Parmalat (PLT) I promessi sposi: Lucia Parmalat e Renzo Lactalis

sal per curiosità non ho capito qual è il limite delle banche nel prendere soldi in prestito all'1% dalla BCE? perchè se io fossi una banca prenderei tutti i soldi possibili in base ai miei asset (e quindi non capisco perchè stanno schisci sulle previsioni di immissione liquidità, prevedendole inferiori alla volta scorsa) poi li investo in attività se penso che l'economia si riprenda, in titoli se penso che siano svalutati oppure shorto i titoli se penso che siano alti; però con quel prestito agevolato lo faccio con una "leva" maggiore ..

dove sbaglio?
 
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sal per curiosità non ho capito qual è il limite delle banche nel prendere soldi in prestito all'1% dalla BCE? perchè se io fossi una banca prenderei tutti i soldi possibili in base ai miei asset (e quindi non capisco perchè stanno schisci sulle previsioni di immissione liquidità, prevedendole inferiori alla volta scorsa) poi li investo in attività se penso che l'economia si riprenda, in titoli se penso che siano svalutati oppure shorto i titoli se penso che siano alti; però con quel prestito agevolato lo faccio con una "leva" maggiore ..

dove sbaglio?

Buongiorno.

I limiti sono sostanzialmente due:

a) gli asset da dare in garanzia alla BCE, che non sono illimitati;

b) il rispetto dei parametri patrimoniali di Core Tier.

Comunque si tratta di una raccolta straordinaria ed usarla per operazioni altamente speculative, cioè per operazioni di trading non è consigliabile.

Le banche, checchè se ne dica, hanno ancora grossi problemi a rifinanziare le obbligazioni in scadenza a tassi decenti.

Per questo il grosso del LTRO è stato utilizzato e sarà utilizzato per questo.

Ad esempio riacquistando obbligazioni subordinate hanno potuto anche realizzare plusvalenze che andranno a irrobustire il conto economico, messo a dura prova:

a) dalle sofferenze crescenti per la crisi;

b) dal margine di interesse decrescente per la debolezza dell'euribor.
 
In poche parole l'LTRO è una semplicemente una medicina che consente alle banche di sopravvivere fin quando, si spera, guariranno.

Prenderne troppa non solo non servirebbe, ma farebbe male.
 
Buongiorno.

I limiti sono sostanzialmente due:

a) gli asset da dare in garanzia alla BCE, che non sono illimitati;

b) il rispetto dei parametri patrimoniali di Core Tier.

Comunque si tratta di una raccolta straordinaria ed usarla per operazioni altamente speculative, cioè per operazioni di trading non è consigliabile.

Le banche, checchè se ne dica, hanno ancora grossi problemi a rifinanziare le obbligazioni in scadenza a tassi decenti.

Per questo il grosso del LTRO è stato utilizzato e sarà utilizzato per questo.

Ad esempio riacquistando obbligazioni subordinate hanno potuto anche realizzare plusvalenze che andranno a irrobustire il conto economico, messo a dura prova:

a) dalle sofferenze crescenti per la crisi;

b) dal margine di interesse decrescente per la debolezza dell'euribor.

In poche parole l'LTRO è una semplicemente una medicina che consente alle banche di sopravvivere fin quando, si spera, guariranno.

Prenderne troppa non solo non servirebbe, ma farebbe male.

ok, però ho ancora un dubbio (forse la guardo troppo superficialmente)

a) di titoli italiani da dare in garanzia ne ho
b) per il rispetto dei tier, se mi "tolgo" tot titoli dati in garanzia, posso riacquistarli sul mercato e mantere il core tier in linea (sotto la mia ipotesi che non do in garanzia 100 euro di titoli italiani e mi da 100 euro di liquidità all'1% ma la liquidità è in leva rispetto alla garanzia)

quindi rispettando i due vincoli faccio profitti sfruttando gli interessi dei titoli comprati con soldi ricevuti a un tasso minore

secondo me sto sbagliando qualcosa perchè io vedo un arbitraggio di dimensioni ben maggiori di quello fatto l'altra volta e di quello previsto questa..
-soprattutto considerando l'orizzonte temporale di questa operazione straordinaria che non è proprio brevissimo
- e considerando che ci può essere l'aspettativa che sia l'ultima volta..
 
