Azioni Italia il vento di cambiamento in italia e la green economy (3 lettori)

L' Organizzazione mondiale della sanità ha definito "grave" la contaminazione radioattiva di cibo in Giappone.
Lunedì 21 marzo 2011 11.15
 

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le dichiarazioni fuorionda della Prestigiacomo lasciano intravedere una pausa del governo sul Nuke in Italia. Oggi 22/3 preconsiglio dei min sui siti dove stocacre eventuali scorie mentre Bossi dice che dovranno decidere i territori..ed i territori in Italia sono 100% contro il Nuke. Solo propaganda ma soprattutto voglia di dare all ag per la sicurezza nucleare comunque i miliardi di euro per studi di fattibilità e sicurezza.sodli dei cittadini italiani nelle mani della PRES DEL CONSIGLIO(30 MILIARDI)
 
SONDAGGIO
Nucleare, tre italiani su quattro
dicono "no" alle nuove centrali


Il campione intervistato dalla Gnresearch mostra una forte ostilità ai progetti del governo e si dice pronto a votare di conseguenza al referendum. Largo consenso alle rinnovabili, anche a costi più alti di VALERIO GUALERZI

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Una centrale nucleare in Germania

ROMA - E' un bollettino carico di pessime notizie per il governo il sondaggio sul sentimento degli italiani rispetto al nucleare realizzato dalla Gnresearch. I risultati delle risposte fornite dal campione di mille cittadini rappresentativi dell'intera popolazione nazionale alla società internazionale di ricerche di mercato pubblicati in anteprima su Repubblica.it fotografano infatti un quadro decisamente negativo non solo per le aspirazioni di un ritorno all'energia atomica, ma anche per le ricadute sul consenso nei confronti della maggioranza. Circa tre italiani su quattro non vogliono infatti la realizzazione di nuovi impianti nucleari, giudicano negativamente le politiche del governo nei confronti delle energie rinnovabili e si dicono pronti ad andare a votare all'imminente referendum per bloccare i piani dell'esecutivo.

GUARDA LE TABELLE DEL SONDAGGIO 1

Entrando nel dettaglio del sondaggio il dissenso popolare per le scelte energetiche di Palazzo Chigi appare poi ancora più evidente e strutturato. Il 59% degli intervistati si dice "molto contrario" alla costruzione di nuove centrali. A questa opposizione va poi aggiunta quella del 17% che si definisce "abbastanza contrario", per un totale di oltre il 75%. A preoccupare gli italiani non sono tanto gli eventi "straordinari" come il terremoto giapponese,

ma piuttosto l'ordinaria amministrazione. "L'impatto negativo sull'ambiente e sulla salute dei cittadini, anche in assenza di incidenti o errori umani" è temuto dal 45%, lo "smaltimento delle scorie radioattive" dal 29%, il "rischio di incidenti dovuti ad errori umani" dal 15% e il "rischio di incidenti dovuti ad eventi naturali" dall'11%. Temi che evidentemente condizionano anche i fautori dell'atomo. Circa il 20% di questi ultimi, malgrado il loro consenso al nucleare, si dice infatti "abbastanza" o "molto contrario" all'eventuale costruzione di una centrale nella sua regione.

Se ben il 90% degli italiani ha comunque ben presente che la nostra dipendenza energetica da altri paesi è un tema "molto" (59%) o "abbastanza" importante (30%), una schiacciante maggioranza del 69% ritiene che la soluzione per risolvere il problema sia il ricorso "esclusivamente alle energie rinnovabili". Una scelta per la quale il 37% degli italiani sarebbe "certamente" disposto a pagare un qualcosa in più in bolletta e un altro 39% lo sarebbe "probabilmente".

A fronte di questa predisposizione non meraviglia quindi che il 43% giudichi "molto negativamente" i provvedimenti del governo sulle rinnovabili 2 (leggi decreto Romani) e un altro 29% li ritenga "abbastanza negativi".

Per far valere queste opinioni gli italiani si dicono quindi in larga maggioranza (70%) pronti a recarsi alle urne in occasione del prossimo referendum sul nucleare mentre un altro 71%, alla domanda "cosa voterebbe nel caso decidesse di andare a votare" risponde "contro il ritorno delle centrali atomiche".

Davanti a questo quadro davvero pesante non sembrerebbero aver sortito effetti positivi per l'immagine dell'esecutivo neppure le repentine frenate 3 annunciate da diversi esponenti del governo. Per ben il 56% degli intervistati la pausa di riflessione auspicata dai ministri Romani e Prestigiacomo altro non è che "una scelta di convenienza per non perdere consensi", mentre solo il 39% pensa che la motivazione vada ricercata in una "concreta preoccupazione per la salute e la sicurezza dei cittadini". Valutazioni che pesano sul giudizio complessivo dato all'operato dei due ministri. Né il responsabile dell'Ambiente né tantomeno quello dello Sviluppo economico superano infatti il 4,5 in pagella.
(22 marzo 2011)
 
egp e alerion clean power commento di chiusura odierna:

EGP chiusura leggermente negativa ma sopra le media, vicina ai max storici.

Alerion,

trend

chiusura sopra la mm a 255 gg, buoni i volumi oltre le medie giornaliere..
 
Napolitano rilancia sulle rinnovabili

23 marzo 2011 12:32

Nel giorno in cui il governo annuncia la moratoria sul nucleare, il presidente della Repubblica rilancia la priorità rinnovabili. Giorgio Napolitano è intervenuto sul tema con un messaggio inviato al presidente dell'Accademia nazionale dei Lincei, Lamberto Maffei, in occasione del convegno «Acqua ed energia». Vanno individuati, aggiunge il capo dello Stato, «nuovi modelli e strumenti capaci di coniugare lo sviluppo economico con la rigorosa salvaguardia del pianeta e dei suoi equilibri ambientali». Napolitano trae spunto dal tema del convegno per ribadire la necessità di «sviluppare, anche attraverso un costruttivo confronto e una rinnovata collaborazione fra la comunità scientifica e il mondo produttivo, nuovi indirizzi di ricerca sui futuri scenari dell'uso delle risorse idriche e delle altre fonti alternative e rinnovabili».


Il messaggio di Napolitano giunge dopo settimane frenetiche per la ridefinizione, con un ridimensionamento, del sistema di incentivi all'energia rinnovabile. Sul tema continuano le consultazioni tra ministero dello Sviluppo economico, regioni e associazioni di settore. Ieri si è svolto un incontro tra i ministri Romani, Prestigiacomo e Fitto con Vasco Errani, presidente della Conferenza delle Regioni. Il provvedimento per i nuovi incentivi potrebbe arrivare entro la prima decade di aprile.
 
Germania: Merkel: Prima usciremo da nucleare meglio sarà
Francoforte, 23 mar. (TMNews) - "Prima la Germania uscirà dal nucleare meglio sarà": lo ha dichiarato il cancelliere, Angela Merkel, definendo "transitoria" questa fonte energetica, nel corso di una conferenza finanziaria a Francoforte. (segue, con fonte Afp)
 
notizie:
Alerion: perfezionata cessione asset fotovoltaici a Hfv

Dowjones MILANO (MF-DJ)--E' stata perfezionata l'operazione di cessione a Hfv degli impianti fotovoltaici - realizzati e gestiti indirettamente da Alerion attraverso tre societa' progetto detenute al 100% dalla propria controllata totalitaria Alerion Energie Rinnovabili - ubicati nei comuni di Pontenure, San Marco in Lamis e Castellaneta, con una potenza complessiva di 18,8 MW.

Il corrispettivo complessivo della cessione, si legge in una nota, e' pari a 27,5 milioni di euro ed e' soggetto a una procedura di aggiustamento prezzo in funzione della posizione finanziaria netta delle societa' titolari degli impianti alla data dell'esecuzione della vendita.

L'Enterprise Value dell'operazione di cessione e' pari a circa 91 milioni di euro. A seguito dell'operazione, la plusvalenza lorda a livello di consolidato sara' pari a circa 15 milioni di euro. glm

MF-DJ NEWS 08:45 24mar 2011​
 
‎24 MARZO 2011 CEO ALERION:“A solo sei mesi dalla presentazione delle nuove linee guida strategiche alla comunità finanziaria – ha dichiarato Giulio Antonello, Amministratore Delegato di Alerion Clean Power – raggiungiamo con il closing dell’operazione un primo importante risultato che ci permette, in linea con il programma di sviluppo del Gruppo per i prossimi anni, di focalizzare sempre di più le attività industriali nel settore eolico.”
 
Le rinnovabili tedesche guardano all'Italia

Sette aziende italiane selezionate da Intesa San Paolo hanno presentato i loro progetti di sviluppo nel campo dell"economia verde.

Roma, 24-03-2011
 

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