Idee e grafici. - Cap. 2 (1 Viewer)

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ora o questo 60"

potevano chiudere un po verdini
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Grazie Don
Vedo che non sono poi cosi bassi i tuoi indicatori
 

dondiego49

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News

06/02/2014 08:33
L'Italia ha perso tutto, anche la dignità. E scusate lo sfogo...
Rossana Prezioso
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La notizia della corruzione in Italia che costa la metà che nell'intera Europa, era una bufala o per meglio dire una mezza bufala, frutto di calcoli grossolani e approssimativi, ma che comunque, una volta dati quelli esatti, di certo non ci migliorava nella classifica. Eppure tutti ci hanno creduto. Perchè? Perchè si tratta dell'Italia. L'Italia dei Mastrapasqua, che dopo anni di incarichi multipli lasciano la poltrona (una sola) scrivendo lettere di dimissioni a se stessi e che, se siamo fortunati, si approveranno e controfirmeranno ((ma senza conflitti di interesse per carità!), degli Scajola che comprano case bellissime e costosissime (ma a prezzi iperscontati, praticamente regalate) a loro insaputa me che poi vengono puntualmente assolti (e di questo se ne sono resi conto subito). L'Italia dei Cottarelli che vengono chiamati a lasciare niente di meno che un posto al FMI (con una coincidenza che potrebbe sconfinare nel sospetto di sudditanza del governo italiano alle istituzioni europee, ma evitiamo di pensar male...), per dar vita alla mitica "Spending Review" che se non salverà il mondo di certo dovrebbe salvare l'Italia. Salvo poi, ammesso e non concesso che riuscisse a superare l'omertà e l'ostracismo delle amministrazioni pubbliche, dovrà alla fine ottenere anche il nulla osta della politica. Quella stessa politica che, in questo caso, è giudice e imputato allo stesso tempo, in una causa ultradecennale, che vede al centro di tutto l'inestricabile mangrovia di regali, privilegi, ladrocini più o meno autorizzati (o presunti tali), sprechi, baratti, do ut des vari di un sistema radicato nella stessa mente degli italiani. Italiani che, stando ai sondaggi, se nella stragrande maggioranza dei casi vedono la corruzione, appunto, come un male da combattere, nella stessa stragrande maggioranza dei casi la considerano anche come l'unico modo (o di sicuro il più facile) per ottenere un lavoro o sfruttare una conoscenza. Si, questa è l'Italia. L'Italia, ancora, delle centinaia di rappresentanti regionali (con vari titoli e cariche) indagati per rimborsi facili grazie al dono divino dell'ubiquità, che permetteva loro di spendere contemporaneamente in più posti lontani tra loro anche centinaia di chilometri. E tra questi quelli della regione Piemonte che, non contenti dello scandalo rimborsopoli con episodi che hanno del ridicolo (si facevano rimborsare anche biancheria intima e per giunta di pessimo gusto...) sono andati oltre e hanno pensato bene di puntare ai vitalizi "preventivi" ovvero di mettere le mani sui diritti di pensione maturati nel frattempo, prima che scatti l'età prevista dalla legge anche se questo significherà per la regione sborsare 15 milioni (per alcuni nomi anche 600mila euro). Forse temono (non a torto) che l'Inps possa fallire? Già, l'Inps di Mastrapasqua, ancora lui, l'uomo dalle 25 cariche (vere) e degli altrettanti stipendi (veri) che però vanta una laurea...falsa e che gli sarebbe costata anche una condanna a dieci mesi. E questo sarebbe l'uomo messo come vice dell'ente preposto a smascherare i "truffatori" del Fisco (Mastrapasqua è vice di Befera ad Equitalia...). molti dei quali in realtà sono evasori per disperazione visto che la maggior parte degli italiani, di fronte all'impossibilità di avere incarichi multupli e un reddito di 1.200mila euro e dovendo affrontare una pressione fiscale da record mondiale, fanno quello che possono e, letteralmente, si arrangiano. Appunto, non avendo nomine. Si, perchè il signor Mastrapasqua, e con lui anche tutti gli altri papaveri dell'amministrazione pubblica, non sono funghi nati dal nulla dopo un acquazzone di fine estate, ma sono stati nominati da qualcuno, qualcuno che per forza di cose sapeva chi erano e chi non erano (ma a giudicare la plruralità di accumuli e il trend sempre più diffuso in Italia verrebbe da pensare che il potere, in questa nazione, sia in mano a un'oligarchia). Eccola qui l'Italia. L'Italia del SISTRI, il sistema di tracciabilità elettronica dei rifiuti speciali che costringerà un'estetista o un tatuatore, dopo la solita odissea burocratica, a versare 120 euro di tassa mentre, nella Terra dei Fuochi, nonostante le autorità sapessero da20 anni e le cose siano state rese pubbliche da tempo, non ci saranno colpevoli e nessuno pagherà. A parte le falde acquifere, le coltivazioni e chi le mangia. Perchè qui c'è di mezzo la camorra e perciò meglio starsi zitti secondo molti, lasciando agonizzare quella che fu, una volta, la Campania Felix. Ma la storia non è amata in questa Italia che vende la sua compagnia di bandiera agli Arabi non perchè siano realmente interessati, ma solo perchè sono gli unici talmente ricchi da comprare tutto senza fare domande su debiti ed esuberi, (anche se, persino loro, qualche dubbio lo hanno...). Si, quest'Italia che agli occhi del mondo è capace di avere una corruzione pari a tutto il resto dell'Europa, perchè in Italia può succedere, appunto Così come può succedere che la Corte dei Conti denunci le agenzie di rating perchè "non hanno considerato il capitale culturale e la ricchezza che può produrre. A questo punto come non ricordare Tremonti con la sua infelicissima frase "Di cultura non si manga":in realtà basterebbe solo un po' di buon senso visto che nel resto del mondo, tranne che in Italia, è fonte di guadagno...La stessa cultura che viene tirata fuori solo quando fa comodo, mentre lo stato italiano la lascia morire nei crolli di Pompei, nell'abusivismo edilizio della Valle dei Templi, nelle infiltrazioni di umido degli Uffizi, nei palazzi storici come quello Bricherasio che chiudono perchè non hanno fondi. La cultura che come una sguattera di dickensiana memoria, si chiama in causa solo quando serve. Per questo motivo è girata voce anche di una possibile cancellazione dell'insegnamento storia dell'arte, sperando che anche questa sia una bufala. Ma in fondo, bufala più, bufala mano, ormai l'Italia ha perso tutto. Anche la dignità. E scusate lo sfogo... Fonte: News Trend Online
 

