Buongiorno.
Allora da una rilettura del discorso di Draghi emerge un quadro parzialmente diverso e migliore di quello che poteva apparire ieri, come già Storm ha evidenziato.
Le cose che non convincono o che restano ambigue sono:
1) il fatto che la BCE intervenga solo se lo Stato ha chiesto aiuto e si sia sottoposto a un memorandum di intesa;
Questa e' la cosa piu' assurda in quanto così la BCE ribalta il quadro logico che dovrebbe guidare la sua azione e lede la sua indipendenza, vincolando alla sfera fiscale scelte che dovrebbero essere esclusivamente di politica monetaria.
Non e' chiaro se questo sia il frutto di un compromesso politico o altro.
2) Non e' chiaro se gli acquisti di Bond saranno sterilizzati o meno.
Poiché Draghi ha parlato non di SPM ma di operazioni di mercato aperto io sono propenso a pensare che non saranno sterilizzati e che, quindi, la BCE immetterà liquidità nel sistema.
In questo caso anche la scelta di intervenire sui titoli a breve, cioè su titoli che già fanno parte degli aggregati monetari, appare il frutto di un compromesso con i tedeschi.
3) Non e' chiaro se la BCE e il Fondo salva stati assumeranno lo status di creditore privilegiato o meno.
Questo, inutile ribadirlo, e' l'aspetto essenziale in quanto in caso positivo si assisterebbe a una fuga dai TDS.
In sintesi restano molti dubbi su tanti aspetti, ma l'impressione e' che stia prendendo forma un meccanismo che potrebbe funzionare a condizione che i tedeschi non mettano i bastoni fra le ruota, cosa piu' che probabile, ad esempio bocciando l'ESM.