IL DETTO "DALLA PADELLA ALLA BRACE" VERRA' SOSTITUITO CON: "DAL 2021 AL 2022"

DANY1969

Forumer storico
Buona settimana a tutti :)
Oggi torniamo alle foto di uno dei viaggi di mio fratello: Perù.:)

Laguna Llanganuco
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Pucajirca
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Quitaraju and Alpamayo
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Campo base Pisco
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Rifugio Perù
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Buongiorno a tutti.
Dormito bene ? Siete arrivati al lavoro ?
Siete rilassati ? ......Vi rovino subito la giornata ......



Fermi tutti!

Nel nuovo decreto legge la multa riguarda anche i vaccinati,
sia quelli che sono in ritardo con la seconda dose
che quelli che non hanno fatto la terza entro sei mesi dalla seconda.


Si legge nel documento (Art.4 Sanzioni pecuniarie) :

in caso di inosservanza dell’obbligo vaccinale di cui all’articolo 4-quater,
si applica la sanzione amministrative pecuniaria di euro cento anche a

c) soggetti che a decorrere dal 1° febbraio 2022 non abbiano effettuato la dose di richiamo
successiva al ciclo vaccinale primario entro i termini di validità delle certificazioni verdi Covid 19
previsti dall’articolo 9 comma 3 del decreto legge 22 aprile 2021 n.52, convertito con modificazioni dalla legge 17 giugno 2021, n.87.




È lecito far pressione sui cittadini?

Secondo l’art. 32 della Costituzione:

Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge.
La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”.

Ma dove sarebbe il rispetto della persona umana
quando il cittadino subisce la pressione di perdere lo stipendio, il lavoro
e risulta perennemente discriminato ed escluso all’accesso ad attività commerciali e servizi pubblici?


Il green pass discriminatorio

Si potrebbe obiettare a questa domanda col fatto che le persone hanno diritto all’accesso a tutti i servizi pubblici e privati con il green pass base,
ma più volte abbiamo fatto presente che il green pass, proprio nella sua essenza, potrebbe porsi in contrasto con l’art.3 della nostra Carta Costituzionale:

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge,
senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.


Il green pass potrebbe attivare forme discriminatorie a quelle condizioni personali e sociali
citate nell’ultima parte dell’articolo 3 della Costituzione?


Aspettiamo una risposta dai Costituzionalisti alle nostre domande.
 
Se a qualcuno fosse sfuggito, riporto la tabella UFFICIALE prodotta il 5 gennaio 2022

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Possiamo leggere :

POSITIVI
547.518 persone positive con la doppia dose di siero fatta da PIU' di 120 giorni ;
195.560 persone positive con la doppia dose di siero fatta da MENO di 120 giorni ;
79.260 persone positive con la TERZA dose di siero ;

IL TOTALE AMMONTA A 822.338 individui.

34.617 persone positive con un ciclo incompleto ;

251.412 persone positive senza vaccino.

Lascio a Voi ogni commento.


DECESSI
1.298 persone con la doppia dose fatta da più di 120 giorni ;
107 persone con la doppia dose fatta da mento di 120 giorni ;
84 persone con la terza dose di siero ;

IL TOTALE AMMONTA A 1.489 individui.

89 persone con un ciclo incompleto ;

1.170 persone senza vaccino.
 
Ne prendo uno a caso, che sta sulle palle a molti.


Anche Vittorio Sgarbi non usa mezzi termini per criticare la svolta illiberale
di questa nuova misura restrittiva ed in un suo recente post sulla sua Pagina Facebook scrive:

“Non si capisce quale perversione induca il governo italiano a scelte illiberali,
che nulla hanno a che fare con l’evidenza scientifica,
per imporre non l’obbligo vaccinale
(che, seppur discutibile, senza la comprovata certezza della sua efficacia, potrebbe corrispondere a un tentativo di contenere la diffusione del virus)
ma il “super green pass” invece del semplice tampone nei luoghi di lavoro.
La cosa piace a Brunetta e ad alcuni altri ministri, ma appare davvero incomprensibile.
Il calcolo delle probabilità avvantaggia i vaccinati, ma l’ossessione dei contagi non corrisponde ad un pericolo reale procurato dai “no vax”. "


Come è evidente anche ad un cretino, e basta la logica del governo per comprenderlo,
i “no vax” sono un rischio per se stessi, non per i vaccinati..... oppure la logica è sbagliata ?

