Idee e grafici. - Cap. 2

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27/05/2013 12:54
Forex: analisi Candle Model del 27 maggio
Giacomo Moglie
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In attesa di nuovi segnali direzionali del Dollaro, Yen in rafforzamento sulla scia della fase correttiva dei listini azionari (Tokio in particolare); intanto arrivano segnali tecnici di ritorno di forza sul Franco svizzero ... Eur/Usd: erratico nel brevissimo, in attesa di possibili segnali direzionali a fine maggio. Perde il segnale rialzista di brevissimo stamane il cross Eur/Usd in area 1,2945, per ritrovarlo, al momento, con una capacità si superamento di 1.3000. L'analisi Candle Model nel brevissimo favorisce una debolezza che possa riportare ad un test dell'area sotto 1.2850 in grado di riattivare, salvo nuove indicazioni, un ritorno intanto verso area 1,3000. Restano invariate le indicazioni sul cross per i frames di osservazione superiori che contemplano ancora una discordanza direzionale tra quadro settimanale (improntato a debolezza da 1,3310 da metà febbraio) e mensile che revisionerebbe in senso ribassista la sua view solo sotto 1,2650. Resta l'attesa per la chiusura della settimana appena iniziata, in cui arriverà la contestuale chiusura della sessione mensile e che potrà verosimilmente portare nuovi elementi per aggiornare la lettura di medio periodo di Eur/Usd. Eur/Usd grafico giornaliero Nuove indicazioni arrivano dal Franco svizzero che elabora un segnale di potenziale apprezzamento settimanale nei confronti di divise europee come l'Euro, la Corona norvegese e la Corona svedese. Eur/Chf L'analisi Candle Model su grafico settimanale elabora un segnale di fine rialzo in grafico settimanale a 1,2430 per l'apertura ad una visione ribassista del cambio che trova in questa fase area 1,21 il suo obiettivo di riferimento. Lo stop all'ipotesi ribassista di cui sopra si avrebbe con la capacità del cambio di superare area 1,2650. Eur/Chf grafico settimanale Anche l'osservazione grafica di tipo settimanale del Franco svizzero nei confronti della Corona norvegese e della Corona svedese offre uno spunto di analisi che vede l'ipotesi di rafforzamento della Divisa elvetica. In particolare, a partire dalla chiusura settimanale scorsa, l'analisi Candle Model propone una ipotesi di apprezzamento per quanto riguarda il cross Chf/Nok da 6,0735 con stop a 5,91, mentre per il cross Chf/Sek il segnale rialzista è a 6,9029 con stop a 6,7455. Autore: Giacomo Moglie Fonte: News Trend Online
 
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27/05/2013 13:56
I mercati europei si confermano in rialzo. Wall Street chiusa
Davide Pantaleo



Arrivate al giro di boa le Borse europee si confermano tutte in territorio positivo, in una giornata caratterizzata da volumi di scambio inferiori alle media, per via della chiusura per festività della piazza azionaria londinese e di quella americana. Intanto si muovono di pari passo il Dax30 e il Cac40 che avanzano rispettivamente dello 0,66% e dello 0,65%. Ad avere la meglio è Piazza Affari che vede il Ftse Mib a ridosso dei 17.100 punti, con un progresso dell'1,16%. In controtendenza solo due blue chips e si tratta di Saipem e Tenaris che cedono lo 0,38% e lo 0,06%, mentre nello stesso settore ENI si spinge in avanti dell'1,29%. Scatta in avanti Ferragamo che conquista il primo posto nel paniere del Ftse Mib con un rally di oltre il 4% sulla scia delle indicazioni del presidente del gruppo che intende espandersi ulteriormente in Cina. Ben intonati i titoli del Lingotto con Exor che avanza del 3,95%, seguito da Fiat Auto che si apprezza del 3,78% sulla scia di una possibile accelerazione del piano di integrazione con Crhysler. Denaro sui titoli del risparmio gestito tra i quali si mette in evidenza Mediolanum con un vantaggio di quasi il 3%, mentre si allontana dai massimi intraday Azimut che mantiene un progresso di poco più di un punto