crede allo Stato).

L'esempio più eclatante è la Lega che, pur priva di qualsiasi riferimento culturale, perchè priva di qualsiasi cultura, incarna bene l'italiano medio.

Lo Stato Italiano non deve esistere ma fin quando esiste lo sfruttiamo (facciamo i ministri, occupiamo posti, stiamo a Roma anche se è ladrona, anzi ci mettiamo a carico anche figli e nipoti, finchè esiste perchè non approfittarne?).

Morale:

Lo Stato in Italia è madre quando dà, matrigna quando chiede.:(:(

Ma tutti dimentichiamo che lo Stato in sè non esiste, siamo tutti noi.

Quindi se lo Stato è pessimo è perchè siamo tutti noi ad essere mediamente pessimi cittadini.
 
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salcatal

Come i Panda
Mi rendo conto di essere stato prolisso e confuso.

Volendo sintetizzare da noi non c'è lo Stato perchè c'è stata e c'è ancora la CHIESA, o meglio, il PAPATO.

La CHIESA CATTOLICA prima, cui si è aggiunta la CHIESA COMUNISTA poi.

E con due CHIESE così totalitarie era praticamente impossibile che nascesse lo STATO.

Impossibile che fosse uno Stato Liberale, poi.
 
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dariomilano

novellino
Mi rendo conto di essere stato prolisso e confuso.

Volendo sintetizzare da noi non c'è lo Stato perchè c'è stata e c'è ancora la CHIESA, o meglio, il PAPATO.

La CHIESA CATTOLICA prima, cui si è aggiunta la CHIESA COMUNISTA poi.

E con due CHIESE così totalitarie era praticamente impossibile che nascesse lo STATO.

Impossibile che fosse uno Stato Liberale, poi.


sarai prolisso ma al 99,99% delle volte hai ragione (ubi ti ha abbassato la media drasticamente :D)
e infatti avevi ragione anche sul fatto che le sparassero grosse per poi cancellarne più della metà nella manovra...

cmq negli ultimi anni le persone che prendono in giro il pubblico stanno aumentando vertiginosamente o sbaglio?

tra l'altro strauss liberato perchè l'altra aveva detto una bugia...
tra l'altro la consob convoca s&p e moody's per i vari report sull'italia...
tra l'altro angelino è stato fatto segretario.. (ma uno con la faccia più intelligente e meno lecca culo non ce l'avevano? di peggio penso che potevano solo mettere brunetta o la russa)
 

salcatal

Come i Panda
Buonanotte.

Dario con Ubi penso di replicare i guadagni fatti con Parmalat.

Per me e' un'opportunita' grande, unitamente a Ucg che e' meglio messa come azienda, ma io preferisco Ubi a quotazioni attuali comparate.

Sperando che non faccia troppi strappi al rialzo la seguiro' da 3,98 a 6,00 salvo successivi aggiornamenti di tp, chiaramente in base ai risultati aziendali.

Ora ho un pmc di 4,1, anche se devo recuperare qualche perdita lasciata per strada sui diritti e sulle azioni vendute- il dividendo percepito.
 

iulius

Forumer storico
Perchè l'ultimo che ci aveva provato, con molti meriti ma con errori imperdonabili, ha un nome impronunciabile, Benito Mussolini.

Il senso di appartenenza a una comunità lo si costruisce nel tempo, con un lavoro costante, nella scuola e intorno a valori che sono un patrimonio condiviso di tutte le forze politiche.

Proprio perchè sono un patrimonio condiviso di tutte le forze politiche nessuno si alzerà a dire che la scuola PUBBLICA vuole indottrinare le persone.

Ora all'uscita dal fascismo e ancora oggi l'unico valore condiviso delle forze politiche che hanno fondato la prima repubblica era proprio l'antifascismo e, quindi, il concetto di patria, di lealtà, di Italia è stato sempre associato al fascismo e al nazionalismo.