Bisogna proteggere loro, non noi.....se il vaccino funziona. Ma funziona davvero ?

Il Governo, non avendo soluzioni certe, ne inventa di inutilmente severe
che non sono a vantaggio di nessuno, e, in una società in cui il vaccino non è obbligatorio,
determinano inutili discriminazioni da Stato totalitario. Fanno pena.


Per quanto riguarda le responsabilità inerenti ad eventuali effetti collaterali derivanti dalla somministrazione del vaccino,

Sabbino Cassese in un intervento su La7 nel programma In Onda avverte:


“Le responsabilità di eventuali effetti avversi sono decisamente a carico dello Stato”.
 
La lunga giornata di Novak Djokovic è iniziata nel verso giusto.

Per una delle leggende del tennis mondiale, la giornata di lunedì 10 gennaio 2022 sarà molto diversa dalle altre,
in quanto sarà quella della decisione definitiva circa la sua partecipazione agli Australian Open,
dopo il noto caso internazionale seguito al blocco subito a Melbourne causato dal ritiro del visto per accedere al paese.

Nella prima mattinata europea, infatti, il giudice Kelly ha annullato l’obbligo di espatrio
che Nole si era visto infliggere subito dopo il suo sbarco in Australia.


“Decisione irragionevole” le parole che si leggono nella motivazione di Kelly.

Il numero 1 al mondo ha quindi per il momento ottenuto la prima, fondamentale vittoria.

La “battaglia” per restare in Australia pur da non vaccinato
e provare a difendere il titolo vinto nel 2021 non è ancora vinta,
ma questo passaggio era indispensabile per Novak Djokovic per continuare a sperare.


Djokovic potrà quindi lasciare il Park Hotel dove era “detenuto”
dopo la decisione dell’ufficiale dell Australian Border Force
che aveva cancellato il visto di Novak Djokovic,
ed iniziare la preparazione per gli Australian Open, al via il prossimo 17 gennaio.

Il giudice Kelly si è pronunciato in anticipo rispetto alle previsioni, visto che la sentenza era attesa per le 10 ora italiana.

Il giudice ha disposto che a Djokovic venissero riconsegnati immediatamente il passaporto e gli effetti personali:
nella motivazione si legge che “se Djokovic avesse avuto più tempo per consultare i suoi legali, avrebbe risposto in maniera più chiara al Border Force”.


Come si diceva, tuttavia, Djokovic non può però ancora cantare vittoria.

Il Governo centrale australiano potrebbe infatti ribaltare la decisione del giudice
togliendo nuovamente il passaporto al campione serbo,
ritenendo che la posività al Coronavirus dichiarata da Djokovic
non sia condizione sufficiente per permettere al serbo di non sottoporsi al vaccino.

“Non vi è alcun suggerimento che il ricorrente (Djokovic, ndr) abbia avuto una malattia grave acuta a dicembre, quando è risultato positivo”:
questo è quanto si legge nella memoria scritta presentata dal ministro dell’interno Karen Andrews
che ha sottolineato come i funzionari del Governo potrebbero annullare il visto per una seconda volta.
 
Apple ha raggiunto un valore di mercato di 3 Mila miliardi di dollari
( 3 seguito da dodici zeri) durante le contrattazioni intraday lunedì scorso
quando il prezzo delle sue azioni ha raggiunto i 182,86 dollari.

Sebbene la pietra miliare sia principalmente simbolica
(le azioni di mercoledì sono scese a 175 dollari USA),
mostra che gli investitori rimangono rialzisti sulle azioni Apple.

In effetti, l’azienda è cresciuta in tutte le sue categorie di prodotti negli utili del quarto trimestre, mentre i ricavi sono aumentati del 29%.

Pensate quanta strada fatta da quando Steve Jobs e il “Woz” assemblavano i primi Apple in un garage!


L’iPhone rimane il principale motore di vendita,
ma il business dei servizi è cresciuto del 25,6% anno su anno,
con un aumento dei ricavi di 18 miliardi di dollari nel quarto trimestre e le aspettative del mercato di un’ulteriore espansione.

