Parmalat (PLT) I promessi sposi: Lucia Parmalat e Renzo Lactalis (10 lettori)

gianfri

Nuovo forumer
ciao andgui, benevenuto!
si di warrant ne avevamo parlato..

seguono bene l'azione, facile calcolo, permettono di investire in leva (senza avere le commissioni di prestito), però in questo periodo fino all'assemblea non si possono convertire (c'eravamo lasciati sul dubbio di un dividendo straordinario/opa lanciati in queste condizioni se lo warrant poteva rimanerne escluso)

bye


Buon latte a tutti.

Buonasera,

il testo seguente prelevato del forum rispecchia quanto a suo tempo sarebbe stato proposto all’assemblea degli azionisti prima che i nostri politici ( scusi Sal, volevo scrivere opinionisti ) intervenissero:

Emissione gratuita di azioni Parmalat

L’operazione in esame si colloca temporalmente dopo la risoluzione di molti casi di contenzioso relativi al dissesto della “vecchia” Parmalat. Il Gruppo, coerentemente con le strategie aziendali, ha ora di fronte una nuova fase di sviluppo del business sia per le linee esterne che per le linee interne. In questa ottica si provvede a proporre l’assegnazione di azioni gratuite agli Azionisti, senza indebolire la Società, né patrimonialmente né finanziariamente.
Il Consiglio di Amministrazione propone, quindi, all’Assemblea degli Azionisti l’operazione di emissione gratuita di azioni, per un importo massimo di nominali 90.019.822 euro a favore degli attuali portatori di azioni e warrant nella proporzione di 1 a 20, fermo restando l’ammontare complessivo del capitale sociale, pari a 1.930 milioni, deliberato dall’assemblea straordinaria degli azionisti del 1° marzo 2005.

Il Consiglio di Amministrazione, in particolare, propone all’Assemblea (con conseguente modifica della deliberazione dell’assemblea straordinaria del 1 marzo 2005) la riduzione, perché rivelatasi sovrabbondante, dell’ammontare della riserva destinata ai creditori opponenti e tardivi da 153.745.814 a 63.725.992 con destinazione della somma risultante pari a 90.019.822 Euro all’emissione gratuita di azioni a favore agli attuali portatori di azioni e warrant Parmalat SpA.
Le azioni gratuite verranno destinate, per 86,8 milioni di euro agli azionisti, quanto ai residui 3,2 milioni di euro, a servizio dei warrant, con delega al Consiglio di Amministrazione di eseguire l’emissione, in linea gratuita, a seguito della conversione degli stessi.

ulteriori precisazioni da richiedere a Sal.
Spero di essere stato utile x quelli che magari non lo sapevano.
Buona Pasqua a tutti quelli che la festeggiano.
gianfri
 

sulpicio

Nuovo forumer
Buongiorno.

Articolo di una gravita' inaudita sul Sole 24 Ore di oggi.

Perché svela, a parte cose che già sapevamo come l'intenzione di Lactalis di fare un'OPA totalitaria, che Lactalis stava per affidare l'incarico a INTESA e le aveva rivelato il piano industriale e i suoi bilanci.

Ma che Letta ha bloccato tutto.

Spero sinceramente che Intesa smentisca tutto e quereli il Sole.

Per Lei sarebbe un danno reputazionale enorme.

Ma anche per l'italianità.

Confermeremmo di non essere capaci di finire una guerra essendo alleati con gli stessi con i quali l'avevamo iniziata.

Scusate l'intervento sporadico es estemporaneo; non sono riuscito a leggervi in questo periodo. Spero stiate tutti bene e di leggervi al più presto. A che percentuali la dai l'ipotesi di un'Opa totalitaria? Da un'eventuale Opa (anche residuale) che rischi vedi per noi piccoli pesci? Non vorrei finisse come i poveri che tifano per l'Opa di Asroma che, in effetti, ci è stata, ma con un bel -35% :)
 

zoccoloduroPa

Forumer attivo
Buongiorno, settimana che non ha visto oscillazioni sul titolo bloccato a 2,30, questo fine settimana non accadra' nulla, "ponte Pasquale", ma il prossimo quello del 1° maggio ci potrebbero essere novita' importanti,se la cordata degli Italiana vuole veramente mettere le mani su PLT si deve muovere.