Quindi lo Stato è sempre stato visto come un qualcosa di estraneo, di pericoloso e così in fondo ci hanno insegnato anche a scuola.

La retorica, un minimo di retorica ci vuole sempre, è stata sempre vista con sospetto.

Le forze politiche dominanti del dopoguerra sono state da un lato quelle di estrazione cattolica, la democrazia cristiana, legata al Vaticano (Andreotti in primis) e dall'altro il Partito Comunista.

Entrambe forze politiche che avevano e hanno in disprezzo lo Stato liberale.

La DC, e qui semplifico, perchè lo Stato era la Chiesa e i valori quelli della dottrina cristiana, il Partito Comunista perchè lo Stato era il Partito e i valori quelli della dottrina comunista.

La Germania non è paragonabile all'Italia per due motivi.

1) Perchè là c'è stato il protestantesimo che ha contribuito a creare una cultura critica delle cose e non ad accettare passivamente il verbo, da chiunque provenisse;

2) Perchè noi non abbiamo mai avuto un Otto Von Bismarck, ma abbiamo avuto il Papa.


Da noi l'attuale classe dirigente è ancora in gran parte cattolica (che non crede allo Stato) e comunista (che non crede allo Stato).

L'esempio più eclatante è la Lega che, pur priva di qualsiasi riferimento culturale, perchè priva di qualsiasi cultura, incarna bene l'italiano medio.

Lo Stato Italiano non deve esistere ma fin quando esiste lo sfruttiamo (facciamo i ministri, occupiamo posti, stiamo a Roma anche se è ladrona, anzi ci mettiamo a carico anche figli e nipoti, finchè esiste perchè non approfittarne?).

Morale:

Lo Stato in Italia è madre quando dà, matrigna quando chiede.:(:(

Ma tutti dimentichiamo che lo Stato in sè non esiste, siamo tutti noi.

Quindi se lo Stato è pessimo è perchè siamo tutti noi ad essere mediamente pessimi cittadini.

Mi rendo conto di essere stato prolisso e confuso.

Volendo sintetizzare da noi non c'è lo Stato perchè c'è stata e c'è ancora la CHIESA, o meglio, il PAPATO.

La CHIESA CATTOLICA prima, cui si è aggiunta la CHIESA COMUNISTA poi.

E con due CHIESE così totalitarie era praticamente impossibile che nascesse lo STATO.

Impossibile che fosse uno Stato Liberale, poi.

Sintesi condivisibile, meglio vera, assolutamente.
Io aggiungerei che la maledizione dei Guelfi e Ghibellini ha contribuito.
Ma poi DC & PCI non è la stessa cosa che le due fazioni precedenti?
Buona domenica.
:)
 

salcatal

Come i Panda
Buongiorno.

Magistrale editoriale di Mario Monti sul Corsera.

Reiterati spilli a sgonfiare il pallone gonfiato.

Se questa manca(strategia di politica economica), non basta rivendicare di avere previsto - prima degli altri, molto prima di tutti gli altri- l'evoluzione del cosmo economico sociale o ...

...

Altrimenti un governo può forse vincere la battaglia del numeratore( deficit o debito) ma, a causa della rivincita del denominatore, e' il Paese intero che perde.

Il concetto dovrebbe essere alla portata anche dei non economisti.:)

....

Insomma una serie di bordate impressionanti e una stroncatura senza se e senza ma di Tremonti, che pronunciate da un grande fuori dalla mischia politica come Monti dovrebbero aprire un dibattito sulla conclamata incapacità di Tremonti, che ci sta tracinando nel baratro, e del Governo.

In qualsiasi altro paese sarebbe così.

In Italia continuiamo a tenerci un ministro che e' felice e contento sol perché con le sue medicine la morte e' sicura, ma probabilmente il decesso del malato avverrà si per colpa sua, ma quando lui non sara' più il medico curante.

Magra soddisfazione.
 

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