STMicroelectronics (STM) Il ciclo di 5 anni (e qualche eclisse) (18 lettori)

*Porfirio*

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piscan ha scritto:
Per quanto riguarda Tiscali-flat sono anch'io nella tua stessa situazione, problemi per la connessione, velocità ridotta ecc. da più di una settimana, speriamo siano problemi transitori.... :uhm: :-? :evil: Ma che sta succedendo a stm si è inceppata ma domani prevedi per caso un pull-back verso 15,50? :-? :-? Ciao Antonio


grazie

secondo me domani mattina ci sarà un gap down e si scenderà tutto il giorno e forse anche lunedi, per risalire pochino se ne riparlerà lunedi credo
 

gain

Nuovo forumer
Associando i conteggi con i calcoli sui cicli sia di STM sia di NASDAQ la 1 dovrebbe finire il 2/3 di Dicembre. Almeno spero così da poter tornare in gain sulla mia posizione short di medio.
Anche se, rubando alla teoria dei quanti il principio di indeterminazione, per cui penso che sia quasi impossibile avere un target di tempo e di prezzo corretti, volendo azzardare un'ipotesi direi che il target di onda 1 dovrebbe essere sotto i 14 Euro.
 

Otty

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Delle volte anche il bravo Locarini ci prende.
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Otty

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ONDE DI ELLIOTT
Previsioni di Elliott: STM; acquisti suggeriti sopra i 16 euro. Obiettivi a 17 e 18,50

di FtaOnline , 25.11.2004 10:06

Sulla stampa è stato riportato recentemente un estratto dello studio di Goldman Sachs relativa al settore dei semiconduttori, dove si afferma che il trend dei ricavi è divenuto molto volatile nel breve termine. I chip hanno sovraperformato il comparto dell'elettronica e quello delle apparecchiature, ma adesso potrebbe essere giunto il momento di segnare il passo. In conclusione, secondo lo studio della banca d'affari, è meglio essere prudenti nei confronti del comparto, e non più neutrali. In realtà se si studia il grafico di forza relativa che mette in rapporto Intel (chip) con Applied Material (apparecchiature) si trova una tendenza di fondo laterale/moderatamente rialzista (la retta di regressione lineare calcolata dai massimi dell'agosto 2002 ha una inclinazione solo vagamente rialzista). E' vero che la trend line ribassista tracciata in scala semilogaritmica sul grafico di forza relativa dai massimi del 96 non è ancora stata rotta, ma lo spazio a disposizione per una ulteriore crescita, almeno nel breve - medio termine sembra essereci ancora (quindi con i semiconduttori che sovraperformano i macchinari), cosa questa che attutisce in parte il suono del campanello di allarme fatto suonare da Goldman.
Anche l'analisi dell'indice Sox dei semiconduttori sembra dare indicazioni in questo senso: il 17 novembre è stata superata con forza la trend line ribassista che proviene dai massimi dell'anno. In termini di onde di Elliott questo allungo rialzista ha permesso di avviare una ipotesi di conta impulsiva, che verrebbe negata solo con l'indice al di sotto dei 405/406 punti. C'è quindi un discreta margine per mettere a segno correzioni al ribasso di breve termine senza danneggiare il quadro rialzista di fondo, che potrebbe anche portare l'indice Sox almeno sui massimi di maggio in area 490 già nelle prossime settimane.

Il contesto generale di settore non appare quindi deteriorato, e non dovrebbe pesare negativamente su STM (grafico.

Il nostro titolo ha raggiunto con i massimi del 17/18/19 novembre il limite superiore del canale rialzista tracciato dai minimi di settembre.
Le prossime

sedute saranno cruciali per capire se il rialzo dai minimi di settembre, che per il momento ha ritracciato il 60% circa del ribasso dai massimi di giugno, è veramente parte di una onda impulsiva, o se si tratta ancora di una fase correttiva. Indicazioni in favore di un proseguimento dell'ascesa verrebbero ora al di sopra dei 16.50, dal momento che in quel caso la fase rialzista vista dai minimi del 18 ottobre supererebbe nettamente in ampiezza quella vista dai minimi del 9 settembre, un elemento tipico delle fasi impulsive (dove l'ampiezza di onda 3 supera quella di onda 1).

