I rasoi fanno male, i fiumi sono freddi, l'acido macchia, i farmaci danno i crampi...

il momento è catartico ziopork........:specchio:


bisogna rompere o so kazzi :wall::wall:.........il 5 ore me lo dimentico spesso :wall:

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Berlusconi, il pressing di Marina per resistere

Il pallottoliere che Silvio Berlusconi ha portato ieri a Roma da Arcore è ottimisticamente fermo, propaganda a parte, a 312. A disposizione c’è però ancora una mattinata zeppa di incontri, dove sfoggiare i muscoli e ripetere con ferma decisione il mantra di ieri: «Non mi dimetto, i traditori li voglio vedere in faccia». Intorno al Cavaliere l’ottimismo è però merce rara. Nell’aereo che ieri sera lo ha riportato nella Capitale sono saliti anche Bossi, Calderoli e Bonaiuti.

Proprio i due leghisti hanno ripetuto al Cavaliere il ragionamento che ormai fanno da quando Fini ha ufficializzato lo strappo dal Pdl: «Così non andiamo da nessuna parte. Se anche passiamo il Rendiconto non passiamo i mercati e la nostra gente non la teniamo più». I numeri in possesso del Carroccio sono anche peggio di quelli in mano del Cavaliere. Al punto che ieri pomeriggio il premier ha tentato di convincere la Lega a convocare un Consiglio dei ministri-espresso per oggi, in modo da mettere la fiducia anche sul Rendiconto.

Il pranzo ad Arcore con i figli e con Fedele Confalonieri, hanno però tirato su il morale al Cavaliere che, ovviamente, non intende mostrarsi, per la prima volta nella vita, pronto alla resa senza combattere. Non è infatti facile arrendersi dopo aver fatto volare più volte sul cielo di Arcore - ad uso di figli e nipoti - un gigantesco Superman gonfiabile con la propria faccia. Normale quindi che ieri mattina Giuliano Ferrara si beccasse in diretta la smentita su possibili dimissioni a stretto giro di posta. Così come è anche comprensibile che il premier spieghi a tutti i dubbiosi che «solo sostenendo l’attuale governo si possono evitare le urne». La preoccupazione dei figli, Marina, Pier Silvio ed Eleonora, radunati a tavola, sul proprio futuro e su quello delle aziende, ha ancora una volta convinto il Cavaliere a continuare nel «sacrificio». O almeno a tentare di poter reggere - respingendo sino all’ultimo l’idea delle dimissioni - salvo poi essere pronto a lasciare un secondo prima dell’eventuale sfiducia.

Rientrato a Roma, Berlusconi ha avuto ieri sera un nuovo briefing a palazzo Grazioli
con ministri (Brambilla), i vertici del partito (Alfano, Verdini e La Russa), i capigruppo (Cicchitto e Gasparri) e il sottosegretario Letta, il quale ieri ha incontrato il presidente della Camera e ha tenuto i contatti con il Quirinale. «Se pensano mi dimetta senza combattere, si sbagliano», ha ripetuto il Cavaliere il quale è ben consapevole che se nella votazione di oggi va sotto quota 314, è costretto a salire sul Colle. Nei ragionamenti di Letta si coglieva però ieri la preoccupazione per l’andamento dei mercati e il timore che sei mesi di campagna elettorale potrebbero dare all’Italia un colpo decisivo. Più o meno il ragionamento fatto ieri dal ministro Maroni durante la riunione in via Bellerio: «Scordiamoci le elezioni. Bruxelles e Francoforte, e quindi il Quirinale, non ci manderanno a votare. Lasciamo che facciano un governo tecnico e noi restiamo all’opposizione».

Sarà anche per questo che ieri sera il Cavaliere è tornato a valutare l’ipotesi di un governo tecnico, alla Monti o alla Amato, con ministri del Pdl messi in alcuni dicasteri chiave, proprio «per non restare fuori». Un governo che avrebbe come mission il varo dell’intero pacchetto-Europa e che partirebbe con l’impegno del voto anticipato a primavera, ma che potrebbe arrivare a fine legislatura contando sull’insofferenza di parte del Pdl ad un’eventuale ricandidatura a premier del Cavaliere.

Resta ora da vedere se le iniezioni di coraggio e di adrenalina, fatte ieri ad Arcore, reggeranno al pressing dei palazzi della politica romani che spingono il Cavaliere alle dimissioni offrendogli in cambio la possibilità di partecipare al governo con suoi fidatissimi uomini.

Martedì 08 Novembre 2011 - 10:45
 
io credo che alla fine spunteranno i radicali a sostenerlo.........certo sarebbe assurdo che un partito estremista come i radicali sorreggano un governo di dx
 
Berlusconi, il pressing di Marina per resistere

Martedì 08 Novembre 2011 - 10:45
Fa a finire che il tuo scherzo si avvera :-o:eek::help::D:D
Non potrà lasciarle la corona .... ma magari le farà intraprendere la carriera politica ... un volto nuovo e giovane per il pdl :-o:wall::wall::rolleyes:

Buongiorno a tutti
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Ultima modifica:
Il paradosso del nostro tempo nella storia
e che abbiamo edifici sempre più alti, ma moralità più basse,
autostrade sempre più larghe, ma orizzonti più ristretti.

