Idee e grafici. - Cap. 2

ciao caro



ciao Argema,niente di misterioso,lavoro poco :D e insegno in 2 palestre (se il fisico tiene :rolleyes:)niente borse e borsini...basta perchè non sono il tipo che riesce a gestire il trading con le altre cose.


grazie un saluto ghost....per me non supererà 19450


sempre per me da Obama le cose andranno così poi storna almeno a 1600 punti....
ho sbagliato guardando il grafo del future,quindi adattatelo all'indice :bow:

saluti


ciao a tutti,

spesso non ho il tempo nemmeno di leggere, ma ho trovato...

forse è passato inosservato... ciao FM, fai sentire la tua voce + frequentemente!!! :up:
 
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29/10/2013 11:44
Tonica Unicredit dopo il report di Goldman Sachs
Financial Trend Analysis
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Denarosu Unicredit, che guadagna al momento il 3,66% a 5,38 euro. Il titolodell'istituto di Piazza Cordusio beneficia dell'upgrade di Goldman Sachs, cheha portato il target price a 7,5 da 6,1 euro. Il titolo inoltre è stato inseritoda Goldman nella conviction list con il rating buy. (EP) Autore: Financial Trend Analysis Fonte: News Trend Online
Fonte: News Trend-online
 
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29/10/2013 11:47
Le banche italiane: il falso capro espiatorio del sistema Europa
Rossana Prezioso
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Bail-in o bail-out questo è il problema. In altre parole: le banche italiane saranno in grado di evitare il ricorso ad aiuti esterni per evitare il fallimento oppure no? Un allarme lanciato da Moody's che da tempo diffida del settore bancario italiano proprio a causa della sua debolezza per quanto riguarda soprattutto le piccole realtà di credito. Tra qualche giorno, infatti, inizierà l'esame della Bce e di fronte al pettine attraverso cui dovranno passare i tanti nodi delle banche europee, alcune di quelle italiane già tremano. Il parametro del common equity tier1 fissato all'8% è quello che spaventa di più con ripercussioni immediate per quanto riguarda i crediti e la loro qualità non sempre accettabile. Da qui la paura prima di tutto di non riuscire ad intervenire con le proprie forze (insufficienti) per riuscire a chiudere eventuali falle o mancanze e quindi il timore di un intervento di Stato, lo stesso da sempre osteggiato dalla Germania e che per il momento in Italia (almeno ufficialmente) ha visto come sola protagonista il Monte Paschi di Siena con l'episodio dei Monti Bond. Banche a rischio E il banco senese si trova infatti tra i più in pericolo secondo gli analisti di Moody's i quali hanno fatto una lista nera nella quale figurano tra le altre anche Banca Carige e Bpm a causa del livello di capitale troppo basso mentre banco popolare e Mps, appunto, sarebbero a rischio per via dei loro asset. Da sempre le banche italiane sono particolarmente affezionate ai Btp e ai titoli di stato in generale che hanno acquistato in larga misura anche approfittando in passato delle due operazioni Ltro messe in atto dalla Bce per sbloccare il flusso del credito. Un fattore, questo, che ha aumentato recentemente l'attrito con Berlino la quale vorrebbe considerare i bond come titoli soggetti a rischio, al pari degli altri. A salvare le banche italiane, però, arrivano i parametri per la definizione dei non performing loan che dovrebbero uniformarsi ai Eba, relativamente più stringenti rispetto a quelli adottati dalla stessa Bce per i precedenti stress test. Fonte: News Trend Online
Fonte: News Trend-online
 
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29/10/2013 11:54
Eni: Zanonato, su privatizzazione solo ipotesi. Nessuna decisione

Sulla privatizzazione di Eni il Governo non ha preso ancora una decisione. A dirlo il ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, a margine dell'inaugurazione del Green Data Center di Eni in provincia di Pavia e come riportato dalle maggiori agenzie di stampa. Sulle privatizzazioni, tra cui la possibile cessione del 4% di Eni da parte del Tesoro ''ci sono solo ipotesi su cui si sta ragionando, decisioni non ne sono ancora state assunte", ha detto Zanonato spiegando che l'obiettivo del Governo è mantenere il controllo di queste grandi aziende e recuperare risorse per fare investimenti, non per pagare i debiti.
Fonte: News Finanza.com
 
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29/10/2013 12:03
Aetna: forte crescita dei ricavi nel terzo trimestre
Financial Trend Analysis
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Aetna, holding statunitense attiva nel campo della sanità, ha chiuso il terzo trimestre con un utile di 518,6 milioni di dollari, in crescita del 4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L'Eps adjusted è pari a 1,50 dollari, 3 centesimi in meno delle attese. Poco sopra il consensus invece il giro d'affari cresciuto del 46% a 12,99 miliardi. (RV) Autore: Financial Trend Analysis Fonte: News Trend Online



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29/10/2013 12:25
Debiti Pa: Mef, 13,8 miliardi di euro pagati ai creditori

La prima fase del pagamento dei debiti arretrati della Pubblica Amministrazione ha raggiunto un avanzamento del 69%. Lo comunica il Ministero dell'Economia e delle Finanze in una nota. Ad oggi risultano rimessi ai creditori complessivamente 13,8 miliardi di euro sul totale di 18 miliardi messi a disposizione dal Tesoro agli enti debitori, in diverse forme (finanziamenti per anticipazione di liquidità, spazi finanziari sul patto di stabilità interno e rimborsi fiscali).
Con l’aggiornamento odierno, in particolare, si registra rispetto ai dati forniti il 24 settembre scorso un forte avanzamento nel pagamento dei debiti sanitari (+240 milioni) e nell’impiego degli spazi finanziari sul patto di stabilità da parte delle Regioni (+575 milioni relativi al contributo di progetti finanziati con fondi europei), nonché un significativo incremento dei pagamenti da parte dei Comuni (circa 1,4 miliardi, a valere sugli spazi finanziari sul patto di stabilità interno). I debiti sanitari pagati dalle Regioni ammontano complessivamente a 4,1 miliardi sul totale di 4,2 miliardi erogati dal Tesoro. Comuni e province hanno pagato pressoché tutti i debiti consentiti dai finanziamenti ottenuti, che sono stati quindi esauriti.

Fonte: News Finanza.com
 

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