Idee e grafici. - Cap. 2

credo in salita occhio 570 sopra nuovi orizzonti :)
 

Allegati

  • Cattura.PNG
    Cattura.PNG
    92,1 KB · Visite: 336
:mmmm:I listini emergenti dell'America Latina sono saliti da inizio anno del 17,8% in euro (indice Msci Em Latin America). Ecco un portafoglio di titoli che, secondo gli analisti di Morgan Stanley, possono garantire total return fino al 35%. Ma che potrebbero crescere anche di più.

1) Gerdau. E’ un produttore d’acciao brasiliano molto esposto alla ripresa economica Usa. Il prezzo obiettivo del titolo, che capitalizza 10,1 miliardi di dollari, è 17,9 real e implica un total return (performance più rendimento della cedola) a un anno del 35%. Il dividend yield è 1,6%.

2) Copa Holdings. La linea aerea (5,5 miliardi di dollari di capitalizzazione), fra le più importanti in America Latina, è sottovalutata rispetto ai concorrenti, soprattutto alla luce dei solidi fondamentali. Il target price del titolo è 163 dollari. Il potenziale di rialzo, unito al rendimento della cedola (3,1%), porta a un ritorno totale del 34%.

3) Danhos. Secondo gli analisti la società messicana del settore Reit beneficia della ripresa economica del Paese, oltre a godere di un elevato dividend yield (4,9%). Il titolo, che capitalizza 3,5 miliardi di dollari, ha un total return atteso del 25%. Il prezzo obiettivo è 42 pesos.

4) Btg Pactual. E’ una banca d’investimento brasiliana (14,6 miliardi di dollari) che trarrà vantaggio dal nuovo programma di riforme deciso nel Paese. Il target price è 43 real, mentre il rendimento della cedola è 3,5%, per un ritorno totale a un anno che arriva al 21%.

5) Copec. Prezzo obiettivo di8.845 pesos per il gruppo cileno (16,6 miliardi di dollari di capitalizzazione), che sta diversificando il business in uno scenario di prezzi della carta in calo, espandendo il business dei carburanti in Colombia. Il dividend yield è 2% e il total return atteso il 20%.

6) Banorte. La società finanziaria, che capitalizza 19,6 miliardi di dollari, ha una rete di franchise ben sviluppata in Messico. Beneficerà della riforma economica e creditizia del Paese. Il prezzo obiettivo è 105 real. Il total return è del 15%, mentre il rendimento della cedola è dell’1,2%.

7) Grupo Televisa. E’ il maggiore gruppo dei media messicano (21,3 miliardi di dollari di capitalizzazione), con un interessante profilo rischio/rendimento. Il target price è 42 dollari Usa. Trascurabile il rendimento della cedola (0,4%), mentre il ritorno totale previsto è del 13%.

8) Cemex. La ripresa del settore delle costruzioni negli Stati Uniti è il maggiore punto di forza di questa società cementiera messica, che capitalizza 15,7 miliardi di dollari. Il total return stimato è 6%, mentre il dividend yield è nullo. Il prezzo obiettivo è intorno a 14 dollari Usa.
 
Banche, apre il cantiere degli incagli
Da settembre entreranno sulla scena il dossier Italfondiario e il tandem Intesa-Unicredit sui ristrutturati. Coinvolti volumi per quasi 10 miliardi e closing in vis
 
Bce, banche rimborsano in anticipo 1,36 miliardi da aste Ltro
Le banche dell'Eurozona hanno annunciato di voler rimborsare in anticipo rispetto alla scadenza 1,36 miliardi dai fondi ricevuti dalla Bce con le due aste a tre anni, Ltro, del dicembre 2011 e febbraio 2012
22/08/2014 17.30
 
Scendono le sofferenze delle banche in Spagna. Il rapporto dei crediti delle banche, secondo i dati diffusi dalla Banca di Spagna, ha proseguito il calo nel mese di giugno al 13,06% contro il 13,39% di maggio, dopo un picco a fine 2013. Lo stock delle sofferenze, che insiste soprattutto sul settore immobiliare, ammonta a 185,862 miliardi di euro a giugno.
 
VTB, la crisi ucraina pesa come un macigno sui conti
La seconda banca russa ha registrato una consistente contrazione dell'utile netto nel primo semestre: -82% a 5 mld di rubli contro i 27,6 mld dello stesso periodo dell'anno precedente. Il costo del rischio è salito al 2,6% e gli accantonamenti sui prestiti deteriorati sono quasi raddoppiati a 92,8 mld
 
Goldman e le big cambiano pelle. Gli hedge fund ne fanno le spese
Goldman Sachs sta ribaltando il modo in cui fa affari con gli hedge fund, lasciando i clienti meno redditizi e aumentando le commissioni agli altri, nel nome delle nuove norme bancarie che impongono maggiori requisiti di capitale. E' quanto riporta il sito del Wall Street Journal citando fonti vicine alla vicenda
 
:mmmm:vio di settimana con pochi spunti per il Ftse Mib future, che ha vissuto una seduta caratterizzata da volumi scarsi, figlia della chiusura di Wall Street per il Labor Day. Dopo un’iniziale ampia fase di assestamento, segnata da un’apertura oltre 20.500 e da una successiva correzione sotto 20.300, le oscillazioni del derivato si sono progressivamente attenuate, congelando la dinamica intraday attorno a 20.350 e annullando così ogni opportunità operativa. Il saldo finale è stato negativo, ma non tale da compromettere il rimbalzo delle ultime settimane: il supporto a 20.330-20.300 ha infatti contenuto l’impulso ribassista, preservando il quadro tecnico di breve. Anche un’estensione del pullback fino a 20.000 punti non avrebbe particolari controindicazioni, mentre una chiusura sotto quest’ultimo livello potrebbe imporre una nuova inversione negativa. Strategia operativa intraday. Short sul cedimento di 20.250, con un primo target a 20.130-20.120 e un secondo a ridosso di quota 20.000. Short anche su rimbalzo verso 20.450, con stop attorno a 20.580 punti. (riproduzione riservata)
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto