Azioni Italia I titoli del rapi 2007-08 (6 lettori)
- Creatore Discussione Rapisarda
- Data di Inizio
Rapisarda
Forumer storico
Complice lo stacco dei dividendi e parole poco felici di Greenspan relative ad una possibile contrazione del mercato cinese in preda ad una vera e proprio bolla speculativa che l’ha portato a quadruplicare dai minimi di inizio 2005, l’S&P Mib si allinea al cattivo andamento dei listini mondiali lasciando sul campo in base settimanale il 3.03% e terminando la seduta di venerdì a 43019 punti.
In realtà, proprio venerdì, col minimo a 42748 punti, la situazione di stava logorando parecchio ma a metà seduta i mercati sono passati in positivo riuscendo a chiudere sopra l’importante supporto posto a 42850. La rottura di tale supporto potrebbe favorire un accelerazione al ribasso verso area 42400 prima e successivamente 41800.
Il ribasso di questa settimana ha cancellato dai principali oscillatori quella situazione di forte ipercomprato che difficilmente, senza una salutare sosta, nel breve avrebbe favorito un’ulteriore salita.
Seguendo le indicazioni provenienti da Wallstreet, dove il Nasdaq ha chiuso in prossimità dei massimi di seduta a 2557 punti +0.76%, è attesa per lunedì un apertura del nostro mercato in lieve territorio positivo.
C’è da ricordare che saremo tra i pochissimi al mondo non chiusi per festività. I pochi volumi che presumibilmente si registreranno a fine seduta faranno in modo da non dare troppa rilevanza all’intera giornata borsistica.
Confidando in una tenuta degli indici e quindi nel proseguo del trend rialzista che fin’ora ci ha caratterizzati, chi ha aperto posizioni rialziste nell’ultima seduta probabilmente non ha fatto un cattivo affare.
Operativamente chi nelle scorse settimane è rimasto fuori dal mercato può procedere con nuovi acquisti stando però MOLTO attenti all’eventuale rottura in close del supporto a 42850.
Al rialzo il primo obiettivo è rappresentato dal raggiungimento di area 43450-43600 ma il vero ostacolo si trova a 44000 punti zona in cui verrebbe chiuso anche il gap lasciato aperto lunedì scorso in seguito allo stacco dei dividendi.
Un titolo che potrebbe rivelarsi interessante da seguire nella prossima ottava è Ducati
Davide Rapisarda
In realtà, proprio venerdì, col minimo a 42748 punti, la situazione di stava logorando parecchio ma a metà seduta i mercati sono passati in positivo riuscendo a chiudere sopra l’importante supporto posto a 42850. La rottura di tale supporto potrebbe favorire un accelerazione al ribasso verso area 42400 prima e successivamente 41800.
Il ribasso di questa settimana ha cancellato dai principali oscillatori quella situazione di forte ipercomprato che difficilmente, senza una salutare sosta, nel breve avrebbe favorito un’ulteriore salita.
Seguendo le indicazioni provenienti da Wallstreet, dove il Nasdaq ha chiuso in prossimità dei massimi di seduta a 2557 punti +0.76%, è attesa per lunedì un apertura del nostro mercato in lieve territorio positivo.
C’è da ricordare che saremo tra i pochissimi al mondo non chiusi per festività. I pochi volumi che presumibilmente si registreranno a fine seduta faranno in modo da non dare troppa rilevanza all’intera giornata borsistica.
Confidando in una tenuta degli indici e quindi nel proseguo del trend rialzista che fin’ora ci ha caratterizzati, chi ha aperto posizioni rialziste nell’ultima seduta probabilmente non ha fatto un cattivo affare.
Operativamente chi nelle scorse settimane è rimasto fuori dal mercato può procedere con nuovi acquisti stando però MOLTO attenti all’eventuale rottura in close del supporto a 42850.
Al rialzo il primo obiettivo è rappresentato dal raggiungimento di area 43450-43600 ma il vero ostacolo si trova a 44000 punti zona in cui verrebbe chiuso anche il gap lasciato aperto lunedì scorso in seguito allo stacco dei dividendi.
Un titolo che potrebbe rivelarsi interessante da seguire nella prossima ottava è Ducati
Davide Rapisarda
rezam73
Nuovo forumer
consiglio
buonasera professor rapi..
tempo fa seguii una sua indicazione su snia...
poi gli eventi del mercato e le sue mosse mi hanno fatto vacillare .. ma a tutt'oggi ho il mio lotto di snia, che sono in rimonta! secondo te posso aspettarmi scenari positivi dato che mi trovo quasi nei paraggi del prezzo di entrata grazie in anticipo . LUCA
buonasera professor rapi..
tempo fa seguii una sua indicazione su snia...
poi gli eventi del mercato e le sue mosse mi hanno fatto vacillare .. ma a tutt'oggi ho il mio lotto di snia, che sono in rimonta! secondo te posso aspettarmi scenari positivi dato che mi trovo quasi nei paraggi del prezzo di entrata grazie in anticipo . LUCA
Rapisarda
Forumer storico
Re: consiglio
uhm... non sono un professore ma solo un appassionato che si diletta ocn la speranza di far benino
Io da snia uscii diverse sedute fa in loss fa per un'iniziale paura di un ritracciamento dei mercati più profonda. Graficamente l'ideale sarebbe una decisa chiusura sopra gli 0.165 che potrebbe favorire ulteriori allunghi con target fino al vecchio max.
