Idee e grafici. - Cap. 2

SPREAD BTP-BUND 10Y 169,4736 + 0.16% 07/08/2014 15:18:38
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News

07/08/2014 17:00
Continua il crollo epocale di Banca Carige: che diavolo succede?
Rischiocalcolato
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Occhio al bubbone Genovese. Nonostante la (presunta... speriamo...) pulizia di bilancio e l'aumento di capitale da 800 milioni di euro al prezzo di 0.1EUR per azione, il prezzo dell'azione della banca Genovese continua a macinare minimi storici su minimi storici. Non vorrei che si una questione che chiami in causa lo (E)Spirito Santo..... A parte gli scherzi la questione è piuttosto seria e peraltro anche l'ultima relazione semestrale del Gruppo Carige evidenzia ingenti perdite (-45 milioni di euro) e nonostante i molti mesi passati il ramo assicurativo non trova ancora uno straccio di compratore, il che fa presumere che alla fine il prezzo di vendità non genererà esattamente delle plusvalenze. Carige è senza dubbio il titolo bancario con la peggior performace nell'ultimo periodo. E il prezzo si sta rapidamente avvicinando ai valori utilizzati per l'aumento di capitale. Certe cose non avvengono per caso. Cosa sa il mercato che ancora non è uscito sui giornali? Ok.... vi capisco, anche chissenefrega di Carige, era solo per fare un pochino di inutile gossip finanziario estivo. Meno male che c'è la grande riforma del Senato. p.s. dal punto di vista del bieco speculatore, la qestione è interessante pare che a Genova il sangue corra per i listini. Yum Yum. Autore: Rischiocalcolato Fonte: News Trend Online
 
Draghi: "E' ora di cedere sovranità sulla riforme. L'Italia allontana gli investimenti"
La Bce lascia il costo del denaro allo 0,15%, ma il presidente mette l'accento sullo scarso coraggio nel riformare i paesi. Restano ancora rischi al ribasso per la ripresa dalle tensioni geopolitiche


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bce, tassi Bce, eurozona, crisi economica, mario draghi

MILANO - Il colpo più duro all'Italia arriva dalla Bce. Le parole di Mario Draghi lasciano poco spazio alle interpretazioni: "Uno dei componenti del basso Pil italiano è il basso livello degli investimenti privati". Peggio, tutto è dovuto "all'incertezza sulle riforme, un freno molto potente che scoraggia gli investimenti". Il colpo di grazia, però, arriva dall'ultimo passaggio dell'intervento di Draghi: "Per i Paesi dell'Eurozona è arrivato il momento di cedere sovranità all'Europa per quanto riguarda le riforme strutturali".

Tradotto: i Paesi dell'Eurozona non sono in gradi di riformarsi da soli, meglio allora che intervenga direttamente l'Europa da Bruxelles. D'altra parte il numero uno della Bce chiede da mesi di intensificare le riforme strutturali e "non disfare i progressi fatti nel consolidamento di bilancio", con misure favorevoli alla crescita. E proprio oggi ha sottolineato come "i Paesi che hanno fatto programmi convincenti di riforma strutturale stanno andando meglio, molto meglio di quelli che non lo hanno fatto o lo hanno fatto in maniera insufficiente".

Dal punto di vista monetario, invece, è rimasto tutto fermo: il consiglio direttivo della Bce ha lasciato il tasso principale allo 0,15%, quello sui prestiti marginali allo 0,40% e quello sui depositi in negativo a -0,10%. Un livello dal quale non si scosteranno a lungo: "Resteranno bassi per un prolungato periodo di tempo", ha detto il presidente della Bce,
rsp
cms

Mario Draghi senza citare possibili ulteriori ribassi. Come a dire questo è il livello minimo.

Il fatto che il costo del denaro sia destinato a non scendere ulteriormente non impedisce alla Bce di ricorrere ad altri strumenti per far fronte alla crisi: "Il consiglio della Bce è unanimemente determinato a usare anche misure non convenzionali se fosse necessario. Gli interventi riporteranno l'inflazione verso l'obiettivo del 2%" ha detto Draghi sottolineando come la ripresa sia moderata e disomogenea e le aspettative di inflazione siano calate solo nel breve periodo.

A preoccupare la Banca centrale europea sono le tensioni geopolitiche che possono penalizzare la ripresa dell'Eurozona, a cominciare dalle tensioni tra Russia e Ucraina. Nei confronti di Mosca sono già scattate sanzioni da parte degli Usa e della Ue, oggi è arrivata la replica con l'embargo all'import di prodotti agrolimentari: solo per l'Italia si tratta di un danno da oltre 700 milioni di euro.

Nel frattempo la Bce si sta preparando a utilizzare strumenti straordinari: "Abbiamo intensificato il lavoro
preparatorio per l'acquisto sui mercati degli asset-backed securities (Abs) per rafforzare il meccanismo di trasmissione della politica monetaria - ha detto Draghi - e se la situazione peggiorasse potrebbe procedere all'acquisto di bond sul mercato a larga scala".

(07 agosto 2014) © Riproduzione riservata
 
ciao don come va. pensi che siamo arrivati ai minimi. come sta ipervenduto

e dura da capire ,il mio cassetto si e dimezzato erano 12 titoli già stoppati 6 ,UCG li o a 5,005xxx


ancora 20 sent e lo chiudo ,poi domani e venerdì di solito non buona giornata per salire ,ma magari sale lo stoc ora e a 19 si e caricato un po ma lo usano per continuare SELL


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Iraq, Barack Obama valuta bombardamenti aerei su Isis. La rivelazione del New York Times.

