Idee e grafici. - Cap. 2

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Ma questa gente non merita di ricevere un po di mattoni in testa o meglio sui denti ,Per quale raggione visogna pagarli anche le cene
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Scandalo "cene pazze" in Regione:
il M5s spende a testa più del Pd

Arrivano i dettagli delle spese per pranzi e cene sostenute dai gruppi consiliari dell'Emilia Romagna. Davanti a tutti il Pdl, con 18mila euro a testa. Poi i leghisti con 13mila. E i consiglieri a 5 stelle hanno mangiato (pro capite) più di quelli democratici. Defranceschi: "Tutto riportato sul nostro sito"
Lo leggo dopo
Scandalo "cene pazze" in Regione: il M5s spende a testa più del Pd Favia, ormai ex 5 Stelle, e Defranceschi
BOLOGNA - Diciottomila euro in cene per ogni consigliere del Pdl, 13mila per i leghisti, 9mila per i Cinque Stelle che superano anche gli eletti del Pd, fermi a quota 6mila euro a testa. Eccolo il dettaglio dei soldi spesi dai consiglieri regionali dell'Emilia-Romagna in pranzi e cene rimborsati dalla Regione, in 19 mesi. Un totale di mezzo milione di euro sul quale ha puntato i fari la procura nell'ambito dell'inchiesta sulle "spese pazze" in viale Aldo Moro durante l'inizio di questa legislatura. Cioè dal 2010 in poi.

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L'INCHIESTA E nel Pd scatta il dopo-Monari
IL COMMENTO A cena con querela di G.EGIDIO

Il Pdl è quello che spende di più. Con 18mila euro a testa, è il Pdl a classificarsi primo in questa particolare classifica. Nel periodo in questione i 12 consiglieri azzurri (c'era anche l'ex capogruppo Villani, poi sospeso per un'altra inchiesta a Parma) hanno speso 220mila euro. Tra le spese che sono venute alla ribalta nei giorni scorsi, ci sono proprio i pranzi di Villani: 43mila euro. A seguire c'è la Lega Nord: i 4 consiglieri del Carroccio hanno speso per mangiare 13mila euro a testa, per un totale di poco più di 53mila euro.

E i 5 Stelle spendono più del Pd. I due consiglieri del Movimento 5 Stelle (prima che Giovanni Favia venisse epurato e passasse al Gruppo Misto lasciando solo Andrea Defranceschi) hanno speso in due 18mila euro, 9mila a testa. Il totale è molto più basso di quello del Pd (145mila euro), ma il costo procapite è nettamente più alto. I 24 consiglieri Democratici, infatti, hanno pagato per pranzi e cene in media 6mila euro a testa. Tra gli esempi più eclatanti c'è quello dell'ormai ex capogruppo Marco Monari, che in 19mesi ha pagato 30mila euro in ristoranti, spesso di lusso.

Defranceschi: "Non fare illazioni su di noi". "Diciottomila euro per due
consiglieri, considerando 21 giorni lavorativi al mese, fanno 21/22 euro a testa. Tutte spese riportate sul sito del Movimento. E' la scoperta dell'acqua calda". Così il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Andrea Defranceschi, ha commentato le spese per i pasti rendicontate dal gruppo in Assemblea regionale dal giugno 2010 al dicembre 2011. Defranceschi ha spiegato che in questa cifra rientrano anche i pasti di tutti i dipendenti del gruppo (tra 9 e 11) "con i quali mangiavamo o alla mensa o alla baracchina qui dietro o alla bocciofila. Non sono mai stato con i nostri dipendenti nè ad Amalfi nè a Venezia. E a parte due o tre trasferte, non ci sono cene, nè pazze, nè normali".

