il BUND: la sfida alle leggi della fisica...

G.Oteri (Tecnogest): Borse, Bush ed obbligazioni. Tutti i nodi stanno venendo al pettine

Di Gaetano Oteri , 23.02.2005 13:49

I nodi stanno venendo al pettine per l'amministrazione Bush, cha ha finito di stancare gli alleati più fedeli come il Giappone la Corea del sud e la Cina. Le prime avvisaglie erano venute dal mercato obbligazionario a lungo che aveva cominciato a flettere da una settimana nonostante le dichiarazioni rassicuranti di Alan Greenpan in merito al rischio inflazione. Di fatto la Fed negli ultimi 15 giorni ha tolto liquidità dal mercato facendo però scendere solo la base monetaria. i giornali finanziari hanno riportato un calo di 12 miliardi di dollari limitato però alla carta moneta in circolazione (base monetaria). Gli altri aggregati monetari, N1,N2 ed N3 non sono stati toccati da questa manovra perchè il tesoro americano non può permettersi di comprare obbligazioni e tanto più di non emetterne di nuove. Si è così arrivati alla resa dei conti proprio in un momento in cui il governo americano potrebbe avere bisogno di altri fondi per finanziare un' eventuale invasione dell'Iran come ha più volte minacciato lo stesso Bush. Il ribasso del mercato obbligazionario potrebbe coinvolgere anche la borsa di New York che ha finito il rally di fine anno, la celebrazione della rielezione di Bush ed una tornata di buone trimestrali. Potrebbe così verificarsi una nuova ripresa del ribasso di lungo termine in quello che molti analisti hanno chiamato "Secular Bear Market".
Se anche il giappone e la Cina si dovessero unire alla Corea del sud (la quarta banca mondiale in ordine di riserve). La Fed sarebbe obbligata ad aumentare subito i tassi in modo molto più aggressivo ponendo fine alla politica monetaria "Accomodante" seguita fino ad ora. Di questa situazione ne sta approfittando l'oro che si sta riportando verso i vecchi massimi a 457 e probabilmente superarli portandosi fino a $500/oncia. Anche il petrolio dovrebbe superare i 50$ al barile se dovesse veramente verificarsi un'attacco all'Iran.




G.Oteri (Tecnogest): la riscossa dei petroliferi

Di Gaetano Oteri , 21.02.2005 17:19

Abbiamo sempre sostenuto che il prezzo del petrolio non sarebbe sceso sotto i 40 dollari al barile e che avrebbe potuto al contrario superare i 50 dollari. Le ragioni addotte sono molte e vanno dalla continua tensione in Medio Oriente ed in particolare nell'area Arabia Saudita/Iran. Inoltre le maggiori società petrolifere continuano a diminuire gradualmente le stime delle loro riserve di petrolio, a fronte di un possibile aumento di consumi da parte di India e Cina, la cui popolazione è largamente sotto motorizzata in termini di diffusione di macchine, moto e trattori. In borsa italiana abbiamo solo tre società legate all'attività petrolifera: ENI (grafico, Saipem (grafico e Erg (grafico. Eni è certamente la più interessante dal punto di vista tecnico e fondamentale anche se il suo prezzo viene molte volte controllato dai gruppi di controllo. Vediamo come si presenta sul grafico Point and Figure ed in particolare quale potrebbe essere il suo potenziale obiettivo di prezzo vista la lunga formazione di base formata tra i primi di ottobre e la fine di gennaio, possiamo fare un cosi detto calcolo orizzontale del futuro obiettivo di prezzo. Questo calcolo, che è fatto in modo matematico, ci da un obiettivo di prezzo a 23.20 forse anche sul breve periodo e cioè circa il 20% più alto dei prezzi attuali. Inoltre sta aumentando l'angolazione di salita del trend rialzista in corso, quindi questo obiettivo corrisponderebbe con la linea rialzista di resistenza del trend. Possiamo allora suggerire di comprare opzioni call base 20 per scadenza settembre che quotano oggi 40 centesimi che sul raggiungimento dell'obiettivo potrebbero arrivare a euro 2.30 con un guadagno potenziale del 475 %. Potremmo parzialmente finanziare questo acquisto con la vendita di un put settembre 17.50, che vale oggi circa 30 centesimi di euro. Abbiamo scelto la base 17.60 perchè corrisponde con una fortissima area di supporto che difficilmente verrà rotta al ribasso.
 
