Parmalat (PLT) I promessi sposi: Lucia Parmalat e Renzo Lactalis

Cicciolina, che ha ben rappresentato il paese in parlamento di giorno e nei night
di notte, va in pensione (come ex parlamentare) con 3.000 € al mese.
Sono due stipendi della maggioranza degli italiani fessi lavoratori.
 
sal, ma l'inflazione come la creano se tagliano 4000 miliardi in 10 anni di spesa pubblica? dici che i soldi ricavati dai tagli servono per comprare treasuries alle banche e quindi immettere liquidità nel sistema? o sto facendo confusione data la mangiata e il continuo rileggere sempre gli stessi argomenti...:rolleyes:


Buonasera.

C'è un modo semplice per inflazionare un'economia ed è quello di immettere liquidità nel sistema, ad esempio con operazioni di mercato aperto (acquisto di titoli), il c.d. Q.E..

In pratica si tratta di buttare i dollari dall'elicottero, nella speranza che chi li raccoglie non li tesaurizzi, ma li spenda dando così impulso all'economia.

L'inflazione ha anche un altro pregio, ed è quello di far diventare negativi i tassi reali di interesse, dando impulso così sia ai consumi che al mercato immobiliare.

Certo ci sono i soliti rischi di creare bolle, distorsioni di mercato, assunzione eccessiva di rischi.

Ma l'alternativa è quello che sta succedendo in Europa.

Il rigore monetario della BCE, che sterilizza gli acquisti dei titoli di Stato ( a proposito sarei curioso di sapere da chi li acquista questi titoli, io scommetto che sono per lo più banche francesi) e quello fiscale che gli Stati si stanno autoimponendo, aggraveranno sempre di più i problemi del debito.

Infatti la bassa crescita che ne deriva aggrava i problemi del debito, in una spirale che si autoalimenta, come sta succedendo in Grecia, Portogallo, Spagna, Italia e anche in Francia.

L'idea giusta, quindi, è quella di mettere benzina nel motore della crescita e, poi una volta, che la macchina si è avviata e la crescita consolidata, procedere al necessario aggiustamento fiscale.

Perchè non si fa direte Voi?

Semplicemente perchè ci vorrebbe un accordo politico e gli Stati dovrebbero fidarsi l'uno dell'altro.

Invece soprattutto i tedeschi non si fidano dei PIGS, anzi sono sicuri che una politica monetaria espansiva della BCE, che dovrebbe necessariamente accompagnare delle politiche fiscali espansive o meno restrittive nel breve, innescherebbe nuovamente dei comportamenti poco virtuosi da parte dei PIGS.

E non è che abbiano tutti i torti vedendo quello che hanno combinato in Grecia ed anche, sia pure in misura minore, in Italia.

In Italia in particolare non abbiamo approfittato di dieci anni di tassi di interesse prossimi allo zero per abbattere decisamente il debito pubblico.

E, come aggravante, abbiamo fatto crescere la spesa pubblica a ritmi vertiginosi (di gran lunga superiori alla crescita del PIL), stroncando qualsiasi speranza di crescita.

Ora tutti invocano riforme strutturali, Confindustria e ABI in testa, ma io mi chiedo dov'erano questi signori 9-8-7-6-5 ecc. ecc. quattro anni fa.

Che imprenditori e banchieri, sono se si accorgono di certe dinamiche solo alla fine del percorso e solo perchè il mercato ha presentato il conto?

In realtà il gioco di Confindustria e ABI di smarcarsi SOLO ORA dalla classe politica non regge, la verità è che è tutta una classe dirigente che è da cestinare.
 
Tutta la classe dirigente. Sia politici che imprenditori (alti).

Penso che l' Italia sia stata declassata sopratutto per questo.
 
C'è un modo semplice per inflazionare un'economia ed è quello di immettere liquidità nel sistema, ad esempio con operazioni di mercato aperto (acquisto di titoli), il c.d. Q.E..

.

è il modo difficile che mi sfugge...


ma in europa stanno per caso aspettando manovre espansive dall'america per beneficiarne senza farle in casa?
ma in europa non si potrebbe fare politiche espansive di spesa controllata da bruxelles con grandi progetti-e insieme mettere rigore ai debiti degli stati (perchè ci deve essere un prima e un dopo tra l'altro invertiti)?
 
Buongiorno

Il rigore monetario della BCE, che sterilizza gli acquisti dei titoli di Stato ( a proposito sarei curioso di sapere da chi li acquista questi titoli, io scommetto che sono per lo più banche francesi) e quello fiscale che gli Stati si stanno autoimponendo, aggraveranno sempre di più i problemi del debito.

Avrei detto Cina

Semplicemente perchè ci vorrebbe un accordo politico e gli Stati dovrebbero fidarsi l'uno dell'altro.

Invece soprattutto i tedeschi non si fidano dei PIGS,

E non è che abbiano tutti i torti vedendo quello che hanno combinato in Grecia ed anche, sia pure in misura minore, in Italia.

Quoto. Ma anche loro sono dei bei paraxxxo.

In realtà il gioco di Confindustria e ABI di smarcarsi SOLO ORA dalla classe politica non regge, la verità è che è tutta una classe dirigente che è da cestinare.
Quoto con il sangue
 
è il modo difficile che mi sfugge...


ma in europa stanno per caso aspettando manovre espansive dall'america per beneficiarne senza farle in casa?
ma in europa non si potrebbe fare politiche espansive di spesa controllata da bruxelles con grandi progetti-e insieme mettere rigore ai debiti degli stati (perchè ci deve essere un prima e un dopo tra l'altro invertiti)?


Buongiorno.

Non esiste un modo difficile, l'unico modo per generare inflazione, IN MODO DICIAMO ARTIFICIALE, è quello di aumentare la massa monetaria.

E in linea teorica, in una situazione di mancato utilizzo della capacità produttiva, l'immissione della moneta non dovrebbe nemmeno creare inflazione, ma tradursi in un aumento della produzione.

Infatti a fronte di un aumento della domanda, le imprese prima saturano la capacità produttiva e solo dopo aumentano i prezzi.

Questo in linea teorica perchè non è detto che l'espansione della massa monetaria faccia aumentare necessariamente i consumi.

Anzi, la critica rivolta a Bernanke è proprio questa, tu aumenti la massa monetaria ma questa invece di entrare nel sistema, alimenta giochi speculativi da parte delle banche.

In ogni caso Bernanke ha assoluta necessità di tenere su sial il mercato azionario che quello obbligazionario, consapevole come è che un calo di questi mercati accrescerebbe la sfiducia dei consumatori, con effetti nefasti sui consumi.

Cosa che in Europa, e specialmente in Germania, fanno finta di non voler capire.

Tutto quello che toccano fanno disastri.

Ora io capisco le difficoltà, capisco anche che intervenire a salvare il culo dei Greci o di Berlusconi, via BCE o FESF, non deve essere particolarmente piacevole.

Però una decisione si impone.

O tutti a fondo o si fa un FESF di 2.000-3.000 miliardi di euro, però con regole stringenti.

Chi chiede l'intervento del FESF si impegna a fare quello che gli viene detto, e in mancanza è previsto anche un commissariamento.

Lo so che sarebbe una cessione di sovranità, però avverrebbe su base volontaria, in quanto nessuno è costretto a chiedere l'intervento del FONDO.
 
Buonasera.

Cosa dire, se non che era già tutto previsto (il ribasso intendo).

Un vero peccato la mia testardaggine nel non volere andare short.

Ad ogni buon conto abbiamo sempre detto che una crisi come quella del 2007/2008 (bancaria e finanziaria, di debito in generale) avrebbe richiesto circa 10 anni di tempo per una sua risoluzione e che, pertanto, i listini avrebbero lateralizzato per tutto questo tempo.

Quello che era imprevedibile, e che mi ha colto alla sprovvista, è l'improvvisazione con la quale l'Eurozona, BCE compresa, ha gestito il rigurgito della crisi.

Anche se a pensarci bene tanto imprevedibile non era, dato che si tratta pur sempre di Stati diversi, difficile quindi ricondurli a una soluzione comune, anche perchè per molte decisioni occorre l'unanimità.

Infine c'è qualcosa che mi sfugge ed è il comportamento del neo capo dell'FMI, la Lagarde, ex ministro francese, che ogni giorno lancia messaggi ansiogeni sullo stato delle banche europee, riferendosi penso in primis alle banche francesi.

Non mi risulta, ma potrei sbagliarmi, che avesse lanciato tanti allarmi quando era ministro.

E non è che sia passato molto tempo.

Anche se è indubbio che ristrutturazione de sistema bancario, mettendolo in grado di assorbire eventuali perdite latenti, sarebbe il miglior viatico, come l'esperienza dimostra, per la soluzione dell'attuale crisi.
 

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