L'Huffington Post


Pubblicato: 07/08/2014 18:47 CEST Aggiornato: 5 minuti fa
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Il presidente americano, Barack Obama, sta valutando l'ipotesi di bombardamenti aerei sui militanti jihadista dell'Isis, in Iraq. Lo riferisce il New York Times citando fonti dell'amministrazione statunitense.Nel corso di una riunione alla Casa Bianca con il suo team per la sicurezza nazionale, Obama - riporta il Nyt - avrebbe indicato una serie di opzioni che vanno dal lancio di cibo e medicine sul monte Sinjar, dove sono rimasti intrappolati almeno 40.000 persone appartenenti a minoranze religiose, al bombardamento delle postazioni dell'Isis installate alle pendice della montagna. La Casa Bianca ha confermato l'indiscrezione: "Non ci saranno truppe Usa in Iraq. Ogni eventuale azione militare sarà limitata nei suoi obiettivi", ha dichiarato il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest, ribadendo la posizione di Barack Obama secondo cui "non c'è una soluzione militare alla crisi dell'Iraq, ma quella che serve è una soluzione politica.
"Ci potrebbe essere una catastrofe umanitaria in quel luogo", affermano le fonti al Nyt, spiegando come la decisione di Obama sia "imminente". E anche se finora l'amministrazione Obama ha esitato a intervenire, la situazione del monte Sinjar - che ha già causato la morte di almeno 40 bambini - sembra destinata a forzare la mano della Casa Bianca.




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don si e fatto tre candele di 600 punti a scendere domani penso a un recupero proprio perche e venerdi e nessuno se l'aspetta unic alla fine ha rimbalzato da 5,5 e intesa aveva un muro 2,09 speriamo bene intanto americani recuperano s&p tocca 1910 e reagisce
 
News

07/08/2014 18:42
Il crollo di Piazza Affari troverà un freno prima del week-end?
Davide Pantaleo


Non si ferma in alcun modo la flessione delle Borse europee che quest'oggi hanno cercato i inizialmente di mantenersi a galla, mostrando variazioni percentuali contenute, salvo indietreggiare nel pomeriggio e chiudere gli scambi tutte in rosso. Il Ftse100 è sceso dello 0,58%, mentre il Dax30 e il Cac40 hanno ceduto rispettivamente l'1% e l'1,36%. I prossimi supporti per il Ftse Mib In linea con un copione già visto nelle sessioni precedenti, Piazza Affari ha mostrato una maggiore debolezza relativa rispetto agli altri mercati, accusando la flessione più pesante. Il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni a 19.130 punti, con un ribasso dell'1,94%, dopo aver toccato un massimo a 19.685 e un minimo a 19.064 punti. Grazie alla tenuta dei 19.500 punti l'indice ha tentato un recupero verso i 19.700 punti, l'avvicinamento dei quali però ha visto il ritorno in campo dei ribassisti, con una discesa a poca distanza dalla soglia dei 19.000 punti. Il mercato mostra una chiara ed evidente incapacità di reagire e di dare vita anche ad un semplice rimbalzo tecnico, lasciando di fatto la porta aperta ad ulteriori flessioni nel breve. Un primo sostegno da monitorare è quello in area 19.000, la rottura della quale porterà ad un test dei 18.800 punti, sotto cui la discesa proseguirà in direzione dei 18.500 prima e dei 18.000 nella peggiore delle ipotesi. Con la tenuta dei 19.000/18.800 punti, il Ftse Mib potrebbe tentare un recupero che troverà un primo ostacolo in area 19.300 e una resistenza successiva a 19.500. Il superamento di quest'ultimo livello aprirà le porte ad estensioni rialziste verso i 19.700/19.800, prima di un test di area 20.000, il raggiungimento della quale appare prematuro almeno per il momento. Prima di pensare all'apertura di nuove posizioni long sarà importante capire dove potrebbe fermarsi la discesa in atto, prestando attenzione ai successivi rimbalzi che potrebbero rivelarsi semplicemente tali prima di lasciare il posto a nuove vendite. I market movers della prossima seduta Nell'ultima seduta della settimana sul fronte macro Usa si conoscerà il dato preliminare relativo al costo unitario del lavoro che nel secondo trimestre dovrebbe evidenziare una variazione positiva dell'1,2%, in netta frenata rispetto al 5,7% dei primi tre mesi dell'anno. Per la lettura preliminare della produttività non agricola nel secondo trimestre le aspettative sono per un rialzo dell'1,3%, in recupero rispetto al calo del 3,2% precedente. In calendario anche le scorte all'ingrosso di giugno che dovrebbero mostrare un rialzo dello 0,7% rispetto allo 0,5% del mese precedente. In Europa si guarderà alla Germania con il dato sulla bilancia commerciale di giugno, mentre in Francia è atteso l'aggiornamento relativo alla produzione industriale che a giugno dovrebbe salire dell'1% rispetto al calo dell'1,7% precedente. I titoli da monitorare a Piazza Affari A Piazza Affari si conosceranno i risultati trimestrali e semestrali di Banca Popolare di Milano, Banco Popolare e Ubi Banca, oltre a quelli di Eems, IMA; Panariagroup, Retelit e Saras. Sempre in tema di risultati societari segnaliamo Banca Monte Paschi che ha chiuso i primi sei mesi dell'anno con una perdita netta di 353 milioni di euro, rispetto al rosso di 380 milioni dello stesso periodo del 2013. Il margine di interesse è sceso del 10,4% a circa 972 milioni di euro, mentre le rettifiche sono aumentate a 1,2 miliardi di euro. Da monitorare anche Tod's che nel primo semestre ha visto calare l'utile netto da 75,7 a 56,2 milioni di euro, mentre i ricavi si sono attestati a 478 milioni, in calo del 2,7% a cambi correnti e dello 0,5% a cambi costanti. Fonte: News Trend Online
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