Ciao Andrea, molto interessanti questi articoli: a questo punto si pone la questione: i tassi saliranno un pò ovunque o valute quali euro, yen etc. diventano "valute di riserva" e gli asset in tali valute ne beneficiano? Intendo dire: se US rialza ancora parecchio, i rendimenti del bund che fanno? Se ci fosse un'uscita massiccia da US e dal dollaro, 'sti soldi li metteranno pure da qualche parte...
 
... questa non potete proprio perdervela !! ... più sono stu.pidi e più li eleggono !! :eek: :eek: :eek: .... loro ed il loro ca@@o di pattriottismo americano ... cetro che per questi personaggi il cervello è solo un'optional !!! :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:


G.Evangelista: “Onorevole, Lei è un cr.etino!”

di Gaetano Evangelista , 23.02.2005 17:56

Chi l'ha detto che gli incompetenti si trovano soltanto a Montecitorio? In un'interrogazione ad un imbarazzatissimo Alan Greenspan, la senatrice democratica Stabenow si è cimentata in una retorica sequenza di domande che lascia trapelare tutta la sua conoscenza per i fondamenti dell'economia politica...

John Mauldin, autore del best seller "Muddle Through Economy", scrive settimanalmente una newsletter liberamente prelevabile dal sito www.2000wave.com. Quella che segue è la traduzione di una parte dell'ultima newsletter, parte invero gustosa perché rivela che in fondo, alla fine, "tutto il mondo è come casa".

Mauldin inizia con il descrivere le complessi interrelazioni fra l'economia americana e quella asiatica, cinese in particolare, e come entrambe le parti abbiano in qualche modo interesse al mantenimento dello status quo: è vero che gli Stati Uniti vivono grazie alla "generosità" dei finanziatori stranieri, che fanno affluire miliardi di dollari, ma è altresì vero che le esportazioni cinesi abbiano contato per la non trascurabile quota del 12% del PIL nel 2004.

"Se avete difficoltà a comprendere come funziona il meccanismo, consolatevi sapendo che un senatore americano, il cui staff perlomeno ne dovrebbe sapere un po' di più, evidentemente non comprende le basi del funzionamento dell'economia. E cito a tal proposito il mio caro amico Denis Gartman, il quale sostiene: siamo fermamente convinti che la Senatrice Debbie Stabenow (eletta nel partito democratico nel Michigan) sia una emerita e completa idiota. Con le sue domande di ieri al Sig. Greenspan, la Sen. Stabelow ha rimosso ogni dubbio circa il fatto che sia un'idiota. Prendendo spunto dai modi di Ross Perot e agitando un foglietto sul quale evidentemente qualcuno del suo staff ha appuntato una lista degli acquirenti stranieri del titoli di Stato americani, la Sen. Stabenow ha ruggito prima del collegamento televisivo e ha chiesto a Greenspan cosa intende fare per risolvere questo problema.

La Sen. Stabenow è indignata per il fatto che un così cospicuo numero di stranieri detiene titoli di Stato Usa, e ha sperato che Greenspan faccia qualcosa, proibendo loro dal riprovarci nel futuro, auspicando che questo problema sia risolto immediatamente.

Alan Greenspan, visibilmente combattuto fra il ridere a crepapelle di fronte all'ignoranza della senatrice e il rispondere con disprezzo, ma facendo enorme sforzo di volontà per rispondere in maniera appropriata, ha affermato che a sua memoria non è a conoscenza di leggi che questi "stranieri" hanno violato; che non può fare niente per impedire loro di effettuare investimenti in strumenti evidentemente ritenuti ben consigliabili; e che senza i loro acquisti i tassi di interesse americani probabilmente sarebbero stati ben più alti dei livelli correnti. L'unico commento che ha mancato di fare e che noi avremmo fatto al suo posto è che gli acquisti degli "stranieri" sono un enorme "voto di fiducia" nell'economia americana, e non una condanna della stessa. La Sen. Stabenow ha confermato quel vecchio proverbio secondo cui è meglio restare in silenzio e dare l'impressione di essere stupidi, che non parlare e confermare di esserlo. Se prima c'erano pochi dubbi in merito, ora c'è la certezza".

