Idee e grafici. - Cap. 2

Sconfitte le 3 streghe? (che non sono Merkel, Yellen e Lagarde)
News alert: BCE

Presto per dirlo, però l'inizio è promettente. L’Europa resta ben intonata, mentre gli Usa ieri hanno chiuso bene la loro performance dopo le prime incertezze. Usa che adesso festeggiano anche un’altra serie di punti a favore.

Rossana Prezioso 5 ore fa

Pare che i mercati abbiano preso bene la situazione negli Usa con dati macro che, per il momento, concordano con una visione di crescita, modesta ma pru sempre positiva, adottata dalla Federal Reserve. L’Europa resta ben intonata, mentre gli Usa ieri hanno chiuso bene la loro performance dopo le prime incertezze. Usa che adesso festeggiano anche un’altra serie di punti a favore. Primo fra tutti la promozione, dopo gli stress test, dei maggiori istituti bancari made in Usa (in realtà tutti quelli che erano sotto osservazione e per la precisione 29 su 30), grazie a unCore Tier 1 superiore al 5%. Ad ogni modo, nella classifica delle più affidabili per core tier 1 il podio è stato occupato da Bank of New York Mellon al 13,1%, mentre Morgan Stanley si e' dovuta accontentare del 6,1%
Usa

Sarà stato anche per questo, intanto l'agenzia internazionale Fitch ha confermato nel suo rating il giudizio a tripla A per gli Usa dopo i dubbi nati in seguito alla questione (problema che ormai si trascinava da lunga data) del tetto del debito.

Quindi parrebbe scongiurato, alla luce di tutto ciò, il pericolo di un nuovo 2008, proprio mentre, dall’altra parte dell’oceano, l’Europa ha raggiunto l’accordo sull’unione bancaria. Il tallone d’Achille dei mercati è dunque al sicuro? Di certo è che il settore sta facendo di tutto per riuscire ad apparire nuovamente affidabile, in Usa dopo il disastro creato 5 anni fa, dal quale è uscito non solo indenne, ma addirittura con grandissimo vantaggio, e in Europa, con il problema sempre più spinoso del flusso di credito interrotto (o quasi) per privati e imprese.

Appunto, l’Europa e il suo settore bancario che adesso vede l’entrata in scena di questo nuovo protagonista, l’unione.
Europa

Il Parlamento Europeo, la Commissione Europea e il Consiglio dell’UE hanno trovato finalmente l’accordo per riuscire a gestire il controllo e gli eventuali fallimenti dei vari istituti di credito.

Fallimento che sarà gestito dal comitato esecutivo (board), ma solo per le banche maggiori o che rientrano nell’elenco delle sorvegliate. Le più piccole o le “esterne”, come anche quelle che si limitano ad operare solo entro i confini nazionali, saranno invece gestite (sempre nell’ambito di eventuali default) dalle autorità delle singole nazioni. Sempre il board si occuperà di valutare le segnalazioni della Bce alle varie entità preposte e a decidere le modalità o l’eventuale presenza di rischio (e a quantificarlo). Altro problema spinoso (risolto), il fondo di risoluzione bancaria che entrerà a regime in otto anni, invece dei dieci (anche se lo stesso Draghi premeva per i 5 anni) e l’esclusione di fatto del backstop e cioè la rete di sicurezza creata dalle singole nazioni.
 
non so... sarà che sono short praticamente da 2 mesi, ma tutto ciò 'non me la conta giusta' ;)
io aspetto, un po' impaziente e sofferente, ma aspetto (ormai se chiudo non recupero nulla)

e poi oggi è giorno di setup secondo Gann, di inversione secondo Bradley (domani, in verità, ma è sabato).... che dire? la giornata è ancora lunga fino alla chiusura Usa e... poi c'è lunedì (passate le tre streghe, si salirà ancora?)

in caso contrario, mi preparo a vendere all'asta computer, tavolino e sedia :D
 
0,50 cents eh? beato te... io ormai a meno 5000 :sad: e non accenna a scendere, non capisco come possa salire tutto sempre e senza sosta

Buona Domenica a tutti.
A proposito dei catastrofisti del "non capisco come fa ancora a salire" allego un grafico del "nostro" sito (niente male :up:, novità Argema).
Guardiamo bene, è poi salito così tanto nell'ultimo anno ? ;)

:ciao:
 

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