Spendiamo di più, ma abbiamo meno, comperiamo di più, ma godiamo meno.
Abbiamo case più grandi e famiglie più piccole, più comodità, ma meno tempo.
Abbiamo più istruzione, ma meno buon senso, più conoscenza, ma meno giudizio,
più esperti, e ancor più problemi, più medicine, ma meno benessere.

Beviamo troppo, fumiamo troppo,
spendiamo senza ritegno, ridiamo troppo poco,
guidiamo troppo veloci, ci arrabbiamo troppo,
facciamo le ore piccole, ci alziamo stanchi,
vediamo troppa TV, e preghiamo di rado.

Abbiamo moltiplicato le nostre proprietà, ma ridotto i nostri valori.
Parliamo troppo, amiamo troppo poco e odiamo troppo spesso.
Abbiamo imparato come guadagnarci da vivere, ma non come vivere.
Abbiamo aggiunto anni alla vita, ma non vita agli anni.
Siamo andati e tornati dalla Luna, ma non riusciamo
ad attraversare il pianerottolo per incontrare un nuovo vicino di casa.

Abbiamo conquistato lo spazio esterno, ma non lo spazio interno.
Abbiamo creato cose più grandi, ma non migliori.
Abbiamo pulito l'aria, ma inquinato l'anima.
Abbiamo dominato l'atomo, ma non i pregiudizi.
Scriviamo di più, ma impariamo meno.
Pianifichiamo di più, ma realizziamo meno.
Abbiamo imparato a sbrigarci, ma non ad aspettare.
Costruiamo computers più grandi per contenere più informazioni,
per produrre più copie che mai, ma comunichiamo sempre meno.

Questi sono i tempi del fast food e della digestione lenta,
grandi uomini e piccoli caratteri,
ricchi profitti e povere relazioni.
Questi sono i tempi di due redditi e più divorzi,
case più belle ma famiglie distrutte.

Questi sono i tempi dei viaggi veloci, dei pannolini usa e getta,
della moralità a perdere, delle relazioni di una notte, dei corpi sovrappeso,
e delle pillole che possono farti fare di tutto, dal rallegrarti, al calmarti, all'ucciderti.

È un tempo in cui ci sono tante cose in vetrina e niente in magazzino.
Un tempo in cui la tecnologia può farti arrivare questa lettera,
e in cui puoi scegliere di condividere queste considerazioni con altri, o di cancellarle.

Ricordati di spendere del tempo con i tuoi cari ora,
perchè non saranno con te per sempre.

Ricordati di dire una parola gentile a qualcuno che ti guarda dal basso
in soggezione, perchè quella piccola persona presto crescerà, e lascerà il tuo fianco.
Ricordati di dare un caloroso abbraccio alla persona che ti sta a fianco,
perchè è l'unico tesoro che puoi dare con il cuore, e non costa nulla.

Ricordati di dire "vi amo" ai tuoi cari, ma soprattutto pensalo.
Un bacio e un abbraccio possono curare ferite che vengono dal profondo dell'anima.

Ricordati di tenerle le mani e godi di questi momenti, un giorno quella persona non sarà più lì.

Dedica tempo all'amore, dedica tempo alla conversazione,
e dedica tempo per condividere i pensieri preziosi della tua mente.

E RICORDA SEMPRE:
la vita non si misura da quanti respiri facciamo,ma dai momenti che ce li tolgono.
 
Il paradosso del nostro tempo nella storia
e che abbiamo edifici sempre più alti, ma moralità più basse,
autostrade sempre più larghe, ma orizzonti più ristretti.

Spendiamo di più, ma abbiamo meno, comperiamo di più, ma godiamo meno. (EH NO, CAZ20):love:
Abbiamo case più grandi e famiglie più piccole, più comodità, ma meno tempo.
Abbiamo più istruzione, ma meno buon senso, più conoscenza, ma meno giudizio,
più esperti, e ancor più problemi, più medicine, ma meno benessere.

Beviamo troppo, fumiamo troppo,
spendiamo senza ritegno, ridiamo troppo poco,
guidiamo troppo veloci, ci arrabbiamo troppo,
facciamo le ore piccole, ci alziamo stanchi,
vediamo troppa TV, e preghiamo di rado.

Abbiamo moltiplicato le nostre proprietà, ma ridotto i nostri valori.
Parliamo troppo, amiamo troppo poco e odiamo troppo spesso.
Abbiamo imparato come guadagnarci da vivere, ma non come vivere.
Abbiamo aggiunto anni alla vita, ma non vita agli anni.
Siamo andati e tornati dalla Luna, ma non riusciamo
ad attraversare il pianerottolo per incontrare un nuovo vicino di casa.