A dicembre Katy Huberty di Morgan Stanley ha aumentato l’obiettivo di prezzo dell’azienda su Apple da $ 164 a $ 200
ed ha mantenuto l’equivalente di un rating di acquisto,
sostenendo che i nuovi prodotti come la realtà virtuale e le cuffie per realtà aumentata non sono ancora inclusi nel prezzo delle azioni.

Huberty ha anche affermato che si aspetta che le entrate dell’App Store di Apple superino le previsioni di Morgan Stanley per il trimestre.


Apple ha venduto 27 milioni di paia del suo ultimo modello di AirPods durante le vacanze,
guidando una crescita del 20% anno su anno per il business indossabile di Apple durante il trimestre,
ha affermato l’analista Ming-Chi Kuo di TFI Asset Management Limited.


Ora il risultato raggiunto da Apple è impressionante, anche se ha impiegato 42 anni di crescita per giungere a questo risultato.

Giganti come Google sono degli infanti nei confronti.

Nello stesso tempo questi risultati sono stati raggiunti in un momento di enorme bolla finanziaria:
è inutile non pensare che le attività di quantitative easing svolte nella fede non abbiano aiutato alla crescita il valore della società.

Nello stesso tempo, anche dal punto di vista morale, la Apple ha dovuto piegarsi a degli accordi come quello con il governo cinese.


Presto la Banca Centrale Americana inizierà una politica di restrizione monetaria,
ed i nodi dei rapporti dubbi con il governo cinese verranno al pettine.


Riuscirà Apple a mantenere sul valore?
 
Democratici ? Mi vien da ridere. Se l'avesse fatto un repubblicano ......


Il sindaco neoeletto di New York, Eric Adams
ha consentito che un disegno di legge che regala il voto ai non cittadini diventi legge.

Questo dopo che il consiglio comunale lo ha approvato il mese scorso.


I newyorkesi non cittadini statunitensi, che vivono in città da almeno un mese,
possono ora votare legalmente alle elezioni cittadine a partire dal prossimo anno, questa la nuova legge.

Adams, pur esprimendo riserve su alcuni aspetti del disegno di legge,
non ha scelto di porre il veto o di impugnarlo in altro modo, consentendone l’approvazione da parte del consiglio comunale.

Mentre ci sono più di una dozzina di comunità negli Stati Uniti che consentono ai non cittadini di votare,
New York – con più di 800.000 non cittadini che si trovano in città, anche per periodi brevi - ne fanno un caso completamente a parte.

Undici città nel Maryland e due nel Vermont hanno fatto lo stesso,
ma la loro popolazione rappresenta solo una frazione della più grande area urbana del paese.

Secondo quanto riferito, i non cittadini in età per votare - legalmente documentati -
costituiscono uno su nove dei 7 milioni di residenti adulti di New York.

Se la nuova legge non verrà contestata, i non cittadini che sono stati legalmente residenti permanenti a New York per almeno 30 giorni,
così come quelli con autorizzazione al lavoro negli USA e “Dreamers”, i figli degli immigrati irregolari,
potranno votare alle elezioni per il sindaco della città, per i presidenti di distretto,
controllori, procuratore pubblico e membri del consiglio comunale.


Non potranno votare alle elezioni nazionali o statali.


Il Consiglio elettorale è responsabile di decidere come funzionerà questo sistema
e deve creare un sistema funzionale di registrazione degli elettori
che impedisca agli elettori non cittadini USA di votare anche alle elezioni nazionali e statali.

Data la storia travagliata del Consiglio con questioni più semplici
come l’invio delle schede elettorali adeguate ai residenti della città durante le elezioni del 2020,
sono probabili alcuni passi falsi, ma un piano di attuazione deve essere presentato entro luglio
affinché i non cittadini possano votare alle elezioni cittadine del 2023.


In questo modo si riduce la democrazia a una vera e propria burletta:

potendo votare solo dopo un mese di residenza,
e vista anche la facilità con cui è possibile preparare prove di residenza negli USA,

aspettiamoci che, in futuro, qualche candidato arruoli qualche decina di migliaia di cittadini irregolari
per farsi eleggere alle elezioni comunali, magari anche importandolì da fuori città.