Le spese per gli hotel. Infine, c'è il dettaglio delle spese per gli alberghi. Il Pd ha speso 17mila euro, il Pdl 2mila, i 5 Stelle 1.100 euro, l'Udc 1.700. Tra queste voci a rimborso, risultano esserci anche i 1.100 euro di una ricevuta intestata al capogruppo Pd Marco Monari (che ieri ha annunciato le dimissioni dall'incarico) dall'hotel "Dei Dogi" di Venezia ad una persona per due notti, il 5 giugno 2011. Una cifra che sarebbe stata pagata in contanti e non avrebbe giustificazioni. Sempre a Monari, a fine luglio, sono riferiti 800 euro di spesa per un soggiorno di due notti all'albergo "La Bussola" di Amalfi, a metà con un altro consigliere Pd, Roberto Montanari.

La procura: "Riservatezza e impegno". "Noi continuiamo a lavorare, con la
riservatezza e l'impegno di sempre". Lo ha detto il procuratore aggiunto e delegato ai rapporti con la stampa della Procura di Bologna, Valter Giovannini, a chi gli ha domandato dell' inchiesta per peculato sui gruppi della Regione Emilia-Romagna. L'inchiesta vede indagati i nove capigruppo dell'attuale legislatura. E' di ieri pomeriggio l'annuncio delle dimissioni dall'incarico del capogruppo Pd, Marco Monari.
 
News

05/11/2013 11:03
Ecco perchè la Bce non taglierà i tassi questa settimana
CMC Markets
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Rassicurati dalle dichiarazioni accomodanti di James Bullard e dai dati sul Pmi cinese a conferma che l'hard landing della seconda economia mondiale non ci sarà, questa mattina i mercati hanno ripreso laddove si erano interrotti ieri con nuovi guadagni, ormai certi che l'avvio del tapering possa essere ascritto non prima del prossimo anno. A tenere banco ora sono i movimenti dell'euro in attesa della riunione della Bce in programma giovedì. Dopo aver perso 500 punti negli scorsi giorni,la moneta unica deve riuscire a mantenere il livello attuale e non scendere sotto 1,3450 se non vuole compromettere la costruzione di un quadro rialzista; in caso contrario, prepariamoci a festeggiarne la discesa verso 1,30 entro le prossime settimane. Perchè si vende euro? Gli investitori starebbero scontando in anticipo un taglio dei tassi da parte della Bce senza tuttavia considerare che i dati più recenti delineano uno scenario in leggero miglioramento (Francia esclusa) e che un'eventuale decisione di tale sorta sarebbe certamente piuttosto insolita per l'Eurotower che tipicamente si muove secondo uno schema piuttosto conservativo, pertanto stupirebbe non poco registrare una reazione così forte come una riduzione del costo del denaro in questo momento. Piuttosto, riteniamo che ci siano maggiori elementi a suggerire che una sforbiciata possa avvenire in realtà nel mese di dicembre e che Draghi sia ponto a darne contezza nel corso della conferenza stampa di giovedì. D'altra parte, non c'è nulla nei dati macro che la Bce non sappia già e in tal senso anche un'eventuale sforbiciata promossa in questi giorno difficilmente sarebbe in grado di migliorare lo scenario. Oltre al fatto che la Bundesbank potrebbe votare contro una tale azione, visto che la Germania sta procedendo piuttosto bene e che anche Italia e Spagna in leggera ripresa sembrerebbero mostrare la bontà delle politiche finora adottate (!). Su mercato valutario la sterlina manifesta una forza rialzista che potrebbe presto riportarla in area 1,6110 nei confronti dell'USD; la moneta unica prosegue il suo andamento altalenante nei confronti del pound con un supporto chiave fermo a 0,8420 sui minimi delle ultime quattro settimane con il rischio di un ritorno ai minimi di ottobre a 0,8330. Nel suo recupero nei confronti dello yen, il dollaro USD deve riuscire ad oltrepassare stabilmente 99,15 prima di ritornare a quota 100. A cura di Michael Hewson, Senior Market Analyst di CMC Markets Autore: CMC Markets Fonte: News Trend Online
 
visto che Popov ultimamente stà sempre a trombare......:lol::lol:
segnalo un ts rialzista che porterebbe come target circa 340-350


....a proposito, buongiorno ;)
 

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