Idee e grafici. - Cap. 2

Buon giorno e buone feste a tutti voi.
Si riparte ma la raccomandazione è sempre la stessa :
USATE LA VOSTRA TESTA !!!!!!


giorno a tutti :)

anche se siamo sotto le feste, il denaro non si ferma mai di circolare ...

usando quel poco di cervello che mi è rimasto, per oggi i miei numeri di riferimento saranno 16450 a rialzo e 16250 a ribasso ... mi attendo una giornata inside, mi auguro preparatoria della discesa dei primi dell'anno prossimo ... resto sempre sh 16300*8 ...

buon proseguimento
 
giorno a tutti :)

anche se siamo sotto le feste, il denaro non si ferma mai di circolare ...

usando quel poco di cervello che mi è rimasto, per oggi i miei numeri di riferimento saranno 16450 a rialzo e 16250 a ribasso ... mi attendo una giornata inside, mi auguro preparatoria della discesa dei primi dell'anno prossimo ... resto sempre sh 16300*8 ...

buon proseguimento

Lo è (preparatoria intendo).............. ma quando potrà avvenire questa fantomatica discesa che tutti aspettano ?
E quando arriverà,dove si fermerà ?
Il gioco a scacchi parte proprio da queste mie domande ed io che non sono un giocatore di scacchi faccio fatica a seguire il loro gioco.
La mia paura....oramai cronica.......sta nel fatto che,possono spingersi molto ben oltre le nostre aspettative come hanno sempre fatto da tempi immemorabili.
E il risultato è sempre lo stesso...i piccoli e medi investitori soccombono e i grandi incassano.
Tu ad esempio sei con 8 contratti a ribasso da 16300 e sei già un buon "giocatore" ma se si andasse a 18000 ?
Domanda da un milione di euro !!!!!!!
 
Buona giornata a tutti e buona continuazione di queste feste



ora si inizia dal alto , piccolo rintraccio e poi la salita continua


range di circa 200 punti da 16.350 a 16,230 poi 16,430
 
Lo è (preparatoria intendo).............. ma quando potrà avvenire questa fantomatica discesa che tutti aspettano ?
E quando arriverà,dove si fermerà ?
Il gioco a scacchi parte proprio da queste mie domande ed io che non sono un giocatore di scacchi faccio fatica a seguire il loro gioco.
La mia paura....oramai cronica.......sta nel fatto che,possono spingersi molto ben oltre le nostre aspettative come hanno sempre fatto da tempi immemorabili.
E il risultato è sempre lo stesso...i piccoli e medi investitori soccombono e i grandi incassano.
Tu ad esempio sei con 8 contratti a ribasso da 16300 e sei già un buon "giocatore" ma se si andasse a 18000 ?
Domanda da un milione di euro !!!!!!!

condivido quasi in toto ... quando e come si svilupperà il movimento di discesa correttivo? ... e chi può saperlo, io di certo non ho queste capacità ... l'analisi tecnica o l'analisi grafica avrebbero, secondo me, lo scopo ultimo nello spostamento delle probabilità a favore di chi li usa ... i big l'hanno sempre (o quasi) vinta, ma secondo me solo e soltanto grazie ai fiumi di denaro di cui dispongono, e non per grandi capacità ... anzi, penso proprio che migliori capacità e migliori professionalità si trovano fra i trader privati, che per le loro capacità economiche lintate fanno sforzi immani per stare sul mkt ... detto questo, pur avendo avuto svariate occasioni per chiudere in positivo, sono sh per scelta, e ogni volta che sale faccio delle operazioni correttive per alzare il prezzo di carico, per meglio gestire durante la discesa che prima o poi avverrà ... mi immergo in questo mare di guai :) ... 16480 dovrebbe reggere all'assalto, speriamo bene :)
 
condivido quasi in toto ... quando e come si svilupperà il movimento di discesa correttivo? ... e chi può saperlo, io di certo non ho queste capacità ... l'analisi tecnica o l'analisi grafica avrebbero, secondo me, lo scopo ultimo nello spostamento delle probabilità a favore di chi li usa ... i big l'hanno sempre (o quasi) vinta, ma secondo me solo e soltanto grazie ai fiumi di denaro di cui dispongono, e non per grandi capacità ... anzi, penso proprio che migliori capacità e migliori professionalità si trovano fra i trader privati, che per le loro capacità economiche lintate fanno sforzi immani per stare sul mkt ... detto questo, pur avendo avuto svariate occasioni per chiudere in positivo, sono sh per scelta, e ogni volta che sale faccio delle operazioni correttive per alzare il prezzo di carico, per meglio gestire durante la discesa che prima o poi avverrà ... mi immergo in questo mare di guai :) ... 16480 dovrebbe reggere all'assalto, speriamo bene :)

Idem...........utilizzo la medesima strategia e come te mi immergo quasi sempre in un mare di guai ma alla fine ne esco indenne o quasi (parlo degli ultimi tempi).
Anche io faccio delle correzioni mediando i prezzi perchè, le mie possibilità me lo permettono ma io/noi siamo più che dei piccoli investitori (tra piccoli e medi)e dunque non possiamo ragionare come ragionano gli altri che per esigenza o necessità agiscono in maniera totalmente differente dalla nostra.
Comunque mi avvalgo anche di indicatori,cicli e successioni per attuare queste mie strategie.
Per il momento tutto fila liscio ma mai dire mai e mai abbassare la guardia.
Chi usa i TS ha dei gain limitati ma enormi in base ai contratti che muovono.....io ho dei gain enormi ma limitatissimi se paragonati ai contratti che muovo.
Tutto ruota in base alle capacità e alle finanze che uno possiede,tutto il resto sono discorsi da bar dello sport !
 
SPREAD BTP-BUND 10Y Ora: 09:22:50 Data: 27/12/2012 317,0944 + 0.90% Minimo: 316,7501 Massimo: 317,6727



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News

27/12/2012 09:00
Pensioni: da gennaio gli assegni scenderanno del 3%
Professione Finanza
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Dal primo gennaio del nuovo anno entreranno in vigore i nuovi coefficienti di calcolo delle pensioni contributive, calcolati sull'aumento delle speranze di vita Tagli che peseranno sull'importo per il 3%. Inoltre la profonda crisi si sta riflettendo sui futuri trattamenti pensionistici. Insomma due cattive notizie apriranno l'anno nuovo. I contributi versati nei prossimi due anni, vale a dire nel 2013 e 2014, non si rivaluteranno ai fini della pensione a causa della discesa del Prodotto interno lordo dal 2008 e la pensione quindi risulterà ridotta in modo permanente. Un metodo per comprendere cosa succederà, è quello di approfondire ciò che da gennaio di quest'anno succederà ovvero con la riforma previdenziale ricadono in questo meccanismo tutte le pensioni, ma in modo differenziato: per coloro che hanno iniziato a lavorare dal 1996 in poi il contributivo è puro e dunque saranno totali anche gli effetti di coefficienti e mancata crescita economica sugli assegni. Invece chi rientra nel sistema misto (avevano meno di 18 anni di contributi a fine 1995) l'impatto sarà minore ma comunque consistente. Mentre i lavoratori più anziani si vedono applicare il contributivo solo sui versamenti effettuati dal 2012 in poi, con conseguenze molto più leggere anche se non proprio impercettibili. Il calcolo è piuttosto complesso, ma in sintesi funziona così: i contributi versati vengono accumulati anno per anno e rivalutati ad un tasso dato dalla variazione media quinquennale del Pil nominale (che comprende quindi sia la crescita reale sia l'incremento dei prezzi). Questo capitale viene poi trasformato in una rendita pensionistica attraverso i coefficienti, rivisti ogni tre anni (e in futuro ogni due) in base agli andamenti demografici. , Dunque la revisione dei coefficienti riduce la pensione ma sulla base del presupposto teorico che questa sarà percepita per più tempo. Nel 2013 il taglio sarà intorno al 3 per cento - sempre in riferimento alla quota contributiva - rispetto a quella che a parità di condizioni è toccata a chi è andato in pensione entro quest'anno. Ma c'è anche una novità positiva: dal prossimo anno verranno applicati specifici coefficienti per le età di uscita superiori a 65 anni. Vuol dire che chi lascia il lavoro più tardi ne ricaverà un vantaggio in termine di maggiore pensione. Nel caso di uscita a 70 anni (traguardo che in futuro sarà reso sempre più vicino dai nuovi e più stringenti requisiti di età e contribuzione) il beneficio economico arriverà a superare il 16 per cento, rispetto ai coefficienti attuali. L'altro elemento da tenere d'occhio nel calcolo, accanto alla demografia, è l'andamento dell'economia. Nel contributivo infatti è previsto che i contributi versati (per i lavoratori dipendenti, complessivamente il 33 per cento della retribuzione) vadano a formare un montante che poi viene rivalutato in base a un tasso di capitalizzazione dato dalla variazione media quinquennale del Pil nominale. A suo tempo fu scelto di misurare l'andamento dell'economia su un arco di cinque anni proprio per minimizzare l'effetto negativo degli anni di recessione. Ora però capita che alla durissima caduta del Pil del biennio 2008-2009 si vada a sommare quella di quest'anno, destinata con tutta probabilità a proseguire nel 2013. E anche i due anni con il segno positivo sono stati tutt'altro che esaltanti. Ecco quindi che se saranno confermate le previsioni del ministero dell'Economia sull'andamento del Pil nominale il tasso di capitalizzazione per il 2013, che si applicherà per chi andrà in pensione a partire dall'anno successivo, sarà pari ad uno striminzito 0,1 per cento destinato ad essere replicato nel 2014. Praticamente zero, ossia nessuna rivalutazione. Solo successivamente, sempre in base alle attuali stime, il tasso inizierà a ritrovare un valore un po' al di sopra del'1 per cento. Poco, soprattutto se si fa il confronto con un passato recente di crescita comunque non sfolgorante: i tassi di capitalizzazione erano superiori al 5 per cento negli anni Novanta e poi si sono mantenuti fra il 3 e il 4 fino al 2008. Fonte Il Messaggero , Dell'effetto della crisi sulle pensioni future ha preso atto anche la Ragioneria generale dello Stato nelle sue recenti previsioni aggiornate sulla spesa previdenziale, che tengono conto delle nuove stime sul Pil. Consideriamo il tasso di sostituzione lordo, ossia il rapporto percentuale tra prima pensione e ultimo stipendio. Nel caso standard di un lavoratore con 68 anni di età e 38 di contributi sarebbe del 70,7 per cento nel 2020: solo pochi mesi fa, con uno scenario un po' meno negativo ma sempre sfavorevole, era indicato al 71,2. La Ragioneria ritiene che nei decenni successivi l'effetto dell'attuale crisi possa essere riassorbito e stima un tasso di crescita reale medio intorno all'1,5 per cento. Ma senza un ritorno alla crescita, anche per le pensioni saranno dolori. Fonte: News Trend Online
 

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