Azioni Italia il vento di cambiamento in italia e la green economy (1 Viewer)

CI VUOLE=metodo rubik ,tassa unica immediata straordinaria del 23% sui capitali adesso in svizzera 200 miliardi di euro(come fatto da inghilterra e germania) + rinunzia a 5 F135 con risparmio di 500 milioni di euro+costituzione di fondo patrimoniale immobiliare e mobiliare italiano,CHIUSO, ANCHE CON SOTTOSCRIZIONI RESE OBBLIGATORIE OLTRE CHE FACOLTATIVE ,DI DURATA 10 ANNI, da collocare sul mercato( 500 miliardi di euro).= riduzione del debito immediat=545 miliardi di euro.(solo i tempi della valorizzazione patrim imm e mob circa 6 mesi ma effetto annuncio).Politica Green ,PIANO ENERGETIVO NAZIONALE assunzioni fino a 35 anni, e royalties ai comuni, regole certe e piano investimenti TERNA.
 

tontolina

Forumer storico
CI VUOLE=metodo rubik ,tassa unica immediata straordinaria del 23% sui capitali adesso in svizzera 200 miliardi di euro(come fatto da inghilterra e germania) + rinunzia a 5 F135 con risparmio di 500 milioni di euro+costituzione di fondo patrimoniale immobiliare e mobiliare italiano,CHIUSO, ANCHE CON SOTTOSCRIZIONI RESE OBBLIGATORIE OLTRE CHE FACOLTATIVE ,DI DURATA 10 ANNI, da collocare sul mercato( 500 miliardi di euro).= riduzione del debito immediat=545 miliardi di euro.(solo i tempi della valorizzazione patrim imm e mob circa 6 mesi ma effetto annuncio).Politica Green ,PIANO ENERGETIVO NAZIONALE assunzioni fino a 35 anni, e royalties ai comuni, regole certe e piano investimenti TERNA.
http://www.investireoggi.it/forum/2964896-post47.html
dall'immagine si vede chiaramente che lo STATO spende per tutti i cittadini
quasi 300 miliardi

però, per bocca di MONTI, ha bisogno di almeno 800 miliardi

dove finisce quello spread di 500 miliardi all'anno se non nelle tasche dei politici mafiosi e sanguisughe?

è nella spesa della Casta politica che si deve tagliare di brutto
e non nei servizi essenziali per la popolazione che sta invecchiando sempre più


e controlla anche
http://www.investireoggi.it/forum/2965584-post1.html


Referendum abrogazione parziale indennità parlamentari: da diffondere!

da Referendum abrogazione parziale indennità parlamentari: da diffondere! | IntermarketAndMore

Scritto il 3 luglio 2012 alle 14:53 da Dream Theater
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Alzi la mano chi sapeva che presso i Comuni è possibile firmare per un Referendum abrogativo parziale sulla legge per le indennità parlamentari (Art. 2 L. 31/10/1965, n. 1261). Ben pochi, credo.
Si tratta di un referendum, si, l’ennesimo referendum che però ha un fine più che nobile: il taglio degli stipendi della casta politica. La raccolta firme si concluderà il 30 luglio 2012 (termine per la presentazione al Comitato promotore 31/07/2012).
Cosa occorre fare? Nulla di più semplice: recarsi presso il proprio Comune ed andare a firmare. Provate però a domandarvi come mai questa notizia non è passata sui giornali. Non è che per caso c’è un forte connubbio tra i finanziamenti elargiti alla carta stampata e la casta politica? Meditate gente.
Intanto, con qualsiasi mezzo, DIFFONDETE LA NOTIZA!!!!! Voglio proprio vedere se anche stavolta la passano liscia. E poi dopo fate un salto in Comune. Ci vogliono 500.000 firme altrimenti avremo perso l’ennesima buona occasione per dare un duro colpo alla casta. Ma attenzione, la notizia è poco nota e quindi dovete DIFFONDERLA!!!!
Articolo 2 della Legge 31 Ottobre 1965, n. 1261
Ai membri del Parlamento è corrisposta inoltre una diaria a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma. Gli Uffici di Presidenza delle due Camere ne determinano l’ammontare sulla base di 15 giorni di presenza per ogni mese ed in misura non superiore all’indennità di missione giornaliera prevista per i magistrati con funzioni di Presidente di Sezione della Corte di Cassazione ed equiparate; possono altresì stabilire le modalità per le ritenute da effettuarsi per ogni assenza dalle sedute e delle Commissioni.
E’ solo un piccolo passo, visto che TUTTA QUESTA LEGGE meriterebbe una bella spolveratina, ma è pur sempre un passo necessario per far partire il movimento di rivolta popolare pacifica contro gli stipendi pagati al mondo della politica.
STAY TUNED!
DT​
 
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DUKE ENERGY CORP 68.690 $ + 195.06 % negli usa l'energia rinnovabile sta facendo decollare le azeinde quotate. in italia, sempre sotto scacco di eni e enel.sono 280 i gg di ritardo di emanazione di decreti per energia pulita. l'indagato Passera ancora nulla... ameno che non ci siamo sorprese...

IL DECRETO ELETTRICO IN ARRIVO. SPERIAMO IN 155 EURO PER MWH E ASTE DA 50 MW IN SU.
iL 90% DEGLI iTALIANI è A FAVORE DELLE ENERGIE VERDI. L'esperto e teorizzatore della terza rivoluzione industriale JEREMY RIFKIN DICE CHE L'ITALIA E' L'ARABIA SAUDITA DELLE RINNOVABILI . IL PROBLEMA E' POLITICO E DI LOBBY PETROLIO GAS CARBONE IN ITALIA
 
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IL DECRETO ELETTRICO IN ARRIVO. SPERIAMO IN 155 EURO PER MWH E ASTE DA 50 MW IN SU.
iL 90% DEGLI iTALIANI è A FAVORE DELLE ENERGIE VERDI. L'esperto e teorizzatore della terza rivoluzione industriale JEREMY RIFKIN DICE CHE L'ITALIA E' L'ARABIA SAUDITA DELLE RINNOVABILI . IL PROBLEMA E' POLITICO E DI LOBBY PETROLIO GAS CARBONE IN ITALIA
 
SCENARIO ENERGETICO CLIMATICO ITALIANO E MONDIALE 2012 :puntare su energia pulita,su impianti diffusi di micro e macro generazione, potenziare le reti elettriche italiane,incentivare in bolletta le fonti energetiche pulite abbattendo gli incentivi per raffinerie e facendo gravare gli smaltimenti nucleari non in bolletta ma sulla fiscalità generale in altre forme, istituire una carbon tax in italia ,puntare su efficienza energetica,abbandono di agricoltura industriale e di sistemi di irragazione industriale, creare un Ministero per le acque, per gestire bene le risorse idriche in un futuro in cui l’acqua sarà sempre piu scarsa e preziosa a causa della tropicalizzazione dell’europa e dei cambiamenti climatici.Abituarsi al ritorno all’agricoltura e pascolo tradizionali e al cibo prodotto e consumato sul posto.
Il Comitato Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (Intergovernmental Panel on Climate Change - IPCC), nella sua ultima relazione dichiara che in questo secolo si potrebbe verificare un aumento della temperatura media del pianeta fino a 5,8 gradi. La quantità di carbonio oggi presente nell'atmosfera: seicento miliardi di tonnellate. La maggior parte di queste, molto probabilmente, verranno rilasciate in atmosfera nei prossimi decenni a causa delle crescenti attività di deforestazione. I suoli del globo contengono 1600 miliardi di tonnellate di carbonio, più del doppio di quanto ce n'è in atmosfera,per la presenza di arsenali chimici e bellici. L'IPCC dice che possiamo aspettarci un considerevole aumento di ondate di caldo estremo, tempeste, alluvioni, in questo secolo, un innalzamento di 88 centimetri nel livello dei mari, che colpirà (con l'infiltrazione dell'acqua di mare nelle falde dei terreni coltivati e con allagamenti temporanei o permanenti) circa il 30% delle terre agricole del mondo. Un altro fattore preoccupante è lo scioglimento dei ghiacci secondari dell'Antartico, dell'Artico e in particolare dello scudo di ghiaccio della Groenlandia che sta avvenendo molto più presto di quanto previsto dall'IPCC. Tra le altre cose, ciò porterà alla riduzione della salinità negli oceani, che indebolirà o modificherà il percorso delle correnti oceaniche come la corrente del Golfo. [4] Se questo processo continuerà, potrebbe portare il clima di zone come il Nord Europa, oggi temperate, a diventare simile a quello del Labrador. la moderna agricoltura industriale per sua natura è responsabile del 25% delle emissioni di anidride carbonica nel mondo, del 60% delle emissioni di metano e del 80% delle emissioni di ossido di azoto. Con il continuo aumento dei fertilizzanti chimici, specialmente nei paesi in via di sviluppo, le emissioni agricole di ossido di azoto potrebbero raddoppiare nei prossimi 30 anni. I bovini emettono grandi quantità di metano e la distruzione della foresta per fare spazio ad allevamenti sta provocando un aumento delle emissioni di due dei più importanti gas serra. Le emissioni mondiali di metano ammontano a circa 70 milioni di tonnellate con i moderni metodi di produzione, i bovini vengono sempre più nutriti con una dieta ad altissimo contenuto di proteine. L'aumento delle risaie ha fatto crescere notevolmente le emissioni di metano. Il riso irrigato esclusivamente dalla pioggia produce molto meno metano dei campi di riso inondati artificialmente e concimati con fertilizzanti azotati. Le colture geneticamente modificate, diversamente da quanto ci viene detto, non aumentano i raccolti. Per di più hanno bisogno di maggiori investimenti, compresi più acqua e più diserbanti, il cui consumo avrebbero dovuto ridurre notevolmente. Inoltre, la scienza sulla quale si basano è gravemente inesatta. Nessuno conosce con certezza le conseguenze impreviste dell'introduzione, con tecniche molto rudimentali, di un dato gene nel genoma di un organismo molto diverso.. Un altro cambiamento essenziale del nostro sistema agricolo attuale consiste nell'eliminazione graduale dei metodi industriali di irrigazione continua. L'irrigazione è una delle componenti a più alto consumo energetico dell'agricoltura industriale, produrre un chilo di mais richiede da 750 a 1500 litri di acqua. Ma produrre un chilo di carne di manzo può richiedere da 20 a 40 voile più acqua cioè oltre 26.000 litri. Se la moderna agricoltura irrigua ha fatto il suo tempo è anche perché più di un miliardo di persone nel mondo soffrono oggi per carenza d'acqua e il numero crescerà drammaticamente nei prossimi decenni, soprattutto a causa del riscaldamento del pianeta.
Bisogna ricordare che la maggior parte dell'acqua che scorre in molti dei principali fiumi proviene dallo scioglimento dei ghiacciai nelle montagne dove stanno le loro sorgenti. Ma i ghiacciai di tutto il mondo si stanno ritirando per il riscaldamento del globo, ciò significa che la portata di molti fiumi verrà molto ridotta.
L'unica risposta è abbandonare le colture irrigue e l'allevamento di animali da carne per l'esportazione e ritornare alle tradizionali varietà di piante dell'agricoltura di sussistenza, per la maggior parte delle quali basta l'acqua piovana. I metodi tradizionali di irrigazione, che sono stagionali invece che continui, non provocano salinizzazione, subsidenza o gli altri gravi problemi causati dai sistemi industriali.
II cibo, invece di essere prodotto per l'esportazione, come i contadini sono costretti a fare dal Fondo Monetario Internazionale e ora dalla World Trade Organisation (Organizzazione Mondiate del Commercio), deve innanzitutto rispondere ai bisogni locali.
Un primo motivo è che i trasporti in generate assorbono un ottavo dei consumi mondiali di petrolio e gran parte di questi è costituito dal trasporto di alimenti. Le distanze coperte per le importazioni alimentari e di mangimi animali in Gran Bretagna per via di terra, mare ed aria, equivalgono a più di 83 miliardi di chilometri, il che richiede 1,6 miliardi di litri di combustibile, causando annualmente emissioni pari a 4,1 milioni di tonnellate di anidride carbonica Fra tutte le forme di trasporto quello aereo è it più dispendioso in termini di risorse energetiche. La produzione globale di petrolio raggiungerà il suo massimo entro i prossimi 4 o 10 anni. Le nuove scoperte di giacimenti sono state molto deludenti e la maggior parte del petrolio che usiamo ora è stato scoperto almeno una quarantina di anni fa. L'area del mar Caspio che molti esperti si aspettavano contenesse fino a 200 miliardi di barili, secondo Colin Campbell, una delle massime autorità dell'industria petrolifera mondiale, probabilmente ne contiene 25 miliardi e sicuramente non più di 40 o 50 miliardi. Non è molto in un mondo che consuma 20 miliardi di barili l'anno, e il cui consumo continua a crescere a un ritmo allarmante. Anche se gli Stati Uniti hanno cercato disperatamente di ridurre la loro dipendenza dal Medio Oriente, le fonti di approvvigionamento del petrolio si stanno esaurendo più presto del previsto.
 
SCENARIO ENERGETICO CLIMATICO ITALIANO E MONDIALE 2012 :

Puntare su energia pulita,su impianti diffusi di micro e macro generazione, potenziare le reti elettriche italiane,incentivare in bolletta le fonti energetiche pulite abbattendo gli incentivi per raffinerie e facendo gravare gli smaltimenti nucleari non in bolletta ma sulla fiscalità generale in altre forme, istituire una carbon tax in italia ,puntare su efficienza energetica,abbandono di agricoltura industriale e di sistemi di irragazione industriale, creare un Ministero per le acque, per gestire bene le risorse idriche in un futuro in cui l’acqua sarà sempre piu scarsa e preziosa a causa della tropicalizzazione dell’europa e dei cambiamenti climatici.Abituarsi al ritorno all’agricoltura e pascolo tradizionali e al cibo prodotto e consumato sul posto.
Il Comitato Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (Intergovernmental Panel on Climate Change - IPCC), nella sua ultima relazione dichiara che in questo secolo si potrebbe verificare un aumento della temperatura media del pianeta fino a 5,8 gradi. La quantità di carbonio oggi presente nell'atmosfera: seicento miliardi di tonnellate. La maggior parte di queste, molto probabilmente, verranno rilasciate in atmosfera nei prossimi decenni a causa delle crescenti attività di deforestazione. I suoli del globo contengono 1600 miliardi di tonnellate di carbonio, più del doppio di quanto ce n'è in atmosfera,per la presenza di arsenali chimici e bellici. L'IPCC dice che possiamo aspettarci un considerevole aumento di ondate di caldo estremo, tempeste, alluvioni, in questo secolo, un innalzamento di 88 centimetri nel livello dei mari, che colpirà (con l'infiltrazione dell'acqua di mare nelle falde dei terreni coltivati e con allagamenti temporanei o permanenti) circa il 30% delle terre agricole del mondo. Un altro fattore preoccupante è lo scioglimento dei ghiacci secondari dell'Antartico, dell'Artico e in particolare dello scudo di ghiaccio della Groenlandia che sta avvenendo molto più presto di quanto previsto dall'IPCC. Tra le altre cose, ciò porterà alla riduzione della salinità negli oceani, che indebolirà o modificherà il percorso delle correnti oceaniche come la corrente del Golfo. Se questo processo continuerà, potrebbe portare il clima di zone come il Nord Europa, oggi temperate, a diventare simile a quello del Labrador. la moderna agricoltura industriale per sua natura è responsabile del 25% delle emissioni di anidride carbonica nel mondo, del 60% delle emissioni di metano e del 80% delle emissioni di ossido di azoto. Con il continuo aumento dei fertilizzanti chimici, specialmente nei paesi in via di sviluppo, le emissioni agricole di ossido di azoto potrebbero raddoppiare nei prossimi 30 anni. I bovini emettono grandi quantità di metano e la distruzione della foresta per fare spazio ad allevamenti sta provocando un aumento delle emissioni di due dei più importanti gas serra. Le emissioni mondiali di metano ammontano a circa 70 milioni di tonnellate con i moderni metodi di produzione, i bovini vengono sempre più nutriti con una dieta ad altissimo contenuto di proteine. L'aumento delle risaie ha fatto crescere notevolmente le emissioni di metano. Il riso irrigato esclusivamente dalla pioggia produce molto meno metano dei campi di riso inondati artificialmente e concimati con fertilizzanti azotati. Le colture geneticamente modificate, diversamente da quanto ci viene detto, non aumentano i raccolti. Per di più hanno bisogno di maggiori investimenti, compresi più acqua e più diserbanti, il cui consumo avrebbero dovuto ridurre notevolmente. Inoltre, la scienza sulla quale si basano è gravemente inesatta. Nessuno conosce con certezza le conseguenze impreviste dell'introduzione, con tecniche molto rudimentali, di un dato gene nel genoma di un organismo molto diverso.. Un altro cambiamento essenziale del nostro sistema agricolo attuale consiste nell'eliminazione graduale dei metodi industriali di irrigazione continua. L'irrigazione è una delle componenti a più alto consumo energetico dell'agricoltura industriale, produrre un chilo di mais richiede da 750 a 1500 litri di acqua. Ma produrre un chilo di carne di manzo può richiedere da 20 a 40 voile più acqua cioè oltre 26.000 litri. Se la moderna agricoltura irrigua ha fatto il suo tempo è anche perché più di un miliardo di persone nel mondo soffrono oggi per carenza d'acqua e il numero crescerà drammaticamente nei prossimi decenni, soprattutto a causa del riscaldamento del pianeta.
Bisogna ricordare che la maggior parte dell'acqua che scorre in molti dei principali fiumi proviene dallo scioglimento dei ghiacciai nelle montagne dove stanno le loro sorgenti. Ma i ghiacciai di tutto il mondo si stanno ritirando per il riscaldamento del globo, ciò significa che la portata di molti fiumi verrà molto ridotta.
L'unica risposta è abbandonare le colture irrigue e l'allevamento di animali da carne per l'esportazione e ritornare alle tradizionali varietà di piante dell'agricoltura di sussistenza, per la maggior parte delle quali basta l'acqua piovana. I metodi tradizionali di irrigazione, che sono stagionali invece che continui, non provocano salinizzazione, subsidenza o gli altri gravi problemi causati dai sistemi industriali.
II cibo, invece di essere prodotto per l'esportazione, come i contadini sono costretti a fare dal Fondo Monetario Internazionale e ora dalla World Trade Organisation (Organizzazione Mondiate del Commercio), deve innanzitutto rispondere ai bisogni locali.
Un primo motivo è che i trasporti in generate assorbono un ottavo dei consumi mondiali di petrolio e gran parte di questi è costituito dal trasporto di alimenti. Le distanze coperte per le importazioni alimentari e di mangimi animali in Gran Bretagna per via di terra, mare ed aria, equivalgono a più di 83 miliardi di chilometri, il che richiede 1,6 miliardi di litri di combustibile, causando annualmente emissioni pari a 4,1 milioni di tonnellate di anidride carbonica Fra tutte le forme di trasporto quello aereo è it più dispendioso in termini di risorse energetiche. La produzione globale di petrolio raggiungerà il suo massimo entro i prossimi 4 o 10 anni. Le nuove scoperte di giacimenti sono state molto deludenti e la maggior parte del petrolio che usiamo ora è stato scoperto almeno una quarantina di anni fa. L'area del mar Caspio che molti esperti si aspettavano contenesse fino a 200 miliardi di barili, secondo Colin Campbell, una delle massime autorità dell'industria petrolifera mondiale, probabilmente ne contiene 25 miliardi e sicuramente non più di 40 o 50 miliardi. Non è molto in un mondo che consuma 20 miliardi di barili l'anno, e il cui consumo continua a crescere a un ritmo allarmante. Anche se gli Stati Uniti hanno cercato disperatamente di ridurre la loro dipendenza dal Medio Oriente, le fonti di approvvigionamento del petrolio si stanno esaurendo più presto del previsto.
 
L'onda K l'Onda verde in arrivo, la green revolution o green phase basata su energie pulite e smart grids, consapevolezza per ambiente e sostenibilità,presa di coscienza di un numero smepre piu elevato di paesi, politici, uomini di affari e cosnumatori.


da mercati & finanza di sabato 7/7/2012.
Anteprime immagini allegate
 
mentre in italia hanno affossato l'eolico Alerion ha oltre 115 MW da costruire in Romania per n 2 parchi gia completamente autorizzati ed ha in Vrani, Smardan,SannicolauMare altri 200 mw in autorizzazione con linee elettriche gia identificate in Romania tramite ENEL Banat e Traseletrica.Quindi potrebbe essere la Romania con oltre 300 mw di eolico il vero Business di Alerion clean power,Il costo a installazione risulta piu basso rispetto all italia per il basso costo dei terreni e della manodopera locale,e perchè in Romania ci sono in media 2500 ore ventoa nnue contro i 1850 h vento annue italiane. I tempi di autorizzazione per i parchi sono entro 2012 inizi 2013.I certificati verdi sono dal mese di marzo 2012 certi grazie a Bruxelles.La Romania è la nuova frontiera dell'eolico.

e allora..
L’accordo…ipotesi..


L’accordo tra un produttore di turbine (Sinovel,Repower,Vestas,Gamesa) e Alerion clean power potrebbe passare attraverso una conclusione di un vendor’s loan fra F2i e il produttore di turbine con determinata scadenza e determinato tasso, e F2i in qualità di soggetto con partecipazione significativa in Alerion dovrebbe girare l’importo ad Alerion per realizzare i parchi eolici autorizzati in Romania e soprattutto potendo esercitare una call su azioni della stessa che si dovrebbe aggirare intorno a un 10% a seguito di buy back.F2i verrebbe ripagata dai dividendi e dal prezzo delle azioni in acquisto, Alerion riceverebbe liquidità immediata e prezzo di acquisto favorevole.

Altra ipotesi è un vendor’s loan è fra F2I e Alerion, con immediato accordo di fornitura alerion e produttore turbine, che darebbe a F2I sia la possibilità di ricevere interessi sul debito Alerion e dividendi, sia possibilità di negoziare un prezzo cash con il produttore di turbine eoliche attraverso un accordo quadro.F2i potrebbe cosi investire liquidità a immediato rendimento (interessi) e probabile utile( crescita del rpezzo delle azioni alerion da accordo con primario produttore) e sia in termini di dividendi futuri e di possibilità di trasformare il debito in aumento di capitale.


Ricordiamo il Vendor loan:
Vendor Financing
Le recenti difficoltà manifestatesi nell’ambito delle operazioni di acquisition finance hanno dato luogo ad un sempre maggiore ricorso all’utilizzo da parte degli investitori di strutture di finanziamento alternative o congiunte al finanziamento bancario classico. Tra le fonti di finanziamento alternative, notiamo sempre più spesso il ricorso al c.d. vendor financing o vendor loan.
Il vendor financing si caratterizza per la concessione di un finanziamento da parte del venditore (o di una società ad esso collegata o controllante) a favore dell’acquirente per un ammontare pari ad una porzione, più o meno significativa, del prezzo di acquisto del bene oggetto della transazione e prende la forma di un pagamento differito di parte del prezzo d’acquisto.
Il vendor loan si differenzia rispetto ai meccanismi ed alle strutture di “earn out” e di cd. “rollover equity”. Nell’earn out, spesso utilizzato dalle parti laddove non si raggiunga un accordo in merito alla valutazione della società target, la parte del prezzo differita è condizionata al conseguimento di determinati obiettivi economici-finanziari da parte della società target. Nelle strutture di rollover equity, invece, parte del corrispettivo per il venditore è rappresentato da azioni o strumenti finanziari emessi dalla società acquirente.
Il vendor financing è generalmente fruttifero di interessi. Il rimborso di capitale ed interessi non prevede un piano di ammortamento ma avviene usualmente ad una determinata scadenza (cd. “bullet payment”).
Caratteristica peculiare e distintiva del vendor financing è costituita dal patto di subordinazione. Infatti, l’obbligazione di rimborso del vendor loan è usualmente subordinata al previo rimborso integrale degli ammontari dovuti ai sensi dei contratti di finanziamento bancario e, talvolta, anche ai finanziamenti mezzanini e junior. Sovente l’obiettivo della subordinazione è raggiunto attraverso un patto tra creditori (ossia tra il venditore nella propria qualità di finanziatore e gli istituti di credito eroganti a favore dell’acquirente). In tal caso si parla comunemente di subordinazione contrattuale. In altri casi la subordinazione è, invece, ottenuta attraverso la concessione del finanziamento da parte del venditore a favore, non dell’acquirente, ma di una società controllante dello stesso, la quale utilizza i proventi del finanziamento per investirli (generalmente sotto forma di capitale) nella società acquirente e provvede poi a rimborsare il debito finanziandosi con i dividendi e le distribuzioni ricevute da quest’ultima. In tal caso si parla comunemente di subordinazione strutturale. Ovviamente il credito del venditore può risultare subordinato a quello degli altri creditori dell’acquirente anche per effetto della combinazione di entrambi gli strumenti sopra riferiti.
Il rimborso parziale o totale del vendor loan prima della scadenza è generalmente vietato salvo i casi espressi, quali, ad esempio, il cambio del controllo della società target, la risoluzione dei contratti di finanziamento bancari ovvero la decadenza dal beneficio del termine dell’acquirente. Occorre peraltro segnalare che la facoltà del venditore di domandare il rimborso anticipato del vendor loan risulta usualmente subordinata alla previa richiesta di rimborso anticipato da parte degli altri creditori preordinati nel rimborso dei propri crediti.
Gli interessi applicabili ai vendor loan, per effetto del patto di subordinazione ed in conformità alla prassi di mercato, risultano sovente elevati e talvolta vicini alle soglie oltre le quali gli interessi acquistano natura usuraria. Notiamo inoltre un largo utilizzo dei c.d. PIK Interest, ossia di previsioni ai sensi delle quali è conferita all’acquirente un’opzione di capitalizzazione degli interessi su base periodica, con conseguente differimento del pagamento degli stessi.
Benché i vendor loan siano generalmente privi di garanzie, teoricamente gli stessi potrebbero beneficiare di un pegno a favore sulle azioni dell’acquirente o diritti ipotecari di secondo grado sugli immobili della società target.
Relativamente alla fiscalità, i vendor loan, in quanto concessi da soggetti diversi dagli istituti di credito, non beneficiano dell’imposta sostitutiva. Ne consegue che le eventuali garanzie prestate dall’acquirente a garanzia della restituzione del finanziamento al venditore sconteranno l’applicazione delle imposte ad esse eventualmente applicabili. Da ultimo è opportuno ricordare che nei casi in cui i vendor loan fossero erogati da soggetti non residenti, il pagamento degli interessi corrisposti al venditore sconterebbero l’usuale ritenuta sugli interessi.

Carola Antonini ([email protected])
Franco Agopyan ([email protected])
Alessandro Cagnato ([email protected])
 

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