Oggi su trendonline c'era quest'articolo:
http://www.trend-online.com/?stran=izbira&p=irs&id=151364
In data odierna, il Consiglio di Amministrazione di Snia, ha esaminato e approvato la prima relazione trimestrale del Gruppo al 31 marzo 2007. La gestione evidenzia nel periodo ricavi netti consolidati in aumento dell’8,9% rispetto all’analogo periodo del 2006 grazie ai contributi positivi apportati da alcune linee di prodotto, sia in termini di volume sia in termini di prezzi. Il Gruppo ha consolidato un MOL negativo di 0,9 milioni di Euro rispetto ad un risultato negativo di 3,0 milioni di Euro nel 1° trimestre del 2006.
Il Risultato Operativo è negativo per 3,7 milioni di Euro ma in forte miglioramento (+57%) rispetto al risultato negativo di 8,6 milioni di Euro dell’analogo periodo dell’esercizio precedente, quest’ultimo caratterizzato da accantonamenti di natura non ricorrente per 1,1 milione di Euro. Hanno inciso sul risultato del 1° trimestre 2007 le azioni previste dal Piano Industriale che hanno comportato un incremento del fatturato, la cui marginalità è stata in parte erosa dall’andamento in crescita dei costi delle materie prime derivate dal petrolio.
Il Risultato Netto Consolidato è negativo per 5,1 milioni di Euro contro un risultato netto nel 1° trimestre 2006 anch’esso negativo per 9,6 milioni di Euro. L’indebitamento netto del Gruppo è passato da 13,0 milioni di Euro al 31.12.2006 a 8,3 milioni di Euro al 31.03.2007. La diminuzione consegue alla conversione del Prestito Obbligazionario, per un importo complessivo netto di 6,2 milioni di Euro, in parte compensata dagli assorbimenti di liquidità generati dalla gestione ordinaria per un importo netto di 1,5 milioni di Euro. Le disponibilità liquide al 31 marzo 2007 ammontano a 5,3 milioni di Euro: erano 7,1 milioni di Euro al 31.12.2006.
Sono proseguite le attività previste nel Piano Industriale per gli anni 2007-2010 e gli sforzi del management del Gruppo per il recupero della redditività operativa della Caffaro Chimica S.r.l., in linea con gli obiettivi di Piano. La struttura produttiva, grazie anche agli investimenti avviati nel corso del 2006 ha raggiunto e, in alcuni casi superato, gli obiettivi quantitativi prefissati per il 1° trimestre 2007 oltre a perseguire il continuo miglioramento qualitativo dei prodotti in portafoglio. Inoltre, nel corso del trimestre è iniziata, su un impianto esistente della Caffaro Chimica S.r.l. la produzione di biodiesel, con buoni riscontri dal punto di vista qualitativo.
Il conto economico del 1° trimestre dimostra che le azioni di risanamento poste in essere all’inizio del 2006 stanno dando i risultati attesi anche dovuti ad una reazione positiva da parte del management e della struttura intera. Con l’uscita di Nylstar dal perimetro Snia, tutta l’attenzione e la ricerca di efficienze si concentreranno sul settore chimico. Le sinergie con Undesa, la crescita sostenuta da progetti di sviluppo e ricerca già avviati rafforzeranno questo trend di miglioramento messo in luce nel 1° trimestre 2007.
In generale invito a non basare la vostra operatività sulla mia anche perchè eventi più o meno fortuiti hanno voluto una sovraesposizione passata in titoli come coin e maffei che hanno fatto benino ma NON C'E' ALCUNA GARANZIA di performance simili (escludendo la tassazione sarei sul +16% da inizio anno) anche in futuro. Opero con un capitale medio-alto e capita spesso che abbia la liquidità per mediare eventuali posizioni che potrebbero essere discrete anche se non hanno performato come sperato e soprattutto c'è da considerare un grado di rischio che seppur teoricamente calcolato (secondo i miei canoni) può essere molto diverso dal Vostro. Non mi faccio particolari problemi a chiudere un operazione in perdita, cosa che per moltissimi è considerata un tabu.
Snia rappresentava circa un 6% scarso del mio portafoglio, discorso molto diverso per chi magari ci butta dentro una percentuale elevata. Snia è un titolo altamente speculativo che non è che dia enormi certezze così come il mercato attuale (prossimo ai massimi di periodo).