Auguro a tutti voi e le vostre famiglie una serena PASQUA :ciao:
 

zoccoloduroPa

Forumer attivo
l'unico che non ha fortuna per ora sono io hahahah imparerò oooh se imparerò :D


buona pasqua a tutti quelli che la festeggiano..


ps. volevo dire a zoccoloduro che giustamente ha già venduto parte delle buongiorno se aveva già visto che a marzo c'è stato un insider selling di 2.000.000


rettifica notizia vecchia (cessione a giapponese..) ... mi scuso ma non essendo sul titolo non ho seguito.. ho visto la vendita su consob e quindi ho segnalato ;D
Si ho letto, ieri ho liquidato le ultime 5000 mila azioni, sono fuori dal titolo
 
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salcatal

Come i Panda
Scusate l'intervento sporadico es estemporaneo; non sono riuscito a leggervi in questo periodo. Spero stiate tutti bene e di leggervi al più presto. A che percentuali la dai l'ipotesi di un'Opa totalitaria? Da un'eventuale Opa (anche residuale) che rischi vedi per noi piccoli pesci? Non vorrei finisse come i poveri che tifano per l'Opa di Asroma che, in effetti, ci è stata, ma con un bel -35% :)

Buongiorno e Buona Pasqua a tutti Voi ed alle vostre famiglie.

Premetto che io non sono sul titolo in vista di un'OPA.

Non nascondo che quando ho scelto Parmalat come titolo food del mio Ptf la circostanza che fosse contendibile ha avuto un suo peso, ma non determinante.

La scelta e' stata fatta basandomi sui fondamentali.

Che erano sbalorditivi a 1,2 ma che ancora oggi sono premianti.

Vediamo perché a costo di ripetermi.

2,3 la quotazione, ai quali va sottratto 1 euro di liquidità in eccesso, da distribuire agli azionisti in qualche modo.

E siamo a una quotazione di 1,3.

Con un EPS di circa 13 centesimi.

Ma la Società può sicuramente dare di più.

Diciamo che con le sinergie con i Francesi potremmo avere un EPS di circa 20 centesimi, ai quali andrebbero aggiunti i proventi derivanti dal ritorno in capo a Parmalat, a quanto ho capito, dei diritti sul marchio in Brasile attualmente concessi gratuitamente a Lacteos.
Ma per ora non consideriamoli.
Diciamo ancora che queste sinergie di 7 centesimi vadano ripartite a meta' tra Plt e Lactalis ed abbiamo un EOS di circa 17 centesimi che giustificano una quotazione di 2 euro circa.

2+1=3

Così ragionando capiamo perché i francesi sarebbero disposti a fare un'Opa totalitaria.

20*1750= 350 milioni di utile spendendo circa 3,5 miliardi significa assicurarsi un rendimento di almeno il 10% stimato da me in maniera prudenziale.


Per quanto riguarda la cordata italiana, invece, a questi prezzi l'operazione non ha alcun senso, soprattutto se legata all'ipotesi Granarolo, che e' una società che non sta in piedi e della quale rileverei, al più, solo la divisione yogurt.


Quindi io non vedo alcuna possibilità che gli italiani lancino un'OPA o, peggio, rilevino a caro prezzo le quote Lactalis, sempre che questi siano disposti a cederle, cosa che escludo.

Confido ancora nel buon senso di chi amministra il risparmio postale.

Di non presterai a un'operazione di salvataggio di un'impresa decotta e senza alcuna prospettiva, Granarolo, sotto le mentite spoglie dell'acquisizione di un'impresa sana.
 

storm

Forumer storico
Per quanto riguarda la cordata italiana, invece, a questi prezzi l'operazione non ha alcun senso, soprattutto se legata all'ipotesi Granarolo, che e' una società che non sta in piedi e della quale rileverei, al più, solo la divisione yogurt.


.


