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27/03/2013 14:57
Urge un colpo di reni per evitare il peggio a Piazza Affari
Davide Pantaleo
Di seguito riportiamo un'intervista realizzata ad Enrico Malverti, trader quantitativo e analista di Private & Consulting. L'indice Ftse Mib si è riportato sui minimi dell'anno, chiudendo gli scambi ieri appena sotto la soglia dei 15.500 punti da lei segnalata nell'ultima intervista. Bisogna prepararsi a nuove vendite nel breve o si può confidare in un recupero dai livelli attuali? La scorsa settimana avevo indicato un'area di supporto che poteva estendersi fino a 15200. In questo momento siamo sotto a tale livello, se non assisteremo a un colpo di reni in chiusura di settimana avremo conferma di un segnale ribassista, quindi molta prudenza in questo periodo. Ovviamente la questione cipriota, unita all'incapacità di esprimere un governo convincente e al downgrade stanno creando le condizioni per un calo dei prezzi del settore bancario abbastanza sensibile. Nella seduta di ieri Ubi Banca e Monte Paschi sono stati i due titoli più penalizzati nel settore bancario. Come valuta l'impostazione di questi due titoli e quali indicazioni ci può dare per entrambi? Notizie poco rosee sul comparto bancario. Dal punto di vista tecnico praticamente tutti i titoli, ad eccezione di Banca Popolare di Milano, hanno rotto i supporti. Le prospettive sia per Ubi che Mps a mio giudizio non sono rosee, tutti gli indicatori sono girati al ribasso e rimbalzi di breve saranno occasione per liquidare le posizioni. Un ritorno al sereno si avrebbe per Ubi al superamento di 3.40 EUR e per MPS al superamento della resistenza dinamica a 0.214 EUR. Ieri Telecom Italia ha subito un pesante attacco ribassista, mentre STM è riuscito a muoversi in controtendenza rispetto al Ftse Mib. Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli? , Come ho ripetuto altre volte il settore telefonico, assieme ai media, è il peggiore da due anni a questa parte. Non solo Telecom Italia ha perso tanto ma anche gli omologhi spagnoli e tedeschi all'interno del paniere Eurostoxx50. Eviterei acquisti in questo momento, mentre STM è tecnicamente molto più interessante, è laterale e darebbe un segnale bullish al superamento di 6.35 EUR Fiat Auto non è riuscito riposizionarsi al di sopra dei 4,5 euro, mentre Exor sta cercando di difendere l'area dei 22 euro. Consiglierebbe di acquistare questi due titoli sui livelli attuali? La crisi non risparmia certo il settore automobilistico, eppure Fiat dimostra in queste settimane una buona tenuta, tuttavia siamo vicini a un supporto a 4.11 EUR che se cedesse porterebbe il titolo probabilmente fino a 3.90 EUR. Non ritengo sia uno dei titoli con più appeal. Più stabile e meno volatile Exor, con buone caratteristiche difensive, ma priva in questo momento di particolari spunti operativi. In caso di recuperi del mercato, quali sono i titoli che potrebbero recuperare terreno più di altri nel breve? A quali consiglia di guardare ora? I titoli su cui siamo posizionati attualmente per i clienti istituzionali in consulenza sono principalmente quelli del lusso: Luxottica, Tod's, Ferravamo, energetici come Eni e Saipem e quelli del settore healthcare: Bayer, Sanofi in primis. Fonte: News
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