Quadro generale: E' da un po' di tempo che sosteniamo che il rialzo dai minimi di settembre potrebbe essere l'avvio di una nuova fase impulsiva, cosa che la rottura di area 15 euro sembra confermare (lo swing disegnato dai prezzi dai minimi di settembre ora è un trend rialzista, con minimi e massimi crescenti). Dell'impulso sarebbero state disegnate per ora la 1 (fino al top del 21 settembre), la 2, terminata il 18 ottobre, e sarebbe in via di definizione la 3. Le conferme che quella in corso potrebbe essere una onda 3 sono state date con la rottura di 15.30, livello superato nella seduta del 9 novembre, il target è a 17 euro circa. I primi segnali favorevoli sarebbero già stati inviati a partire dal 28 ottobre, con la rottura della trend line ribassista dai massimi di inizio anno e della media a 60 giorni. Il prossimo scoglio per il titolo sarà quindi quello di area 16.50/17 euro. In caso di difficoltà a superare area 16.50 (62% retracement del ribasso dai massimi di fine maggio) in modo netto e successive discese sotto 13.25 verrebbe negata l'ipotesi rialzista e sarebbe invece necessario spostare il target del ribasso almeno verso i 12.5 euro. In quel caso infatti il rialzo - ribasso - rialzo visto dai minimi di agosto potrebbe non essere stato ancora la fase conclusiva di un quintetto ribassista iniziato ad aprile come invece riteniamo per adesso probabile.

Le attuali attese di rialzo nascono, oltre dalla struttura del movimento più recente, dall'ipotesi che il massimo di inizio 2004 sia il termine di una fase impulsiva. In questa ottica il ribasso fino ai minimi di inizio settembre si può leggere come uno zig zag, dove la fase gennaio - maggio è solo una onda A di una correzione più complessa, il rialzo visto
dai minimi di maggio ai massimi di inizio giugno è la B, il ribasso successivo una C che in base alla dimensione di A si poneva come obiettivo minimo i 14.40 euro, successivo area 11.75 (la proiezione della A dal top di B).

Il rialzo dai minimi di settembre segue quindi una fase correttiva e potrebbe essere l'avvio di un nuovo movimento impulsivo.

Prima del rialzo dai minimi di settembre abbiamo contato una serie ribassista iniziata l'8 giugno, con onda 1 dal massimo dell'8 giugno al minimo del 18, onda 3 fino al minimo del 13 agosto ed onda 5 dai massimi del 19 agosto ai minimi del 9 settembre. A seconda di come si colloca la serie ribassista sviluppatasi durante l'estate si possono fare ipotesi su come potrebbe essere l'evoluzione successiva delle onde, e se ha senso ipotizzare che il rialzo dai minimi di settembre sia stato una 1 di una serie impulsiva rialzista (e la successiva flessione la sua onda 2).

Il quadro elliottiano di medio termine presenta due alternative. La prima prevede la ricerca di una onda 5 tra i rialzi di ottobre e gennaio, per completare la conta impulsiva dai minimi dello scorso marzo 2003, e quindi considera conclusa con i massimi di area 24 euro una fase rialzista (anche se correttiva, in quanto onda C successiva alla A rialzista dai minimi di ottobre 2002 ed alla B dai massimi di dicembre fino ai minimi di marzo 2003). Se tutta la terna, dai minimi dell'ottobre 2002 ai massimi di area 24 di fine 2003/inizio 2004 fosse a sua volta una onda correttiva di ordine maggiore, potrebbe essere stata una onda (A), il primo elemento correttivo dopo il ribasso dai massimi del 2000, quindi il ribasso dai massimi del 2004 sarebbe una (B), costruita probabilmente come uno zig-zag, dal momento che è contenuta in un canale. In questo primo caso quindi, terminata la onda (B), Stm (grafico andrebbe incontro ad una (C) rialzista, con obiettivi almeno in linea con i massimi di fine 2002 o fine 2003.
In alternativa è possibile considerare come uno zig zag tutto il rialzo dai minimi di marzo ai massimi di settembre 2003, che diventerebbe l'onda B di una fase correttiva complessa avviatasi con i massimi di dicembre 2002, una onda (B) successiva alla (A) rialzista iniziata con i minimi di ottobre 2002. Il ribasso dai massimi di settembre
2003 sarebbe quindi tutto un'onda C, della quale per il momento si sarebbero viste la 1 e la 2, con le oscillazioni ribasso-rialzo dal top di settembre a quello di gennaio, l'onda 3, che aveva come obiettivo i 17 euro terminata il 17 maggio, la 4, a maggio-giugno, e la 5, con obiettivi che in base alla ampiezza di 1 erano collocati a 14.30 euro circa, e che potrebbe essersi conclusa a settembre. Terminata questa onda C di (B) STM dovrebbe disegnare una (C) rialzista, sempre con obiettivo almeno i massimi del 2003 (o quelli di fine 2002).