Il marchio Yomo di Granarolo è l'unico yogurth "vero" che c'e' in Italia, con una notevole differenziazione di prodotto rispetto agli altri marchi, essendo acido mentre tutti gli altri sono prodotti cremosi. Spero lo vendano e lo valorizzino, in modo che non si debba più fare il giro dei supermercati per trovarlo....:D
Buona Pasqua a tutti i partecipanti del thread e alle loro famiglie.
 

pecora rosa

Forumer attivo
Il marchio Yomo di Granarolo è l'unico yogurth "vero" che c'e' in Italia, con una notevole differenziazione di prodotto rispetto agli altri marchi, essendo acido mentre tutti gli altri sono prodotti cremosi. Spero lo vendano e lo valorizzino, in modo che non si debba più fare il giro dei supermercati per trovarlo....:D
Buona Pasqua a tutti i partecipanti del thread e alle loro famiglie.

Buona pasqua a tutti

Non ti dico i chilometri per trovare quello BIANCO NATURALE
 

salcatal

Come i Panda
Voi pensate allo yogurth, ma tra poco ci sarà il sangue. Infatti ecco la muleta.

http://www.dagospia.com/mediagallery/dago_fotogallery-35710/319719.htm





TREMONTI THRILLING - L’UNO-DUE DE "IL GIORNALE" CONTRO GIULIETTO è ANDATO IN STAMPA SENZA IL "PASSI" DI PALAZZO GRAZIOLI? - SALLUSTI: "Il sasso è gettato, aspettiamo l’onda. Conoscendo Tremonti, potrebbe essere uno tsunami" - ASPETTANDO UNA REAZIONE DA VIA XX SETTEMBRE CHE POTREBBE PORTARE ANCHE ALL’IMPLOSIONE DEL PDL E AL VOTO ANTICIPATO, CHE BERLUSCONI VAGHEGGIA PER AZZERARE I SUOI INTERMINABILI AFFARI...
1- GALAN: "TREMONTI? UN SOCIALISTA FERMIAMOLO O CI FARÀ PERDERE VOTI"
Adalberto Signore per "Il Giornale"

Tornare allo «spirito del '94», «rinnovare il partito e la sua classe dirigente» ed «arginare lo spettro di Giulio Tremonti che aleggia su qualunque decisione del governo». Dopo Marcello Dell'Utri, Giuliano Urbani e Antonio Martino, un altro dei pionieri di Forza Italia auspica che Silvio Berlusconi «ritorni ancora una volta a giocarsi tutto» e «rivoluzioni dalle fondamenta un Pdl nel quale è ormai molto difficile riconoscersi».
http://www.dagospia.com/mediagallery/dago_fotogallery-35710/291421.htmGIANCARLO GALAN E BERLUSCONI
Sul punto Giancarlo Galan non ha alcun dubbio. Tanto da mettere sul tavolo persino la sua poltrona di ministro dei Beni culturali. «Quando parlo di rinnovare - dice - lo faccio tanto seriamente che se il presidente mi chiedesse di fare un passo indietro a favore di un giovane non avrei alcun problema a dire di sì».
http://www.dagospia.com/mediagallery/dago_fotogallery-35710/274506.htmGIANFRANCO FINI E GALAN
Ma perché tanta nostalgia per Forza Italia?
«Perché è stata un'esperienza unica, originale, fuori dagli schemi e lucidamente folle. E oggi di quei sogni, di quelle speranze e, perché no, di quelle illusioni è rimasto ben poco. Nel '94 discutevamo se presentarci solo alle politiche e non alle amministrative facendo di Forza Italia una sorta di comitato elettorale ed oggi siamo arrivati all'estremo opposto: ci siamo ridotti a prendere ordini da politici di professione come Ignazio La Russa e Fabrizio Cicchitto. Detto davvero con tutto il rispetto.

http://www.dagospia.com/mediagallery/dago_fotogallery-35710/321892.htmTREMONTI SEDUTO MOBILE
Di più. Siamo scesi in politica in nome delle idee liberali e oggi siamo finiti con un governo perennemente commissariato da un socialista come Giulio Tremonti. Che, vorrei ricordarlo, entrò in Parlamento con il Patto Segni e i voti del centrosinistra. E mi pare scontato che un liberale come me non può stare dalla stessa parte di un socialista».
Ministro, non è che sta giocando d'anticipo rispetto ai possibili tagli di via XX Settembre?
«Ci mancherebbe. Il discorso è ben più ampio. Perché, se mi permette, di questo spettro che si aggira sul governo non se ne può più. Io non parlo con Tremonti, io parlo con l'esecutivo nella sua collegialità visto che le decisioni dovrebbero essere collegiali così come responsabilità, meriti e demeriti. Mi spiego...».

