Le manovre di politica monetaria messe in atto dalla FED al fine di ridurre gli effetti negativi che i crediti subprime stavano avendo sui mercati di tutto il mondo, hanno fatto riacquistare fiducia agli operatori ed hanno portato i mercati ad invertire l’andamento delle ultime ottave rimbalzando prontamente.
In linea con l’andamento mondiale, anche l’S&P MIB chiude positivamente a 39954 punti un’ottava incentrata sul recupero portando il rialzo al +3.21% rispetto al venerdì precedente.
In effetti la situazione era diventata particolarmente pesante con un fortissimo ipervenduto quindi le possibilità di assistere ad un movimento di ritorno verso la trendline rialzista (linea verde) perforata a metà luglio e che transita in area 40300 iniziavano ad aumentare sensibilmente.
Solo il superamento della trendline ribassista (linea rossa) che unisce i minimi a partire da maggio e che lunedì transiterà in area 40900, determinerà il primo segnale di inversione.
Successivamente, solo superati i 41700-41800 ove transitano contemporaneamente la mm200 e una discreta resistenza, la possibilità step by step di tornare verso i massimi non sarebbe un’utopia.
Al ribasso, da monitorare restano i supporti posti in area 38300 - 38800 mentre i 37300 dovrebbero contenere anche i ribassi più pesanti.
Gli oscillatori hanno perso parte della loro negatività ed è possibile notare che il momentum si è riportato sopra la linea dello 0. Anche parab. sar da 2 sedute sta dando segnali incoraggianti lasciando intendere che probabilmente il peggio è alle spalle.
L’ottima chiusura di Wallstreet (NASDAQ +1.38%, DJIA +1.08%, S&P 500 +1.15%) favorirà un’apertura dell’S&P MIB in deciso rialzo.
Interessante la situazione grafica di Ducati e Fiat che se dovessero superare rispettivamente i 2 e i 20 euro farebbero scattare, a mio parere, due interessanti segnali d’acquisto dai target molto ambiziosi.
Davide Rapisarda