Idee e grafici. - Cap. 2

Buona giornata a tutti
thimbsup.gif


vediamo se ieri anno scherzato e perde tutto oggi :titanic:
 
Berlusconi sta viaggianodo in macchina con il suo autista, quando ad un tratto la macchina si blocca.
Berlusconi, insieme all'autista scendono preoccupati della macchina, quando si accorgono di avere preso sotto un maiale di un fattore lì vicino.

Berlusconi dice all'autista:
'vai dal fattore, e digli che abbiamo uccso il maiale; però pagalo quanto vuoi, perchè se lo vengono a sapere quelli della sinistra, non mi lasceranno tregua.'
Dopo un pò di tempo l'autista torna dalla fattoria pieno di formaggi e di salumi.

Berlusconi chiede all'autista:
'ma cosa hai detto al fattore?'

E l'autista risponde:
'Niente, glio solo detto, Sono l'autista di
 
(Categoria: Barzellette Berlusconi)

Dio chiama a rapporto Bush, Bin Laden e Berlusconi.
Dice: 'Signori, o ci rimbocchiamo le manche, o finiamo a spalare ***** per tutta la vita. Ora andate e cercate di risistemare la situazione.'

allora Bush torna negli USA e dice:
'Signori: ho 1 notizia buona e 1 cattiva. La prima è che Dio esiste, la seconda è che se non ci rimbocchiamo le manivhe, finiamo tutti a spalare *****'.

Bin Laden torna in patria e dice:
'Ho 2 notizie brutte: la prima è che Allah non esiste, la seconda è che se non ci rimbocchiamo le manche, finiremo tutti a spalare *****.'

Berlusconi torna in Italia e dice:
'Signori, ho due buone notizie: la prime è che mio Padre vi saluta. la seconda è: ci sarà più lavoro per tutti!'
 
Mercati Ue cauti prima della Bce
Germania, ordini industrie in recupero
Mercati Ue cauti prima della Bce Germania, ordini industrie in recupero Oggi Mario Draghi annuncia la posizione della Banca centrale europea e gli eventuali interventi per combattere la deflazione. Qualche economista si attende un taglio del costo del denaro allo 0,05%. Segnali di risveglio dalla locomotiva tedesca, sale la disoccupazione in Francia. La BoJ conferma gli stimoli, Tokyo a -0,4%. Sfilza di dati sul lavoro Usa di R. RICCIARDI
Fed: economia in recupero "moderato" Draghi-Merkel: ha chiamato il governatore
Ocse: l'inflazione frena ancora. Per l'Eurozona è al minimo dal 2009
Agenda dei mercati Spread, mano ai conti ma è 'da stagnazione'
 
Fiat, recesso mancato per "soli" 36 mln di euro. Ora la palla passa ai creditori
Gli azionisti della casa auto hanno depositato 60 milioni di azioni, altre 5 e sarebbe stata raggiunta la soglia oltre la quale la fusione con Chrysler e il trasloco della sede legale in Olanda si sarebbe stoppata. Entro il 5 ottobre i creditori del Lingotto possono chiedere il rimborso
di PAOLO GRISERI
Lo leggo dopo
Fiat, recesso mancato per "soli" 36 mln di euro. Ora la palla passa ai creditori Sergio Marchionne, ad Fiat, al recente meeting di Rimini
APPROFONDIMENTI
ARTICOLO
Burocrazia, politica e giustizia affossano l'Italia: meno competitiva di Turchia, Malta e Panama
TAG fiat, fca, fiat-chrysler, fusione Fiat-Chrysler
TORINO - Per 36 milioni di euro il livello dei recessi non ha raggiunto il tetto dei 500 milioni oltre il quale si sarebbe bloccata la fusione Fiat-Chrysler. È quanto ha comunicato questa mattina il Lingotto annunciando che ora ci sono 30 giorni di tempo per ricollocare le azioni recedenti ad altri soci. Dunque il numero delle azioni depositate per ottenere il rimborso è stato di 60 milioni (per un controvalore di 463 milioni) contro i 65 necessari a superare il tetto. In teoria, ma solo in teoria, l'operazione potrebbe ancora essere messa in discussione se entro il 5 ottobre una parte degli attuali creditori di Fiat chiedesse la restituzione dei propri crediti in misura superiore ai 36 milioni di euro.

Anche in questo caso però il Lingotto potrebbe evitare lo stallo ricollocando una parte delle azioni del recesso e facendo così scendere sotto il tetto dei 500 milioni la somma tra il valore delle azioni rimborsate e quello dei crediti restituiti. Molto dipenderà dunque dall'andamento del titolo nelle prossime settimane. Se, come avviene oggi, le azioni Fiat rimarranno intorno ai 7,4 euro, sotto il valore della liquidazione del recesso (che è a 7,7 euro), allora la ricollocazione tra i soci sarà più difficile (anche se non certo impossibile). Se, al contrario, il valore del titolo sul mercato supererà i 7,7 euro, allora la ricollocazione sarà più agevole. In ogni caso le possibilità di successo dell'operazione appaiono molto alte.
 
