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27/03/2014 19:44
Mercato ad un test chiave prima del week-end
Davide Pantaleo
Dopo due giornate consecutive di rialzi, le Borse europee non sono riuscite ad allungare ulteriormente il passo, chiudendo gli scambi in maniera contrastata. La maglia nera è stata indossata dal Ftse100 che ha ceduto lo 0,26%, seguito dal Cac40 che è sceso dello 0,14%, mentre si è mantenuto a galla il Dax30 che ha terminato le contrattazioni poco sopra la parità con un frazionale rialzo dello 0,03%. Le attese per il Ftse Mib A salire sul podio è stata Piazza Affari che invece ha messo a segno il terzo rialzo consecutivo, con il Ftse Mib fermatosi a 21.173 punti, sui massimi intraday, con un vantaggio dello 0,31%, dopo aver segnato un minimo di giornata a 21.011 punti. Grazie alla tenuta di area 21.000, l'indice delle blue chips è riuscito ad allungare il passo spingendosi ad un soffio dai massimi dell'anno in area 21.200. Sarà questo l'ostacolo con il quale il Ftse Mib dovrà confrontarsi già domani e con il superamento dello stesso si potrà assistere ad una prosecuzione degli acquisti verso i 21.400 e i 21.600. Solo con la rottura di quest'ultima resistenza ci sarà spazio per estensioni rialziste fin verso l'importante soglia resistenziale e psicologica dei 22.000 punti, che avrà basse probabilità di essere superata già in prima battuta. La mancata violazione dei 21.200 andrà a disegnare un triplo massimo in quest'area e in tal caso dovremo prepararci ad una flessione più marcata di quella che nei giorni scorsi ha portato a poca distanza dai 20.600. Il primo supporto sarà in area 21.000, rotto il quale l'attenzione si sposterà sui 20.800 prima e sui 20.600/20.500 in seguito. Con il cedimento di questo sostegno sarà molto probabile un rapido ripiegamento verso i 20.200/20.000, con eventuali estensioni ribassiste fin verso i 19.800 nella peggiore delle ipotesi. Anche uno scenario di questo tipo non andrà ad inficiare la struttura rialzista in essere, ma si configurerà piuttosto come una nuova occasione per aprire posizioni long a Piazza Affari. I market movers della prossima seduta Anche l'ultima seduta della settimana offrirà diversi spunti sul fronte macro Usa dove si segnalano i redditi personali che a febbraio dovrebbero salire dello 0,3%, in linea con la lettura precedente, mentre le spese per consumi dovrebbero evidenziare una variazione positiva dello 0,3%, in frenata rispetto allo 0,4% precedente e l'indice PCE core è visto in salita dello 0,1%, al pari della rilevazione di gennaio. Per il dato definitivo della fiducia Michigan di marzo le previsioni indicano un rialzo a 80,5 punti rispetto ai 79,9 della lettura preliminare, ma in calo in confronto agli 81,2 della versione definitva di febbraio. In calendario anche un discorso di Charles Evans, presidente della Fed di Chicago, mentre prima dell'avvio degli scambi a Wall Street si conosceranno i risultati degli ultimi tre mesi di BlackBerry, per i quali si prevede una perdita per azione di 0,57 dollari. In Europa è in agenda il dato definitivo dell'indice della fiducia dei consumatori che a marzo è visto a -12,3 punti dai -12,7 di febbraio, mentre l'indice della fiducia economica, sempre a marzo, dovrebbe attestarsi a 101,5 punti dai 101,2 di febbraio. In Germania sarà diffuso il dato preliminare dell'inflazione armonizzata di marzo per la quale le stime parlano di una variazione positiva dello 0,4%, in lieve frenata rispetto allo 0,5% di febbraio. I titioli da monitorare a Piazza Affari A Piazza Affari sarà Moncler ad alzare il velo sui risultati dello scorso anno, insieme a diverse società a piccola e media capitalizzazione. Si tratta di: Astaldi, Boero Bartolomeo, Ceramiche Ricchetti, Cogeme Set, CSP International Enertronica, Expert System, Industria e Innovazione, Mediacontech, MOndo TV, Mid Industry Capital, ROSSS, Sol, Sacom e Tiscali. Sempre in tema di risultati societari da seguire Pirelli che oggi, dopo la chiusura di Piazza Affari ha presentato i conti del 2013, archiviato con un utile netto in flessione da 391,5 a 306,5 milioni di euro, mentre i ricavi sono saliti dell'1,2% a 6,15 miliardi di euro. Per domani sono attesi anche i numeri dello scorso anno di Intesa Sanpaolo, unitamente al nuovo piano industriale. Tra i bancari uno sguardo anche a Banca Popolare dell'Emilia Romagna dopo che FItch ha confermato a "BB+" a "B" il rating sul lungo e sul breve termine, con outlook negativo. Infine, in mattinata sarà da deguire l'asta dei titoli di Stato visto che saranno offerti BTP con scadenza nel 2019 per un ammontare compreso tra 2 e 3 miliardi di euro, oltre ai BTP con scadenza nel 2024 per un importo tra 3 e 3,75 miliardi di euro e i CCTeu con scadenza nel 2019 per un ammontare racchiuso tra 2,5 e 3,25 miliardi di euro. Fonte: News
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