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28/01/2013 12:28
Borsa Wall Street: indici Usa in rialzo
Gruppo Banca Sella
Seduta positiva per il Nasdaq C., che chiude a 3150 (+0,62%). Dai minimi del 4 giugno a 2727 (-13% dal max del 27.03.2012 a 3134), un forte rally porta le quotazioni sopra i picchi di fine marzo a 3135, facendo registrare nuovi massimi per l'anno 2012 (max 3197 il 21.09). È quindi iniziato un movimento correttivo che ha portato l'indice al di sotto del forte supporto a ridosso di quota 3000, rompendo in accelerazione prima il supporto a 2950 e quindi anche l'area 2870 2900 (min 2811 il 16.11; -12,07% dai max del 21.09). Dai minimi di metà novembre le quotazioni sono risalite al test dell'area 3000/35, facendo base sopra 2935/50 per poi spingersi verso 3060 (max 3062 il 19.12) e nuovamente ripiegare sotto 3000. La tenuta del forte supporto in area 2935/50 (min 2951 il 27.12) ha consentito una pronta risalita sopra 3000, con uno strappo rialzista a testare i picchi del 17.10, la forte resistenza in area 3100/15 (max 3128 il 10.01.2013). Per le prossime sedute. Le quotazioni si sono avvicinate ai picchi del 21.09.2012 a ridosso di 3200 (max 3161 il 23.01). Per conservare un'impostazione tonica l'indice deve consolidare al di sopra di 3100; il superamento di 3200 (prematuro) fornirebbe un segnale rialzista anche per le settimane a venire, con obiettivo 3315 e, a tendere, la forte resistenza in area 3500/35, dove dovrebbero prevalere le vendite. Perdita di spinta su discese al di sotto del forte supporto in area 3055/65; il quadro tecnico si indebolirebbe su ridiscese sotto 3000/20 e diventerebbe ribassista sotto 2935/50 (poco probabile). Volatilità implicita Vxn: 14,06, stabile. Dopo i minimi del 17.08.2012 a 13,94 (sui livelli del dicembre 2006, precedenti allo scoppio della crisi finanziaria), il Vxn ha ripreso a salire con un picco il 24.10 a 21,67, per poi ridiscendere ad un min. a 15,53 il 23.11 e quindi risalire verso i picchi del 24.07 a ridosso di 23,23 (max 23,81 il 31.12) segnalando tensioni crescenti. Il Vxn ha quindi virato bruscamente all'ingiù, riportandosi al di sotto di 18 (min 13,78 il 25.01). Per una conferma del segnale distensivo occorre una prosecuzione della stabilizzazione in atto sotto l'area 17,95-18,60. Nuove tensioni solo sopra 20,00/55 (poco probabile). , Seduta positiva per il Dow Jones Ind., che chiude sul massimo a 13896 (+0,51%). Dai minimi del 4 giugno a 12035 (-9,8% dal max del 1° maggio 2012 a 13339), un forte rally porta le quotazioni a registrare nuovi massimi per l'anno 2012 (13653 il 14.09, marginalmente superato il 05.10, max 13662). È quindi iniziato un movimento correttivo che ha portato l'indice a rompere il forte supporto in area 12950-13000 spingendosi al test del supporto a 12500 (minimo 12471 il 16.11; - 8,72% dai max del 05.10). Dai minimi di metà novembre 2012 a ridosso di 12500 l'indice è risalito al test della resistenza a 13300 (max 13366 il 18.12), per poi velocemente ripiegare verso il supporto a 12900 (min 12884 il 31.12) e quindi strappare al rialzo superando i picchi del 18.12 (max 13546 il 15.01.2013). Per le prossime sedute. L'indice si è spinto sopra i precedenti max di inizio ottobre 2012 a 13662 (nuovo picco a 13896 il 25.01). Per conservare un'impostazione tonica l'indice deve consolidare al di sopra di 13500; la prossima resistenza importante è in corrispondenza del massimo storico dell'ottobre 2007 a ridosso di 14200. Perdita di spinta sotto 13500, con possibili prese di beneficio verso 13200/250, la cui