Prego...
«Anche grazie a Tremonti l'Italia non ha fatto la fine della Grecia e questo è senza dubbio un suo merito. Il problema, però, è che fra due anni non possiamo certo fare la campagna elettorale su un argomento simile. Traduzione: con Tremonti si perdono le elezioni ed è per questo che chiedo a Berlusconi una scossa. Perché le elezioni non le perde Tremonti da solo ma le perdiamo tutti noi».

http://www.dagospia.com/mediagallery/dago_fotogallery-35710/284632.htmFABRIZIO CICCHITTO E SIGNORA
Il ministro dell'Economia, però, dice che di soldi non ce ne sono...
«Tremonti è spietato ma la sua politica dei tagli lineari equivale a non scegliere. Abbia il coraggio di esporsi, di decidere. Per esempio, dove è finita la battaglia per l'abolizione delle province? Ma davvero c'è qualcuno che crede a Tremonti quando dice che abolendole non risparmieremo una lira? Il punto è che il centro delle decisioni del governo non può stare a via XX Settembre ma deve tornare a Palazzo Chigi. Non è più accettabile che i provvedimenti approvati da tutto il Consiglio dei ministri vengano poi ritoccati e finiscano in Gazzetta Ufficiale modificati nelle cifre e nei contenuti».

Qual è la ricetta per tornare allo spirito del '94?
«Questo deve chiederlo a Berlusconi. Tornare indietro è possibile, ma può farlo solo lui con il suo genio e il suo estro. Un primo passo è quello di riprendere i pochi punti programmatici della rivoluzione liberale annunciata nel '94. E finalmente realizzarli. Serve solo un Berlusconi che abbia voglia di farlo».

http://www.dagospia.com/mediagallery/dago_fotogallery-35710/101959.htmlain06 ignazio la russa
Crede anche lei che uno dei problemi principali del Pdl sia la fusione a freddo Forza Italia-An?
«Ma ci mancherebbe... Guardi, io parlo della mia terra: in Veneto delle quote 70-30 non gliene frega niente a nessuno. Il problema è di spirito e di uomini. Il dramma è che nel '94 abbiamo iniziato questa avventura contro i professionisti della politica ed oggi professionisti della politica siamo noi.

È il mio rammarico, perché se era questo il punto d'approdo avremmo fatto meglio a far fare alla Dc. Per questa ragione dico che dobbiamo rinnovarci e fare spazio ai più giovani. E ne sono tanto convinto che se Berlusconi mi chiedesse di lasciare la poltrona di ministro a una nuova leva non esiterei a dire di sì».
Diamo per scontato che non lo farà. Lei è arrivato ai Beni culturali da poco meno di un mese, da dove pensa di cominciare?
«Sono tre i provvedimenti a cui sto pensando. Primo: una miglior difesa dei beni archeologici con inasprimento delle pene per chi li depreda, i cosiddetti tombaroli, e chi li vende o compra al mercato nero. Secondo: sgravi fiscali sul modello francese per chi offre un contributo economico alla loro tutela, per esempio finanziando restauri. Terzo: l'estensione della responsabilità civile a chi effettua expertise. Se un antiquario sbaglia valutazione e mi spaccia un Guercione per un Guercino è giusto che paghi di tasca sua».

