Buonasera.
Va bene, ci sono dei problemi, ma niente di nuovo sotto il sole.
Come sempre detto, l'uscita dalle crisi di debito, con massiccio coinvolgimento del sistema bancario, zavorrato da sofferenze e asset illiquidi, è sempre stata particolarmente difficile.
Specie in quei casi, come è questo, in cui si è cercato di intervenire a macchia di leopardo, cercando di tamponare le ferite profonde, ma senza procedere ad amputazioni su vasta scala (c.d. banche zombie).
Il GIAPPONE per avere seguito questa strada, è in sostanziale stagnazione da decenni.
Difficile dire il perchè non sia stata seguita una strada come quella seguita in Svezia negli anni '90, che pure è un modello ritenuto di successo, molto studiato in letteratura.
Eppure come leggerete, per chi ha pazienza, la Svezia ha impiegato ben 14 anni per tornare ai LIVELLI DI OCCUPAZIONE precedenti la crisi, ecco perchè mi fa sorridere chi parla di fallimento di BERNANKE, quando i dati dell'occupazione USA mostrano la corda.
http://economia.unipv.it/pagp/pagine_personali/gascari/sweden_lungo.pdf
Perchè dico questo?
Perchè Dario mi chiedeva qualche giorno fa ormai, perchè prevedevo uno storno del 10%.
Anche perchè vedendo SP e DJ avere guadagnato circa il 20% (mi ricordo ancora, come fosse oggi, che Guery che parlava di 9.600 sul Dj l'anno scorso) dall'anno scorso era già un motivo sufficiente per prevedere uno storno almeno del 10%.
E' vero che le aziende USA hanno tassi di crescita degli utili notevoli, perchè sono multinazionali, ma se avesse continuato a salire i P/E sarebbero arrivati a livelli elevati, circa 18.
E se la borsa non sale, facile che scenda.

Elementare no?
