Idee e grafici. - Cap. 2

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News

07/11/2013 09:30
Arriva la scossa
Borsaprof Gerbino
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Sui principali mercati occidentali si alterna da qualche seduta il predominio da parte dei rialzisti e dei ribassisti. Le ultime sedute sono state di segno opposto rispetto alla precedente. La direzionalità è scemata e gli indici viaggiano sostanzialmente piatti ma ben agganciati ai massimi assoluti. E' una situazione che riflette la volontà di salire, ma la mancanza di motivazioni forti, quelle, per intenderci, che convincono anche i dubbiosi e solleticano l'avidità di chi è già posizionato. E' sostanzialmente un modo alternativo per effettuare le fisiologiche correzioni che necessitano anche i mercati più forti. La tensione rialzista si scarica nel semplice passaggio del tempo senza che succeda nulla di significativo anziché effettuare arretramenti di prezzo ben marcati. In questi casi è poi l'emergere di fatti nuovi di un certo rilievo a generare l'impulso che farà prendere una direzione chiara agli indici azionari. Ho motivo di ritenere che oggi possano manifestarsi le condizioni per rompere l'equilibrio dell'indecisione e i mercati possano impostare un impulso valido anche per le giornate successive. Sono infatti attesi oggi tre eventi in grado di dare la scossa ai mercati. Due sono importanti appuntamenti macroeconomici: in ordine di tempo, dapprima la riunione della BCE, che, alle 13,45, comunicherà le sue decisioni sui tassi di interesse dell'area Euro. Da giorni i mercati obbligazionari europei salgono, scontando un abbassamento di un quarto di punto, secondo le attese ormai prevalenti tra gli addetti ai lavori; alle 14,30 verrà poi la prima stima del PIL USA del 3° trimestre, che, secondo gli analisti, dovrebbe registrare un tasso annualizzato inferiore al 2%, cominciando a recepire il rallentamento dell'attività economica che ha preceduto lo shutdown, che si sarebbe poi verificato ad ottobre. Alle 15,30 avremo poi un importante appuntamento societario: la prima quotazione di Twitter, attesa febbrilmente dai trader USA da settimane, in grado di dare una scossa all'intero settore tecnologico. Qui le attese sono per un successo, ma negli ultimi giorni qualche dubbio è affiorato e ieri, mentre il prezzo di collocamento per chi ha avuto i titoli in sottoscrizione è stato fissato a 26 dollari, uno in più del massimo della forchetta 23-25 annunciata solo lunedì, si è diffusa la voce di un collocamento fittizio di titoli fatto nel 2002 per gonfiare la valutazione della società. Intanto gli ultimi risultati trimestrali hanno evidenziato un aumento dei ricavi, ma anche delle perdite, mentre la situazione finanziaria non è stata comunicata al mercato ed anche la stima dei profili fasulli, che gonfiano artificialmente il numero di utenti, è stata indicata al 5%, e pare inferiore alla realtà. Insomma, sul gigante dei social network comincia ad affiorare qualche dubbio e potremmo anche verificare, oggi, che parecchi sottoscrittori hanno fretta di disfarsi del titolo, un po' come è capitato a Facebook, che crollò al momento della quotazione e necessitò di tre mesi di mercato euforico per tornare ai prezzi di collocamento. Questi tre eventi, specialmente se invieranno indicazioni concomitanti, sono in grado di creare la benzina per un movimento significativo. Attenzione, però: la direzione di questo movimento la conosceremo solo a posteriori. Inutile, anzi, dannoso anticipare il futuro con pregiudizi operativi. Autore: Borsaprof Gerbino Fonte: News Trend Online
 
Analisi

07/11/2013 09:32
Il movimento in corso è pronto per i primi test..
Ansaloni & Palmisano – Strategiediborsa.com

Prima di iniziare il consueto report vi ricordo i prossimi appuntamenti online con Strategiediborsa.com:

Questa sera, Giovedì 7 Novembre, ore 21 – VIDEOANALISI dei mercati. Iscrizione gratuita al seguente link

22-23-24 Novembre, Torino – Cicli di Borsa, Opzioni base, Opzioni avanzato. Per informazioni ed iscrizioni (chiusura iscrizioni 14 Novembre)