Il consulente finanziario truffa
i clienti: 7 mln giocati al casinò
Il consulente finanziario truffa i clienti: 7 mln giocati al casinò
E' un fiduciario, italiano, che lavora da consulente esterno a Lugano per la banca Julius Baer. Si è autodenunciato quando il buco è diventasto troppo grande. Almeno una trentina le vittime, ma solo uno ha sporto denuncia: i coinvolti dovrebbero emergere alla luce del sole da titolari dei capitali d
 
Ucraina, Putin detta le condizioni per la tregua. Kiev: vuole restaurare l'Urss - «Salvate il soldato Nadia» - Telefonata Berlusconi-Renzi
con un articolo di Angela Manganaro|10:25| Condividi


Obama avverte Putin: non si ridisegnano i confini con la pistola. Il Pentagono: 200 soldati Usa alle esercitazioni militari a settembre in Ucraina
 
NEWPORT (GALLES) – Una retorica, sentita e condivisa per la difesa comune, un appello a rafforzare la Nato davanti a sfide che sembravano impossibili solo alcuni anni fa: così Barack Obama e David Cameron hanno accolto questa mattina a Newport gli altri 26 paesi membri della Nato e i 32 partners del Patto Atlantico.

I due leader hanno infatti pubblicato un articolo sul Times di Londra questa mattina in cui riassumono le sfide comuni e propongono delle soluzioni molto concrete con un messaggio di fondo che si ripete nel testo: non ci piegheremo mai davanti al ricatto e alle minacce per la libertà e la democrazia. L'articolo è stato diramato nella notte dalla Casa Bianca a noi giornalisti al seguito del presidente Obama, un articolo denso di contenuti emotivi ma anche molto pragmatico: se si dovranno fare dei passi in avanti ci vorranno degli investimenti: «noi siamo due dei quattro paesi che hanno rispettato l'impegno di dedicare alla difesa il 2% del Pil. Occorre che tutti facciano la loro parte per dimostrare nei fatti e non solo a parole di voler difendere la causa comune» scrivono Cameron e Obama sul Times.

ARTICOLI CORRELATI
Obama in visita a Tallinn: «La Nato al fianco di Kiev»
Il problema è pratico e non è cosa da poco. Ma al Sole 24 Ore risulta che per paesi come l'Italia, che già si trovano in gravi difficoltà finanziarie ci potrebbe essere un compromesso che potrebbe salvare la situazione: gli sherpa stanno lavorando a un documento che sottoscriverà per tutti l'impegno a rispettare l'aumento al 2% del Pil in spese militari, ma consentirà di distribuire gli aumenti nel tempo purché, nel giro di un periodo di medio termine prestabilito, si raggiungano gli aumenti di spesa di competenza di ciascuno dei membri.

Il vertice Nato giunge in uno dei momenti più delicati per l'occidente, stretto a tenaglia fra le minacce di terrorismo e destabilizzazione in Medio Oriente e quelle di un nazionalismo crescente che mette a rischio la stabilità e la democrazia in Europa a Est. I lavori formali cominceranno nelle prime ore del pomeriggio. E se questa mattina Cameron e Obama erano impegnati da un incontro bilaterale e dalla visita a una scuola, hanno giocato d'anticipo per portare energia fra i delegati con il loro ispirato articolo che parte con un excursus storico che risale al 1990, quando la Nato si confrontò con una nuova missione da ricercare nel post Guerra Fredda per arrivare fino alle sfide di oggi.
Il messaggio comune qui in Galles e quello che hanno dato Obama e Cameron è innazitutto per coloro che in Europa vogliono ignorare la gravità della situazione. La gravità della minaccia russa e di quella in arrivo dall'Isis. Il primo messaggio dunque è un «no all'isolazionismo».

«Il problema in arrivo dall'Isis minaccia la nostra stessa sicurezza interna – scrivono i due leader - Paesi come la Gran Bretagna o l'America non saranno impauriti da assassini barbarici. Saremo ancora più diretti nella difesa dei nostri valori, innanzitutto perché un mondo più libero è una delle garanzie fondamentali per la sicurezza dei nostri popoli». Ma l'altra ganascia della tenaglia è manovrata da Mosca. E su questo Obama e Cameron sono stati altrettanto chiari. E non c'e' dubbio che il loro messaggio, perlatro anticipato dal presidente americano nella sua tappa di ieri a Tallinn in Estonia, sarà condiviso da tutti. «Davanti alla Russia che vuole forzare uno stato sovrano ad abbandonare i suoi diritti alla democrazia sotto la minaccia delle armi dovremo sostenere il diritto dell'Ucraina a determinare il suo futuro democratico e dovremo proseguire gli sforzi per aiutare Kiev» scrivono i due leader. Poi continuano:«Dovremo usare la nostra forza militare per chiarire alla Russia che applicheremo sempre i nostri impegni dell'articolo 5 per una difesa collettiva». E proponendo una soluzione per l'Iraq, si afferma che una missione della Nato all'esterno dei confini potrebbe essere contemplata, che non si abbasserà la guardia davanti alle violenze barbariche del Califfato Islamico con un obiettivo finale e strategico molto chiaro: «Investiamo nelle società aperte. Una società che unisca tutti gli iracheni e tutte le minoranze irachene».
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto