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SENTENZA STORICA

PIU ENERGIE VERDI


La Corte Costituzionale boccia il decreto sul ritorno al nucleare

Oggi 21/6/2010


alle 11.16
La Corte Costituzionale boccia il decreto sul ritorno al nucleare

In attesa di esaminare domani il ricorso presentato da molte Regioni, la Corte Costituzionale ha bocciato una parte sostanziale del decreto legge che sanciva il ritorno dell’Italia al nucleare. E’ stato disintegrato nel silenzio totale dei maggiori media.



La sentenza è la numero del 9 giugno 2010. Essa ha cancellato, in quanto incostituzionale, il quarto articolo della legge numero 102 del 3 agosto 2009: il ritorno al nucleare, appunto.

Il nodo dell’incostituzionalità, tagliando con l’accetta: si è fatto per l’atomo un provvedimento urgente (un decreto legge, un pacchetto anti-crisi e per lo sviluppo) affidandone l’esecuzione a capitali privati, che sono per natura incerti: è una cosa inconciliabile con l’urgenza stessa.

Il quarto articolo del decreto legge sul nucleare diceva in sostanza tre cose.

Primo, che la costruzione delle centrali nucleari era faccenda urgente e indispensabile. Secondo, che essa sarebbe stata realizzata con capitali privati, o prevalentemente privati. Terzo, che il Governo avrebbe potuto istituire commissari straordinari con poteri esclusivi e totali a proposito dell’ubicazione delle centrali.

La questione della costituzionalità di questo articolo era stata sollevata dalle Regioni Umbria, Toscana, Emilia-Romagna e dalla Provincia autonoma di Trento.

La suprema corte ha appunto stabilito che l’urgenza delle centrali nucleari non si concilia con il ricorso ai capitali privati per costruirle: un’azienda investe dove e quando le conviene, non al comando di un decreto legge.

Dice la sentenza: “trattandosi di iniziative di rilievo strategico, ogni motivo d’urgenza dovrebbe comportare l’assunzione diretta, da parte dello Stato, della realizzazione delle opere medesime”.

Dunque, se lo Stato non si muove in prima persona, le centrali nucleari non sono poi così urgenti. E di conseguenza “non c’è motivo di sottrarre alle Regioni la competenza nella realizzazione degli interventi”.

Domani, 22 giugno, la Corte Costituzionale si pronuncerà sul ricorso più famoso contro il ritorno al nucleare: quello promosso da 11 Regioni, anche se recentemente il Piemonte di Cota ha fatto dietrofront.

Questo ricorso verte sulla mancata previsione della necessità di un’intesa con le Regioni e gli enti locali a proposito dell’ubicazione delle centrali nucleari.

Su Julie News la Corte Costituzionale boccia il decreto sul ritorno al nucleare

La sentenza della Corte Costituzionale numero del 9 giugno 2010 che boccia il ritorno al nucleare

La legge numero 102, del 3 agosto 2009, conversione del decreto-legge numero 78 che sancisce il ritorno al nucleare

Via Il blog di Alessandro Tauro


http://www.blogeko.it/2010/la-corte-costituzionale-boccia-il-decreto-sul-ritorno-al-nucleare/
 
Energie rinnovabili




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Enel Green Power produce energia da tutte le fonti rinnovabili, con un ampio e bilanciato portafoglio di impianti che varia da eolico a idroelettrico, geotermico, solare, biomasse.
Nel geotermico, ad esempio, siamo leader mondiali per tecnologia e conoscenza.

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tontolina

Forumer storico
TREmonti RIALZA le TASSE sull'energia per la TERZA volta
questa volta ha la dignità di non dire che tassa i ricchi per dare ai poveri

se vi ricordate fu proprio lui a mettere una tassa sugli speculatori del petrolio
poi si è accorto che mancavano soldi in cassa e ha aumentato la gabella

il risultato fu che tassò le utilities italiane tutte
ma non sono mai state speculatrici

e adesso

SI TASSANO I PRODUTTORI DI ENERGIA TRADIZIONALE (RISPARMIATO IL FOTOVOLTAICO)

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Gli impianti fotovoltaici da oggi valgono di piu' rispetto ai concorrenti che producono energia in maniera tradizionale, il tutto grazie allo stato che alza le tasse sui secondi:

Disegnato il calendario della maggiorazione Ires nel settore energetico. La nuova misura dell''addizionale si applica a partire dal 2010. Restano coinvolti dal prelievo aggiuntivo i produttori di energia idroelettrica e geotermica.