Nel report di martedì eravamo in attesa di una conclusione del ciclo settimanale per la giornata successiva (martedì 5) con una fase di debolezza dei mercati la quale avrebbe assolto il “dovere” ciclico di chiudere un settimanale e dare spazio al successivo. Questo scenario è stato rispettato dalle varie piazze europee che hanno visto storno (ovvero chiusura di ciclo) e rialzo (ripartenza del successivo). Il vero nodo della questione (ancora da risolvere) non risulta essere il settimanale, ma bensì la “piega” che prenderà nelle prossime giornate il mensile iniziato lo scorso 9 Settembre. Già da oggi, in seguito ai movimenti dettati dalla conferenza Bce, si potrà trarre meggiori informazioni in merito agli scenari di breve periodo. Commenteremo il quadro finanziario questa sera alle ore 21.
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Sul breve ci troviamo alle prime fasi di un ciclo settimanale iniziato questo martedì che, stando agli ultimi movimenti, dovrebbe mostrare un allungo leggermente superiore in modo da raggiungere i target minimi di prezzo e tempo statisticamente validi. Eventuali operazioni in tal senso dovranno essere monitorare molto da vicino e con stop ciclici a seguire in quanto, a livello di probabilità, il ciclo mensile in corso si dovrebbe chiudere nelle prossime giornate (entro metà prossima settimana). Questa situazione, se verificata, rende poco probabili/effimeri i rialzi a favore di nuove debolezze delle quotazioni.

In particolare andranno tenuti monitorati i massimi del periodo come importante punto di resistenza per eventuali movimenti rialzisti, soprattutto per il nostro indice il quale, come già discusso in passato, presenta un sensibile sfasamento rispetto agli altri mercati. Una mancata perforazione del range 19400-19500 con rottura dei minimi di breve (discuteremo nei prossimi report quali sono i livelli da tenere monitorati) potrebbe lasciare spazio ad una correzione di medio periodo.

Sull’Eurodollaro si deve continuare a tenere alta la guardia per eventuali operazioni rialziste in quanto il ciclo mensile in corso potrebbe avere ancora un ulteriore movimento di debolezza teso verso quota 1.34. Saranno i movimenti delle prossime giornate a confermare/smentire tale scenario. Attenzione all’appuntamento odierno con Draghi & Bce che potrebbe essere market mover per i relativi cross ed Oro.

Proprio sull’oro possiamo ritenere iniziato il ciclo settimanale nelle scorse giornate ma, ad ora, è bene essere prudenti per operazioni rialziste. Su tale mercato sarebbe bene rimanere flat per ricercare il prossimo buy point nella seconda metà di Novembre.

Confermato lo scenario descritto nello scorso report per il Bund: chiusura del ciclo settimanale con discesa delle quotazioni a colmare i precedenti gap. Sul breve potremmo ritrovare nuova forza per il prossimo settimanale che, ai primi segnali di debolezza, diverrà un potenziale set-up per operazioni ribassiste.

Buon trading,

Fabio Ansaloni
 
News

07/11/2013 10:19
Improbabile un Taglio dei Tassi da parte della Bce
CMC Markets
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Dopo alcuni segnali ribassisti, gli investitori sembrerebbero arrivati ora alla conclusione che la lenta ripresa europea e l'incertezza circa la quantificazione dei danni causati dallo shutdown all'economia americana allontanino ogni prospettiva di tapering quest'anno, a prescindere dai dati che usciranno in Usa oggi sul Pil e domani sull'occupazione. Mentre montano le pressioni per un intervento di riduzione dei tassi da parte della Bce (soprattutto alla luce del debole andamento dell'inflazione) personalmente sarei sorpreso se la banca centrale oggi tagliasse il costo del denaro, alla luce della sua nota cautela. Contrariamente, un mantenimento ai livelli attuali sarebbe tutto fuorchè inusuale semplicemente perchè non è questo il problema principale in Europa, un fatto con il quale in molti dovrebbero iniziare a prendere dimistichezza. Sarà invece la conferenza stampa a seguire l'evento clou della giornata con massima attenzione da riservare a ciò che Draghi dirà o lascerà intendere. Contemporaneamente, avremo anche il dato sul Pil americano del terzo trimestre dell'anno: qualora si trattasse di una lettura molto deludente, nel mondo alla rovescia in cui viviamo ciò potrebbe essere interpretato come un segnale positivo per i mercati azionari in quanto allungherebbe la vita del Qe. Proprio in tal senso andranno analizzate attentamente anche le parole del Presidente della Fed di New York Bill Dudley il quale parlerà questa sera. In tale contesto oggi si inserisce anche la decisione sui tassi della Bank of England di cui non si prevede alcun movimento considerate la forza della ripresa dell'economia Uk e la guidance di quest'estate. Sul mercato valutario l'EURUSD continua con ciò che sa fare meglio ovvero confondere le acque circa il prossimo ribasso: se non scende sotto 1,3450 le prospettive di un rimbalzo verso 1,3650 rimangono intatte mentre al contrario qualora si rompesse quell'argine potremmo aspettarci un ritorno a 1,3000 nelle prossime settimane. Per tornare a 1,6250 la sterlina deve riposizionarsi oltre 1,6110 in maniera stabile, sotto 1,5900 il target ritornerebbe 1,5750. Ancora ribassista il trend dell'EURGBP sotto 0,8450. Nel cambio USDJPY 99,15 rimane l'ostacolo chiave da superare per tornare a quota 100 mentre il supporto resta sotto la media storica a duecento giorni (97,45). A cura di Michael Hewson (Chief Market Analyst) di CMC Markets A
 

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