dondiego49

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News

06/02/2014 08:46
I dati macroeconomici in calendario oggi 6 febbraio
Pierpaolo Molinengo
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Riportiamo di seguito i dati macro economici attesi per oggi. I mercati cinesi sono chiusi per festività. GERMANIA 12h00 - ordini settore manifatturiero dicembre (precedente: +2,1% m/m; previsione: +0,5% m/m; consenso: +0,3% m/m) BoE 13h00 - annuncio tassi di interesse e QE (previsione: bank rate invariato a 0,50%) BCE 13h45 - annuncio tassi di interesse (previsione: refi rate invariato a 0,25%) 14h30 - conferenza stampa del presidente Mario Draghi USA 14h30 - bilancia commerciale dicembre (precedente: -34,3 mld usd; previsione: -36,5 mld usd; consenso: -35,9 mld usd) - costo unitario lavoro 4* trim. prel. (precedente: -1,4% t/t annualizzato; consenso: -0,5% t/t annualizzato) - produttivita' settori non agricoli 4* trim. prel. (precedente: +3% t/t annualizzato; consenso: +2,5% t/t annualizzato) - richieste settimanali sussidi disoccupazione (precedente: 348.000 unita') Alle 02h30 e' atteso il discorso di Iwata (BoJ). Alle 16h00 e' attesa l'audizione di Tarullo (Fed) alla commissione bancaria del Senato su stabilita' finanziaria. Alle 23h30 e' atteso il discorso di Rosengren (Fed). Autore: Pierpaolo Molinengo Fonte: News Trend Online
Fonte: News Trend-online
 

dondiego49

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News

06/02/2014 09:01
Yahoo! lascia l'Italia e si trasferisce in Irlanda
Financial Trend Analysis
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Yahoo! abbandona l'Italia; prossima destinazione Dublino. La comunicazione è arrivata ieri agli utenti che utilizzano i servizi di posta elettronica; il gruppo guidato da Marissa Mayer fa sapere che "nel tentativo di fornire servizi eccezionali sono state riorganizzate le attività europee e a partire dal 21 marzo 2014 i servizi saranno elargiti da una società con sede in Irlanda". Yahoo! EMEA sostituirà dunque la srl italiana nella fornitura di servizi agli utenti del Vecchio Continente. La società statunitense ha escluso che questo passaggio comporti benefici fiscali, ma qualche perplessità rimane. Di sicuro al momento c'è che cambierà il trattamento della privacy; o si concludono i contratti in essere all'inizio della primavera oppure Yahoo! da per scontato il passaggio alla società che gestisce le informazioni relative alla privacy degli utenti. Yahoo! ha precisato che il passaggio dall'Italia all'Irlanda non è motivato da ragioni di carattere fiscale ma "da esigenze di commerciali, poiché a Dublino sono presenti tutti i leader della tecnologia globale". (EP) Autore: Financial Trend Analysis Fonte: News Trend Online
 

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