Usando una metafora, per l'ennesima volta, sento che "sto combattendo con uno stupido fanatismo, con la primitiva brutalità che un animale ha quando viene preso in trappola". Che cosa? Il destino.
È una brutta sensazione ma è ancora più brutto non trovare parole migliori per descriverla se non queste che sono quelle che usò Hitler per descrivere a Mussolini il carattere dei combattenti russi.
Che dire, se la storia potesse insegnarci qualcosa di concreto, poyremmo anche ricavarne che, vistoche poi i russi ebbero la megli, a dimenarsi nella gabbia qualche volta si apre.