SALLUSTI Senza titolo
2- L'ORA DEL MAL DI PANCIA

Alessandro Sallusti

per "Il Giornale"
Per la prima volta il mal di pancia di alcuni ministri sulla gestione Tremonti esce dal segreto dei palazzi e diventa pubblico. Merito (o colpa, lo vedremo) di Giancarlo Galan, responsabile della Cultura, ex governatore del Veneto. Di stretta fede berlusconiana (fu direttore di Publitalia, la concessionaria Mediaset), Galan è un forzista della prima ora, ed è rimasto sempre fedele a quello spirito del ' 94 che mal si concilia con tutte le mediazioni che diciotto anni di navigazione turbolenta hanno imposto ai fondatori prima la fusione con An ed ora la coabitazione con i Responsabili.
Galan è un liberale puro che grazie all'esperienza di presidente della Regione Veneto non ha perso, a differenza di molti suoi colleghi, il contatto con la realtà. Che in generale al Nord, e soprattutto in Veneto, è fatta di gente che ha scommesso sul berlusconismo come porta aperta verso libertà non da convegni ma vere, concrete, di quelle che toccano persone e imprese.
Ovviamente la maggior parte di queste riguardano l'economia: tasse, accanimento fiscale, liberalizzazioni dei commerci e delle attività eccetera. Galan, e non soltanto lui, vede in Tremonti un tappo rispetto al realizzarsi del progetto liberale. Sì, c'è la crisi e quant'altro, ma secondo il ministro della Cultura c'è anche una visione politica e culturale di fondo non più conciliabile.
Se poi ci aggiungiamo le vere o presunte ambizioni di potere del responsabile delle finanze nazionali, ecco che la misura è colma. Nel problema posto da Galan c'è del vero, anche se personalmente non condivido i giudizi che lo stesso dà su altri compagni di avventura, da La Russa a Cicchitto.
Che sul punto principale non abbia tutti i torti lo dimostra un fatto: il centrodestra, nato attorno al berlusconismo, tiene, ma a beneficiare elettoralmente della politica tremontiana, cosa paradossale, non è il socio di maggioranza ma la Lega, partito caro a Tremonti, che ha molti meriti e pregi ma non certo quello di essere un movimento che si inserisce nel solco del liberismo. Il sasso è gettato, aspettiamo l'onda. Conoscendo Tremonti, potrebbe essere uno tsunami.
Anche se, guarda le coincidenze, proprio ieri il ministro dell'Economia ha annunciato di voler allentare la morsa dei controlli fiscali, che in alcuni casi è una vera persecuzione dei contribuenti. Immaginiamo che parlasse a se stesso, visto che la Guardia di finanza e l'erario dipendevano da lui anche negli scorsi anni.

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/articolo-24894/1.htm#Scene_1
 

storm

Forumer storico
Buona pasqua a tutti

Non ti dico i chilometri per trovare quello BIANCO NATURALE

proprio quello che piace a me :D
Per il resto quando leggo che i politici si lamentano di Tremonti perchè non ha abolito le province mi scorre un brivido nella schiena perchè so che in realtà vogliono solo che allenti i cordoni della borsa...
D'altra parte sempre in politichese il tema delle province è un modo indiretto per segnalare il legame Tremonti-Lega, sapendo che il tema è caro ai leghisti.
 
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salcatal

Come i Panda
proprio quello che piace a me :D
Per il resto quando leggo che i politici si lamentano di Tremonti perchè non ha abolito le province mi scorre un brivido nella schiena perchè so che in realtà vogliono solo che allenti i cordoni della borsa...
D'altra parte sempre in politichese il tema delle province è un modo indiretto per segnalare il legame Tremonti-Lega, sapendo che il tema è caro ai leghisti.

Questo è vero, ma sono dettagli di poco conto.

La partita è molto più complessa.

Se leggi l'editoriale di oggi su Milano & Finanza avrai un angolo visuale più ampio.

Quale ?

Che Panerai ha la lingua consumata e Tremonti le scarpe tirate a lucido.:D:D:D:D


Ma dico io, ma almeno un pò di dignità, sei pur sempre il Direttore di un giornale.:wall::wall:

La ciliegina sulla torta è l'evidente malafede nella chiusura dell'articolo.

Un vero capolavoro far passare come un regalo ai contribuenti la cassazione di una norma vessatoria, insieme alle altre, introdotta dallo stesso Tremonti e che lo qualifica senza tema di smentita come la brutta copia di Dracula-Visco (brutta copia perchè almeno Visco quello che di sbagliato diceva faceva, questo dice una cosa e ne fa un'altra).


Allora c'è da chiedersi.

Perchè questi continui peana a Tremonti ?

Chi ha le chiavi della cassaforte di Class Editori?
 
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