E' prevista, inoltre, un''esclusione limitata per i produttori di energia verde. Non subiscono l''aumento del 6,5%, informa una nota, le sole imprese che producono energia da fonti rinnovabili come il solare, l''eolica e le biomasse.
Pubblicato da ************* a lunedì, giugno 21, 2010 2 commenti
 
UBS ha alzato il rating sul titolo Enel portandolo da “neutral” a “buy” e il target sul prezzo a 4,30 euro, a spingere la banca d’affari a promuovere..


Rating Enel promosso da UBS





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UBS ha alzato il rating sul titolo Enel portandolo da “neutral” a “buy” e il target sul prezzo a 4,30 euro. A spingere la banca d’affari a promuovere il colosso energetico è stata soprattutto la buona performance realizzata da Endesa e dalle altre compagnie del gruppo che operano a livello internazionale.
UBS è inoltre certa che Enel riuscirà a trarre beneficio dalla modifica di alcune regole contabili, per questo ha rivisto al rialzo le sue stime per il periodo che va dal 2011 al 2014.
 
MAREA NERA: OBAMA, DISASTRO DIMOSTRA NECESSITA' ENERGIE ALTERNATIVE

(ASCA-AFP) - Washington, 27 mag - Il disastro ambientale del
Golfo del Messico dimostrano "l'urgente bisogno" per gli
Stati Uniti di sviluppare fonti di energia rinnovabili. Lo ha
sottolineato il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama,
nel corso della conferenza stampa con la quale ha annunciato
un prolungamento della moratoria per le trivellazioni
petrolifere off-shore. "Se non altro questo disastro
servira' da sveglia", ha detto Obama. "Piu' di ogni altra
cosa questa tragedia economica e ambientale sottolinea
l'urgente bisogno per questa nazione di sviluppare fonti di
energia pulita rinnovabili.
Seguendo questa strada - ha
aggiunto il presidente - non solo si ridurranno i rischi per
l'ambiente, ma si contribuira' a creare una nuova industria
americana con un'infinita' di nuovi affari e nuovi posti di
lavoro".
red-uda/sam/ss

Il processo di implementazione delle energie rinnovabili è ormai irrversibile, è l'unica via percorribile........
 
ENEL GREEN POWER: PRESENTATA LA DOMANDA DI AMMISSIONE A QUOTAZIONE SUL MERCATO TELEMATICO AZIONARIO DI BORSA ITALIANA

18/06/2010




Roma, 18 giugno 2010 – Enel Green Power S.p.A. (“EGP”) ha presentato in data odierna a Borsa Italiana la domanda di ammissione a quotazione delle azioni della Società sul Mercato Telematico Azionario e alla Consob la richiesta di autorizzazione alla pubblicazione del prospetto informativo relativo all’offerta pubblica di vendita e alla quotazione delle azioni medesime. Enel S.p.A. (“Enel”) si riserva inoltre di valutare l’opportunità di richiedere la quotazione delle azioni di EGP anche presso altri mercati regolamentati, con particolare riferimento a quello spagnolo.
E’ prevedibile che, compatibilmente con le condizioni dei mercati, l'offerta abbia luogo nel prossimo mese di ottobre.
Contestualmente Enel continua a valutare accordi con investitori di lungo periodo per la cessione di una partecipazione di minoranza di EGP, da effettuare in concomitanza o in alternativa alla offerta pubblica di vendita sopra indicata.



ENEL GREEN POWER

LA QUOTAZIONE E' CERTA

14 VOLTE EBITDA COSI PARE...INDIRIZZATA...
 
Finanziaria: no emendamenti Governo, certificati verdi confermati

ROMA (MF-DJ)--Prosegue l'esame del Ddl manovra in Commissione Bilancio al Senato. Stasera alle 21h00 saranno resi pubblici gli emendamenti che pero' "non saranno moltissimi". Il Governo non ne presentera'.

A riferirlo, prima dell'inizio dei lavori pomeridiani, e' il presidente della Commissione e relatore della manovra, Antonio Azzolini, che conferma la presenza di emendamenti su pensioni, invalidita', riacquisto da parte del Gse dei certificati verdi sulle energia rinnovabili (che saranno confermati), scuola e forze armate.
Nessuna modifica al congelamento del trattamento economico degli statali, che "e' uno dei cardini della manovra". Per quanto riguarda le pensioni, "la sostanza e' quella del Consiglio dei Ministri - dice Azzolini -, la completiamo per renderla fruibile: 65 anni dal 2012". Sui tagli alle Regioni, il presidente si limita a dire che "si lavora su due tavoli: Governo e Conferenza delle Regioni. Il Parlamento si interseca su questi tavoli". gug [email protected]

(END) Dow Jones Newswires June 29, 2010 09:07 ET (13:07 GMT)





buonissima notizia. CONFERMERANNO I CERT VERDI.
 

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