IL SOLO OBBLIGO CHE HO DIRITTO DI ASSUMERMI E' QUELLO DI FARE SEMPRE CIO' CHE RITENGO GIUSTO

Ed a scuola ? FINESTRE APERTE
D'inverno ? Certo, mi va bene in Sicilia, mi va bene forse anche a Roma,
ma dai noi - in inverno - si va sottozero.
Piove e nevica..........e FINESTRE APERTE ?

Poi però s'inventano questa :

"Se in classe sono tutti vaccinati si può abbassare la mascherina".


Così il ministro della Salute, Roberto Speranza durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi.


"Il segnale più bello sta arrivando dai giovani, con un numero molto alto di vaccinazioni che sono in corso",
ha poi confermato il ministro della Salute.


Poverino. Ma te non hai ancora capito, d'altra parte è utopia sperare che uno così capisca.

Anche se hai fatto il vaccino sei a rischio di possibile di contagio.

Anche se hai fatto il vaccino puoi contagiare.

Tienimi le finestre aperte e togli la mascherina in un locale di 6 x 5
con 25/30 persone dentro per 5/6 ore e poi vediamo fra un paio di mesi cosa succederà.
 
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ahahahahahah pazzi da internare. Sono ancora fermi al controllo della temperatura. ahahahahah

La ASL Roma 3 prova una nuova contromisura per limitare la diffusione del Covid.

Ma poi arriva la retromarcia.

La Regione Lazio per il 4 e il 5 settembre,
uno degli ultimi weekend in cui ci si poteva godere l'estate,
aveva organizzato un volo di ricognizione con un drone sul litorale di Ostia.


Nella locandina dell'iniziativa, che sarebbe dovuta durare dalle 11 alle 16, si possono leggere le modalità dei controlli:

"Il drone viaggerà ad un'altezza non inferiore a 25 metri dal livello dell'acqua

e ad una distanza non inferiore ai 30 metri dalle persone.

Il controllo della temperatura avverà in modo automatico da parte del dispositivo Ostia sulla spiaggia”.



La ASL ha poi aggiunto che

“ci sarà un medico che interverrà una volta localizzata la persona con la temperatura alta.

Il servizio è stato offerto in via gratuita e promozionale all'Asl, che ritiene importante il tracciamento,

soprattutto degli asintomatici, per la sicurezza del nostro litorale”.



Dopo gli annunci in pompa magna l’iniziativa e la stretta sui controlli sono rinviati

“a causa delle cattive condizioni metereologiche previste per il fine settimana”.


Contrordine meteo o per evitare la figuraccia?
 
Veramente, mi vien da ridere e vado alla ricerca di tutti questi articoli
dove dei perfetti ignoranti in materia, esprimono dei giudizi RIDICOLI.
Quanta pena venire a conoscenza che esistono questi "giornali ignoranti".


Riappare Myrta Merlino dopo la pausa estiva dalla conduzione de L’Aria che tira
e subito la giornalista si schiera apertamente dalla parte di Mario Draghi.

Il volto di La7 è ospite della puntata del 2 settembre di In Onda,
programma condotto da David Parenzo e Concita De Gregorio,
è lancia un appello a tutti coloro che non vogliono vaccinarsi,
lodando il Premier per la sua fermezza nell’approvare l’obbligo vaccinale contro il Covid:

“La cosa che ha detto Draghi in conferenza stampa è molto semplice, i partiti parlano e io decido.

Quando dice sì all’obbligo vaccinale e sì al green pass, con buona pace di Ema e di Aifa sta dicendo che ha già deciso.

Vorrei scrivere una letterina di Natale di inizio anno a Ema e Aifa, ovvero diteci una cosa sola sui vaccini,

non iniziamo di nuovo con AstraZeneca etc… Io credo che l’obbligo vaccinale sia sacrosanto.

Non perché sono una ideologa del vaccino, ma perché credo che vogliamo tutti vivere

e abbiamo un desiderio enorme di riavere le nostre libertà e di poter stare insieme senza mascherine,

andare al cinema, a teatro, ai concerti, di baciarci, di abbracciarci, tutte cose normali che ci piacciono nella vita.

Se l’obbligo vaccinale fa sì che possiamo riprendere a fare tutto ciò faccio fatica a capire quale sia il dibattito".


"Io - dice con una voce accorata la Merlino - voglio vivere liberamente e per farlo va messo in atto qualunque mezzo possibile,

vaccino obbligatorio o green pass che sia. Draghi ha detto queste cose con enorme chiarezza,

lui ha un grande vantaggio, pensa dritto, parla dritto, agisce dritto.

Capisci sempre la direzione in cui sta andando. E anche oggi - conclude il discorso la giornalista di La7 - mi è sembrato molto chiaro”.
 
Scusate, ma Draghi è ancora quello che nell'altra conferenza stampa
aveva detto che chi non si vaccina può uccidere gli altri ?
 
Era prevedibile che la conferenza stampa di Mario Draghi
avrebbe scatenato le reazioni dell’opposizione e dei partiti
che più negli ultimi mesi hanno dato battaglia sulle restrizioni
inserite per combattere la diffusione del Covid, primo tra tutti il green pass,
per il quale è stato annunciato un inasprimento.


“Surreale conferenza stampa di Draghi e di mezzo Governo.

Su trasporti e scuola il presidente del Consiglio dice che la preparazione è stata ‘ben fatta’

e che ‘ce l'abbiamo messa tutta’, peccato che nessuno se ne sia accorto.


Il tutto condito dalle notizie fuorvianti sull'epidemia diffuse dal ministro dell'Istruzione Bianchi:

se in una classe sono tutti vaccinati non ci sarà obbligo di mascherina.


Qual è la ratio di questa scelta priva di giustificazione scientifica,

visto che i vaccinati possono contagiare ed essere contagiati?”.




“Poi Draghi annuncia la volontà di estendere il green pass,

nonostante sia una misura economicida e inutile a combattere il contagio,

e dice sì all'introduzione dell'obbligo vaccinale.


Infine, la ciliegina sulla torta: i complimenti del premier al ministro dell'Interno Lamorgese,

che per lui ‘lavora molto bene’. E che sui migranti i numeri ‘non sono spaventosi’. "




EH GIA', SONO AUMENTATI SOLO DI 3 VOLTE.
 
Scuola, obbligo vaccinale, estensione green pass.

Giorgia Meloni interviene venerdì 3 settembre a Morning News,
il programma di approfondimento del mattino in onda su Canale 5.

La leader di Fratelli d'Italia contesta l'uso continuativo del dato del contagio ai fini delle chiusure.


"Se è vero che il vaccino non ferma il contagio ma impedisce l'aggravarsi della malattia" è lecito pensare:
se non ci sono dati preoccupanti sugli ospedali e terapie intensive non scattano le restrizioni, argomenta Meloni.
Ad esempio "la misura annunciata dal ministro Bianchi di togliere la mascherina in classe sembra una buona notizia" ma non lo è,
continua la leader di FdI, perché "se il governo continua a considerare solo il dato del contagio ci riporta in Dad".


Il premier Mario Draghi ha detto sì all'obbligo vaccinale per tutti.
Come mai se c'è una copertura dell'80 per cento sulla popolazione?

"Non lo so. Il governo non ha fatto nulla sulla scuola per distanziare i ragazze in classe o sui mezzi pubblici,

o per mettere l'aerazione meccanica controllata"


che è un'arma molto efficace contro il Covid negli ambienti chiusi.

Il governo "punta tutto sul vaccino".

"E non servono miliardi per mettere in sicurezza le scuole.
Nelle Marche il governatore di FdI Acquaroli ha investito milioni per intervenire sull'aerazione nelle classi".


Il fatto è che "se i vaccini non fermano il contagio e il governo non vuole disinteressarsi" del dato dei positivi
"a ottobre avremo un problema", dopo "aver ammazzato la stagione turistica e le attività economiche" chiuderemo ugualmente.


"Quella di ieri sembrava una conferenza stampa di Giuseppe Conte,
non di una personalità del calibro del premier", attacca la Meloni sul modo in cui Draghi è apparso soddisfatto
per i dati economici positivi ma non certo esaltanti, dice la presidente di Fratelli d'Italia.


Sull'estensione del green pass per il lavoro la Meloni non cambia idea.

"Sono contraria, e se il governo insiste continuerò a chiedere tamponi gratuiti per tutti"
come "è gratuito il vaccino, per non creare discriminazione".


Chi non si vuole vaccinare "ha il diritto di decidere della propria esistenza, e lo dico da persona vaccinata".


Sul tavolo anche l'operato del Viminale su sbarchi e sicurezza.

"Come si può sostenere che il ministro Luciana Lamorgese,

che ha consentito che, per giorni e giorni, migliaia di scappati

bivaccassero a Viterbo in un rave party illegale nel quale ci sono stati morti, stupri e droga,

senza che il governo muovesse un dito, sta operando bene, per me è un mistero"


"Se Draghi ritiene che un ministro dell’Interno che si è comportato così,

che ha dato dell’Italia l’immagine di una repubblica delle banane, stia lavorando bene,

ritengo che Draghi abbia un problema di valutazione sulla capacità dei propri ministri".



"Stiamo raccogliendo le firme
stiamo facendo scouting alla Camera e al Senato
per presentare la mozione di sfiducia.
Dalla gestione dell’immigrazione al resto,
mi pare che il ministro Lamorgese abbia ampiamente dimostrato di non essere all’altezza del compito".
 
Non sappiamo se definirli «numeri non spaventosi» come dice Mario Draghi.

Sappiamo di certo, invece, che con Luciana Lamorgese alla guida del Viminale,
il numero degli sbarchi di migranti in Italia è aumentato notevolmente rispetto al periodo pre Covid-19.

Come dire, se «non spaventosi» sicuramente sono numeri peggiori
che danno il senso di come le nostre coste sono ritornate ad essere sempre più ambite da scafisti senza scrupoli.

E chissenefrega della pandemia o delle misure di sicurezza a cui gli italiani sono obbligati ad osservare.


E così gli scafisti vanno avanti, alimentando le cifre certificate dallo stesso ministero dell’Interno
a cui il presidente del Consiglio poteva ben attingere, evitando lo scivolone ieri in conferenza stampa.


«Lavora molto bene, il problema è molto difficile, e io non ho visto nessuno che abbia la bacchetta magica.
I numeri non sono spaventosi, abbiamo avuto anni peggiori e credo che la ministra Lamorgese faccia il suo lavoro e lo faccia bene»,

sottolineando che sarebbe interessante raffrontare quello che non va oggi con «quello che non andava 3, 4 o 5 anni fa».

E sono proprio i numeri del Viminale a far scivolare il premier.

Cifre relative agli sbarchi di migranti al 31 agosto di ogni anno,

partendo dal 2018, anno che segna 20.077 approdi;

nel 2019, se nei contano soltanto 5.135;

nel 2020 risalgono a 19.339;

mentre nel 2021 si registra l’impennata degli sbarchi, ben 39.082.



Per meglio capire, gli sbarchi avvenuti con la Lamorgese al Viminale rispetto a gennaio-agosto 2019 sono aumentati del 661%;

mentre, sempre con l’attuale ministro, gli approdi da gennaio-agosto 2021 sono aumentati del 94,66% rispetto a gennaio-agosto 2018.


«Il ministro Lamorgese? Lasciamo parlare i numeri. Tralasciando Rave Party abusivi, Baby Gang e violenze diffuse».



La cabina di regia richiesta da Salvini «ci sarà comunque,
perché dobbiamo decidere con il ministro Speranza tante cose, come l'estensione del Green Pass» ha detto il premier.

In altri termini, non c’è da decidere «il se» ma «a chi» e «quanto in fretta».

Draghi però, al segretario leghista ha mandato anche un messaggio preciso e, in qualche modo, «distensivo»:
non ha intenzione di inserirsi nelle divergenze interne tra la Lega cosiddetta di «lotta» e quella di «governo».

«Io – ha assicurato il premier - cerco di non fare queste distinzioni nei partiti,
perché se vado in questa direzione, ogni partito ha quattro, cinque, sei anime.
Quindi la Lega è una e ha un capo che è Matteo Salvini e basta».
 
In un video che riprendiamo dall’Agenzia di stampa Ansa e che risale all’8 aprile,

il presidente del consiglio dei Ministri, Mario Draghi, rilascia alcune dichiarazione

che, alla luce di come stanno andando i fatti oggi, colpiscono particolarmente.




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“Le responsabilità, come dicevo prima in un altro contesto, sono di tanti.
Da una campagna contrattuale un po’, come dire, leggera”, esordiscedurante il suo intervento Mario Draghi,

“Leggera” questo è il termine che con non poche difficoltà ha selezionato
ed è riuscito a tirar fuori dalla sua bocca per descrivere i contratti stretti tra governi e case farmaceutiche.

Ma usare il termine “leggera” è proprio un eufemismo.

Caro Draghi vi coprite le vostre magagne?


Noi fin dal principio abbiamo detto che ci puzzava il fatto che le contrattazioni fossero tenute segrete.

E alla fine, sottoliniamo alla fine, il clamoroso fallimento del capitolo delle vaccinazione è saltato fuori,
persino ai tavoli europei, tanto che nella stessa Commissione europea è stato evidente che l’Unione si sia totalmente asservita ai gioco di potere delle case farmaceutiche.



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Poi Draghi prosegue lanciando l’avvertimento:

“Per inciso la copertura vaccinale per gli anni a venire,

perchè dovremo continuare a vaccinarci negli anni a venire

perchè ci saranno altre varianti e quindi questi vaccini andranno adattati.

Quindi ci saranno nuove gare per gli anni a venire e vi assicuro che i contratti saranno fatti meglio”.


 

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