In altri momenti avrei pensato che sei una ventarola.......tradotto.......uno che vota dove lo porta il vento....insomma...........uno di cui non ci si può fidare perchè incoerente.
Ora invece ti capisco benissimo e anche io che predicavo bene ora razzolo male dopo che alcuni partiti a cui ero legato ne hanno fatte di tutti i colori.
All'inizio (qundo ero giovane
) votavo DC e poi sono passato al MSI e poi ad AN perchè credevo molto nel traditore palombaro ma poi anche costui (non oso definirlo altrimenti) prima ha distrutto il MSI poi AN e per finire il PDL.
Per ultimo ho votato Berlusconi ma ora mi viene il voltastomaco solo a sentirlo parlare e quindi, per l'ennesima volta dovrò cambiare le mie intenzioni di voto.
Io sono convinto che in Italia ci voglia una dittatura......che sia di destra o sinistra non importa e Grillo,sotto sotto rappresenta la persona giusta per spazzare via questa classe politica.
Forse,dico forse per la prima volta da quando avevo 18 anni presenterò una bella scheda bianca a mò di bianco ottico
per fare in quel modo serve a niente ...bisogna recarsi al seggio e dichiarare che non sei rappresentato e anulare la scheda ,, si che e una tragedia devono fermare tutto e fare il verbale se lo fanno il 50% ti saluto al buon fine del voto
C'E' UN MODO LEGALE PER DIRE : NON VOTO PERCHE' NON MI SENTO RAPPRESENTATO DA NESSUNO
pubblicata da
Manifestazione ad oltranza a ROMA contro la POLITICA e la CRISI il giorno Martedì 13 marzo 2012 alle ore 22.38 ·
C'E' UN MODO LEGALE PER NON FARE PROTESTARE ED OTTENERE UN RISULTATO OTTIMO..
Con la legge elettorale in vigore, non andando a votare facciamo il loro gioco..
invece un'articolo della legge elettorale esattamente ..Art. 104 comma 5...noi possiamo presentarci al nostro seggio elettorale , con la scheda e il documento,
...ci facciamo registrare e solo allora quando ci stanno dando le schede da votare
...noi chiediamo al presidente di seggio di mettere a verbale una nostra dichiarazione dove ci sarà scritto ...NON VOTO PERCHE' NON MI SENTO RAPPRESENTATO DA NESSUNO...
Il presidente non può rifiutarsi perchè passibile di multa da 4.000 euro ..o reclusione fino a tre mesi... cosi facendo noi risultiamo di aver votato ma il nostro voto non va a nessuno..ma fa cumulo di presenze...
ISTRUZIONI PER L’ELETTORE:
1)
Andare a votare, presentarsi con i documenti + tessera elettorale e farsi vidimare la scheda
2)
NON TOCCARE LA SCHEDA (se si tocca la scheda viene contata come nulla e quindi rientra nel meccanismo del premio di maggioranza)
2)
ESERCITARE IL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA (dopo vidimata), dicendo: 'rifiuto la scheda per protesta, e chiedo che sia verbalizzato!'
3)
pretendere che venga verbalizzato il rifiuto della scheda
4)
esercitare, se si vuole, il proprio diritto di aggiungere, in calce al verbale, un commento che
giustifichi il rifiuto (ad esempio, ma ognuno decida il suo motivo: 'nessuno dei politici inseriti nelle liste mi rappresenta' – oppure:
‘perché nessun partito ha nel suo programma il ripristino della sovranità monetaria costituzionale’)
(d.p.r. 30 marzo 1957, n. 361 - art. 104, già citato) così facendo non voterete, ed eviterete che il voto,nullo o bianco, sia conteggiato come quota premio per il partito con più voti.
_______________________________________________________________________________
DICHIARARE:
NON MI SENTO RAPPRESENTATO DA NESSUNO E PER QUESTO NON ESPRIMO PREFERENZE ! (dichiarare che non sentendovi rappresentati non esprimete preferenze, è un diritto di chi vota), BISOGNA PRETENDERE, E' LEGGE, L'ESATTA TRASCRIZIONE DELLA VS DICHIARAZIONE !!! SE SI RIFIUTANO CHIAMARE LE FORZE DELL'ORDINE PRESENTI. RICORDATE è UN VS '' DIRITTO ' !!
Seguendo la procedura la scheda non è nulla, e non puo essere attribuita a nessun partito,
Come ricordato, il segretario di sezione è obbligato a verbalizzare qualsiasi reclamo provenga dagli elettori.
Benché forti di questa norma, evitare in ogni caso di passare dalla ragione al torto ed incorrere nelle sanzioni previste per chi turba il regolare svolgimento delle operazioni di voto. Di fronte all’eventuale ostinazione dei presidenti e alla riluttanza dei segretari a non verbalizzare, e laddove non ci si senta in grado di sostenere il confronto, evitare di farsi
coinvolgere in accese ed inutili discussioni.
Rivolgersi invece alla forza pubblica per richiedere l’intervento dell’ufficiale giudiziario che può avere accesso nella sezione per notificare al presidente proteste e reclami relativi alle operazioni della sezione (art. 44 comma 4 D.P.R. 30 marzo 1957, n° 361 e successive modifiche).
SE NOI TUTTI, POPOLO FACCIAMO COSI,
ANCHE SE MANDANO I LORO TIRAPIEDI A VOTARE, NON RAGGIUNGERANNO MAI LA MAGGIORANZA E PER FORZA MAGGIORE DEVONO PRENDERNE COSCIENZA...
link della legge elettorale:
http://www.riforme.net/leggi/testo-unico-leggi-elettorali.htm
................A.T.T.E.N.Z.I.O.N.E...................
Da più parti arriva la richiesta di un riscontro di legge puntuale circa la possibilità di non ritirare o restituire le schede elettorali, con conseguente verbalizzazione dei motivi del rifiuto o della restituzione.
Il dubbio, è che
in assenza di una previsione normativa chiara i Presidenti di seggio potrebbero facilmente mettere in difficoltà chi volesse portare avanti questo tipo d'iniziativa.
Di fronte ad una simile difficoltà si potrebbe agevolmente rispondere con una richiesta
analoga per il motivo opposto:
dove sta scritto che all'elettore è fatto divieto di restituire la
scheda e l'impossibilità, quindi, di esigere la verbalizzazione dei motivi del gesto?
Neanche questo, appunto, sta scritto da alcuna parte.
In linea di principio, quindi,
in
assenza di divieti espliciti o desumibili dal combinato disposto di più norme, la presunzione
sta tutta a vantaggio di ciò che non è stato in alcun modo vietato.