Idee e grafici. - Cap. 2 (1 Viewer)

Aldrin

Forumer storico
Buona giornata a tutti .anche i poveri shiortisti
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Oggi mi accontento di frazionale rialzo
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Questa è un po cattiva da parte tua anche se è una battuta.
E ricordati che il mondo gira ! :down:
 

dondiego49

Forumer storico
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Ieri, è passata inosservata un’interessante intervista al sottosegretario alla presidenza del consiglio, Graziano Del Rio, che il Corriere della Sera ha pubblicato e che contiene rivelazioni clamorose. Ci sono più spunti su cui porre l’attenzione, ma due s’impongono su tutti.
Del Rio, considerato il braccio destro del premier Matteo Renzi, tanto che si vocifera che potrebbe sostituire presto il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, spedito alla Commissione europea, ha ipotizzato che il governo di cui fa parte potrebbe chiedere all’Europa l’emissione dei cosiddetti “euro union bond”, una versione ancora più invisa, se possibile, ai tedeschi dei già improponibili eurobond. Di che si tratta?
In sostanza, Del Rio smonta la tesi del suo stesso premier, secondo cui il debito pubblico italiano possa essere abbattuto anche per il tramite delle privatizzazioni. “Serve una svolta più radicale”, sostiene il sottosegretario, secondo cui l’Italia dovrebbe apportare un pezzo del suo patrimonio immobiliare all’interno di un fondo europeo. Gli altri stati dell’Eurozona farebbero lo stesso e così il nostro paese potrebbe emettere bond, da utilizzare sia per fare investimenti, sia per tagliare il debito del 25-30%, assicura Del Rio, “anziché faticare per trovare 3 miliardi all’anno”.
Che il sottosegretario non abbia reso un gran servizio al suo amico premier e all’Italia con dichiarazioni a dir poco imprudenti è quasi ovvio, perché in poche parole ha sconfessato la linea sinora seguita dal governo Renzi, che punta a ricavare ogni anno dalle privatizzazioni lo 0,7% del pil per i prossimi tre anni, cioè almeno 12 miliardi, non i 3 di cui ha parlato Del Rio. Il quale, quindi, mostrerebbe ai mercati l’incapacità dell’esecutivo di mantenere fede agli impegni assunti.
Ma l’imprudenza è segnalata anche dalla reazione (si dice) stizzita di via XX Settembre, perché pare che il ministro Padoan sia rimasto esterrefatto e inorridito dalla proposta non concordata del sottosegretario.
Attenzione, però, perché non è finita qui. Il meglio o peggio deve arrivare, perché alla domanda del giornalista Lorenzo Salvia se il governo abbia in mente una ristrutturazione in stile Grecia o Argentina, Del Rio non ha negato l’ipotesi, ma ha risposto che questo “sarà oggetto di riflessione del premier”. Fortuna vuole che i mercati siano drogati a tal punto che una simile esternazione non è stata nemmeno presa in considerazione da nessuno, perché in tempi normali avrebbe dovuto fare scattare dalla sedia finanche il più piccolo risparmiatore e provocare una corsa al disinvestimento dai BoT e BTp.
Due le cose: o Del Rio è il più grande dei dilettanti allo sbaraglio della politica italiana, a tal punto da non capire la gravità delle proprie affermazioni, oppure realmente il governo Renzi penserebbe a una qualche forma di ristrutturazione del debito.
In ogni caso, si tratterebbe di un fatto grave per il risparmio italiano, già colpito dalle stangate (queste, verissime) dell’esecutivo in carica e dei precedenti. Da oggi, l’Italia è presidente di turno dell’Unione Europea e abbiamo compreso che il governo italiano non ha certamente idee condivise al suo interno e chiare sull’argomento più spinoso dei decenni trascorsi e (ahinoi) futuri: il debito pubblico.
 

dondiego49

Forumer storico
FMI....da una mano...

I mondiali di calcio in corso in Brasile stanno oscurando una delle notizie più importanti degli ultimi anni, se non decenni. La riporta il quotidiano tedesco Die Welt in un articolo dal titolo espressivo: “Il Fondo Monetario Internazionale prepara nuove forme di espropriazione del risparmio“.
L’articolo fa riferimento a un paper dell’istituto guidato da Christine Lagarde del 22 giugno scorso, in cui si torna sulla questione della sostenibilità dei debiti sovrani e della loro eventuale ristrutturazione. Gli analisti dell’FMI chiedono ancora una volta con insistenza che siano coinvolti nelle perdite gli investitori privati, ossia che se uno stato è eccessivamente indebitato, debba “espropriare” i risparmi privati, al fine di alleggerire il peso del debito pubblico.
Chi rischia di più?
E per l’Europa, spiega l’articolo, coloro che potrebbero essere chiamati per primi a contribuire al risanamento del debito sovrano con misure di prelievo forzoso sarebbero i detentori di assicurazioni sulla vita e di fondi pensione. La nuova parola d’ordine del Fondo Monetario è adesso “flessibilità”, che a prima vista sembra positiva, ma che implica un coinvolgimento ampio e senza remore di tutti i risparmiatori nelle perdite, siano essi creditori del settore privato (correntisti, investitori, etc.) che del settore pubblico (detentori di titoli di stato).


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LOOONNGGG....

vai...

(fondi pensione e assicurazioni....WOW....dove firmo???)

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