percentuale. La flessione dello spread BTP-BUnd favorisce gli acquisti sui titoli del settore bancario con Banco Popolare in ascesa di quasi il 2%, seguito d Unicredit, Ubi Banca e Intesa Sanpaolo, tutti in rialzo di circa l'1,5%, mentre Monte Paschi e Mediobanca viaggiano in salita di poco più di un punto percentuale. Spunti positivi tra le utilities e si segnala in particolare la buona intonazione di A2A che mostra un rally di oltre il 3%, mentre Enel guadagna l'1,8%, lasciando più indietro Terna che avanza dell'1,05%. Resta al palo invece Snam che si accontenta di un frazionale rialzo dello 0,16% dopo essersi riportato al di sopra della parità al termine di una mattinata vissuta all'insegna della debolezza. Fonte: News Trend Online
Fonte: News Trend-online
 
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27/05/2013 13:57
Rischio investimenti: l'analisi paese per paese
Pierpaolo Molinengo



Pubblichiamo di seguito l'analisi del rischio investimento nei vari paesi redatta dalla Divisione Studi Economici e Training di Sace. Aggiornamento del 27 maggio. BIELORUSSIA La Banca centrale ha tagliato il tasso di interesse di 200 pb, portandolo dal 27% al 25%, in linea con le guidelines per il 2013, che prevedono a fine anno un valore attorno al 13-15%. Si tratta del secondo intervento sui tassi in un mese, dopo il taglio di 150pb di metà aprile. Per la Banca centrale, il surplus commerciale (sebbene molto contenuto) dà sostegno al tasso di cambio e i depositi in rubli sono in costante crescita. Il tasso di cambio BYR/USD resta su livelli stabili: nei primi quattro mesi del 2012 si è attestato a 8.632,33. La Banca centrale ha iniziato dunque ad allentare la politica monetaria, dopo la stretta attuata a seguito della crisi della bilancia dei pagamenti del 2011 e degli alti livelli di inflazione. Il FMI ha tuttavia messo in guardia da una potenziale riaccelerazione dei prezzi al consumo. CINA/ARGENTINA Si rafforzano le relazioni tra i due paesi: nelle ultime settimane, sono stati firmati diversi accordi per facilitare le esportazioni agricole dall'Argentina alla Cina, mentre gli uffici nazionali di statistica hanno raggiunto un'intesa per cooperare su diversi temi, in particolare associati alla misurazione dell'inflazione e del PIL. Il gigante asiatico è ormai il secondo mercato di esportazione per l'Argentina, dietro solo al Brasile: la relazione tra i due paesi vede comunque un surplus da parte cinese, grazie all'export di beni di consumo e industriali. L'accordo tra gli istituti di statistica è volto a migliorare la posizione di Buenos Aires nei confronti del FMI, con il quale perdurano tensioni proprio a causa della presunta inaccuratezza dei dati macro argentini. FRANCIA/ITALIA Il presidente francese e il primo ministro italiano hanno fatto fronte comune per rilanciare il tema della crescita in Europa, insistendo sulla necessità di allentare le pressioni fiscali a favore di politiche per la ripresa economica e che affrontino il grave problema della disoccupazione. Secondo i due leader, in Europa sono a rischio la coesione politica e la credibilità agli occhi dei cittadini. Sono state evidenziate in particolare le seguenti necessità: i) riattivare il patto per la crescita, che prevede EUR 100 miliardi da destinarsi all'aumento della produttività; ii) abbassare i tassi di interesse; iii) coordinare le economie europee, facendo incontrare la domanda delle economie più forti con l'offerta di quelle più deboli; iv) migliorare la competitività agendo sul costo del lavoro. IRAN Il Consiglio dei Guardiani ha diffuso la lista dei candidati ammessi alle prossime elezioni presidenziali, programmate il 14 giugno. Pesano le esclusioni dei due candidati più controversi, Mashaei, appoggiato dal presidente uscente Ahmadinejad, e l'ex presidente Rafsanhani. La maggioranza dei candidati ha un orientamento conservatore, con l'eccezione dell'unico candidato riformista, Aref, che sembra non avere