Chi investe deve fare i conti sempre oltre con l'andamento generale dei mercati, anche con quello della volatilità che nel caso di small cap potrebbe essere consistente sia verso l'alto che verso il basso
Ps: scusate se non sono riuscito a tagliare bene il grafico ma sono con linux e sto ancora imparando ad usarlo...
rezam73 ha scritto:
uhm... non sono un professore ma solo un appassionato che si diletta ocn la speranza di far benino
Io da snia uscii diverse sedute fa in loss fa per un'iniziale paura di un ritracciamento dei mercati più profonda. Graficamente l'ideale sarebbe una decisa chiusura sopra gli 0.165 che potrebbe favorire ulteriori allunghi con target fino al vecchio max.
Oggi su trendonline c'era quest'articolo:
http://www.trend-online.com/?stran=izbira&p=irs&id=151364
In data odierna, il Consiglio di Amministrazione di Snia, ha esaminato e approvato la prima relazione trimestrale del Gruppo al 31 marzo 2007. La gestione evidenzia nel periodo ricavi netti consolidati in aumento dell’8,9% rispetto all’analogo periodo del 2006 grazie ai contributi positivi apportati da alcune linee di prodotto, sia in termini di volume sia in termini di prezzi. Il Gruppo ha consolidato un MOL negativo di 0,9 milioni di Euro rispetto ad un risultato negativo di 3,0 milioni di Euro nel 1° trimestre del 2006.
Il Risultato Operativo è negativo per 3,7 milioni di Euro ma in forte miglioramento (+57%) rispetto al risultato negativo di 8,6 milioni di Euro dell’analogo periodo dell’esercizio precedente, quest’ultimo caratterizzato da accantonamenti di natura non ricorrente per 1,1 milione di Euro. Hanno inciso sul risultato del 1° trimestre 2007 le azioni previste dal Piano Industriale che hanno comportato un incremento del fatturato, la cui marginalità è stata in parte erosa dall’andamento in crescita dei costi delle materie prime derivate dal petrolio.
Il Risultato Netto Consolidato è negativo per 5,1 milioni di Euro contro un risultato netto nel 1° trimestre 2006 anch’esso negativo per 9,6 milioni di Euro. L’indebitamento netto del Gruppo è passato da 13,0 milioni di Euro al 31.12.2006 a 8,3 milioni di Euro al 31.03.2007. La diminuzione consegue alla conversione del Prestito Obbligazionario, per un importo complessivo netto di 6,2 milioni di Euro, in parte compensata dagli assorbimenti di liquidità generati dalla gestione ordinaria per un importo netto di 1,5 milioni di Euro. Le disponibilità liquide al 31 marzo 2007 ammontano a 5,3 milioni di Euro: erano 7,1 milioni di Euro al 31.12.2006.
Sono proseguite le attività previste nel Piano Industriale per gli anni 2007-2010 e gli sforzi del management del Gruppo per il recupero della redditività operativa della Caffaro Chimica S.r.l., in linea con gli obiettivi di Piano. La struttura produttiva, grazie anche agli investimenti avviati nel corso del 2006 ha raggiunto e, in alcuni casi superato, gli obiettivi quantitativi prefissati per il 1° trimestre 2007 oltre a perseguire il continuo miglioramento qualitativo dei prodotti in portafoglio. Inoltre, nel corso del trimestre è iniziata, su un impianto esistente della Caffaro Chimica S.r.l. la produzione di biodiesel, con buoni riscontri dal punto di vista qualitativo.
Il conto economico del 1° trimestre dimostra che le azioni di risanamento poste in essere all’inizio del 2006 stanno dando i risultati attesi anche dovuti ad una reazione positiva da parte del management e della struttura intera. Con l’uscita di Nylstar dal perimetro Snia, tutta l’attenzione e la ricerca di efficienze si concentreranno sul settore chimico. Le sinergie con Undesa, la crescita sostenuta da progetti di sviluppo e ricerca già avviati rafforzeranno questo trend di miglioramento messo in luce nel 1° trimestre 2007.
In generale invito a non basare la vostra operatività sulla mia anche perchè eventi più o meno fortuiti hanno voluto una sovraesposizione passata in titoli come coin e maffei che hanno fatto benino ma NON C'E' ALCUNA GARANZIA di performance simili (escludendo la tassazione sarei sul +16% da inizio anno) anche in futuro. Opero con un capitale medio-alto e capita spesso che abbia la liquidità per mediare eventuali posizioni che potrebbero essere discrete anche se non hanno performato come sperato e soprattutto c'è da considerare un grado di rischio che seppur teoricamente calcolato (secondo i miei canoni) può essere molto diverso dal Vostro. Non mi faccio particolari problemi a chiudere un operazione in perdita, cosa che per moltissimi è considerata un tabu.
Snia rappresentava circa un 6% scarso del mio portafoglio, discorso molto diverso per chi magari ci butta dentro una percentuale elevata. Snia è un titolo altamente speculativo che non è che dia enormi certezze così come il mercato attuale (prossimo ai massimi di periodo).
Chi investe deve fare i conti sempre oltre con l'andamento generale dei mercati, anche con quello della volatilità che nel caso di small cap potrebbe essere consistente sia verso l'alto che verso il basso
Ps: scusate se non sono riuscito a tagliare bene il grafico ma sono con linux e sto ancora imparando ad usarlo...