Bitcoin, chiude anche Flexcoin
Dopo la bancarotta di Mt. Gox, un altro duro colpo al denaro virtuale. La società con sede in Canada ha denunciato un furto da parte di pirati informatici con una perdita equivalente a circa 600 mila dollari
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SAN FRANCISCO - Meno di una settimana dopo Mt. Gox, chiude anche Flexcoin. La banca canadese specializzata in moneta virtuale ha comunicato che la decisione si è resa necessaria dopo che pirati informatici hanno rubato dal suo caveau online 896 bitcoin, il che al cambio attuale si traduce in una perdita di circa 600 mila dollari.
Il fallimento di Mt. Gox e Flexcoin alimenta i dubbi sulle possibilità dei bitcoin di diventare sul serio una valuta alternativa.
A differenza di quanto accade con le banche tradizionali, che alle spalle hanno i governi, le perdite non sono coperte da assicurazione. Flexcoin ha fatto sapere che il denaro digitale tenuto offline è al sicuro. Non ha fornito dettagli, ma i bitcoin accantonati in questo modo, noto come "cold storage", sono spesso certificati su documenti cartacei o procedure informatizzate non connesse a internet.
La chiusura di Flexcoin appare comunque poca cosa rispetto alla bancarotta di Mt. Gox. In quel caso sono spariti più o meno 750 mila bitcoins, circa il 6% della valuta digitale in circolazione.
(05 marzo 2014)