Salve a tutti.
Eccomi di nuovo in Italia, dopo un viaggio incredibile negli USA.

Mi sono beccato:
a) terremoto a Washington;
b) sono dovuto scappare da New York in tutta fretta venerdì sera, destinazione Toronto con un'auto a noleggio (12 ore di viaggio con i bambini) per paura di Irene, che veniva dipinto come uragano catastrofico.
Insomma in tutto questo il crollo delle borse è stato l'aspetto meno peggiore.
Quello che è incredibile, oltre che preoccupante, è lo spettacolo offerto dalla nostra classe politica, di cui abbiamo discusso più volte, anche in occasione del caso Parmalat.
Veramente uno spettacolo desolante.


In questo momento in borsa io starei solo per operazioni intraday o, se proprio si vuole essere masochisti, puntando su titoli molto difensivi, quali alimentari, farmaceutici e telefonici, questi ultimi con peso minore.
Meglio aspettare che l'orizzonte si chiarisca, inutile rischiare.
Il movimento di agosto è stato storico.
E il rischio di una recessione globale di portata storica è reale, se la politica continua a latitare in questo modo.
L'area EURO si è rivelata una trappola che rischia di diventare drammatica.