Abbiamo conquistato lo spazio esterno, ma non lo spazio interno.
Abbiamo creato cose più grandi, ma non migliori.
Abbiamo pulito l'aria, ma inquinato l'anima.
Abbiamo dominato l'atomo, ma non i pregiudizi.
Scriviamo di più, ma impariamo meno.
Pianifichiamo di più, ma realizziamo meno.
Abbiamo imparato a sbrigarci, ma non ad aspettare.
Costruiamo computers più grandi per contenere più informazioni,
per produrre più copie che mai, ma comunichiamo sempre meno.

Questi sono i tempi del fast food e della digestione lenta,
grandi uomini e piccoli caratteri,
ricchi profitti e povere relazioni.
Questi sono i tempi di due redditi e più divorzi,
case più belle ma famiglie distrutte.

Questi sono i tempi dei viaggi veloci, dei pannolini usa e getta,
della moralità a perdere, delle relazioni di una notte, dei corpi sovrappeso,
e delle pillole che possono farti fare di tutto, dal rallegrarti, al calmarti, all'ucciderti.

È un tempo in cui ci sono tante cose in vetrina e niente in magazzino.
Un tempo in cui la tecnologia può farti arrivare questa lettera,
e in cui puoi scegliere di condividere queste considerazioni con altri, o di cancellarle.

Ricordati di spendere del tempo con i tuoi cari ora,
perchè non saranno con te per sempre.

Ricordati di dire una parola gentile a qualcuno che ti guarda dal basso
in soggezione, perchè quella piccola persona presto crescerà, e lascerà il tuo fianco.
Ricordati di dare un caloroso abbraccio alla persona che ti sta a fianco,
perchè è l'unico tesoro che puoi dare con il cuore, e non costa nulla.

Ricordati di dire "vi amo" ai tuoi cari, ma soprattutto pensalo.
Un bacio e un abbraccio possono curare ferite che vengono dal profondo dell'anima.

Ricordati di tenerle le mani e godi di questi momenti, un giorno quella persona non sarà più lì.

Dedica tempo all'amore, dedica tempo alla conversazione,
e dedica tempo per condividere i pensieri preziosi della tua mente.

E RICORDA SEMPRE:
la vita non si misura da quanti respiri facciamo,ma dai momenti che ce li tolgono.


[FONT=&quot]Lettera di un padre ad un figlio:
"Se un giorno mi vedrai vecchio: se mi sporco quando mangio e non riesco a vestirmi … abbi pazienza, ricorda il tempo che ho trascorso ad insegnartelo. Se quando parlo con te ripeto sempre le stesse cose … non mi interrompere … ascoltami, quando eri piccolo dovevo raccontarti ogni sera la stessa storia finche’ non ti addormentavi. Quando non voglio lavarmi non biasimarmi e non farmi vergognare … ricordati quando dovevo correrti dietro inventando delle scuse perche’ non volevi fare il bagno. Quando vedi la mia ignoranza per le nuove tecnologie, dammi il tempo necessario e non guardarmi con quel sorrisetto ironico ho avuto tutta la pazienza per insegnarti l’abc; quando ad un certo punto non riesco a ricordare o perdo il filo del discorso … dammi il tempo necessario per ricordare e se non ci riesco non ti innervosire ….. la cosa piu’ importante non e’ quello che dico ma il mio bisogno di essere con te ed averti li che mi ascolti. Quando le mie gambe stanche non mi consentono di tenere il tuo passo non trattarmi come fossi un peso, vieni verso di me con le tue mani forti nello stesso modo con cui io l’ho fatto con te quando muovevi i tuoi primi passi. Quando dico che vorrei essere morto … non arrabbiarti un giorno comprenderai che cosa mi spinge a dirlo. Cerca di capire che alla mia età non si vive, si sopravvive. Un giorno scoprirai che nonostante i miei errori ho sempre voluto il meglio per te che ho tentato di spianarti la strada. Dammi un po’ del tuo tempo, dammi un po’ della tua pazienza, dammi una spalla su cui poggiare la testa allo stesso modo in cui io l’ho fatto per te. Aiutami a camminare, aiutami a finire i miei giorni con amore e pazienza in cambio io ti darò un sorriso e l’immenso amore che ho sempre avuto per te. Ti amo figlio mio"[/FONT]



[FONT=&quot]HAI RAGIONE PAPA', OGGI TI FACCIO UN REGALO, TI CEDO LA MIA BADANTE[/FONT]



[FONT=&quot]
[/FONT]


 
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Buongiorno a tutti.......personcinediclassecomelamarina e non......:D



Ciao sardoni scottadito schifosi.Ho bisogno che mi postiate un garafico daily sul gassso zio lurido!!!:D:DFate presto perchè devo andare a bere il caffè con una russa che lavora in un centro benessere....e speriamo e poi non caghi!!:D:D



Nonnoooooo......ziopork......:wall:

alza l'amplifon quando ti invitano.........non ti hanno detto "una" russa......ma LA Russa.......:D........che adesso ti si starà già inqulando.................diiiiiigggiaamooolooooo......:D:D
 

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