Far votare i morti sembrerà una cosa seria.
 
Come riporta Il Tempo in un articolo di Bisignani su Mario Draghi e sul responsabile del MEF Daniele Franco,
sarebbe stato aperto un fascicolo presso la procura della Corte dei Conti.

Il tema caldo sarebbe l’accordo, molto discusso, per il remunerato subentro dello Stato in Aspi,
la società che controlla gran parte delle autostrade nazionali,
e che porterebbe diversi miliardi nelle casse della famiglia Benetton.

Un accordo indigesto, dopo che la pessima gestione della famiglia veneta
è stata certificata dalla magistratura e plasticamente mostrata dalla tragedia del ponte Morandi.


Un buon leader è in grado di selezionare e di controllare i propri collaboratori, delegando loro il potere,
ma restando sempre cosciente e informato sulle decisioni.

Sembrerebbe che questa volta Mario Draghi abbia toppato
prendendo Francesco Giavazzi come consigliere economico
e lasciandogli un potere di vita e di morte su tutte le questioni scottanti.



Tra l’altro questo è il secondo grave errore imputabile a Giavazzi,
dopo la pessima proposta relativa al MES che dovrebbe subentrare nel debito pubblico italiano in mano alla BCE.

Un’idea balzana che ci metterebbe in mano a quelle caritatevoli persone che si vantavano di affamare i pensionati greci.

Eppure Giavazzi regna sull’economia come un monarca perfino più assoluto di Draghi stesso.


Draghi veniva chiamato da Ciampi “Mario Altrove”,

per la sua straordinaria capacità di evitare, o scaricare su altri, i problemi più scottanti.



Una capacità eccezionale quando non si hanno responsabilità di governo,
ma che diventa molto pericolosa se si deve rispondere alla pubblica opinione.


Nessuno conosce Francesco Giavazzi, se non qualche addetto ai lavori, ma tutti conoscono Mario Draghi.


Quindi sarebbe opportuno scegliesse, o facesse scegliere da chi comanda, meglio i consiglieri.


Altrimenti le figure di palta son le sue, così come le responsabilità amministrative e finanziarie.
 
Dire VERGOGNOSO è troppo poco.

UFFICIO PUBBLICO. SERVIZIO PUBBLICO.

"Per l'emergenza covid l'uffico postale sarà aperto nei giorni
di Martedì - Mercoledì - Giovedì - dalle ore ............"
 
Come riportato dal Daily Mail, il padre di Novak Djokovic , Srdan,
avrebbe dichiarato che il figlio sarebbe stato arrestato nuovamente dalla polizia australiana,
a poche ore dalla sentenza che lo liberava, considerando valido il suo visto.

Questo gli avrebbe permesso di partecipare agli Australian Open che iniziano il 17 di questo mese.

Questo arresto farebbe parte di un tentativo del governo australiano,
nella persona del ministro dell’immigrazione, per espellere comunque Djokovic,
nonostante l’aula di giustizia gli abbia dato ragione.

Alcune televisioni riportano che la polizia sarebbe presente in forze vicino all’abitazione dello sportivo.

Da quello che trapela tramite il sito The Australian,
le autorità prima avrebbero chiesto al tennista di richiedere una cancellazione volontaria del visto.

Quindi, di fronte al suo rifiuto, avrebbero deciso l’arresto e la cancellazione di forza.

Comunque la vicenda è ancora in piena evoluzione.


Djokovic era stato bloccato alla frontiera in quanto non vaccinato,
ma lui aveva mostrato un attestato di malattia e guarigione che gli è valsa la liberazione davanti alla corte di giustizia.

Evidentemente però il governo australiano ne vuole fare una sorta di esempio nei confronti dei non vaccinati.

In questo modo però il governo di Canberra si viene a porre al di sopra della legge e della giustizia.


Spesso si parla di stato di diritto,

come uno stato in cui i tre poteri vengono a rispettarsi l’uno con l’altro.


In questo caso lo stato di diritto è è venuto a mancare

ed è stato schiacciato dalla propaganda,

cosa a cui ci stiamo abituando un po’ troppo in questo momento di emergenza stabile e permanente.
 

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