il carisma e la popolarità necessarie a imporsi all'attenzione dell'elettorato. La campagna elettorale si concentrerà sui temi economici; l'esito del voto è difficile da prevedere prima del delinearsi delle alleanze i vari gruppi coinvolti. MYANMAR Il Ministero dell'Energia ha lanciato la più grande asta di blocchi esplorativi di gas e petrolio, onshore e offshore, che si concluderà il 14 giugno. In questo modo, il paese punta ad attrarre nuovi flussi di investimenti diretti esteri (IDE) nel settore energetico, che conta già per più di un terzo del valore totale delle esportazioni e per circa il 60% dei flussi di IDE. Ogni compagnia petrolifera può presentare offerte per un massimo di tre blocchi; tuttavia, nel caso la stessa voglia acquisire i diritti su un blocco onshore o shallow-water, deve obbligatoriamente siglare un'intesa con una società locale. NIGERIA Il presidente Goodluck Jonathan ha dichiarato lo stato d'emergenza in tre Stati nel nord-est del paese, Borno, Yobe e Adamawa, a seguito dei recenti episodi di terrorismo che hanno causato centinaia di vittime. Nelle aree interessate saranno dislocate nuove truppe, per contrastare l'avanzata dei ribelli islamici del gruppo Boko Haram. In base alle norme dello stato emergenziale, il presidente assume maggiori poteri decisionali e di controllo sulle autorità statali, che conservano comunque le proprie cariche. SIERRA LEONE Siglato un accordo da USD 6 miliardi con la società China Kingho Group, destinato a un potenziamento e ammodernamento infrastrutturale. In particolare, USD 1,7 miliardi saranno impiegati per la costruzione della seconda linea ferroviaria del paese, che collegherà il distretto minerario di Tonkolili con il porto di Sulima, che a sua volta sarà oggetto di interventi di ammodernamento. L'accordo include poi la realizzazione di un progetto legato al comparto minerario, un parco industriale e le infrastrutture logistiche di supporto. Il rafforzamento della presenza cinese in Sierra Leone, ancora molto povero ma dotato di enormi risorse minerarie, è facilitato dalla stabilità politica del paese, dopo la conferma di Enrest Bai Koroma alla presidenza, lo scorso novembre. TURCHIA L'agenzia Moody's ha alzato a Baa3 da Ba1 il rating sul paese, con un outlook stabile. Alla base della decisione la solidità degli indicatori economici e dei conti pubblici, e i progressi in materia di riforme strutturali e istituzionali, che ridurranno la vulnerabilità a shock esterni. Con il secondo upgrade del paese a investment grade da parte d Moody's, che segue quello di Fitch a fine 2012, i titoli azionari e bond turchi saranno inclusi negli indici investment grade: si attendono quindi flussi di capitale sul mercato obbligazionario locale, anche grazie al quadro globale di abbondante liquidità. Pillole Bermuda: Moody's ha tagliato il rating del paese da Aa2 ad Aa3, con outlook negativo. Brasile: approvate le modifiche alla legge sui porti, per aprire il settore agli investimenti privati e favorirne l'ammodernamento. Burundi/Congo Dem.Rep./Ruanda/Uganda/Tanzania: la World Bank approva finanziamento da USD 1 miliardo per infrastrutture. Giordania: l'agenzia Standard&Poor's taglia il rating del paese da BB a BB-, con l'outlook che resta negativo. Autore: Pierpaolo Molinengo Fonte: News Trend Online
Fonte: News Trend-online
 
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27/05/2013 14:00
USA: prezzi delle case e vendite in aumento. Aumenta l'offerta
Pierpaolo Molinengo