Esaminiamo quali sono le prospettive nei due casi.
Se quello attuale, dai massimi del 2003 ad ora, fosse "solo" una onda (B) le sue possibilità di sviluppo sarebbero limitate dai minimi dell'ottobre 2002 (nell'ipotesi che tutta la correzione si sviluppi come un flat regolare).

Nel caso invece quella attuale fosse l'onda C della terna avviata con i massimi di dicembre 2002, solo nella ipotesi di equality tra A e C (immaginando quindi un canale ribassista formato da un limite superiore passante ora a 22 euro, tracciato dai massimi di dicembre 2002 e dal top di settembre 2003, e dalla sua parallela per i minimi di febbraio 2003) l'obiettivo massimo sarebbe in area 11 euro, mentre in caso di estensione il ribasso potrebbe arrivare anche a 6 euro.

E' quindi necessario ragionare per gradi: se i prezzi non dovessero scendere più sotto i 13.25 euro, si potrebbe sviluppare un rialzo anche dai connotati impulsivi (si tratterebbe di una onda C, da contare in 5), ipotesi quindi che giustifica la nostra conta per lo swing rialzo - ribasso - rialzo dai minimi di settembre ai massimi attuali, che sarebbe da considerare un 1-2-i di 3. Solo discese sotto i minimi del 18 ottobre (origine della onda i di 3), negando l'ipotesi di essere in presenza di una onda i e di una ii (la 2 non può ritracciare oltre l'origine di 1) farebbero pensare nella migliore della ipotesi ad un test di area 10.90 (rimarrebbe da pensare che lo swing dai minimi di settembre sia stato un ABC correttivo), tuttavia non si potrebbero in quel caso escludere estensioni anche ampie. Se il rialzo dai minimi di settembre è da contare impulsivamente l'obiettivo è a 17, poi 18.50.

Operativamente: Oltre i 14.5 euro abbiamo comprato con obiettivi successivi in area 15.30. Superata questa quotac'era il via libera, ma sempre con operazioni di impostazione temporale breve, per i 16 euro. Ora dovremmo quindi essere neutrali. Solo oltre i 16.10/30 euro il suggerimenti è di comprare anche in ottica di medio con obiettivi a 17 e 18.50 euro. Anche in area 14.50, se raggiunta dopo il mancato superamento di 16.50, sono possibili acquisti, ma con stop sotto i 13.75 euro. In caso di discese sotto 13.75 andare short con primo obiettivo a 13.00, successivo a 11.50.
 

Otty

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ANALISI TECNICA
Puntando l'indice: le “mani forti” non lasciano nessuna possibilità di storno

di NCF , 25.11.2004 09:46

Il mercato sta dimostrando una forza notevole, in quanto ogni storno viene prontamente assorbito dal mercato e si assiste ad una continua fase di accumulazione delle mani forti che non lasciano nessuna possibilità di storno. Se questa è una mega trappola rialzista, allora le conseguenze saranno particolarmente dolorose, ma al momento non diamo fondamento a questa ipotesi, che circola in molti ambienti finanziari e che sembra più che altro una speranza, magari di coloro che ostinatamente continuano a mettersi short e sperano che il mercato torni indietro. Le nostre aspettative sono per un rialzo che prosegua fino alla fine dell’anno ed estenda poi fino a marzo 2005. Ormai abbandonato da tutti, FED compresa, il dollaro sta lentamente avvicinandosi all’obiettivo 1.24 contro euro. Avevamo indicato a 1.30 il prezzo di fine anno e tale livello è stato ampiamente raggiunto. Ci potremo attendere uno storno che riportando il dollaro a 1.29-1.30, consenta un acquisto di euro contro dollari con l’obiettivo di arrivare a 1.40 e uno stop loss di soli 2 punti. Il Bund continua a salire, per cui non ci resta che aspettare, probabilmente l’anno prossimo, lo storno fisiologico che ne seguirà, che in una situazione di crisi dei tassi potrebbe diventare un crollo vero e proprio, riportando il Bund a 114-115.
 

Morice

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ganciobasso ha scritto:
Il simpaticissimo $ e' a 1.3242 ....

Vedrai che tra un pò di g. inizia a scendere :)


ohh, se a marzo arivasse a 1,4 mi piglio casa in america :lol:

tra 1 anno ce lo ritroviamo in parità con l'euro
 

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