Parmalat (PLT) I promessi sposi: Lucia Parmalat e Renzo Lactalis

Fra l'altro è un movimento di borsa chiaramente preparato.

La notizia del downgrade avrebbe dovuto essere, in linea teorica, ampiamente scontata dal mercato.:titanic::titanic:
 
Allora, pare che l'Italia sia andata in serie B.

Ci toccherà un declassamento di due gradini, con ovvie conseguenze per le banche italiane.

Anche se va detto che da tempo pagavamo tassi da tripla B.

Ma il declassamento dimostra l'inutilita', oltre che la dannosità, della manovra Monti.

Infatti, c'è da giurarci, S&P motiverà il declassamento con il peggioramento delle prospettive economiche del paese conseguenti alla pesantezza delle manovre di austerità varate.

Veramente da ingenui, dilettanti, o in malafede, il pensare che la somministrazione di un salasso del genere avrebbe portato un giovamento all'Italia.

Ridicolo dire in conferenza stampa, come ha detto Monti, che si aspettava che i mercati premiassero gli sforzi dell'Italia, abbassando lo spread.

La risposta del mercato l'ha data S&P.

E assomiglia molto a una pernacchia.:wall::D
 
Ciao Sal,
ho appena scritto qualcosa sul mio.

Buongiorno e buon fine settimana.

Ilius, leggo costantemente il tuo thread, non ti preoccupare.

Dunque, come volevasi dimostrare.

Troppo rigore e poca crescita.

Le politiche di austerità rischiano di essere controproducenti.

Questi i motivi principali del taglio dei rating.

Una sonora bocciatura dell'Europa e della sua politica ammazza fiducia.

Inutile prendersela con S&P, che fa il suo mestiere.

Soprattutto quando coglie nel segno.

Io non dico che in Europa occorre fare una politica fiscale espansiva.

Non ci sono le condizioni.

Ma e' folle fare politiche pro cicliche, cioè volte a favorire l'inasprimento della recessione.

E ricordo a tutti che queste cose in Germania le sanno benissimo.

Tanto e' vero che quando stavano in difficoltà, dopo la riunificazione, chiesero ed ottenero, di poter sforare il rapporto deficit/Pil.

Quindi alla fine si ritorna all'origine del problema.

Che e' quello che non e' possibile avere una moneta comune tra popoli diffidano l'uno dell'altro.

E che lo sforzo di tentare di ingabbiare queste diffidenze con costruzioni tecnico-giuridiche, quali i parametri di Maastricht prima, quelli del fiscal compact ora, e' destinato al fallimento.
 
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Buona sera a tutti.
Quando mandate i segnali sarebbe gradito che fossero meno in codice
:D :D
Ovviamente si scherza.
Saluti
PN
:up:

Ciao PN.

Ma quali segnali in codice?

Qui gli unici segnali da lanciare, e che sto lanciando, per chi si avventura sui mercati finanziari, sono l'SOS e il myday.:wall::wall: :)
 
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Buongiorno:-o
E da molto che non ci si sente, e allora, eccovi plt dettaglio e sett.
Il primo grafo è buono per un mordi e fuggi...ocio che è compressa :cool::cool:.
L'altro, un cippino per il lungo (sulla tratteggiata) e altro obolo (qb e se ci arriva) sotto 1,2 (support)
:ciao::ciao::ciao:
Buon WE
 

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Allora, pare che l'Italia sia andata in serie B.

Ci toccherà un declassamento di due gradini, con ovvie conseguenze per le banche italiane.

Anche se va detto che da tempo pagavamo tassi da tripla B.

Ma il declassamento dimostra l'inutilita', oltre che la dannosità, della manovra Monti.

Infatti, c'è da giurarci, S&P motiverà il declassamento con il peggioramento delle prospettive economiche del paese conseguenti alla pesantezza delle manovre di austerità varate.

Veramente da ingenui, dilettanti, o in malafede, il pensare che la somministrazione di un salasso del genere avrebbe portato un giovamento all'Italia.

Ridicolo dire in conferenza stampa, come ha detto Monti, che si aspettava che i mercati premiassero gli sforzi dell'Italia, abbassando lo spread.

La risposta del mercato l'ha data S&P.

E assomiglia molto a una pernacchia.:wall::D

Ciao Sal,
Non sembra ma è una pernacchia.

Noi di italica stirpe (non diamo la colpa al solo governo; siamo noi, che poi
generiamo la classe dirigente, ad essere fatti male), abbiamo il pallino di
complicare le cose semplici e di non essere pragmatici.
Noi abbiamo la mentalità "della tassa sul macinato"! Porca miseria!!!

Ma non vediamo le conseguenze del nostro agire.
Cerco di spiegarmi:

1) l' aumento, sbagliatissimo, dell' Iva, cosa produce?
L' aumento dei prezzi e quindi minor capacità di spesa di tutti i "normali";
quindi minor lavoro per le ns. imprese; ma, essendo certe abitudini
consolidate, si cerca la stessa "necessità" a minor prezzo altrove.
Dove? In Ciaina, of course. Quindi aggiungiamo il danno al danno!

2) I ns. illuminati governanti (ma da noi partoriti, sia chiaro!) hanno deciso
di aumentare le tariffe di "ormeggio" (si dice così?) dei barconi dei ricconi.
Una stupenda cretinata! Infatti i "ricconi" cosa faranno? Sposteranno
"la residenza" dei loro barconi altrove (all' estero più lungimirante).
Conseguenze in casa nostra?: in primis minor lavoro per gli addetti alla
manutenzione dei barconi che, quindi, pagheranno necessariamente
minori tasse.
Il risultato: quello di tagliarsi i c... per fare un dispetto alla moglie.

3) Ma il ns. governo, al fine di frenare la disgustosa (ma a volte capita)
evasione fiscale cosa ha fatto? L' obbligo di bonifico bancario per gli
importi superiori a 250 euro (é questo il limite?). Bravo Passera!
Forse a qualcosa servirà, ma non a tanto.
Vediamo nel mio piccolo:

4) ieri sono andato dall' elettrauto a sostituire la lampadina anabagliante
della "500". Costo 17 euro (una pazzia = 34.000 delle vecchie lire ( e
poi si dice che non è vero che l' euro ha fatto più che raddoppiare i
prezzi). Ho pagato.....e lo scontrino fiscale??? Ma che? diamo i numeri!
Per l' elettricista, l' idraulico, il barbiere, insomma per tutti gli artigiani
la stessa solfa. E' evidente che sotto i 250 euro c' è una tacita franchigia.

5) Conclusione a mio modesto parere di cittadino incolto:
Il mio governo è peggio di me!
 
giorno a tutti l'attacco è pesante ... cazzu cazzu ...:D:D :wall::wall:

(ANSA) - ROMA, 14 GEN - Per Standard & Poor's c'e' un ''crescente stress sistemico'' nell'area Euro e le diagnosi di chi governa non hanno ''completamente fatto centro''. Lo afferma il direttore generale per i debiti sovrani dell'agenzia, John Chambers. ''Secondo noi e' piu' un problema esterno che un problema fiscale'', ha detto Chambers in un'intervista a Bloomberg Tv, sottolineando che i Paesi ''sono tutti colpiti dagli stessi fenomeni, che sono soprattutto politici''.(ANSA).
 

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