tenuta è importante per mantenere un'impostazione di fondo positiva. Il quadro tecnico si indebolirebbe ulteriormente su ridiscese sotto 13100 e diventerebbe ribassista sotto 12940 (poco probabile). Seduta positiva per l'S&P500, che chiude sul massimo a 1503 (+0,54%). Dai minimi del 4 giugno a 1267 (-10,9% dal max del 02.04.2012 a 1422), un forte rally porta le quotazioni a registrare nuovi massimi per l'anno 2012 (max 1475 il 14.09). È quindi iniziato un movimento correttivo che ha portato l'indice al test del supporto critico in area 1340/70 (minimo 1343 il 16.11; -8,95% dai max del 14.09). Dai minimi di metà novembre le quotazioni sono risalite verso 1450 (max 1448 il 18 e 19 dicembre), per poi velocemente ripiegare verso il supporto a 1400 (min 1398 il 31.12) e quindi strappare al rialzo superando i picchi del 18-19 dicembre, portandosi al test dei massimi di metà settembre a 1475. , Per le prossime sedute. L'indice si è portato al di sopra dei precedenti picchi del 14.09.2012 a 1475, toccando un nuovo massimo a 1503 il 25.01. Il superamento di 1485/95 indirizza l'indice al test dei massimi storici del marzo 2000-ottobre 2007 in area 1555-1576. Un segnale di perdita di spinta si avrebbe su discese sotto 1465, con possibili ripiegamenti verso l'area 1425/35, la cui tenuta conserverebbe comunque un'impostazione tonica. Il quadro tecnico per le settimane a venire si indebolirebbe su ridiscese sotto 1425 e diventerebbe ribassista sotto 1400 (poco probabile). Volatilità implicita Vix: 12,89, stabile. Dopo i minimi del 17.08.12 a 13,32, il Vix è risalito toccando un picco il 23.10 a 19,65, per poi ridiscendere fino ad un min. a 14,77 il 21.11. Da metà dicembre il Vix ha ripreso a salire, spingendosi con forza sopra 19,65, con uno strappo verso quota 23 (max 23,23 il 28.12), segnalando tensioni crescenti. Il Vix ha quindi virato bruscamente all'ingiù, riportandosi al di sotto di 16 (min 12,29 il 18.01.2013). Per una conferma del segnale distensivo occorre una prosecuzione della stabilizzazione in atto sotto 16-17,50. Nuove tensioni solo sopra 18-19,65 (poco probabile). Seduta positiva per il DJEuroStoxx50, che chiude a 2744 (+0,77%). Dai minimi del 1° giugno a 2050 (-21,5% dal max del 16.03.2012 a 2611), un forte rally riporta le quotazioni al test dei picchi di metà marzo, con un massimo a 2605 il 14 settembre 2012. Da metà settembre l'indice si è mosso lateralmente nell'intervallo 2425/50 - 2610/20: dall'11.12 è iniziato un tentativo di fuoriuscita dalla parte alta, con un massimo a 2668 il 27.12, superato poi di slancio con la prima seduta del nuovo anno (max 2711 il 02.01.2013 e 2735 il 14.01). , Per le prossime sedute. Dopo lo strappo rialzista di inizio anno, le quotazioni hanno iniziato una fase di consolidamento a ridosso dei massimi. Un segnale di perdita di spinta si avrebbe su discese sotto 2685, con possibili storni verso il supporto in area 2620/35, la cui tenuta conserverebbe comunque un'impostazione tonica. Il superamento di 2735 (da confermare) proietterebbe poi le quotazioni, nelle settimane a venire, verso la forte resistenza in area 2850-2900, con estensioni verso i picchi del febbraio 2011, la resistenza chiave in area 3000/80, dove dovrebbero comunque prevalere le vendite. Il quadro tecnico per le prossime settimane si indebolirebbe su ridiscese sotto 2595, con conferma sotto 2545/55 (poco probabile). A cura di Maurizio Milano dell'Ufficio Analisi Tecnica Gruppo Banca Sella Si prega di leggere il Disclaimer Fonte: News
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