Un basso livello di case in vendita sul mercato ha influenzato il recupero del mercato immobiliare per diversi mesi, ma ora sembra esserci il cambio di direzione. Il numero di case in vendita nel mese di aprile si è spostato lentamente verso l'1,6% in più rispetto al numero visto nel mese di marzo, il primo aumento mensile dal giugno 2010. Allo stesso tempo, il numero di transazioni e i prezzi sono rimasti più elevati del 10% rispetto ai livelli dello scorso anno. Il report stilato da RE/MAX, National Housing Report nel mese di aprile, un'indagine su 52 aree metropolitane degli Stati Uniti, mostra segnali di una forte ripresa in tutto il paese. Una bassa disponibilità contribuisce a limitare la crescita delle vendite, impedendo ad alcuni acquirenti di acquistare la casa di loro scelta. Qualora però la disponibilità di case sul mercato salisse a un livello più equilibrato, la ripresa dovrebbe rafforzarsi e concretizzarsi in un maggior numero di vendite. Il numero di mesi degli immobili sul mercato ad aprile è stato solo di 3,6 mesi, e ciò rappresenta il livello più basso da quando questo studio è iniziato nel mese di agosto 2008. L'analisi dell'inventario mensile indica quanti mesi sarebbero necessari per vendere tutte le case in vendita sul mercato al tasso di vendita corrente; un mercato equilibrato si stabilizza sui 6 mesi. "L'andamento del mese di aprile è stato esattamente ciò che era necessario per aiutare la ripresa del mercato", dichiara Margaret Kelly, CEO di RE / MAX, LLC. "I prezzi delle case e le vendite hanno continuato a salire e contemporaneamente sono aumentati gli immobili in vendita. Ci vorranno ancora alcuni mesi, ma visto che i prezzi continuano a salire, dovremmo assistere ad un aumento del numero di case in vendita aumentando le opportunità per i potenziali acquirenti". TRANSAZIONI MEDIE SU BASE ANNUA Il National Housing Report di RE/MAX del mese di aprile ha mostrato un aumento dell' 8,1% in numero di transazioni rispetto a marzo e un aumento del 10,5% rispetto alle vendite nel mese di aprile 2012. Questo rende aprile, il 22 ° mese consecutivo che registra un aumento delle vendite rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Gli agenti immobiliari in tutto il paese stanno segnalando un aumento delle transazioni e si aspettano che la prossima stagione estiva di vendita dia risultati più positivi di quella della scorsa estate. Delle 52 aree metropolitane intervistate nel mese di aprile, 41 hanno riportato un aumento delle vendite rispetto ad aprile 2012 e 25 hanno conseguito incrementi a due cifre, tra cui: Honolulu, HI 53,2%, Burlington, VT 40,3%, Albuquerque, NM +40,2%, Charlotte, NC +39,4%, Raleigh e Durham, NC +38,1% e Chicago, IL 33,4%. PREZZI DI VENDITA SU BASE ANNUA Il prezzo mediano per tutte le case vendute nel mese di aprile è stato $ 177.200, del 4,7% superiore rispetto al prezzo medio di marzo e del 10,7% rispetto a quello di aprile 2012. Per 15 mesi di fila, il prezzo è stato superiore a quello dello stesso mese dell'anno precedente. Fino a quando l'inventario sarà su questi livelli, i prezzi delle case dovrebbero rimanere superiori a quelli dell'anno precedente. Delle 52 aree metropolitane intervistate nel mese di aprile, quattro hanno assistito ad una riduzione di prezzo rispetto al prezzo dello scorso anno: Los Angeles, CA -9.1%, Albuquerque, Nuovo Messico -6,3%, Cleveland, OH -1,8% e Providence, RI -0,3%. Tuttavia, per un totale di 48 aree metropolitane ha visto di anno in anno gli aumenti dei prezzi, con 21 con incrementi a doppia cifra, tra cui: Detroit, MI +44,1%, San Francisco, CA +42,2%, Atlanta, GA +38,9%, Las Vegas , NV +31,6%, Orlando, FL +24,6% e Phoenix, AZ +23,8%. GIORNI MEDI SUL MERCATO La media dei giorni sul mercato per tutte le case vendute nel mese di aprile è stata di soli 77. Questo è di otto giorni inferiore rispetto alla media di 85 giorni di marzo, e un significativo 19 giorni al di sotto della media di 96 giorni nel mese di aprile 2012. I 77 giorni di media di aprile rappresentano l'undicesima nell'arco dell'ultimo anno in cui la media dei giorni sul mercato è stata inferiore ai 90 giorni. Un ridotto numero di giorni sul mercato è il risultato diretto di un mercato a basso inventario con una domanda elevata. I giorni sul mercato sono il numero medio di giorni che intercorre dalla presa di incarico alla firma del contratto. INVENTARIO MENSILE - Media delle 