IL REPARTO PSICHIATRICO MI HA SCELTO COME TESTIMONIAL

Una qualsiasi persona seria, in grado di pensare, che abbia almeno 1 neurone funzionante, avrebbe pensato alla prevenzione.
Ma nel nostro governo il cervello è asfittico.

Nonostante le rassicurazioni del governo, che nelle scorse settimane ha proclamato lo stato di emergenza sanitaria,
chiudendo il traffico aereo con la Cina, qualcosa è andato storto nei protocolli di prevenzione.

I sistemi di controllo, insomma, non hanno funzionato a dovere.https://www.ilgiornale.it/news/cron...-situazione-preoccupa-servono-pi-1830033.html

L’arrivo in piena Pianura Padana del coronavirus ha fatto sbottare Toni Capuozzo, che punta il dito contro le istituzioni,
accusandole di essersi preoccupato più del razzismo che di una malattia che sta mietendo vittime.

Ecco l’affondo dell’ex inviato di guerra:

"È una classe politica modesta, che si tratti di Europa o di Libia, di tasse o di istruzione, di ricerca o di reddito di cittadinanza.
Ma sul coronavirus hanno fatto di peggio, pensando che la correttezza politica (visita scuole multietniche, ristoranti cinesi ecc.)
fosse la cosa più importante, che il nemico fosse il razzismo".

In un post diffuso sui propri canali social, il giornalista, blogger e scrittore ha così proseguito nella tirata d’orecchie all’esecutivo e alla politica lato sensu:

"Sordi agli appelli di Burioni, tante Alici nel paese delle meraviglie, convinti che la loro solo esibita bontà salverà il mondo.
Come se ne fottono di chi dorme all'aperto o raccoglie pomodori da schiavo, una volta esaurita l'accoglienza, così se ne sono fregati delle reali possibilità di contagio.
Il razzismo è un male da tenere a bada, l'allarmismo è un pericolo, certo. Le malattie, anche".
 
La preoccupazione cresce ovunque.
Qui siamo in Toscana.

"Questa notizia non fa che aumentare le nostre preoccupazioni e la consapevolezza che la regione Toscana ha preso un granchio!
Qui si continua a dire che l'ambiente promiscuo non è pericoloso e in Lombardia invece si pensa ad isolare addirittura dei paesi.
Non regge più nemmeno l'affermazione dell'Assessore Saccardi che proprio qui puntualizzò che in Italia non si è registrato alcun caso di infezioni.
Cosa ha da dirci adesso dopo i tre casi di Lodi l'Assessora?
Cosa ci devono dire gli esperti dato che dei tre infettati lombardi nessuno di loro era mai stato in Cina
e che l'infezione probabilmente è stata presa dopo una cena con un collega cinese rientrato dalla Cina venti giorni fa?
Non tornano più nemmeno i giorni della quarantena e quindi, nonostante le assicurazioni della conferenza stampa di apertura dell'ambulatorio rimangono in piedi tutte le nostre preoccupazioni.
L'unica consolazione è che vince l'intelligenza dei cinesi che continuano ad autogestirsi con un autoquarantena dato che qui non si è visto nessuno se non due italiani!"


La notizia dei tre casi italiani in effetti ha fatto alzare i livelli di attenzione da parte delle autorità e il terrore serpeggia sempre più forte
anche a Osmannoro e dintorni dove anche il sindaco Lorenzo Falchi, a detta della Corsi, latita
"Ho scritto delle mail al Sindaco e non ho avuto risposte, ho chiamato la sua assistente che mi ha detto che il Sindaco stamani poteva incontrarmi nel suo ufficio.
Non ci sto. E' lui che deve venire qui a rendersi conto della situazione dato che è il primo responsabile della salute pubblica dei cittadini che amministra".
 
Se poi ci si mettono anche gli ospedali a sbagliare ............a posto siamo.
Comunque questo tizio ha girato per 1 mese. Lascio a Voi immaginare cosa può aver causato.
Poi l'altro, poi gli altri 4, poi ........stasera passiamo alla conta.

Individuato il «paziente zero» del focolaio di coronavirus in Lombardia.
L’uomo, manager di 28 anni che lavora in una società di Fiorenzuola d’Arda e tornato da un viaggio in Cina,
inizialmente è risultato negativo ai test svolti all’ospedale Sacco di Milano.

Ma l’Istituto Superiore di Sanità ha confermato che l’uomo si è ammalato anche se in forma più leggera.

È tornato dalla Cina tra il 20 e il 21 gennaio, ma è sempre stato bene, tranne il 10 febbraio, quando ha avuto dei leggeri sintomi influenzali.
 
In nove comuni del Lodigiano si pensa di vietare ogni evento pubblico
per prevenire il contagio da coronavirus: per una settimana gli abitanti dovranno rimanere in casa.

Lo ha reso noto l’assessore alla sanità della Regione Lombardia Giulio Gallera, specificando anche l’elenco dei comuni interessati.

Si tratta di Codogno, Casalpusterlengo, Maleo, Fombio, Somaglia, Castiglione d’Adda, Bertonico, Castelgerundo, Terranova dei Passerini, tutti in provincia di Lodi.

«Stiamo preparando un’ordinanza che vieta ogni attività di aggregazione come il Carnevale, le messe, gli eventi sportivi,
chiuderemo le attività commerciali e i negozi del luogo» ha detto l’assessore.
L’obiettivo, come ha sottolineato anche il ministro della salute Roberto Speranza è «circoscrivere quest’area, trattenere il virus in una specifica area geografica».
 
Contagiato anche un suo compagno di calcetto.

Contagiati tre anziani che frequentano lo stesso bar del compagno di calcetto del 38enne.

Positivi anche cinque operatori sanitari del nosocomio di Codogno e tre pazienti.

I contagiati in Veneto sono due anziani di Vo’ Euganeo, paesino padovano.
 
Ma come non era tutto sotto controllo?

Non dovevamo stare tutti tranquilli?

Razza di incompetenti al governo.

Perchè non avete messo in quarantena chi veniva dalla Cina come era stato richiesto dai virologi?

Ma voi spocchiosi ne sapete più di loro vero?
 
E sino a poche ore fa non dicevano nulla.

In Veneto sono stati ricoverati nei reparti ospedalieri di malattie infettive nove casi sospetti di Coronavirus,
riferiti a soggetti che presentavano lieve sintomatologia respiratoria e che rientravano da aree a rischio della Cina.

Tutti sono risultati negativi ai test di laboratorio.

Lo comunica in una nota la Direzione Prevenzione dell’Area Sanità e Sociale della Regione.

Il laboratorio di riferimento regionale di Padova, che riesce a fornire il risultato del test in tre ore
(e si sta lavorando perché tutti gli ospedali Hub della Regione utilizzino lo stesso tipo di test) ha finora effettuato 137 test
per la conferma diagnostica, che sono risultati tutti negativi.

Come da indicazioni della circolare ministeriale, i bambini che frequentano i servizi educativi dell’infanzia
e gli studenti fino alla scuola superiore di secondo grado, che nei 14 giorni precedenti il loro arrivo in Italia siano stati nelle aree della Cina interessate dall’epidemia,
sono stati sottoposti a una sorveglianza sanitaria attiva, ed è stata favorita l’adozione della permanenza volontaria fiduciaria a domicilio.

Finora i bambini e adulti in isolamento fiduciario sono 77.
 
- lavarsi spesso le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi o con soluzioni alcoliche.

- Starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso, utilizzare una mascherina e gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso.

- Evitare di toccare gli occhi, il naso o la bocca con mani non lavate, evitare contatti ravvicinati con persone che sono malate o che mostri sintomi di malattie respiratorie (come tosse e starnuti).

- Rimanere a casa se si hanno sintomi.

- Non andare in Pronto Soccorso ma telefonare al numero 1500.

- Fare attenzione alle pratiche alimentari (evitare carne cruda o poco cotta, frutta o verdura non lavate e le bevande non imbottigliate).

- Pulire e disinfettare oggetti e superfici che possono essere state contaminate.

- Vaccinarsi contro l’influenza (per non rischiare confusione dei sintomi).
(La Presse)
 
Per ora ci dicono questo.

Il virus si introduce nell’organismo attraverso le prime vie respiratorie, naso e bocca,
ma non attraverso l’apparato digestivo con passaggio di cibi contaminati.

Se mangiamo un alimento contaminato il virus va nello stomaco e non contagia le vie respiratorie quindi non si propaga.
 

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