IL CORAGGiO E'FATTO DI UNA FOTTUTA PAURA!!!!

.....e per finire .....

Nessun taglio del personale.
Non ci saranno invece tagli per il personale di magistratura ed amministrativi impiegati nel settore giustizia, che sarà invece interamente “spalmato” sul territorio nazionale.
Aboliti anche 674 giudici di Pace.



2 nuovi sottosegretari

Il cdm inoltre ha nominato due nuovi sottosegretari alla Giustizia.
Ad affiancare il ministro Paola Severino saranno Antonio Gullo e Sabato Malinconico, che si vanno ad aggiungere a Salvatore Mazzamuto


......ma come.....ai Giudice di Pace si dovevano "girare" tutte quelle cause "minori" che fanno perdere tempo ai Giudici....e questi invece li cancellano ?
 
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Durante un litigio furibondo, una signora grida al marito:

"Se vuoi proprio saperlo, io ti ho sposato per i tuoi quattrini!".

"Tu almeno - sospira lui - avevi una ragione!"
 
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Il papa' a Pierino di ritorno da scuola:
"Pierino, perche' piangi?".
"Sigh... la maestra mi ha sospeso...".
"E perche'?".
"Perche' quando e' entrata in classe c'era il mio compagno di banco che fumava...".
"E allora... tu che c'entri se lui fumava?".
"Hanno detto tutti che ero stato io a dargli fuoco!"
 
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Questo articolo non è di Libero ......:D

Sproporzionate, a mio parere, sono le reazioni al decreto del governo per la “revisione” della spesa pubblica.
Certo, sul piano politico tutto va secondo copione.
I sindacati denunciano l’attacco alla spesa sociale, il Pd e gli enti locali sono preoccupati per la probabile riduzione dei servizi, il Pdl è relativamente soddisfatto perché finalmente si preferisce tagliare la spesa piuttosto che aumentare le tasse.
Qualche mese fa succedeva l’opposto: quando si aumentavano le tasse e non si toccava la spesa pubblica era il Pd ad essere relativamente soddisfatto, mentre il Pdl era freddino.

Ma se si va alla sostanza delle misure adottate, se si guarda al loro impatto complessivo, alla loro composizione, e soprattutto alla loro distribuzione nel tempo, le cose appaiono in una luce diversa, e molto più tenue.
Consideriamo, per cominciare, l’entità dei tagli, detti anche risparmi o razionalizzazioni.
Il loro ammontare si aggira sui 10 miliardi l’anno.
Non è pochissimo, e comunque è molto meglio del niente cui siamo abituati.
E tuttavia rendiamoci conto che la loro incidenza sulla spesa pubblica complessiva, anche al netto della spesa pensionistica, è davvero modesta.
Una limatura del 2%, a fronte di un tasso di spreco che è almeno del 20%.
Un tasso di spreco del 20% significa che, se la Pubblica amministrazione funzionasse ovunque come funziona nelle Regioni, nelle Province e nei Comuni meglio organizzati, il risparmio che si otterrebbe sarebbe di 100 miliardi l’anno, ossia 10 volte superiore a quello che il marziano Bondi ha pianificato di qui al 2014.
Chi critica l’entità della manovra sembra non rendersi conto che, se dovesse avere pieno successo, inciderebbe solo sul 10% degli sprechi, lasciando intoccato il restante 90%.
 

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