52 Aree Metropolitane Per la prima volta dal giugno 2010, il numero di case in vendita nel mese di aprile è aumentato su base mensile, +1,6% rispetto a marzo. Inoltre, il calo percentuale su base annuale è il più basso calo annuo registrato negli ultimi 12 mesi, 26,6%. E' possibile che aprile abbia segnato un punto di svolta nel numero di case in vendita. Delle 52 aree metropolitane nel sondaggio di aprile, solo due hanno dichiarato un aumento delle scorte complessive rispetto all'anno scorso: Manchester, NH +3,1% e Phoenix, AZ +1,0%. Estremamente bassi Mesi di Approvvigionamento livelli continuano ad essere visto in città come: San Francisco, CA 1.0, Denver, CO 1.2, Washington, DC 1.6, San Diego, CA 1.8, Seattle, WA 1.8, Boise, ID 1.8, Orlando, FL 2.1, Detroit, MI 2.1, and Houston, TX 2.2. L'analisi dell'inventario mensile indica quanti mesi sarebbero necessari per vendere tutte le case in vendita sul mercato al tasso di vendita corrente; un mercato equilibrato si stabilizza sui 6 mesi. I dati MLS ricavati dalle Agenzie RE/MAX sono di proprietà di ogni organizzazione MLS locale e vengono costantemente aggiornati ed elaborati per garantirne la massima accuratezza. Autore: Pierpaolo Molinengo Fonte: News Trend Online
Fonte: News Trend-online
 
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27/05/2013 14:00
L'Inps conferma la legittimità della doppia contribuzione
Sonia De Luca
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Con la circolare n. 78 del 14 maggio 2013, l'Inps si è espresso in merito alla questione della doppia iscrizione menzionata nella norma introdotta dal DL n. 78/2010. In particolare ha sottolineato che: 1. l'Istituto ha sempre considerato quali attività autonome, quelle iscrivibili alla sola Gestione riferita all'attività prevalente, ovvero quelle attività di natura imprenditoriale, rientranti nell'obbligo di iscrizione alla Gestione separata; 2. nell'ipotesi in cui un soggetto eserciti due attività di cui una soggetta alla Gestione separata e l'altra iscrivibile alla Gestione IVS, l'obbligo di contribuzione è legato ai requisiti di abitualità del lavoro conferito, della personalità della prestazione lavorativa non considerando rilevante il rispetto del requisito della prevalenza. La verifica della partecipazione al lavoro aziendale in modo professionale ed abituale spetta all'Inps che può verificare la partecipazione al lavoro aziendale in modo professionale ed abituale anche con accertamenti in loco. L'INPS inoltre sostiene che la presenza o meno di dipendenti e/o collaboratori, può assumere rilievo per la valutazione rifacendosi a 2 sentenze della Corte di Cassazione: 1. la sentenza n. 11685/2012 nella quale si asserisce che la prova dell'esercizio dell'attività da parte del socio deriva dalla stessa domanda di iscrizione e dell'assenza di lavoratori, a meno ché non vi sia un altro socio; 2. la sentenza del 4 aprile 2012, n. 5360 nella quale si asserisce che la partecipazione al lavoro aziendale viene considerata tale sia per l'esercizio di attività esecutive o materiali, sia di attività direttive e di natura intellettuale in quanto necessarie al ciclo produttivo dell'impresa. Pertanto nell'esistenza simultanea di due attività, il principio di prevalenza viene applicato solo nel caso in cui i soggetti siano iscritti alla Gestione IVS artigiani o commercianti ed entrambe le attività siano iscrivibili a dette gestioni. Ad esempio, il commerciante che esercita anche l'attività di artigiano ed è iscritto alla Gestione commercianti se l'attività di commerciante è prevalente. Al contrario, il principio di prevalenza non è applicabile se un'attività è soggetta all'obbligo di iscrizione alla Gestione separata e l'altra invece è iscrivibile all'IVS. Infatti, in questo caso, l'iscrizione anche alla Gestione IVS artigiani/commercianti sarà valutata non in base al principio di prevalenza, ma valutando il concetto di abitualità e professionalità dell'attività