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Dario, semplicemente tu dai per scontato che le banche guadagnino sempre con le loro operazioni di carry trade.

Così non e' e l'esperienza del 2009/2010 con le banche che si erano riempite di TDS lo dimostra.

In pratica la perdita in c/capitale potrebbe essere superiore al guadagno derivante dalla forbice di interesse ed obbligare le banche a nuove ricapitalizzazioni, se l'Eba non dovesse consentire di mantenere i TDS al costo di acquisto.
 
Dario, semplicemente tu dai per scontato che le banche guadagnino sempre con le loro operazioni di carry trade.

Così non e' e l'esperienza del 2009/2010 con le banche che si erano riempite di TDS lo dimostra.

In pratica la perdita in c/capitale potrebbe essere superiore al guadagno derivante dalla forbice di interesse ed obbligare le banche a nuove ricapitalizzazioni, se l'Eba non dovesse consentire di mantenere i TDS al costo di acquisto.

si io do per scontato effettivamente che uno sappia fare il suo lavoro raccogliere capitali a un tasso (in modi tradizionali o non) e investirli a uno maggiore, facendo attenzione agli orizzonti temporali e alle coperture necessarie..
se non sono capaci di fare ciò, o non si fidano più di poterlo fare bene, possono cambiare lavoro :D
 
si io do per scontato effettivamente che uno sappia fare il suo lavoro raccogliere capitali a un tasso (in modi tradizionali o non) e investirli a uno maggiore, facendo attenzione agli orizzonti temporali e alle coperture necessarie..
se non sono capaci di fare ciò, o non si fidano più di poterlo fare bene, possono cambiare lavoro :D

Ma qui stiamo parlando non dell'attività tradizionale della banca, bensì dell'attività di trading.

Inoltre il periodo è molto turbolento.

Se fosse come dici tu non avremmo avuto le banche nostrane incastrate nei titoli di stato acquistati nel 2009 e nel 2010 a prezzi elevati.

Inoltre molto conta il grado di rischio che uno vuole prendere.

Se investi, ad es. in TDS, e vuoi coprire il rischio dell'operazione, è probabile che il rendimento finale dell'operazione sia a malapena l'1% e, pertanto, non ne varrebbe la pena.
 
MILANO (MF-DJ)--Banca Akros ha aumentato il prezzo obiettivo su Danieli & C. (-0,55% a 20,05 euro) da 21 a 22,8 euro. Per gli analisti i risultati del primo semestre dell'esercizio 2011/2012 presentano delle vendite in crescita del 9%, con un risultato superiore alle stime degli analisti che si attestavano invece a +5,3%. La redditivita' della societa' (-8%) registra pero' un calo maggiore rispetto a quanto previsto da Banca Akros (-4%), ma gli esperti sottolineano che la societa' mantiene dei buoni margini operativi. Il rating sul titolo e' confermato ad accumulate




non vorrei far notare ma sal l'aveva previsto con mesi e mesi di anticipo:up:
 
MILANO (MF-DJ)--Banca Akros ha aumentato il prezzo obiettivo su Danieli & C. (-0,55% a 20,05 euro) da 21 a 22,8 euro. Per gli analisti i risultati del primo semestre dell'esercizio 2011/2012 presentano delle vendite in crescita del 9%, con un risultato superiore alle stime degli analisti che si attestavano invece a +5,3%. La redditivita' della societa' (-8%) registra pero' un calo maggiore rispetto a quanto previsto da Banca Akros (-4%), ma gli esperti sottolineano che la societa' mantiene dei buoni margini operativi. Il rating sul titolo e' confermato ad accumulate




non vorrei far notare ma sal l'aveva previsto con mesi e mesi di anticipo:up:

Vero, mi ricordo.
 

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