Mauldin conclude rilevando come i tassi di interesse americani sarebbero stati di almeno un punto, e forse di due punti più elevati dei livelli conosciuti, in assenza degli acquisti degli investitori stranieri. Con tutte le conseguenti ripercussioni a livello di settore immobiliare e del valore delle abitazioni. E' ovvio che gli acquisti dei T-Bond da parte degli investitori stranieri (banche centrali asiatiche in particolare) sia motivato dal nobile intento di comprare "carta di qualità", ma anche dallo scopo di impedire un apprezzamento delle divise locali, acquisendo in tal modo un vantaggio competitivo; ma è altrettanto ovvio che questi acquisti sono realizzati in buona misura con la valuta ottenuta dagli stessi Stati Uniti, importatori netti di beni e servizi asiatici, e che il sostegno alla crescita dell'economia americana indotto da tassi più bassi è innegabile. Che questa crescita sia stata drogata o meno, che si tratti di "doping finanziario" o di una pratica fisiologica, non è questa la sede per discuterlo; quel che è certo, è che nessuna delle parti in causa è obbligata a muoversi in questo modo: nessuno obbliga gli americani a comprare le merci cinesi, e nessuno obbliga le banche asiatiche a finanziare il deficit americano. Analogamente, entrambe le parti in causa sono libere di modificare strategie, ma le ripercussioni a livello globale sarebbero a quel punto sensibili: minori importazioni americane porteranno pure ad un rientro del deficit commerciale, ma anche parallelamente a minori esportazioni e crescita del resto del mondo; minori acquisti di titoli di Stato Usa comporteranno sì minori riserve valutarie strategiche in paesi non necessariamente "amici", ma anche un tendenziale aumento dei tassi di interesse di lungo periodo...
 
Fleursdumal ha scritto:
dan24 ha scritto:
Fleursdumal ha scritto:
dan24 ha scritto:
Fleursdumal ha scritto:
ottimo il siculo-LI in gran forma grafica, pronto per l'incontro 2 con lo shock dell'alpin ? :) :D


che incontro?

il bis dell'incontro bbundarolo da farsi per maggio-aprile , forse...forse

a parte il 14 ed il 28 maggio a me sta bene.....ma sta volta...da portare le fanciulle pure....la mia NOOOO a casa non la lascio sta volta...ma con voi non vorrei che rimanesse shockata a vita :)

ah se viene anche Noooo io vengo da solo :D :lol: :p

ed io ti sego le braccine ...attenzione testina che ho il tuo indirizzo lo sai :)
 
ciao Dan

eddai nun la la pijà per Fleu:
1 da parte sua è un 'atto dovuto'
2 adesso è papà e perdipiù di una piccola ... abbaia ma nun morde ekkè :lol:
 
dan24 ha scritto:
Fleursdumal ha scritto:
dan24 ha scritto:
Fleursdumal ha scritto:
dan24 ha scritto:
Fleursdumal ha scritto:
ottimo il siculo-LI in gran forma grafica, pronto per l'incontro 2 con lo shock dell'alpin ? :) :D


che incontro?

il bis dell'incontro bbundarolo da farsi per maggio-aprile , forse...forse

a parte il 14 ed il 28 maggio a me sta bene.....ma sta volta...da portare le fanciulle pure....la mia NOOOO a casa non la lascio sta volta...ma con voi non vorrei che rimanesse shockata a vita :)

ah se viene anche Noooo io vengo da solo :D :lol: :p

ed io ti sego le braccine ...attenzione testina che ho il tuo indirizzo lo sai :)

ecchilo :D ocio a mandare la solita testa di cavallo morto :eek: sto per trasferirmi :lol:
 
f4f ha scritto:
ciao Dan

eddai nun la la pijà per Fleu:
1 da parte sua è un 'atto dovuto'
2 adesso è papà e perdipiù di una piccola ... abbaia ma nun morde ekkè :lol:

guarda cè che quella è una copertura per prendere d'infilata le gonnelle inognidove :D :p
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto