Azioni Italia il vento di cambiamento in italia e la green economy (3 lettori)

la Merkel preoccupata di un italia forte nel mediterraneo,nel mercato nord africano futuro e quindi interessata a mettere i paesi europei rivieraschi in difficoltà, e la berlusca che preme di fatto per non accordo con la svizzera metodo rubik,tassare i 200 miliardi di euo in svizzera di italiani con aliquota del 23% e reinvestire in sviluppo ,quote per esodati, reddito di cittadinanza ecco perchè berlusconi vorrebbe usicre dall euro perchè gli euro in svizzera rimarrebbero e le lire in italia si svaluterebbero e con gli euro in svizzera tramutati in lire svalutate , le mafie si posson comprare tutto.immobili terreni industrie, ecc.
 
CHE UNICREDIT VADA IN MANI TEDESCHE?
CHE MPS SIA DI AFTTO NAZIONALIZZATA??
MEGLIO IL PRIVATO CHE IL PUBBLICO..ANCHE IN ENERGIA..E SOPRATTUTTO MEGLIO LE VERDI.
Energia: famiglie italiane pagano luce meno delle tedesche (grazie alle energie Verdi) fino a quando ENI ED ENEL non saranno privatizzate, loro potranno far entrare in tali aziende, Amici, Figli, Parenti, ecc.

Fino a quando Telecom era Pubblica, ricordo che per fare una chiamata dal telefonino, costava 2.000 LIRE DI SCATTO ALLA RISPOSTA + 2.000 LIRE per ogni minuto di conversazione


ROMA (MF-DJ)--Le famiglie italiane pagano la luce meno delle famiglie tedesche. E' quanto emerge dalla Relazione annuale dell'Autorita' per l'Energia, secondo cui nel 2011 il prezzo medio del kilowattora pagato da un consumatore italiano nella fascia di consumi 2.500-5.000 Kwh/anno e' stato quasi 5 centesimi di euro in meno rispetto a quelli spesi da un consumatore tedesco.

Anche Danimarca, Cipro, Belgio e Svezia hanno prezzi piu' elevati rispetto a quelli medi italiani: l'Italia si colloca quindi al sesto posto nella classifica dei prezzi in Ue a 27. Per la classe di consumo 2.500-5.000 kwh/anno, i prezzi italiani sono ancora piu' elevati rispetto alla media europea di 18,16 cent/euro, ma si e' dimezzato dal 2008 il differenziale rispetto alla media europea. Piu' convenienti, invece, rispetto alla media europea, i prezzi per i consumi fino a 2.500 Kwh/anno.

Per quanto riguarda il gas, invece, si conferma anche nel 2011 che il prezzo per le utenze domestiche si colloca sopra la media europea, con scostamenti positivi consistenti (+29%) per le classi di consumo piu' alte, per effetto dell'imposizione fiscale, che e' maggiore rispetto alla media dei Paesi Ue. Al netto delle imposte, invece, prosegue l'Authority, i prezzi italiani del gas risultano inferiori a quelli di Francia e Germania. ren/liv [email protected]

(END) Dow Jones Newswires June 27, 2012 05:24 ET (09:24 GMT)



Guarda caso, dal 2008 il differenziale rispetto alla media europea si e' dimezzato.

Guarda caso, proprio dal 2008 le RINNOVABILI in ITALIA sono ESPLOSE come numero di IMPIANTI e MW INSTALLATI.

Questo a dimostrare che le RINNOVABILI HANNO FATTO SCENDERE IL PREZZO DELLA BOLLETTA ELETTRICA DEGLI ITALIANI.

Ultimamente capita in alcuni giorni, che la produzione di elettricita' da rinnovabili e' piu' alta della richiesta, comportando in alcuni casi e per alcune regioni di fare abbassare i prezzi dell'elettricita' a ZERO.

Ormai e' una costante, che i prezzi dell'elettricita' sono Molto piu' Bassi di giorno (quando si produce tanta elettricita' da Rinnovabili) e prezzi Molto piu' Alti di Notte.

Le rinnovabili sono un'opportunita' di risparmio, di lavoro, di ricchezza, Ma i diversi politici (escluso il PD che e' fortemente a favore delle Rinnovabili), tendono ad essere contro, e perche' fino a quando ENI ED ENEL non saranno privatizzate, loro potranno far entrare in tali aziende, Amici, Figli, Parenti, ecc.

Fino a quando Telecom era Pubblica, ricordo che per fare una chiamata dal telefonino, costava 2.000 LIRE DI SCATTO ALLA RISPOSTA + 2.000 LIRE per ogni minuto di conversazione (questo perche' i MAGNA*CIA dei politici ci succhiavano il sangue), Una volta privatizzata, ed una volta che i politici non comandano piu' in quell'azienda, i prezzi son calati, fino ad arrivare alle Bassissime tariffe di ora.

Ma se alle prossime votazioni vincesse il PD, allora son convinto che PRIVATIZZERANNO ENEL ED ENI, ed allora si potra' vedere tanta concorrenza e un'accellerazione delle RINNOVABILI, e tutto cio' fara' finalmente calare i prezzi delle Bollette.
 
28/6/2012=la mossa a sorpresa potrebbe farla il nostro DRAGHI alla BCE che,complic ei dati sull'inflazione sotto controllo ed in molti paesi sotto il 2% , potrebbe spindergi alla riunione del 5/7/2012 ad abbassare fortemente i tassi di riferimento ed addirittura portare a zero il tasso di remunerazione dei depositi overnight presso le banche. una mossa gia sperimentata in svezia nel 2009 e che ha come scopo immediato quello di dare forza all'immissione di denaro nell'economia reale, in prestiti, investimenti.

La mossa ,di politica monetaria, sarebbe un ponte in attesa di mosse di politca fiscale comune europea che richiedono tempo e maggiori passaggi.
Draghi lo puo fare,di concerto con altri membri della bce. lA MOSSA SAREBBE POSITIVA SE CONTEMPORANEAMENTE CI FOSSE UNA tassa sulle transazioni finanziarie COSI COME VOLUTA DA ITALIA FRANCIA GERMANIA ED OSTEGGIATA DA uk.uNA TASSA CHE COLPISCA CHI FA TRADING FORSENNATTO CON I SISTEMI AUTOMATICI E SOPRATTUTTO IN DERIVATI.
 
Borsa Milano +3%, brinda a vittoria linea Monti

TRADING | Euro in rialzo +1,2% nei confronti del dollaro, spread Italia -9% a 425 punti base, Tokyo chiude ai massimi in 7 settimane. Migliora il sentiment, torna la propensione al rischio, almeno per ora
 
STORIA DI ALERION CLEAN POWER passata e recente e su cio’ che sono gli anni attuali.
La società nata dalle trasformazioni di una Immobiliare Fincasa 44 e poi Holding di partecipazioni industriali Alerion industries,è dal 2007 di fatto orientata sulle energie rinnovabili e vede in Giuseppe Garofano, il figlio Luciano e i Garofano Boys Giulio Antonello Federico caporale Stefano Francavilla coloro che con vari compiti manageriali muovono le fila .
La società compie un notevole passo in avanti nel 2008,dopo aver ceduto ENERTAD al gruppo ERG a un prezzo brillantissimo,con l’entrata del fondo italiano per le infrastrutture un fondo pubblico privato alla sua nascita condotto da esperti managers quali ettore gotti tedeschi e vito alfondo gamberale, il primo anche membro di Alerion all’epoca e poi dimessosi da entrambi gli incarichi,MA A TUTTOGGI nel CDA di Cassa dep e Prestiti che è socia fortissima di F2I, per il suo passaggio allo IOR conclusosi nel mese di giugno 2012 sulle note vicende.Il fondo F2I compie l entrata in Alerion avvantaggiando solo gli azionisti del patto di sindacato e comprando da essi a 0.92 euro per azione, oltre a un aumento di capitale stesso valore. Il tutto solo in cambio di una presenza di 3 membri in un CDA di oltre 10 elementi piu volte rinnovato.
La società cede le partecipazioni non Energy in una società veicolo attualmente quotata Industria e Innovazione dove soci sono gli stessi pattizi.

Le mosse di Garofano sono, da un punto di vista finanziario, l’accorpamento da 10 a 1 delle azioni, per cui il valore di carico di F2I passa a 9.2 euro, e anche modifiche statutarie che di fatto danno al CDA un ampio potere in caso di OPA ostile, potendo compiere atti anche senza preventivamente consultare Assemblea.
Altre mosse sono Phantom Stock options e 2 buy back, uno di 18 mesi terminato con zero azioni comprate, ed il secondo, in atto,dove l’azienda puo comprare fino al 10% e oggi 19/9/2012 + appena al 1.20% procedendo al lumicino.
Si notano un book in mano a equita, una scarsezza di volumi,in diminuzione dalla data dell’accorpamento.
Da notare come , ritornando a F2I, tre mesi prima dell’annuncio al mercato,il titolo veniva sacrificato spesso nei minuti finali, e come il titolo scese da 0.747 euro a 0.445 euro e come si notarono aumenti di quote di Muisca e Aladar due società straniere S.A. Soc anonime che portarono in aumento le quote a prezzi bassissimi poi cedute azioni in parte a F2I al doppio.

Altri dati, spesso passaggi ai blocchi all’interno di un patto di sindacato dove alfio marchini prima usciva cedento in percentuale, poi rientro’ in parte sia a mercato ed in parte a 6.8 euro comprando tutte le azioni del colleoni conte gastone, attuale presidente di aleiron clean power e da sempre nell’azienda, che cedette ad un prezzo molto superiore al mercato a alfio marchini.

Altre cose, le vicende di fondiaria sai e milano e di un socio sammarinese tale dominic bunford che da marzo 2012 sono fuori del Patto, lasciando lo stesso, che oggi è 47% con un 10% che puo esser piazzato.

E’ del 4/6/2012 la dichiarazione di CONSOB che Muisca è uscita del tutto dal patto di sindacato, per il 3.347% delle azioni alerion, ma ad oggi non è dato sapere chi ha comprato.

Anomalia è il sito della società dove per esempio nella parte attività ,alla voce Romania non apapre dichiarato il parco di jimbolia pure autorizzato e dove si scrive che un parco AUSEU BOROD pure autorizzato da agosto 2010 risulta in costruzione ma nulla si sa su di esso, sulle pale, sul proj financing.Ed in piu un altra autorizzazione in Romania a Jimbolia, nel mese di dicembre 2011 non dichiarata sul sito ufficiale nella cartina geografica della Romania.

Ci sono sul sito PIANI Industriali spesso indicati in date quali marzo e settembre,roboanti, e quasi sempre seguite da un calo del titolo, post annuncio e pubblicazione.

Per irretire e spaventare il mercato, i 2.100.000 warrants ai managers. 1 a 1 , scandenti gennaio 2012, al prezzo di 4.77 euro, non sono stati esercitati ed hanno privato di 10 milioni di euro di capitale possibile e potenziale la società ma hanno dato un segnale al mercato spaventoso, forse ben sapendo che fondiaria sai milano bunford muisca , stavano uscendo.

Cio’ che non risulta chiaro al mercato e che provvederemo a segnalare è l’assoluta inadeguatezza delle informazioni ed un ruolo poco attivo,poco propositivo,silente di F2I che pure fra ETTORE GOTTI TEDESCHI, VITO GAMBERALE ha persone vicine al management di Alerion.
O il prezzo di 9.2 euro era inadeguato, oppure c’è qualcosa che non ci quadra, e la scusa del credit crunch è impossibile a credersi perchè in Romania ci sarebbero oltre 120 mw da costruire e fra SACE, fra fondi di F2I, probabili fusioni e acquisizioni qualcosa si puo fare.
Dalle voci di mercato di dice che Giuseppe Garofano non abbia voglia assolutamente di suddividere idee,progetti,con terzi incomodi e che quindi il destino di Alerion,,la vita di oltre 5300 soci di cui molti piccoli azionisti sia nelle mani ,speriamo sapienti,di quest’uomo. Ma questo in un epoca di globalizzazione e di accordi, di patti,Joint Venture è una mentalità che si scontra con la realtà e che puo solo tagliare le gambe ad una crescita tale che ,solo superando i 500 mw operativi, potrebbe dirsi realizzata appieno.



non sappiamo se abbia ragione Kepler a dare 6 euro come target ad Alerion( appena 1 mese fa) o equita che negli anni ne ha cannate di molte ( ricordo un target a telecom a 3.5 euro, oppure altri Autogrill a 12 euro..9 ecc
equita che è specialist,unico specialiste da target... cosa mai vista in un paese normale...


Andrebbero intervistati 1 a 1 ogni giorno IR ALERION GAROFANO GIUSEPPE E GIULIO
ANTONELLO per incalzarli su cosa stanno facendo davvero....Come riportato da alcuni presenti nelle assemblee societarie avevano promesso:

cambio del sito
eventuale accordo con produttore cinese di aerogeneratori
o vendor loan o forma interna per realizzare i parchi

silenzio della società da mesi e mesi. un articolo recente di la repubblica su ipotesi OPA e M& A che inetresserebbe Alerion, con F2I da arbitro..

sembra fatto ad hoc per tenere buono il parco buoi..
 
L’esempio dell’unificazione italiana attraverso la prima forma di eurobond e una similitudine con l’Europa dei 17 di oggi.e ,150 anni orsono quando il Piemonte grazie a Inghilterra e Francia impose di fatto , che i 7 Stati diventassero il regno d’Italia. A quell’epoca l’Italia era un Paese disunito,con lingue diverse, sistemi diversi, debiti e tassi diversi e con principalmente il regno delle due sicilie, il regno lombardo veneto,lo stato pontificio ed il regno di piemonte e sardegna. Un Sud ricco e operoso, con latifondi porti commerciali industrie e traffici .
Nel 1861 Regno delle Due sicilie pagava il 4.30% di interesse annuo sul debito,140 punti in base in meno di quelle papali e piemontesi e 160 punti in base in meno di quelle lombardo venete.
Prima del 1861.Il debito era per il 25% del regno delle due sicilie,per il 44% del regno di Piemonte e Sardegna,per il 22% dello stato Pontificio e per il 2% del regno lombardo veneto.
Dopo il 1861 ci fu un premio per il rischio e i tassi balzarono al 6.9% cioè per il regno delle due sicilie a + 290 punti base del suo precedente e addirittura poi all’ 8.9% Piu tardi, dopo il 1871, solo dopo l’annessione di venezia e Roma ed il trasferimento della capitale nella città del papato, gli investitori si convinsero che l’italia era uno Stato Unico. Non era piu come disse Metternich nel 1947 “una mera espressione geografica”,
Il debito dei vari Stati rimase quotato e nominato come di singola provenienza fino al 1876 e per esempio i titoli emessi dal Regno delle Due sicilie era detti Italy-Neapolitean.
Alla nascita del regno d’Italia ,Napoli era di gran lunga la città piu fiorente, piu ricca e con il miglior rating del debito del suo stato, il regno delle Due Sicilie.
Il regno delle Due Sicilie era un po come la Germania di oggi e forse le preoccupazioni della Germania sono quelle di un debito a tasso unico in Europa che è poi la salvezza dell’europa stessa. Per arrivare all’unità d Italia si passo’ attraverso guerre e compromessi, l’Europa unita è frutto di una volontà comune.
Ma la strada nel lungo periodo di un debito comune e di un istituto di emissione comune unico, con regole uniche è segnata. Quanto ci vorrà?
Non molto tempo considerando che in quest’epoca le informazioni corrono veloci, le linee internet pure e la globalizzazione fa si che scelte locali si ripercuotono in modo globale.
Interessante uno studio svolto dalla professoressa Stephanie Collet, storica della Finanza dell’Universitè Libre de Bruxelles su questa prima forma di eurobond e sull’analisi dello spread fra 1847 e 1871 attraverso gli archivi delle Borse di parigi e Anversa.

Berlino non deve avere paura di perder peso come fu per Napoli dopo l’unificazione.Forse la Germania dovrebbe anche ammettere di pagare un tasso piu alto sul suo debito, in cambio di una visione di lungo etrmine di stabilità e benessere europeo.
BASTA EGOISMI.
Certo rigore nei bilanci e riduzione del debito pubblico italiano attraverso riduzione delle spese improduttive e creazione di un fondo pubblico patrimoniale italiano.

 

Passra indagato a Biella.Secondo l’ipotesi d’accusa dei pubblici ministeri della Procura di Biella sarebbe stata realizzata una complessa operazione finalizzata a far ottenere dei benefici fiscali sui conti del gruppo Banca Intesa. Nota come «arbitraggio fiscale» internazionale .Passera è colui che insieme a Paolo scaroni dell'eni vorrebbe trivellare le coste italiane alla ricerca di gas e petrol...io,coste gia deturpate da abusivismo edilizio,scempi veri e propri sarebbero.Gli interessi di ENEL E ENI sono quelli del carbone e del gas petrolio.Il petrolio dell'Italia è il binomio TURISMO ED ENERGIE PULITE.Bisogna provatizzare ENI E ENEL altrimenti in Italia sia il TURISMO COSTIERO E SIA LE ENERGIE RINNOVABILI non decolleranno.Almeno 1.000.000 posti di lavoro da un PIANO TURISMO SUD E PIANO ENERGETICO RINNOVABILE.
 
uno studio (sbagliatissimo)di equita di giugno del 2012, a mio avviso,ha indicato che per la power gen 2012 2016 ci sarebbe un calo del prezzo dell'energia fra il 2% e 8% e con tale ipotesi ha abbassato il prezzo in borsa delle utilities italiane.Invece uno studio di terna ha indicato che l'italia necessità sia un uno di crescita bassa che media,un forte incremento della domanda elettrica per i prossimi anni, anche per l'elettrificazione della domanda e cioè l uso di veicoli elettrici.A cio si aggiungono guasti ed insufficienza della rete elettrica, quindi c'è bisogno di portare a 80 GW la potenza elettrica al 2017 e a 100 GW entro il 2020.
Per cui se ci aggiungiamo che la prossima ripresa mondiale prevederà anche una forte domanda di energia da paesi in sviluppo ed energivori, ecco che LO SCENARIO ELETTRICO IN ITALIA E' SOTTOSTIMATO DA POLITICI E PERSINO IN BORSA.Bisogna orientare sia la rete elettrica e sia la produzione elettrica verso il potenziamento e la decentralizzazione e bisogna investire in borsa su aziende green.
http://www.terna.it/LinkClick.aspx?fileticket=%2bDWkoQzOqi8%3d&tabid=375&mid=434

cliccare sul link sopraemarginato…
 
uno studio (sbagliatissimo)di equita di giugno del 2012, a mio avviso,ha indicato che per la power gen 2012 2016 ci sarebbe un calo del prezzo dell'energia fra il 2% e 8% e con tale ipotesi ha abbassato il prezzo in borsa delle utilities italiane.Invece uno studio di terna ha indicato che l'italia necessità sia un uno di crescita bassa che media,un forte incremento della domanda elettrica per i prossimi anni, anche per l'elettrificazione della domanda e cioè l uso di veicoli elettrici.A cio si aggiungono guasti ed insufficienza della rete elettrica, quindi c'è bisogno di portare a 80 GW la potenza elettrica al 2017 e a 100 GW entro il 2020.
Per cui se ci aggiungiamo che la prossima ripresa mondiale prevederà anche una forte domanda di energia da paesi in sviluppo ed energivori, ecco che LO SCENARIO ELETTRICO IN ITALIA E' SOTTOSTIMATO DA POLITICI E PERSINO IN BORSA.Bisogna orientare sia la rete elettrica e sia la produzione elettrica verso il potenziamento e la decentralizzazione e bisogna investire in borsa su aziende green.
http://www.terna.it/LinkClick.aspx?fileticket=%2bDWkoQzOqi8%3d&tabid=375&mid=434

cliccare sul link sopraemarginato…
 
Bastardo e contrario al popolo DISEGNO ENERGETICO ITALIANO(complici le quote del Tesoro in ENI e ENEL)
A)Non ti potenzio la rete elettrica,creo disservizi,ingolfo con legislazione la prenotazione di linee
B)Disincentivo gli investimenti in fotovoltaico con modifiche normative e registri e caos
C)Non faccio partire un programma di agro energie e quindi no a biomasse e biogas
D)Contingento i mw eolic...
i a terra,scoraggio investimen...ti e banche con assenza di decreti elettrici
E)Complici ag di rating e banche di affari taglio il prezzo di aziende quotate e le depotenzio capitale proprio
F)So che domanda di energia aumenterà a causa di estati torride e inverni rigidi, uso di veicoli elettrici
G)Insisto su perforazioni petrolifere entro le coste e creo intrecci affaristico politici

Alla fine solo ENI ENEL EDISON si spartiranno gli utili dei certi aumenti di introiti elettrici futuri.
La dipendenza da petrolio gas e carbone viene cosi resa IMMUTATA e anzi AUMENTA


Austria al 100% rinnovabile, utopia concreta
Lunedì, 2 Luglio 2012
In occasione della decima conferenza dell’ASPO (Associazione per lo Studio del picco petrolifero e gassoso), riunitosi a Vienna, Wolfgang Streicher, professore di tecnologia presso l'Università di Innsbruck, ha presentato uno scenario di autosufficienza energetica per l'Austria da qui al 2050
 

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