Passera: "Ritorno Berlusconi?
Non è bene per Italia"
Il ministro dello Sviluppo economico gela il Cavaliere. "Solo far immaginare al resto del mondo che si torna indietro fa male al Paese". Crosetto: "Con lui in campo c'è chi se ne andrà dal Pdl"
Silvio Berlusconi (ansa)
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ROMA - "Tutto ciò che può solo fare immaginare al resto del mondo, ai nostri partner, che si torna indietro, non è un bene per l'Italia. Dobbiamo dare la sensazione che il Paese va avanti". Così, Corrado Passera, ministro dello Sviluppo, commenta l'eventuale ritorno in campo di Silvio Berlusconi ad Agorà, su Rai Tre.
Ieri il Cavaliere ha spiazzato tutti dicendosi
pronto a riscendere in campo. "Molti me lo chiedono, il Paese è sull'orlo del baratro. Non è più possibile andare avanti così" ha detto al termine del vertice Pdl.
Un annuncio che fa discutere. "La decisione di Berlusconi non lascia indifferenti né lascia il Pdl così com'era prima, ma comporta delle decisioni conseguenti", ha detto Guido Crosetto, sulla carta fra i candidati alle primarie del Pdl, che questa mattina a 'Omnibus' su la7 ha commentato il preannuncio notturno di Silvio Berlusconi della sua probabile ricandidatura a premier.
"Sicuramente ci saranno berlusconiani contenti decisi ad andare avanti così", ha detto Crosetto, "ma anche altri che dopo ieri sera probabilmente prenderanno un'altra strada". "Il problema è che Berlusconi" - ha concluso Crosetto- "continua a pensare di essere l'unica persona in grado di coalizzare un certo consenso e mettere insieme alcune forze
politiche in uno scenario in cui la legge elettorale sarà probabilmente il porcellum e si scontreranno quindi coalizioni non partiti. Lui di questo è convinto e gli è stato dato anche motivo per convincersene".