svolta. E' importante sottolineare che la norma di cui al DL n. 78/2010 ha efficacia retroattiva. Per agevolare i soggetti che non hanno versato in modo corretto i contributi, l'Inps riconosce una parte delle sanzioni corrispondenti agli interessi legali. Tale riduzione però viene concessa solo su richiesta dell'interessato per i mancati versamenti contributivi aventi scadenza entro il 31.7.2010 e non su posizioni già definite, ossia coperte da giudicato o per le quali è stato effettuato un pagamento senza riserva di ripetizione. In conclusione, nel caso di una s.r.l. commerciale, se il socio apporta il suo lavoro all'interno dell'azienda e nello stesso tempo è anche amministratore della stessa con relativo compenso, è obbligato, oltre all'iscrizione alla Gestione separata INPS, anche alla Gestione IVS commercianti qualora presti il proprio lavoro con abitualità e professionalità. soniadeluca.comm@gmail.com Fonte: News Trend Online
Fonte: News Trend-online
 
anno caricato lo stoc di parecchio
secondo me oggi UCG 4,21 e gia tropo e Futur 17,180 oltre e fntasia
 

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27/05/2013 15:27
Per gli esperti il mercato europeo (non euro) può salire del 20%
Rossana Prezioso
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Nel turbinio degli andamenti di mercato e nell'oscillazione pericolosa delle ultime giornate, il panorama europeo è rimasto in secondo piano per quanto riguarda le analisi di mercato, vittima costante e da tempo immemorabile non più carnefice. Eppure, c'è chi ancora spera, anzi è certo, di una ripresa anche consistente dell'azionario europeo. Un +20% per la precisione. Ma non utta l'Europa sarà in questa fase, solo gli indici dei paesi non appartenenti alla zona euro potranno sfruttare questa spinta inaspettata. La moneta unica, quindi, ancora considerata una zavorra pericolosa. Si, perchè, per quanto i politici e Draghi soprattutto, si affannino a dire che oggi abbiamo un'europa "più europea", il risultato dei fatti e l'opinione degli esperti tende inequivocabilmente a contraddirlo. Il parere è quello di Pierre-Yves Gauthier, socio fondatore Alphavalue, secondo cui ultimamente la fiducia nel mercato del Vecchio Continente ha iniziato a venir meno soprattutto da quando la presenza tedesca è diventata particolarmente ingombrante. "Ci aspettiamo un aumento anche del 20% da questo lato, una idea che avevamo anche prima della caduta di giovedì di Tokyo e ci affidiamo a quella". Una maggiore visibilità permetterebbe anche un ritorno della fiducia. Nello specifico, quello che si dovrebbe prediligere secondo Gauthier, sarebbe il comparto dei bancari, proprio favorito dal concetto di fiducia, e in particolare confermato dalle proiezioni sugli utili del 2013. "Ultimamente, infatti, le dinamiche degli utili degli ultimi 3 anni", aggiunge "è stata caratterizzata da un calo dei guadagni che invece fa presagire a una minima inversione di tendenza per il quadro generale che si va formando." Naturalmente si tratterebbe solo di una teoria per lui anche prematura da attuare, ma è bene, secondo il manager, tenere d'occhio il settore, come anche quello delle utilities e delle telecomunicazioni, rispettivamente al secondo e terzo posto. Il consiglio arriva proprio mentre sui mercati internazionali si sta osservando la conferma (prematura?) delle teorie che vorrebbero un interesse da parte degli investitori giapponesi, degli asset di rischio europei. La Borsa di Tokyo, dopo le violente oscillazioni delle giornate precedenti, è tornata nella bufera con un -3,2% dopo il -7,3% di giovedì e le oscillazioni di venerdì. In questo mare in tempesta, che a quanto pare coinvolge solo le isole nipponiche, i primi a guadagnarci sono proprio i mercati europei, tutti in acque tranquille addirittura con venti di bonaccia (Italia soprattutto). Fonte: News Trend Online
Fonte: News Trend-online
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